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affiniamo un pò il terreno
DjRudy ha risposto a puntoluce nella discussione Attrezzature da campo aperto
Attrezzatura usata nella nostra azienda per raffinare e pareggiare il terreno oltre chiaramente all'erpice rotante. Grubber Rossetto modello Vulcano: 4 metri 9 ancore, 10 dischi, rullo gabbia, peso 24 q.li, chiusura idraulica a 2,5 metri. Erpice a dischi portato Spedo 3 metri con sezioni a X, 24 dischi + 2 dischi coprisolco, peso 15 q.li, chiusura idraulica a 2,5 metri. Coltivatore Rossetto 3,5 metri, 17 ancore da 30x30, chiusura a 2,5 metri manuale.- 808 risposte
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seminatrici in linea per cereali
DjRudy ha risposto a puntoluce nella discussione Attrezzature da campo aperto
Per la semina dei cereali fino al 1994 abbiamo usato una Marzia da 3 metri come quella descritta da Mauro, e mi associo per quanto riguarda i difetti. Nel 1994 abbiamo deciso di passare a una macchina Pneumatica: Accord DL da 3 metri con chiusura meccanica. Subito ci siamo innamorati per la precisione sia a livello di profondità sia a livello di quantità di seme, e con tale seminatrice abbiamo seminato un po' di tutto: grano, orzo, veccia, erba medica, colza ecc. Dopo 8 anni di onesto lavoro, e ben oltre 1000 ha seminati, ci serviva una macchina con maggiore produttività e la Accord 3 metri, è stata sostituita nel 2002 con un'altra Accord DL da 4,5 metri con chiusura idraulica, che insieme al TL 100 gommato 600, ogni anno semina oltre 250 ha di grano, 100 ha di colza, e qualche decina di ettari tra erba medica e veccia. -
Dai New Holland serie G/70 ai Buhler serie Genesis 15 anni di storia...
DjRudy ha risposto a DjRudy nella discussione Trattori da campo aperto
2006 BUHLER SERIE GENESIS La Landini cessa la commercializzazione della serie Starland nel 2005, soprattutto perchè il motore Genesis non è in grado di rispettare le normative Tier IIIA obbligatorie dal gennaio 2006. In quella gamma di potenza il gruppo Argo preferì utilizzare l'altro over 200 che aveva in casa, rappresentato dal MCC ZTX motorizzato Cummins e cambio Funk, quindi viene presentata la gamma Landini PowerFull che non è altro che uno McCormick ZTX con i colori di Fabbrico http://www.tractorum.it/forum/trattori-da-campo-aperto-f5/landini-powerfull-e-mc-cormick-ztx-5647/. Dopo 12 anni di onorata carriera il progetto G/70 in tutte le sue versioni ed evoluzioni non viene più commercializzata in Italia. La commercializzazione continua però nel Nord America (dove le normative antinquinamento non sono così restrittive come in Europa) e Buhler che aveva rilevato la quota di CNH della Versatile (nel 2001) ha ridato i colori originali (rosso e crema) al marchio che adesso si chiama Versatile Buhler continuando la produzione dei 70A o Starland, con il nome Genesis. La gamma viene proposta sempre con due tipologie di assali anteriori: Standard ----> Passo 3075 mm SuperSteer (rinominato UltraSteer) ----> Passo 3185 mm Gamma GENESIS: 2145 (196 cv) 2160 (227 cv) 2180 (260 cv) 2210 (278 cv) Video 2008 VERSATILE 250-280 Nel 2008 viene rinnovato lo styling (praticamente cambiando solo il cofano), nessuna modifica o incremento di potenza. Video Versatile 2210 2009 Nel 2009 viene definitivamente pensionato il motore Genesis 7500 di origine Ford, e viene adottato il Cummins QSC 8300 cc Common Rail 24 valvole (lo stesso montato dai New Holland T8020-40) con omologazione Tier IIIA. Sul cofano campeggia la scritta Cummins Power, motore storico per Versatile sempre utilizzato nei suoi Isodiametrici fin dal 1960. Il nome Genesis sparisce così come sigle identificative, e ritorna a campeggiare sul cofano la scritta VERSATILE seguita dal numero che indica la potenza nominale del trattore. Spariscono inoltre i modelli più piccoli, la gamma per tutto il 2009 rimane composta da 2 modelli: Versatile 250 Versatile 280 Ecco qualche foto reperita in rete: Versatile 280 gommato 600/65 r 28 e 900/50 r 42: La trasmissione rimane la solita Funk 18x9. Optional possibilità di montare l'inversore al volante: Ma nel caso venga montato l'inversore la console di destra perde la mitica e famosa leva del cambio del G, sostituita da un unico bottone per aumentare e scalare le marce. Vengono inoltre aggiornati i comandi del sollevatore; fino al 2008, i comandi erano ancora identici alla serie 70A, dove era presente la leva per regolare la profondità di lavoro, ora invece vi è un comando diverso, con tutti i comandi del sollevatore raggruppati. Vecchi comandi sollevatore: Nuovi comandi sollevatore: Video Versatile 280: 2010 VERSATILE 250-305 Nel corso del 2010 la gamma si allarga e viene introdotto il nuovo top gamma il VERSATILE 305, da ben 322 cv di potenza massima e 305 cv di potenza nominale sempre motorizzato Cummins QSC 8300 cc Tier IIIA. La tramissione Funk 18x9 viene aggiornata e rinforzata, perde due marce diventando una 16x9 ma di contro incrementa la sua robustezza grazie a ingranaggi e cuscinetti maggiorati, in modo da tener testa alla potenza del nuovo top gamma. Tale trasmissione viene adottata anche dai due modelli inferiori (250 e 280). Caratteristiche tecniche gamma Versatile 250-305: VERSATILE 190-220 Sempre nel corso del 2010 viene introdotta anche una nuova serie di trattori Versatile nei modelli 190 e 220. La cui estetica è molto simile ai modelli più grandi ma del progetto Genesis G-70 rimane ben poco. Motore Cummins QSB da 6700 cc Tier IIIA. Trasmissione è di origine ZF Semi Power Shift 24x24 con 6 gamme e 4 marce sotto carico. Non è disponibile l'assale UltraSteer, ma solo l'assale standard con 3000 mm di passo. Il peso inoltre è circa 10 q.li inferiore rispetto ai modelli maggiori. 80 q.li senza zavorre contro i 91 q.li sempre senza zavorre. Specifiche tecniche Gamma Versatile 190-220. Interni con distributori a comando meccanico, e leva del cambio con 6 gamme e 4 marce sotto carico: Con l'introduzione di questa ultima serie la Versatile attualmente produce una gamma di trattori da 190 a 610 cv, per chiunque voglia approfondire la conoscenza su questa marca ecco il sito ufficiale: Versatile -
Dai New Holland serie G/70 ai Buhler serie Genesis 15 anni di storia...
DjRudy ha risposto a DjRudy nella discussione Trattori da campo aperto
LANDINI SERIE STARLAND Al SIMA 2003 la Landini presenta la nuova serie di Trattori STARLAND, grazie a un accordo di fornitura stipulato con la Buhler. Questa multinazionale Russa aveva acquisito le attività di produzione dell'impianto canadese di Versatile da CNH Gobal, ceduto dopo le decisioni dell'Antitrust nel 2001. La gamma Starland non è altro che la serie 70A con colori e adesivi cambiati; unica grande novità è l'aggiornamento del motore Genesis che ora adotta pompa di iniezione a controllo elettronico e rispetta le normative TIER 2. L'assale supersteer invece cambia nome e diventa "Twin Steer". GAMMA STARLAND (potenze massime ISO): STARLAND 210 (215 cv) STARLAND 240 (237 cv) STARLAND 270 (269 cv) Brochure Landini Starland: http://www.tractorum.it/database-brochure?func=fileinfo&id=129 Video: Con l'adozione del motore Genesis con regolatore elettronico dei giri è offerto anche il sistema Cruise Control con relativi regimi memorizzabili. Inoltre sul cruscotto l'indicatore della temperatura delle emissioni è stato sostituito dall'indicatore del carico del motore. -
Dai New Holland serie G/70 ai Buhler serie Genesis 15 anni di storia...
