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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 02/01/25 in tutte le aree

  1. Bello ma purtroppo impossibile fare quello che dici, lo stai paragonando infatti con prodotti di nicchia fatti in zone circoscritte..... il grano che si produce in italia supera a volte i 5mil di q.... impossibile da gestire nel modo che dici tu, e se anche un territorio si mettesse a fare un prodotto ben definito, quello vicino poi farebbe altrettanto e così via e quindi si annullerebbero i vantaggi facendosi concorrenza tra loro. Oggi c'è poco da fare, ci siamo rovinati da soli avallando questo sistema fregandoci anno per anno dei soprusi lasciando tutto scorrere........ Il futuro sarà marginalità molto basse, cambiali sempre più alte, e accesso al credito solo con i vari bandi etc etc...i piccoli spariranno a brevissimo, i medi nel giro di 10 anni, i grandi faticheranno e dovranno anche loro prima o poi cedere.... Soluzione?..... italia è sulla bocca di tutti per il suo prestigioso made in italy.......quindi abolizione delle borse merci e totale scollegamento con quelle internazionali che non tengono certo conto della situazione e condizione orografica italiana.... A quel punto via tutte le sovvenzioni e mancette e il prezzo fissato da una commissione agricola fatta da agricoltori che anno per anno fissano un prezzo giusto di vendita.... E guardate che è fattibilissimo, perché anche se il grano andasse a 60/70euro al q la pasta costerebbe 6/7 cent di più, niente di drammatico , anche perché comunque aumenta lo stesso visto che gli industriali non sono fessi come noi. Solo questo salverà le aziende agricole.
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  2. 4 punti
  3. Venditori.... che facciano i venditori.... Io ti ho consigliato dalla mia esperienza e da agronomo, poi ovviamente ognuno a casa sua fa quello che vuole.
    3 punti
  4. Bhe non sono del tutto d'accordo....indipendentemente dal km zero che mi interessa poco niente sono tutte cazzate il fatto di avere o partecipare alla trasformazione e commercializzazione del prodotto penso non sia una bestemmia o un eresia ma l'unica strada per sopravvivere. Nessuno dice che devi metterti a trasfornare o fare te personalmente ma aderire o pensare a realtà che possano fare ciò. Se non valorizzi ciò che produci è impensabile andare a fare concorrenza a produttori esteri. Devi crearti un canale di produzione trasformazione e vendita che ti permetta di raggiungere quei consumatori che possano pagare un prezzo che sia remunerativo al punto da valorizzare il tuo prodotto. È brutto da dire ma il prodotto italiano deve essere dedicato a quelle persone in Italia e all'estero che possano permettersi di pagarlo. L'italia è uno sputo con una produzione ridicola a confronto del resto del mondo. La ferrari non vende all'operaio di 1200 euro al mese ma nel mondo clienti ne ha eccome. Anzi hanno la fila. Prendi il grana padano ad oggi con le quotazioni odierne il latte che ha questa destinazione ha una remunerazione che arriva vicino ai 90 centesimi al litro ivato. In Italia calano i consumi, all'estero aumentano a doppia cifra. Il latte industriale in molti casi arriva a poco più di 60 al litro ivati. Capisci che essere socio di cooperative che producono gp (e ancor più parmigiano reggiano) fa una differenza abissale. BIANCO86VE prima diceva del dio prosecco ecco questo è unaltro esempio, come il franciacorta ecc ecc. Ovviamente ci vuole lavoro un consorzio di tutela, una campagna pubblicitaria, ci vuole lavoro. Da soli non si può fare.
    3 punti
  5. Quello che dice il rivenditore è sempre da pendere con il beneficio del dubbio, per essere cortesi. O ha riscontro dagli agricoltori della tua zona che con quelle terre fanno i ceci solo con il pendimentalin, oppure per quello che so io , e anche altri che coltivano ceci, solo il pendimentalin, anche a dosi da etichetta non funziona, nè sui ceci nè su altre colture. Io vado , o meglio fino a d ora ho sempre usato song 70/ feinzin 70 a dose dai 150 ai 200 g/ha + pendimentalin quasi a dose massima che varia a seconda della concentrazione dei formulati. Diciamo intorno ai due terzi della dose massima. Poi a seconda dei casi anche il challenge ma è un exttra. Purtroppo il metribuzim andrà a scadere e questo credo che sia ultimo anno che si può usare.
