L'esperienza di Siviglia alla presentazione dell'Agrotron TTV400.... - L'arrivo
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Finalmente atterriamo a Siviglia. Scesi dall'aereo, andiamo a ritirare i bagagli. Ovviamente il mio è l'ultimo ad uscire, tanto che mi sto già preoccupando. La pellicola verde con cui mi avevano rivestito la valigia a Milano avrà avuto l'effetto contrario di quello atteso?
I cani addetti ai controlli l'avranno sbranato?
Alla fine vedo uscire il mio borsone, essendo morbido noto subito che è stato maltrattato, mezzo schiacciato da una parte e con la pellicola sollevata dall'altra.
Appena lo afferro penso al tubetto di gel per capelli spalmato sulla mia camicia bianca....
Usciamo dall'aeroporto, accidenti che sole! Luce forte ed intensa, cielo terso, limpido; colori brillanti e vivaci come raramente si vedono nella fetta di pianura padana in cui vivo io.
Ad attenderci un pullman da turismo, ci accomodiamo al suo interno. Mi munisco di fotocamera, non si sa mai che lungo il tragitto ci sia qualcosa da fotografare.
In pullman, inizia a girare la voce che forse non riusciremo ad entrare in campo coi trattori in quanto il giorno precedente era piovuto molto.
Iniziamo lungo la strada a vedere Siviglia, evidentemente i campi prova sono dal lato opposto rispetto l'aeroporto; infatti col pullman attraversiamo una parte della cintura urbana della città. Noto subito piante di ficus, palme ed altre essenze tipiche di climi caldi ai bordi della strada.
Dopo poco usciamo dalla cintura urbana ed iniziamo a percorrere la campagna; grandi spazi, paesaggio con falsi piani e collinette. Iniziamo ad incontrare distese sterminate di ulivi,
Il paesaggio sembra quello di certe ambientazioni di film girati in America Centrale, con le "fazende" sul culmine della collina, arco di ingresso con cancello ed incisione del nome dell'azienda, con tutto attorno il podere.
Terra rossastra, molto secca (nonostante le piogge del giorno prima).
Lasciamo la strada principale e percorriamo una strada secondaria, che passa in mezzo ad uliveti ed aranceti. Poco più avanti, dalle chiome degli ulivi si vede spuntare una grande tenuta agricola, (foto 7) con a fianco una tensostruttura di grandissime dimensioni; si vede anche una moltitudine di bandiere coi colori Deutz Fahr, siamo arrivati!
Il pullman varca il cancello di ingresso, percorre un centinaio di metri di strada bianca e si ferma in parcheggio.
Ad accoglierci un arco gonfiabile Deutz Fahr e tantissime bandiere. Subito getto lo sguardo in mezzo ai campi prova per vedere le macchine.
Abbiamo però una tabella di marcia molto precisa e siamo già in ritardo, pertanto entriamo tutti nella "hacienda Oran" (http://haciendadeoran.com/), ci aspetta il pranzo e il briefing sulle nuove macchine.
Le strutture dell’Azienda ospitante sono bellissime, un complesso con cortile centrale in terra battuta chiuso ai quattro lati; ingresso con muro di cinta e torrione centrale con cancellata per accedere all’interno. A destra quelle che probabilmente erano delle scuderie (tuttora presso questa Azienda vi è un maneggio) e che ora ospitano invece un bellissimo museo di carrozze; a sinistra invece le strutture abitative e per l’ospitalità ai clienti.
Consiglio davvero la visione del loro sito per farsi un idea del posto. Davvero molto bello e caratteristico
Ad attenderci il pranzo (finalmente, è dalle 2 di stanotte che non tocco niente di commestibile!); tra una cosa e l’altra sono passate le 2, ma sembra comunque che in Spagna il pranzo si espleti molto più tardi che da noi.
Sul posto ci sono già altre delegazioni di giornalisti provenienti da altri Paesi; Polonia, Spagna, Germania ed Inghilterra.
Mi intrattengo con alcune chiacchiere e mi siedo a pasteggiare per ultimo. Nel tavolo “Italia” non c’è più posto e mi siedo in quello dei Giornalisti Spagnoli; spiaccicate due parole di numero per ovvi problemi di idioma, ma nonostante ciò i giornalisti spagnoli si sono rivelati molto cordiali.
Una volta espletato il pranzo, usciamo nel cortiletto adiacente per caffè e sigaretta.
Poi si rientra nella stessa sala in cui poc’anzi è stato servito il pranzo, opportunamente riattrezzata per la presentazione dei nuovi trattori TTV 400.