DjRudy ha risposto a DjRudy nella discussione Trattori da campo aperto
NEW HOLLAND SERIE 70A A fine del 2000 la serie G/70 subisce un pesante rinnovamento, sparisce definitivamente la doppia colorazione e viene introdotta la nuova serie New Holland 70A. I modelli della nuova gamma (potenze massime ISO): 8770A (215 cv) 8870A (236 cv) 8970A (264 cv) Fu prodotto anche l'8670A ma mai importato in Italia. Ecco le principali novità introdotte: Assale anteriore supersteer con angolo di sterzata incrementato fino a 70 ° (prima erano 65) con riduttori maggiorati, bloccaggio differenziale 100 % e parafanghi dinamici. Quattro distributori a comando elettroidraulico, con regolazione di flusso individuale e temporizzatore regolabile. Aggiornamento della trasmissione ultra command, migliorato il software di gestione e migliorati gli innesti delle marce. Omologazione veicolo eccez. disponibili direttamente dalla fabbrica le gomme da 900: 900/50 r 42 accoppiate alle 600/65 r 28 anteriori. Ecco un 8970A gommato 900. La cabina rimane invariata ad eccezione dei comandi dei distributori ausiliari. Video -
Gli economici New Holland: dal TDD al TD5000
DjRudy ha risposto a DjRudy nella discussione Trattori da campo aperto
Allestimento 700 (il più economico): Filtro aria senza eiettore di polveri Cambio 12x12 Pompa idraulica 45 litri/min 1 distirbutore idraulico semplice o doppio effetto Supporto a perni con gancio di traino cat.C Allestimento 500 (intermedio): circa 1500 € di listino più del 700 Filtro aria con eiettore di polveri Cambio 20x12 con superiduttore Pompa idraulica 61 litri/min 2 distributori semplice o doppio effetto Comando da terra per sollevatore meccanico Lift-O-Matic e limitatore d'alzata Tettuccio parasole Supporto a perni con gancio di traino cat.C Allestimento 600 (il più ricco): circa 600 € di listino più del 500 Filtro aria con eiettore di polveri Cambio 20x12 con superiduttore Pompa idraulica 61 litri/min 3 distributori idraulici: 2 sempilice o doppio effetto, uno semplice o doppio effetto e funzione di sgancio automatico Comando da terra per sollevatore meccanico Lift-O-Matic e limitatore d'alzata Tettuccio parasole Staffaggio per installazione attrezzatura frontale Gancio di traino cat.C e barra oscillante cat.A Su tutti gli allestimenti possono essere montati i seguenti optional: Portazavorre anteriore e 10 zavorre da 40 kg cadauna Zavorre posteriori: 4 anelli da 50 kg cadauno Parafanghi anteriori fissi da 340mm Parafanghi anteriori fissi da 400 mm Serbatoio supplementare da 40 litri Staccabatteria meccanico Impermeabilizzazione risaia Estensioni parafanghi posteriori Ganci rapidi ai due punti inferiori del portattrezzi- 120 risposte
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Pneumatici Agricoli
DjRudy ha risposto a puntoluce nella discussione Macchine Agricole Varie e Componentistica
A proposito di pneumatici ecco una novità interessante: Michelin rinnova i suoi /70 e presenta gli Omnibib: Scheda tecnica- 3874 risposte
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La mietitrebbia Lexion 580 TT ha battuto il precedente record (fatto registrare il 31 luglio dalla nuova NewHolland CR9090). Il precedente record era di 451 tonnellate di granella raccolte in 8 ore, la Lexion con barra da 10,5 metri ha alzato l'asticella fino a 532 tonnellate, su appezzamenti Inglesi da 11 tonnellate/ha di grano.
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Dato che presto il nostro caro puntoluce prenderà un bel M8540, inziamo intanto a parlare di questa rinnovata gamma di trattori Kubota. La nuova gamma M40 di Kubota è composta da 13 modelli, con motori da 60 a 95 cavalli. La serie propone una scelta completa tra modelli 'standard' con cabina o con arco, 'stretti' anch'essi con cabina o con arco e anche un modello a 'basso' profilo da 95 cv. Viene proposta anche una scelta intermedia da 71 cv (ECE R-24). Un'esperienza storica quella di Kubota nella progettazione e costruzione di motori a livello mondiale (da 0 a 100 cv), oggi concentrata in ogni modello della serie M40. Animati da motori di nuova generazione, più potenti ma anche più accurati; tutti i motori Kubota soddisfano la norma Europea per l’emissione dei gas di scarico Tier III. L'iniezione avviene in modo diretto con il sistema CDI (Central Direct Injection) e i gas di scarico, prima di entrare nel turbo, vengono raffreddati da una valvola E.G.R. esterna. La manutenzione quotidiana è facile e rapida, grazie a un cofano monoblocco ad apertura totale. Il filtro dell'aria, posizionato nella parte anteriore del blocco motore, è il primo elemento a portata di mano. Un design decisamente moderno per questa nuova serie, dal cofano arrotondato che integra anche i fari, fino alla cabina UltraGrandCab, interamente riprogettata e modernizzata; più spaziosa e più luminosa, il tutto appositamente studiato per lavorare senza affaticarsi per molte ore, anche grazie ad un sedile pneumatico. Il condizionatore potente ed efficace, è di serie su tutti i modelli. L'ampia vetrata ed il posizionamento della marmitta di scarico sull’angolo della cabina, offrono all'operatore un'ottima visibilità. Unitamente a tutto ciò, il nuovo cruscotto a doppie funzioni, digitali e analogiche, che permette all’utilizzatore una visione rapida delle funzioni del trattore. Trasmissione con frizione a dischi multipli in bagno d’olio interamente rinnovata per maggiori performance. I modelli M6040 e M7040, così come tutti i modelli stretti, dispongono di 15 marce avanti e 15 retromarce, compreso il super riduttore. I modelli M8540 e M9540 dispongono di un cambio principale sincronizzato a 6 marce e 3 gamme, un totale di 18 marce avanti e 18 retromarce compreso il super riduttore; dotati invece di sistema Hi-Lo i modelli con cabina, qui raddoppia il numero di marce, per un totale di 36 avanti e 36 in retro. In tutta la gamma è stato previsto l’inserimento idraulico delle 4 ruote motrici, il bloccaggio differenziale e il sistema LSD per l’assale anteriore, ovvero il Limited Slip Differential (differenziale a slittamento limitato) che permette di mantenere una velocità costante in caso di slittamento di una delle due ruote anteriori. In tal caso infatti il differenziale trasferisce automaticamente maggior potenza alla ruota opposta consentendo una trazione costante. I modelli 'stretti' e 'Low Profile' beneficiano di un sistema esclusivo Kubota: il Bi-speed. Si tratta di un sistema di sterzata rapida che si attiva quando l’angolo di sterzo supera i 30 gradi; le ruote anteriori aumentano la velocità rispetto a quelle posteriori di quasi il doppio. Così si ottiene è un raggio di sterzata molto più stretto senza alcuna manovra. I circuiti idraulici della gamma M40 hanno visto aumentare la loro capacità al fine di soddisfare i bisogni di tutti. Così i modelli M6040 e M7040 'standard' possono affidarsi ad una portata totale di 84 l/min., gli M8540 e gli M9540 ad una portata di 85,3 l/min. Migliorate anche le capacità dei sollevatori, i modelli M6040 e M7040 dispongono di 2.300 kg e i modelli M8540 e M9540 dispongono di 4.100 kg con due distributori idraulici di serie. Tutti i sollevatori, ad esclusione di quelli per i modelli stretti, sono dotati di agganci rapidi. Fonte
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Apro questo 3d per parlare di questi cingolatoni in gomma. E con l'occasione metto anche le foto del nuovo sollevatore anteriore disponibile dal 2009, con una capacità di sollevamento di 60 q.li.
