Prospettive future

Le prove fino ad ora svolte hanno la sola limitazione della durata. Non sono infatti disponibili ad ora dati sufficienti per valutare l'effettiva durata di questi impianti, aspetto spesso dolente della frutticoltura ad alta densità. Le analisi di convenienza sono state fatte ipotizzando una durata utile dell'impianto di 15 anni.
Se le prove nei prossimi anni daranno ragione a queste previsioni è possibile affermare come questo tipo di cerasicoltura sia economicamente sostenibile nonché redditizia.

La sfida maggiore a cui dovranno essere preparati i produttori futuri sono infatti i costi della manodopera, la rapida fluttuazione dei mercati ed un mercato esigente quanto inflessibile per quanto riguarda la qualità del prodotto. Con questi presupposti è impossibile pensare di continuare con sistemi ormai obsoleti e non più economicamente sostenibili.
Già negli anni ’70 epoca di una forte crisi del settore della ciliegia causa alti costi di manodopera, si ipotizzava una scomparsa di questa coltura dai suoli italiani per evidente non economicità. Da allora il prezzo della manodopera è raddoppiato più volte, a fronte di una non altrettanto importante variazione di prezzo del prodotto.

I lavori presentati in questo convegno dimostrano come ci sia ancora spazio a patto di affidarsi a professionisti e prevedere un’elevato imput tecnico. La ciliegia è uno dei prodotti meno soggetti a flussi importatori causa caratteristiche dei frutti che mal si adattano a lungi trasporti. Questo dovrebbe essere un incoraggiamento a coloro che si apprestino a questo settore, considerando le quotidiane importazioni di frutta e verdura anche extra-continente.

Articolo a Cura di Mapomac