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  6. Venghino signori, venghino, se ci fate da beta-tester per il nostro bellissimo software potete fare il cazzo che volete e ve paghiamo pure prima!
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  7. Se uno focalizza l'usi delle uree inibite in ambiente caldo posso capirlo ma chi usa tutto l'azotato inibito..... mi cadono e rotolano. Da me fa danni anche sul prato e si deve prestare la massi attenzione all'urea già di suo su mais, riso, girasole o sorgo.... figuriamoci sui cereali a paglia. Costerà relativamente poco ma è più un risiko che un aiuto. Nonostante le tre annate strano non vedo le piante ittirizziche di una volta.... anche solo la concimazione localizzata con gli starter da delle prestazioni che decenni fa se le sognavano. Mi rendo conto sempre più che le cose senza rotazione vanno di male in peggio.
    1 punto
  8. Girasoli Pioneer mi sono promesso di non prenderli più almeno per ora Costano il 10% in più a dose e rendono come gli altri Syngenta, Lidea (ex caussade), LG e Mas vanno tutti molto bene invece
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  9. Primo giro di urea su grano seminato fine novembre, per ora son ottimi
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  10. Nessuno dice dia semplice o che non bisogna investirci tempo e soldi. Ma è l'unica strada. Che piaccia o meno. Se aspetti che chi ritira trasforme e commercializza ti renda partecipe del suo utile non arriverai da nessuna parte. La concorrenza dei prodotti esteri c'è non pensate che qualcuno li fermerà. Bisogna creare un alternativa. Questa è una proposta sensata da fare. Non mi piace per nulla il discorso che fai sul vino che non ha nulla a che vedere con l'agricoltura. È agricoltura anch'essa e sono stati bravi a crearsi un nome, a pubblicizzare il prodotto e a venderlo. Non gli ha regalato niente nessuno. La Franciacorta era la zona più povera della provincia di Brescia, chi faceva vino e uva 40 anno fa era con le pezze al culo( classico francesismo) oggi hanno i cancelli dorati all'ingresso di casa. Per comprare qualche ettaro li probabilmente gran parte delle aziende di questo forum devono essere vendute completamente. Sono stati bravi. Vale per tanti altri vedi il consorzio della mela del Trentino l'esempio del pr e gp che ho già fatto dove recuperi 20 centesimi al litro contati male che su 10000 qli di latte( una stalla da 100 vacche neanche tanto gestite bene ) sono 200k in più annui,i suini del circuito dop di Parma e San Daniele dove un suino di 180kg viene pagato circa 60 euro in più alle quotazioni odierne.... 60k ogni 1000 suini. Ma di realtà c'è ne sono tante altre. Sono realtà non chiacchiere. Ripeto non è semplice né scontato.
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  11. Concordo. Oppure chi governa dovrebbe controllare veramente chi produce e chi vende generi alimentari nel proprio territorio. E questo già lo si faceva poco figurati adesso che di fatto ufficio dogane è smantellato. Oppure chi realmente paga dovrebbe riuscire a riconoscere la qualità in quello che compra e a esigerla. Però la gdo non la vedo così vigile a tutela dei consumatori. Anzi.....
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  12. Che la matermacc semini più precisa della monosem avrei molto da ridire.... forse la differenza è dovuta a chi le usa e le regola più che alla macchina....
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  13. Magari solo ieri sera , tòt e dè !!