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Gli economici New Holland: dal TDD al TD5000
DjRudy ha risposto a DjRudy nella discussione Trattori da campo aperto
Io ho fatto il 3d sul tdd, perchè mi sembrava giusto riassumere tutta la sua breve storia anche perrchè disprezzato o no il successo di vendita l'ha fatto. Riguardo alla pompa è vero quella di base ha 45 litri, ma è presente solo in un allestimento (quello più economico il 700 e comunque la pompa da 61 litri costa solo 200 € in più), negli altri allestimenti più ricchi (500 e 600) di serie c'è quella da 61 litri.- 120 risposte
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Gli economici New Holland: dal TDD al TD5000
DjRudy ha risposto a DjRudy nella discussione Trattori da campo aperto
SERIE TD5000 Alla Fieragricola di Verona (febbraio 2008) viene presentata l'ultima evoluzione della serie TDD, denominata TD5000, (era rimasta l'ultima serie ad avere ancora la vecchia denominazione, e con l'occasione sono state introdotte altre importanti novità, a partire proprio dal motore). La gamma oggi è composta da 3 modelli: TDD 80 Plus (identico ai precedenti TDD Plus che rimarrà in produzione fino a fine anno). E i nuovi: TD5040 (88 cv) TD5050 (95 cv) I gloriosi Iveco serie 8000 lasciano il posto ai più moderni ed ecologici NEF emissionati TIER IIIA. Viene montato lo stesso motore della serie T5000, in particolare il 4 cilindri 4485 cc (alesaggio per corsa: 104x132), 8 valvole, dotati di pompa di iniezione rotativa Bosch VE. Tutti sovralimentati, con turbo intercooler e valvola Waste-Gate dotati di un sistema di ricircolo dei gas di scarico ERG interno e intercooler, cambio olio ogni 600 ore. Con l'introduzione dei motir NEF c'è stato anche un sostanziale incremento di coppia e riserva di coppia: TDD 90: 320 Nm @ 1500 giri/min, riserva di coppia 33% ---> TD5040 (88 cv): 375 Nm @ 1300 giri/min, riserva di coppia 50%. TDD 95: 337 Nm @ 1500 giri/min, riserva di coppia 33% ---> TD5050 (95 cv): 390 Nm @ 1300 giri/min, riserva di coppia 44%. Da gennaio 2009 il TDD 80 Plus esce di scena, e viene sostituito dal TD5030 questo modello monta il nuovo motore FC5 3200 cc 4 cilindri, 2 valvole per cilindro, turbo intercooler (erg interno) in grado di rispettare le normative Tier IIIA (potenza nominale 82 cv ISO). Ecco la gamma TD 2009. Intercooler: Ora la PTO sincronizzata è di serie, e nuovo assale anteriore con un singolo cilindro di sterzo. Cabina Nuove leve del cambio più ergonomiche, nuovo cruscotto con contaore digitale, e nuovo sedile. Da Marzo 2009, sono state introdotte nuove importanti funzionalità: Bloccaggio del differenziale posteriore a innesto elettroidraulico, e collegato al sistema Lift-O-Matic, in modo da poter disinserire automaticamente il bloccaggio differenziale quando si alza l'attrezzo tramite il sistema Lift-O-Matic come già avviene nei T4000, T5000 e T6000 dotati di sollevatore meccanico; Innesto della doppia trazione con interruttore a innesto elettroidraulico Inoltre ora sono disponibili come optional sia il sedile a sospensione pneumatica, sia lo staccabatteria meccanico. Novità 2010-2011 I New Holland TD5000 sono disponibili con Hi-Lo e inversore idraulico, l'inversore idraulico si può avere anche nel cambio 12x12. Pneumatici disponibili dalla fabbrica 2RM: 7.50-18 / 18.4 R30 7.50-18 / 13.6 R38 9.00-16 / 16.9 R34 7.50-20 / 480/70 R34 9.00-16 / 480/70 R34 4RM: 12.4 R24 / 13.6 R38 13.6 R24 / 16.9 R34 360/70 R24 / 480/70 R34 13.6 R24 / 18.4 R34 Immagini: Dal 2012 la serie TD5000 si evolve nella serie TD5: http://www.tractorum.it/forum/trattori-da-campo-aperto-f5/new-holland-td5-e-case-farmall-8274/#post170839- 120 risposte
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Gli economici New Holland: dal TDD al TD5000
DjRudy ha risposto a DjRudy nella discussione Trattori da campo aperto
SERIE TDD PLUS Alla fine del 2006 viene lanciata la seconda serie dei TDD denominata TDD Plus, con molteplici aggiornamenti. Altra importante novità è rappresentata dal fatto che ora i trattori vengono assemblati non più in Turchia ma a Jesi, c'è da precisare che il cambio e la cabina arrivano a Jesi già assemblati dalla Turchia, ma il resto della macchina è totalmente assemblata in Italia. Nella nuova gamma Plus i motori rimangono invariati come nella produzione TDD dal 2004 al 2006: TDD 80 Plus: motore Iveco 8000, 3908 cc (104x115) 4 cilindri aspirato potenza massima (ISO) 80 cv a 2500 giri/min. TDD 90 Plus: motore Iveco 8000, 3908 cc (104x115) 4 cilindri turbo potenza massima (ISO) 89 cv a 2500 giri/min TDD 95 Plus: motore Iveco 8000, 3908 cc (104x115) 4 cilindri turbo potenza massima (ISO) 95 cv a 2500 giri/min. Ecco i principali aggiornamenti a livello di cabina e comandi: Vengono montati i pedali sospesi: Pedali TDD: Pedali TDD Plus: Nuovi comandi: Riduzione sforzo attuazione freni: -29%. Riduzione sforzo pedale frizione: -25%. Riduzione sforzo inversore: -16%. Rumorosità all'interno della cabina: 80 dB (prima era 86 db). Nuova posizione LIFT-O-MATIC TDD: TDD Plus: Leve inserimento cambio modificate. Tasca porta oggetti. Leva inserimento PTO modificata: TDD: TDD Plus: Opzione 4 distributore, prima erano disponibili al massimo 3 distributori. Oltre al cambio base 12x12 ora è disponibile anche il cambio Syncro Shuttle 20+12, (4 marce e 3 gamme più super riduttore), inversore sincronizzato meccanico con leva posizionata a sinistra. velocità versione 30 km/h: 0,2-30 km/h, velocità versione 40 km/h: 0,2-40 km/h.- 120 risposte
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Gli economici New Holland: dal TDD al TD5000
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SERIE TDD Nel 2002 la New Holland decide di pensionare la mitica serie 66 ed introduce la serie TDD. Trattore molto economico da 75 a 95 cv, per le piccole aziende, o per chi vuole un trattore tutto fare e spendere il meno possibile. In Italia ha avuto un ottimo successo di vendite, sia tra gli agricoltori con piccole e medie aziende che magari l'hanno comprato per cambiare un trattore più vecchio con molte ore (tipico esempio il Fiat 640) e volevano un trattore semplice e dalla meccanica collaudata, oppure anche aziende più grandi per farlo utilizzare anche a operai non troppo specializzati. Oltre al buon successo di vendite non sono mancate le critiche, sull'utilità nel ventunesimo secolo di continuare a mettere in vendita un trattore con: cabina con 86 db di livello fonometrico e pedali non sospesi, riduttori posteriori a cascata, praticamente un trattore di quasi trenta anni fa ma venduto a un prezzo si vero più basso di un TL ma comunque non certo regalato. Questa nuova serie utilizza la stessa componentistica di base della serie 66 (motore, cambio, assali ecc), la grande novità è la possibilità di avere la cabina su piattaforma (disponibile anche con aria condizionata optional) installata direttamente in fabbrica, mentre sulla serie 66 non era disponibile e andava acquistata in aftermarket. Tutti i modelli disponibili sia in versione telaiata che cabinata, e sia ST che DT. La prima serie è stata in produzione dal 2002 al 2004 era composta da 3 modelli: TDD 75: motore Iveco 8000, 3613 cc (100x115) 4 cilindri aspirato potenza massima (ISO) 75 cv a 2500 giri/min. TDD 85: motore Iveco 8000, 3908 cc (104x115) 4 cilindri aspirato potenza massima (ISO) 84 cv a 2500 giri/min TDD 95: motore Iveco 8000, 3908 cc (104x115) 4 cilindri turbo potenza massima (ISO) 98 cv a 2500 giri/min. Dal 2004 sparisce il motore 3613 cc e rimane solo, il 3908 con i seguenti modelli: TDD 80: motore Iveco 8000, 3908 cc (104x115) 4 cilindri aspirato potenza massima (ISO) 80 cv a 2500 giri/min. TDD 90: motore Iveco 8000, 3908 cc (104x115) 4 cilindri turbo potenza massima (ISO) 89 cv a 2500 giri/min TDD 95: motore Iveco 8000, 3908 cc (104x115) 4 cilindri turbo potenza massima (ISO) 95 cv a 2500 giri/min. I modelli si riconoscono subito dalle decalcomanie: Produzione 2002-2004 ha queste decalcomanie: Produzione 2004-2006 ha queste decalcomanie: Serbatoio combustibile: 90 litri, serbatoio aggiuntivo optional da 40 litri. Trasmissioni Disponibile un unico tipo di trasmissione: Cambio Syncro Shuttle 12+12: (4 marce e 3 gamme), inversore sincronizzato meccanico con leva posizionata a sinistra. Velocità versione 30 km/h: 1,4-30 km/h, velocità versione 40 km/h: 1,5-40 km/h. La trasmissione ha la lubrificazione forzata, dotata di frizione a secco da 12" (305 mm), mentre la frizione della presa di forza è totalmente indipendente da 12"(305 mm) cerametallic. Sollevatore Il sollevatore è disponibile solamente a controllo meccanico (MDC) con dispositivo di alzata velocizzata (lift-o-matic), con controllo di posizione e sforzo, misto, flottante. Capacità di sollevamento 3565 kg per tutti i modelli. Assali, freni e differenziali Assale posteriore con riduttori a cascata, bloccaggio del differenziale ad innesto meccanico, freni a disco autoregolanti e autoregistranti in bagno d'olio con comando idrostatico. Assale anteriore fisso con angolo di sterzo a 50° e limitatore di slittamento. Inserimento automatico della trazione anteriore in frenata, doppia trazione coassiale ad innesto elettroidraulico, idroguida con 2 cilindri di sterzo a doppio effetto, optional i parafanghi anteriori. Circuito idraulico e PTO Circuito a centro aperto con pompa da 61 litri minuto con una pressione di 190 bar; e una pompa servizi con portata di 26,5 litri minuto. Le velocità di PTO disponibili sono: 540/750, optional la PTO sincronizzata al cambio, non è disponibile al PTO a 1000 giri. La cabina a 6 montanti con livello fonometrico di 86 db montata su silent block, riscaldata e ventilata (l'aria condizionata è optional), sedile a sospensione meccanica con cinture di sicurezza, non disponibile sospensione pneumatica.- 120 risposte
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Incentivazione: dai certificati verdi al conto energia
DjRudy ha pubblicato una discussione in Bioenergie
I CERTIFICATI VERDI Il sistema di incentivazione della produzione di energia rinnovabile, introdotto dall'art.11 del decreto 79/99, prevede il superamento del vecchio criterio di incentivazione tariffaria noto come Cip6, per passare ad un meccanismo di mercato basato sui Certificati Verdi, titoli emessi dal GSE che attestano la produzione di energia da fonti rinnovabili. La Legge n. 239 del 23/08/2004 (Legge Marzano) ha ridotto a 50 MWh la taglia del "certificato verde", che in precedenza era pari a 100 MWh. Nel mercato dei Certificati Verdi, la domanda è costituita dall'obbligo per produttori e importatori di immettere annualmente una "quota " di energia prodotta da fonti rinnovabili pari al 2% di quanto prodotto e/o importato da fonti convenzionali nell'anno precedente. A partire dall'anno 2004 e fino al 2006, la quota d'obbligo è incrementata annualmente di 0,35 punti percentuali (art.4 comma 1 del D.Lgs. 387/2003). Gli incrementi della quota minima d'obbligo per il triennio 2007-2009 e 2010-2012 verranno stabiliti con decreti emanati dal Ministero dello Sviluppo Economico. L'offerta, invece, è rappresentata dai Certificati Verdi emessi a favore degli Operatori con impianti che hanno ottenuto la qualificazione IAFR dal Gestore dei Servizi Elettrici, così come dai Certificati Verdi che il GSE stesso emette a proprio favore a fronte dell'energia prodotta dagli impianti Cip 6. • Per l'anno 2002 il valore della domanda è stato pari a 3,23 TWh, mentre l'offerta è stata di 0,89 TWh. La restante quota della domanda di 2,34 TWh è stata coperta dai Certificati verdi a disposizione del GSE. • Per l'anno 2003 il valore della domanda è stato pari a 3,47 TWh, mentre l'offerta è stata di 1,49 TWh. La restante quota della domanda di 1,98 TWh è stata coperta dai Certificati verdi a disposizione del GSE. • Per l'anno 2004 il valore della domanda è stato pari a 3,89 TWh, mentre l'offerta è stata di 2,89 TWh. La restante quota della domanda di 1,00 TWh, corrispondente a 20.000 Certificati Verdi della taglia di 50 MWh, è stata coperta dai Certificati verdi a disposizione del GSE. • Per l'anno 2005, il valore della domanda, pari a 4,3 TWh, è stato quasi interamente soddisfatto dall'offerta dei privati. • Per l'anno 2006, il valore della domanda, pari a 5,9 TWh, è stato interamente soddisfatto dall'offerta dei privati. • Il prezzo di riferimento individuato dal GSE per i certificati verdi per l'anno 2007 è pari a 137,49 €/MWh (al netto dell'IVA del 20%) Grafico 4: Certificati Verdi emessi al 2005 suddivisi per fonte energetica. (Fonte: GSE). Normativa di riferimento e le novità del 2007 Le normative relative alle energie rinnovabili sono le seguenti: - Direttiva 2001/77/CE: "sulla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità". Pubblicato sulla "Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee" del 27 ottobre 2001. - Decreto Legislativo 29/12/2003 n°387: "Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità". Pubblicato sul supplemento ordinario alla "Gazzetta Ufficiale " n. 25 del 31 gennaio 2004 - serie generale. - Legge 23 agosto 2004, n. 239: "Riordino del settore energetico, nonché delega al Governo per il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di energia". Pubblicato sulla "Gazzetta Ufficiale" n. 215 del 13 settembre 2004 - serie generale. - Decreto del Ministero delle Attività Produttive e dell'Ambiente e Tutela del Territorio 24/10/2005: "Aggiornamento delle direttive per l’incentivazione dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili ai sensi dell’articolo 11, comma 5, del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79". Pubblicato nel supplemento ordinario alla "Gazzetta Ufficiale" n. 265 del 14 novembre 2005 - serie generale. - Decreto del Ministero delle Attività Produttive e dell'Ambiente e Tutela del Territorio 24/10/2005: "Direttive per la regolamentazione della emissione dei certificati verdi alle produzioni di energia di cui all’articolo 1, comma 71, della legge 23 agosto 2004, n.239". Pubblicato nel supplemento ordinario alla "Gazzetta Ufficiale" n. 265 del 14 novembre 2005 - serie generale. - Deliberazione AEEG n. 42/02: "Condizioni per il riconoscimento della produzione combinata di energia elettrica e calore come cogenerazione ai sensi dell’articolo 2, comma 8, del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79". Pubblicato sul sito dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas (Autorità per l'energia elettrica e il gas - Home page) e sulla "Gazzetta Ufficiale" n. 79 del 4 aprile 2002 - serie generale. - Deliberazione AEEG n. 201/04: " Modifica ed integrazione delle deliberazioni dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas 19 marzo 2002, n. 42, e 30 dicembre 2003, n. 168, in materia di riconoscimento della produzione combinata di energia elettrica e calore come cogenerazione e di dispacciamento delle unità di cogenerazione". Pubblicato sul sito dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas (Autorità per l'energia elettrica e il gas - Home page) e sulla "Gazzetta Ufficiale" n. 288 del 9 