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  14. poco più visto che superava i 10 gradi
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  15. 89 non mi piace, fai 908 meno lungo dell'argentic ma più produttivo del 89. Inviato dal mio CPH2415 utilizzando Tapatalk
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  16. Aggiungi anche 150 gr di Song 70 e 0.8 di challange. Inviato dal mio CPH2415 utilizzando Tapatalk
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  17. Tranquillo non li succede niente,se così fosse allora non si dovrebbe risollevare neanche nelle carreggiate fatte per la concimazione
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  18. Idem dalle mie parti
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  19. None il prosaro e simili sono inutili in T1 casomai se si fanno le doppiette solo dopo dalla distensione della foglia a bandiera al momento topico che è la piena fioritura, Il Tebuconazolo va bene in viraggio o inizio levata ma dipende, quest'anno forse con molta meno septoria va bene ma gli anni scorsi le t1 erano un disastro, impossibili da pianificare troppo a tavolino. Cercate di usare prodotti più moderni e sfruttare anche gli effetti secondari, il tebu nanizza molto se non col caldo vetrifica va bene su frumenti a taglia alta ma va dato più avanti non a marzo ma quantomeno da metà marzo a tutto aprile seguendo le specie fungine non tanto lo sviluppo del grano. Si torna indietro perchè prodotti di copertura non ce ne sono se non rame e zolfo ma vanno presi in considerazione per ridurre i fenomeni di resistenza. Attenzione alle ruggini che i prodotti a basso costo non fanno, non tutti i prodotti vanno bene in t1 e quel che fa sono le condizioni ambientali. Non largheggiate in urea nei periodi tardivi, anche metà marzo si rischia, costa meno indubbio ma ha effetti anche sulle malattie. Non è solo il funghicida che fa ma tutto nel suo complesso. Se non avete fatto la concia non aspettatevi troppo.La rotazione su molti funghi è basilare come la sanità del seme che quest'anno è assai scarsotta.
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  20. Un altro balzello sulla testa e sul portafoglio di chi lavora.. però abbiamo anche un po' di colpa.. perché finora abbiamo sempre delegato altri soggetti a tutelare i nostri interessi mentre noi eravamo presi dai lavori in campagna..il risultato ora è che i soggetti delegati hanno tutelato il loro interesse e poco / niente quello dell agricoltore. Morale : bisogna fare un po' meno ore in campagna e occuparsi direttamente di certe faccende prima che diventino un capio al collo bello stretto
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  21. Io sono uno degli organizzatori della manifestazione di Portogruaro(Veneto orientale). Mi dispiace dirlo ma ad oggi invidio e concordo con i vari amici che nel corso di quest'anno hanno avuto il coraggio di aprire gli occhi e cambiare settore. Per me l'agricoltura è morta. Non c'è niente NIENTE che funziona, ci prendono per il culo perfino le nostre cooperative che sono lo zerbino della gdo o dei vari esportatori in caso di produzioni vinicole. Qua si campa finché ci sarà il DIO PROSECCO e finita questa pacchia addio a tutti, se non cambia qualcosa (e difficilmente e utopisticamente cambierà).
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  22. Il 6r250 ha il grande limite di avere le 38 t di traino e non le 40t, la gente a queste cose non bada, nemmeno se lo chiede ma io si. Detto questo su strada l'ho trovato molto ballerino e sul confort cabina con quegli ammortizzatori idraulici è ancora lontano dal Fendt.. Mettici gestione cambio che non da la possibilità di usare joystick e acceleratore in contemporanea se non entrando nel menu e mettendolo in manuale e son rimasto in Fendt spendendo sicuramente di più in parte recuperato perché la garanzia 5 anni 8000 ore Fendt costa quasi 10000 euro meno di quella jd 5 7500 jd Inviato dal mio Pixel 7 utilizzando Tapatalk
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  23. I commercialisti sbagliano ma nella maggior parte dei casi chi paga è il cliente I CAA si faranno pagare per caricare i dati sui sistemi, a gratis non fanno nulla...
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  24. https://www.workshopitaly.net/products/set-16-pezzi-estrattore-per-boccole-bgs1524?variant=46489684967764&utm_source=google&utm_medium=organic&utm_campaign=Multifeeds IT&utm_content=SET 16 PEZZI%2C ESTRATTORE PER BOCCOLE BGS1524&currency=EUR&srsltid=AfmBOoozeBg5vtwoyARnthJVFIfSgPNkLV0TV9YVi8E15fjoEDS_41Y2yr8
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  25. Fosse solo la vite ma il problema è che la costa collinare stia su dimenticandosi che c'è anche un pò di pianura da fare che con i diluvi è anche conciata peggio.
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