dicembre 2004. - Deliberazione AEEG n. 296/05: "Aggiornamento dei parametri di riferimento per il riconoscimento della produzione combinata di energia elettrica e calore come cogenerazione ai sensi dell’articolo 3, comma 3.1, della deliberazione dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas 19 marzo 2002, n. 42/02". Pubblicato sul sito dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas (Autorità per l'energia elettrica e il gas - Home page) e sulla "Gazzetta Ufficiale" n. 26 del 1° febbraio 2006. Nel corso del 2006 le novità principali in campo normativo per la filiera della bioenergia sono legate all’introduzione del Decreto Legislativo n.152 del 3 aprile 2006 recante norme in materia ambientale, che ha previsto per le fonti rinnovabili l’estensione a 12 anni del periodo di riconoscimento dei certificati verdi sul 100% della produzione (lasciando peraltro ambiguità sulla possibile estensione di ulteriori 4 anni prevista, per le sole biomasse, dal DM 24/10/2005). Il decreto 152 ha inoltre recepito le disposizioni della “Direttiva Nitrati”, sostituendo il D. Lgs. n. 152 dell’11/5/99. A questo dispositivo si è affiancato il Decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali 7 aprile 2006 (applicativo dell’art.38 D. Lgs 152/99), che stabilisce i criteri e le norme tecniche per l’utilizzazione agronomica dei reflui da allevamento. Un’altra importante (e discussa) novità è stata l’introduzione dell’atteso Decreto Ministeriale 5 maggio 2006, previsto dall’articolo 17 del D. Lgs. 387/05, che ha individuato i rifiuti ammessi a beneficiare del regime riservato alle rinnovabili. A meno di un anno dalla sua introduzione però, la Legge Finanziaria 2007 (L. 298/06) ha abrogato i commi 1, 3 e 4 dell’art.17 del D. Lgs. 387/05, rendendo di fatto inoperativo questo decreto. La Legge Finanziaria 2006 (L. 23/12/05) ha stabilito l’assimilabilità a reddito agrario dei redditi derivanti dalla cessione dell’energia e dei certificati verdi. Il DL 2/2006 ha inoltre esteso l’assimilabilità a reddito agricolo anche alla produzione sia di energia termica sia fotovoltaica. IL CONTO ENERGIA Infine la novità più importante: [stralcio dal testo del DL 1° ottobre 2007, convertito in legge dal Senato, con modificazioni, il 26 ottobre 2007] dopo il comma 4 sono aggiunti i seguenti: «4-bis. Al fine di sviluppare l’offerta di energia ottenuta da fonti rinnovabili, all’articolo 1 della legge 27 dicembre 2007, n. 296, il comma 382 è sostituito dai seguenti: 382. La produzione di energia elettrica mediante impianti alimentati da biomasse e biogas derivanti da prodotti agricoli, di allevamento e forestali, ivi inclusi i sottoprodotti, ottenuti nell’ambito di intese di filiera o contratti quadro ai sensi degli articoli 9 e 10 del decreto legislativo 27 maggio 2005, n. 102, oppure di filiere corte, cioè ottenuti entro un raggio di 70 chilometri dall’impianto che li utilizza per produrre energia elettrica, autorizzata in data successiva al 31 dicembre 2007, è incentivata con i meccanismi di cui ai successivi commi. Con le medesime modalità è incentivata la sola quota di produzione di energia elettrica imputabile alle fonti energetiche di cui sopra, realizzata in impianti che impiegano anche altre fonti energetiche non rinnovabili. 382-bis. La produzione di energia elettrica mediante impianti alimentati dalle fonti di cui al comma 382 e di potenza elettrica superiore ad 1 megawatt (MW), è incentivata mediante il rilascio di certificati verdi, per un periodo di quindici anni. Sono fatti salvi i più favorevoli diritti acquisiti ai sensi del comma 382. I predetti certificati sono utilizzabili per assolvere all’obbligo della quota minima di cui all’articolo 11 del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79. L’immissione dell’energia elettrica prodotta nel sistema elettrico è regolata sulla base Dell’articolo 13 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387. 382-ter. La produzione di energia elettrica mediante impianti alimentati dalle fonti di cui al comma 382 e di potenza elettrica non superiore ad 1 MW, immessa nel sistema elettrico, ha diritto, in alternativa ai certificati verdi di cui al comma 382-bis e su richiesta del produttore, a una tariffa fissa omnicomprensiva pari a 0,30 euro per ogni (kWh,) per un periodo di quindici anni. Al termine di tale periodo, l’energia elettrica è remunerata, con le medesime modalità, alle condizioni economiche previste dall’articolo 13 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387. La tariffa omnicomprensiva di cui al presente comma può essere variata, ogni tre anni, con decreto del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, assicurando la congruità della remunerazione ai fini dell’incentivazione dello sviluppo di tali fonti. 382-quater. A partire dall’anno 2008, i certificati verdi, ai fini del soddisfacimento della quota dell’obbligo di cui all’articolo 11, comma 1, del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79, hanno un valore unitario pari ad 1 MWh e vengono emessi dal Gestore del sistema elettrico (GSE) per ciascun impianto a produzione incentivata, in numero pari al prodotto della produzione di energia elettrica dalle fonti di cui al comma 382 dell’anno precedente, moltiplicata per il coefficiente di 1,8. Tale coefficiente può essere aggiornato, ogni tre anni, con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, assicurando la congruità della remunerazione ai fini dell’incentivazione dello sviluppo delle suddette fonti. 382-quinquies. Per gli impianti alimentati dalle fonti di cui al comma 382, l’elevazione del periodo di riconoscimento dei certificati verdi eventualmente acquisita ai sensi dell’articolo 20, comma 6, del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, e successive modificazioni, è da intendersi aggiuntiva al prolungamento del periodo di diritto ai certificati verdi, di cui al medesimo articolo 20, comma 5, ottenuto dagli impianti entrati in esercizio dopo il 29 aprile 2006 e fino al 31 dicembre 2007. Per i medesimi impianti l’accesso agli incentivi di cui ai commi da 382 a 382-quinquies è cumulabile con altri incentivi pubblici di natura nazionale, regionale, locale o comunitaria in conto capitale o conto interessi con capitalizzazione anticipata, non eccedenti il 40 per cento del costo dell’investimento. 382-sexies. In caso di sostituzione del combustibile di origine agricola di cui al comma 382, in data successiva all’autorizzazione, con altre biomasse agricole, viene acquisito il diritto alle diverse e specifiche forme di incentivazione eventualmente previste per tali combustibili in sostituzione di quelle previste dai commi 382-ter e 382- quater. In caso di sostituzione con altri combustibili non di origine agricola, tale quota di energia non avrà diritto all’emissione di certificati verdi. 382-septies. Con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, da emanare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, sono stabilite le modalità con le quali gli operatori della filiera di produzione e distribuzione di biomasse e biogas derivanti da prodotti agricoli, di allevamento e forestali, ivi inclusi i sottoprodotti, sono tenuti a garantire la tracciabilità e la rintracciabilità della filiera, al fine di accedere agli incentivi di cui commi da 382 a 382-quinquies. Il 26 ottobre 2007, con la conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1° ottobre 2007, n. 159, recante interventi urgenti in materia economico-finanziaria, per lo sviluppo e l'equità sociale, collegato alla Finanziaria 2008, il Governo, mette in pratica l'intendimento già chiaro nella Finanziaria 2007 in materia di bioenergia: favorire le filiere "corte", e in generale le filiere che coinvolgono direttamente i settori agricoli, forestali e zootecnici italiani, rispetto alle installazioni che prevedono il conferimento di biomasse, come gli oli vegetali, da grandi distanze, perfino inter-continentali. Le modifiche apportate al testo originale del DL 1° ottobre 2007, n. 159, per quanto riguarda l'energia elettrica prodotta a partire da biomasse agro-forestali e zootecniche prodotte nel quadro di contratti di filiera ovvero provenienti da filiere corte (70 km) prevede la possibilità di scegliere il regime di incentivazione, certificati verdi o "conto energia", per impianti di potenza massima pari a 1 MW, mentre per gli impianti di potenza superiore rimane in vigore il regime dei certificati verdi. I certificati verdi sono inoltre assegnati a ciascun MWh prodotto, in ragione di 1,8 CV contro 1 CV del regime precedente, per quindici anni (anziché dodici). La tariffa del "conto energia", riservata agli impianti di potenza non superiore a 1 MW, è fissata a 0,3 euro/KWh. Questo DL determinerà una vera e propria "rivoluzione", che comporta una chiara e direttiva da parte dell’Italia verso la micro cogenerazione diffusa. -
SERIE T6000 RANGE E POWER COMMAND La gamma (potenze nominali ISO) Tutti i modelli sono 6 cilindri: T6030 (115 cv al traino, 139 cv alla PTO e in trasporto) T6050 (122 cv al traino, 149 cv alla PTO e in trasporto) T6070 (140 cv al traino, 159 cv alla PTO e in trasporto). T6080 (155 cv al traino, 167 cv alla PTO e in trasporto). Trattore a 6 cilindri ad alta potenza che va a sostituire la serie TM (nei modelli dal 120 al 155) e i due modelli di punta della serie TSA (125 e 135). Tutta la gamma è dotata di motore common rail e dispositivo power boost EPM (Engine Power Managment) che permette di incrementare la potenza nei lavori alla PTO e trasporto, con maggiore elettronica e comfort (garantito dalla cabina e assale anteriore ammortizzati disponibili di serie a seconda degli allestimenti), oltre ad avere la possibilità di montare gli esclusivi sistemi super-steer e Fast-Steer per incrementare ulteriormente la manovrabilità e la polivalenza della macchina. Motore Il motori montati sono emissionati TIER IIIA Fiat Powertrain Technologies NEF con struttura portante (alesaggio per corsa: 104x132) tutti 6728 cc, 6 cilindri, 24 valvole, dotati di pompa iniezione common rail, sovralimentati, dotati di un sistema di ricircolo dei gas di scarico ERG interno e intercooler. Serbatoio combustibile: 300 litri. Il sistema New Holland EPM (Engine Power Managment) assicura ai trattori T6000 Range e Power command una potenza extra sia nei lavori alla PTO sia in trasporto (ultime 4 marce o 5 nel caso vi sia il cambio 19x6). Per esempio, il modello T6030 ha una potenza nominale al traino di 115cv, ma, con il sistema EPM, il motore è in grado di sviluppare altri 25 cv, avvantaggiando notevolmente la produttività della macchina. Supponiamo che un’applicazione impegnativa alla PTO richieda una potenza superiore ai 115 cv: via via che il carico sul motore aumenta, per mantenere lo stesso livello di produttività il T6000 erogherà la potenza extra dell’EPM. Con questo sistema la potenza supplementare viene erogata automaticamente, consentendo al trattore di mantenere una produttività ottimale. Altrettanto importante è il fatto che la potenza viene ridotta via via che il carico diminuisce. Per generare una potenza maggiore, un motore deve consumare più carburante. Ma è vero anche il contrario: nelle applicazioni leggere, per ottenere prestazioni ottimali è necessaria una potenza inferiore. Il sistema New Holland EPM tiene conto di questo, permettendo al trattore di sviluppare una potenza maggiore per far fronte alle variazioni di carico, ma solo quando è effettivamente necessario. Se consideriamo l'esempio precedente (T6030), il motore svilupperà una potenza maggiore (da 1 a 25 cv in più) rispetto alla potenza nominale al traino di 115 cv per gestire senza problemi la diversa richiesta di potenza. Cambio Sono disponibili 2 tipi di trasmissioni: RANGE COMMAND: semi Power Shift con 3 gamme (con possibilità di cambio gamma tramite tasto-frizione) e 6 marce sotto carico, disponibile in 2 versioni: 18x6 senza marcia economica (velocità da 1,98 a 40 km/h) che diventano 28x12 nel caso venga montato il riduttore (velocità minima di 330 metri ora) 19x6 con marcia economica che diventano 29x12 nel caso venga montato il riduttore. Cambio POWER COMMAND: Full Power Shift, disponibile in 2 versioni: 18x6 (velocità da 1,98 a 40 km/h) che diventano 28x12 nel caso venga montato il riduttore (velocità minima di 330 metri ora), 19x6 con marcia economica che diventano 29x12 nel caso venga montato il riduttore. Nei modelli con marcia economica i 40 km/h vengono raggiunti a 1720 giri nel caso dei modelli T6030, T6050 e T6070, mentre per il modello T6080 a 1800 giri. E’ presente il sistema Intellishift che permette all'operatore di regolare la percentuale (%) di calo del motore alla quale avrà luogo il cambio marcia. E’ possibile, per specifici requisiti applicativi, reimpostare il punto all’interno del quale avvengono i cambi marcia automatici rispetto all’impostazione predefinita di variazione del 20% del regime motore. I punti di passaggio da una marcia all’altra del cambio automatico sono correlati ad aumenti o diminuzioni del regime motore (5,10,15,20,25,30%). Con il cambio di marcia impostato al 10% si avrà un incremento/decremento automatico di marcia ogni volta che il regime motore aumenta/dimunusce del 10%. Questo sistema inoltre garantisce una gestione precisa e graduale della cambiata determinando accuratamente i tempi di inserimento della marcia e di rilascio delle frizioni: • Coppia elevata - cambiata rapida, • Coppia bassa - cambiata graduale. Tecnicamente: Uno specifico sensore sulla trasmissione misura i giri motore e la coppia sul volano mentre un software dedicato modifica la velocità di innesto delle frizioni regolando la mandata di olio per assicurare un cambio marce graduale e confortevole. Di serie sono presenti gli automatismi del cambio automatico: • Auto Field • Auto Road Il cambio automatico è disponibile: • dentro le gamme per il Range Command • con cambio di gamma per il Power Command AUTOROAD (Power Command): L’automatismo per i trasporti su strada. La marcia più bassa selezionabile è la 7a. Preimpostata è la 13a ma tramite una semplice procedura si può impostare una marcia di partenza più bassa. Per attivare l’autoroad è bisogna premere il pulsante auto una volta, se in marcia 12a o superiore, due volte se è stata modificata la preselezione e si è tra la 7a e la 12a AUTOFIELD (Power Command): Per inserire l’automatismo per i lavori in campo, bisogna premere il pulsante auto quando siamo in una marcia inferiore alla 12a. Il ventaglio di marce disponibili sarà di due marce sopra e di due marce sotto alla marcia selezionata. Tale ventaglio può essere allargato o ristretto utlizzando i pulsanti di incremento/decremento marce del cambio. AUTOROAD (Range Command): Per inserire l’automatismo per i lavori in campo, bisogna premere il pulsante auto nella gamma C, oppure se siamo nella gamma B bisogna premere due volte il pulsante auto per estendere il cambio automatico dalla gamma B alla gamma C AUTOFIELD (Range Command): Per inserire l’automatismo per i lavori in campo, bisogna premere il pulsante auto in gamma A o in gamma B. Ricordo che si può regolare la percentuale di calo di giri del motore alla quale avrà luogo il cambio marcia tramite il sistema Intellishift. Per maggiore comodità, la trasmissione è in grado di ricordare e quindi utilizzare automaticamente l’ultima marcia avanti e l’ultima retromarcia selezionate. Sollevatore E' dotato di serie di sollevatore a controllo elettronico (EDC) con controllo di posizione e sforzo, misto, flottante, riduzione delle oscillazioni in trasferimenti stradali regolabile, radar antislittamento opzionale. Capacità di sollevamento 8257 kg per tutti i modelli. Anteriore, a richiesta, doppio effetto con capacità di sollevamento di 3700 kg per tutti i modelli e PTO a 1000 giri. Assali, freni e differenziali Assale posteriore con bloccaggio del differenziale ad innesto elettroidraulico, freni a disco autoregolanti e autoregistranti in bagno d'olio con comando idrostatico. Assale anteriore fisso di terza categoria per i modelli T6030, T6050, T6070, mentre il T6080 monta un assale di quarta categoria (disponibile optional negli altri modelli) con angolo di sterzo a 60° (con gomme da 420 mm) e tutti con bloccaggio differenziale 100 %, (passando dall’assale di categoria 3 all’assale di categoria 4, il carico massimo ammissibile sull’assale anteriore passa da 37 q.li a 45 q.li). Inserimento automatico della trazione anteriore in frenata, doppia trazione coassiale ad innesto elettroidraulico, idroguida con 2 cilindri di sterzo a doppio effetto e pompa indipendente, optional freni idraulici anteriori e parafanghi sterzanti da 420, 480 o 540 mm. Per chi desidera incrementare il comfort di lavoro è disponibile l'assale anteriore ammortizzato denominato Terraglide che grazie a un'escursione totale di 100 mm permette di ridurre le sollecitazioni all'operatore e incrementare la stabilità della macchina. Miglioramento del comfort dell'operatore in base al tipo di configurazione del trattore: Per chi desidera invece una maggiore manovrabilità è disponibile anche l'esclusivo assale anteriore super-steer (65° di angolo di sterzata) che riduce il raggio di sterzata da 5450 mm a 4950 mm oltre ad incrementare il passo di oltre 15 cm e il peso di circa 200 kg. Per incrementare ulteriormente la velocità delle svolte a fine campo è disponibile (optional) il sistema Fast-Steer: questo sistema consente una sterzata completa con un movimento minimo del volante (sono sufficienti 8 gradi di movimento del volante per ottenere la massima sterzata). Per fare ciò è sufficiente premere l’apposito anello interno al volante. Il sistema Fast Steer, si inserisce tramite un pulsante e si disattiva automaticamente (per motivi di sicurezza) a velocità superiori a 10 km/h, permette di ridurre notevolmente i tempi di manovra del trattore e la fatica dell’operatore, incrementando la produttività. Circuito idraulico e PTO Pompa a circuito chiuso con sensore di carico e portata variabile di 113 litri minuto, pressione di 210 bar; e una pompa servizi con portata di 65 litri minuto. L’inserimento della PTO è comandato da un’apposita frizione multidisco in bagno d’olio. Il sistema automatico “Soft Start” modula l’innesto/disinnesto della frizione in funzione del carico, assicurando un’erogazione graduale della potenza. Le velocità di PTO disponibili sono: 540/750/1000, optional la PTO sincronizzata al cambio, di serie è presente anche il dispositivo AUTO PTO che permette di disattivare automaticamente la PTO in base alla posizione del sollevatore. Il dispositivo AUTO PTO è disponibile (optional) anche per il sollevatore anteriore. Disponibili fino a 4 distributori ausiliari a controllo meccanico o elettroidraulico, con i distributori a controllo elettroidraulico è disponibile come optional il joystick per il controllo di due distributori posizionato sul bracciolo. Distributori a controllo meccanico: Distributori a controllo elettroidraulico: Joystick sul bracciolo: Cabina La cabina è l'ormai famosa Horizon a 4 montanti, livello fonometrico di 70 db, montata su silent block riscaldata e ventilata con aria condizionata (climatizzatore automatico disponibile come optional), tettucio trasparente fisso, sedile a sospensione pneumatica con cinture di sicurezza. Strumentazione analogica/digitale, presa da 40Amp, volante regolabile in inclinazione. Disponibile come optional la cabina ammortizzata denominata Comfort Ride, inoltre è possibile avere anche il sistema di svolte a fine campo denominato HTS (con possibilità di memorizzare fino a 28 operazioni). Sui modelli T6000 Range e Power Command è montato di serie il sistema elettronico ESP (Engine Speed Management), che consente all’operatore di impostare uno o due diversi regimi del motore (esempio 1 regime da utilizzare nelle svolte a fine campo e uno durante il lavoro). Una volta attivata, la funzione di gestione regime motore, l'ESM monitorizza costantemente le variazioni nei parametri di carico e regime motore. Questo sistema di controllo elettronico del motore provvede automaticamente a mantenere costanti i regimi impostati, adeguando l’erogazione del carburante in funzione delle variazioni di carico, con evidenti vantaggi soprattutto durante la pressatura e i trattamenti. In pratica permette di mantenere costante la velocità di avanzamento alla PDF. Molto utile nel caso di attrezzature sensibili alla variazione di carico carico. L'operatore può inoltre controllare con l’acceleratore acceleratore il trattore senza disabilitare il sistema aggiungendo pertanto ulteriore controllo al trattore. Senza dimenticare il sistema di controllo automatico della DT e dei differenziali (TerraLock) che permette di disattivarli in funzione di diversi paramentri: Velocità (superiore ai 15 km/h), posizione sollevatore, freni, e angolo di sterzo (sopra i 30° disattiva automaticamente il differenziale). Tabella riassuntiva funzionamento del Terralock: Nell'allestimento Power Command e distributori a comando elettroidraulico, sono disponibili anche i monitori Intelliwiew con cuoi poter monitorare ulteriormente le prestazioni del trattore ed avere molte opzioni in più compresa la compatibilità con il sistema di guida automatica Intellisteer. Caratteristiche tecniche: Connettività ISOBUS (11783) Gestione dati attrezzo posteriore Opzione 1: gestione dati attrezzoattrezzo posteriore & anteriore DIA (tecu tecu): full full-ISOBUS gestione dati dal trattoreall all’attrezzo (via CAN) per attrezzature complesse. Gestione dati trattore Memorizzazione parametri del sollevatore Gestione manovre fine campo Gestione della PDF (innesto/disinnesto) Gestione dei distributori Gestione dei parametri di performance Trasferimento dei dati tramite USB Possibilità di stampa dei dati Software per la gestione dei dati in Italiano Precision farming: Supporto per INTELLISTEER Memorizzazione dati per PRECISION FARMING Pneumatici disponibili dalla fabbrica 420/70R28 / 520/70R38 420/70R28 (disco registrabile) / 520/70R38 (disco registrabile) 480/65R28 / 600/65R38 480/65R28 (disco registrabile) / 600/65R38 (disco registrabile) 520/60R28 (disco registrabile) / 650/60R38 (disco registrabile) solo MICHELIN XEO BIB. 600/60R28 (disco registrabile) / 710/60R38 (disco registrabile) solo MICHELIN XEO BIB disponibili solo sul modello T6080. Su tutta la gamma sono disponibili i caricatori della serie FL New Holland. Immagini:
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Nuovo sistema di gestione cambio per Magnum, Steiger e T8000, T9000.
DjRudy ha risposto a DjRudy nella discussione Trattori da campo aperto
Per i lavori alla PTO si possono impostare i regimi memorizzabili, ad esempio imposto per i lavori alla PTO 2000 giri, e il controllo del motore permette di calibrare esattamente l’erogazione del carburante in modo da assecondare le variazioni di carico, mantenendo costante il regime del motore. Questo sistema in casa New Holland è chiamato ESM sfrutta il sofisticato sistema di controllo elettronico del motore per consentire all’operatore di mantenere costante il regime impostato anche al variare delle condizioni di lavoro. In applicazioni particolari, come l’impiego di presse giganti ad alta capacità operativa, il sistema ESM è in grado di mantenere costante il regime della PTO necessario per assicurare una densità uniforme della balla. Se è stata selezionata la modalità Auto Field, e vi è un carico eccessivo che causa un elevato abbassamento dei giri, il trattore passerà automaticamente a un rapporto di trasmissione inferiore proprio per assicurare che il regime della PTO rimanga costante. Poi chiaramente volendo si può disattivare il cambio automatico, e contiunare ad usare il regime costante della PTO. -
SERIE T6000 ELITE La gamma (potenze nominali ISO) Tutti i modelli sono 4 cilindri: T6020 (112 cv al traino, 132 cv alla PTO e in trasporto), T6040 (122 cv al traino, 141 cv alla PTO e in trasporto), T6060 (132 cv al traino, 142 cv alla PTO e in trasporto). Trattore a 4 cilindri ad alta potenza dotato di motore common rail e dispositivo power boost EPM (Engine Power Managment) che permette di incrementare la potenza nei lavori alla PTO e trasporto, con maggiore elettronica e comfort (garantito dalla cabina e assale anteriore ammortizzati disponibili di serie a seconda degli allestimenti), oltre ad avere la possibilità di montare gli esclusivi sistemi super-steere Fast-Steerper incrementare ulteriormente la manovrabilità e la polivalenza della macchina. Motore Il motori montati sono emissionati TIER IIIA Fiat Powertrain Technologies NEF con struttura portante (alesaggio per corsa: 104x132) tutti 4485 cc, 4 cilindri, 16 valvole, dotati di pompa iniezione common rail, sovralimentati, dotati di un sistema di ricircolo dei gas di scarico ERG interno e intercooler. Serbatoio combustibile: 180 litri. Il sistema New Holland EPM (Engine Power Managment) assicura ai trattori T6000 elite una potenza extra sia nei lavori alla PTO sia in trasporto (ultime 4 marce o 5 nel caso vi sia il cambio 17x16). Per esempio, il modello T6040 ha una potenza nominale al traino di 122 cv, ma, con il sistema EPM, il motore è in grado di sviluppare altri 19 cv, avvantaggiando notevolmente la produttività della macchina. Supponiamo che un’applicazione impegnativa alla PTO richieda una potenza superiore ai 122 cv: via via che il carico sul motore aumenta, per mantenere lo stesso livello di produttività il T6000 erogherà la potenza extra dell’EPM. Con questo sistema la potenza supplementare viene erogata automaticamente, consentendo al trattore di mantenere una produttività ottimale. Altrettanto importante è il fatto che la potenza viene ridotta via via che il carico diminuisce. Per generare una potenza maggiore, un motore deve consumare più carburante. Ma è vero anche il contrario: nelle applicazioni leggere, per ottenere prestazioni ottimali è necessaria una potenza inferiore. Il sistema New Holland EPM tiene conto di questo, permettendo al trattore di sviluppare una potenza maggiore per far fronte alle variazioni di carico, ma solo quando è effettivamente necessario. Se consideriamo l'esempio precedente (T6040), il motore svilupperà una potenza maggiore (da 1 a 19 cv in più) rispetto alla potenza nominale al traino di 122 cv per gestire senza problemi la diversa richiesta di potenza. Curve caratteristiche con e senza EPM attivo. Cambio E' disponibile un unica trasmissione: ELECTRO COMMAND: cambio dotato di inversore elettroidraulico al volante, 4 gamme e ogni gamma con 4 marce power shift inseribili sotto carico, per un totale di 16 marce avanti e 16 indietro (velocità a regime nominale da 2,27 a 40 km/h), disponibile a richiesta il super riduttore che permette di raddoppiare il numero di marce ed avere una velocità minima di soli 225 metri/ora. E' disponibile anche la versione EcoDrive 17x16 con marcia economica per poter fare i 40 km/h a regime ridotto (1800 giri), l'opzione ecodrive però non è compatibile con il super riduttore. Per maggiore comodità, la trasmissione è in grado di ricordare e quindi utilizzare automaticamente l’ultima marcia avanti e l’ultima retromarcia selezionate. La velocità alla quale la frizione si inserisce e disinserisce viene automaticamente determinata dal sistema di gestione della trasmissione IntelliShift, che permette di velocizzare il cambio di marcia in presenza di carichi pesanti e di modulare la frizione per un cambio marcia più fluido in presenza di carichi leggeri. Di serie è presente l'automatismo del cambio marcia chiamato Active Electro Command: il quale comprende gli automatismi sia per il lavoro in campo che per i trasporti. Il cambio automatico in modalità lavoro (auto Field) permette una volta selezionato di mantenere o costante il regime per i lavori alla PTO oppure mantenere costante la velocità di lavoro, mentre la modalità trasporto (auto Road) effettua il cambio marcia sia in incremento che in scalata (in base alla velocità e al carico del motore) permettendo all'operatore di concentrarsi solamente sulla guida. Sollevatore E' dotato di serie di sollevatore a controllo elettronico (EDC) con controllo di posizione e sforzo, misto, flottante, riduzione delle oscillazioni in trasferimenti stradali regolabile, radar antislittamento opzionale. Capacità di sollevamento 7864 kg per tutti i modelli. Anteriore, a richiesta, doppio effetto con capacità di sollevamento di 3700 kg per tutti i modelli e PTO a 1000 giri. Assali, freni e differenziali Assale posteriore con bloccaggio del differenziale ad innesto elettroidraulico, freni a disco autoregolanti e autoregistranti in bagno d'olio con comando idrostatico. Assale anteriore fisso con angolo di sterzo a 55° e bloccaggio differenziale 100 %. Inserimento automatico della trazione anteriore in frenata, doppia trazione coassiale ad innesto elettroidraulico, idroguida con 2 cilindri di sterzo a doppio effetto e pompa indipendente, optional freni idraulici anteriori e parafanghi sterzanti da 420, 480 o 540 mm. Per chi desidera incrementare il comfort di lavoro è disponibile l'assale anteriore ammortizzato denominato Terraglide che grazie a un'escursione totale di 100 mm permette di ridurre le sollecitazioni all'operatore e incrementare la stabilità della macchina. Miglioramento del comfort dell'operatore in base al tipo di configurazione del trattore: Per chi desidera invece una maggiore manovrabilità è disponibile anche l'esclusivo assale anteriore super-steer (65° di angolo di sterzata) che riduce il raggio di sterzata da 4040 mm a 3755 mm oltre ad incrementare il passo di oltre 10 cm e il peso di circa 200 kg. Per incrementare ulteriormente la velocità delle svolte a fine campo è disponibile (optional) il sistema Fast-Steer: questo sistema consente una sterzata completa con un movimento minimo del volante (sono sufficienti 8 gradi di movimento del volante per ottenere la massima sterzata). Per fare ciò è sufficiente premere l’apposito anello interno al volante. Il sistema Fast Steer, si inserisce tramite un pulsante e si disattiva automaticamente (per motivi di sicurezza) a velocità superiori a 10 km/h, permette di ridurre notevolmente i tempi di manovra del trattore e la fatica dell’operatore, incrementando la produttività. Circuito idraulico e PTO Pompa a circuito chiuso con sensore di carico e portata variabile di 113 litri minuto, pressione di 210 bar; e una pompa servizi con portata di 40 litri minuto. L’inserimento della PTO è comandato da un’apposita frizione multidisco in bagno d’olio. Il sistema automatico “Soft Start” modula l’innesto/disinnesto della frizione in funzione del carico, assicurando un’erogazione graduale della potenza. Le velocità di PTO disponibili sono: 540/750/1000, optional la PTO sincronizzata al cambio, di seirie è presente anche il dispositivo AUTO PTO che permette di disattivare automaticamente la PTO in base alla posizione del sollevatore. Disponibili fino a 4 distributori ausiliari a controllo meccanico o elettroidraulico. Distributori a controllo meccanico: Distributori a controllo elettroidraulico: Cabina La cabina è l'ormai famosa Horizon a 4 montanti, livello fonometrico di 70 db, montata su silent block riscaldata e ventilata con aria condizionata (climatizzatore automatico disponibile come optional), tettucio trasparente fisso, sedile a sospensione pneumatica con cinture di sicurezza. Strumentazione analogica/digitale, presa da 40Amp, volante regolabile in inclinazione. Disponibile come optional la cabina ammortizzata denominata Comfort Ride, inoltre è possibile avere anche il sistema di svolte a fine campo denominato HTS (con possibilità di memorizzare fino a 28 operazioni), Sui modelli T6000 Elite è montato di serie il sistema elettronico ESP (Engine Speed Management), che consente all’operatore di impostare uno o due diversi regimi del motore (esempio 1 regime da utilizzare nelle svolte a fine campo e uno durante il lavoro). Una volta attivata, la funzione di gestione regime motore, l'ESM monitorizza costantemente le variazioni nei parametri di carico e regime motore. Questo sistema di controllo elettronico del motore provvede automaticamente a mantenere costanti i regimi impostati, adeguando l’erogazione del carburante in funzione delle variazioni di carico, con evidenti vantaggi soprattutto durante la pressatura e i trattamenti. In pratica permette di mantenere costante la velocità di avanzamento alla PDF. Molto utile nel caso di attrezzature sensibili alla variazione di carico carico. L'operatore può inoltre controllare con l’acceleratore acceleratore il trattore senza disabilitare il sistema aggiungendo pertanto ulteriore controllo al trattore. Senza dimenticare il sistema di controllo automatico della DT e dei differenziali (TerraLock) che permette di disattivarli in funzione di diversi paramentri: Velocità (superiore ai 15 km/h), posizione sollevatore, freni, e angolo di sterzo (sopra i 30° disattiva automaticamente il differenziale). Tabella riassuntiva funzionamento terralock: Pneumatici disponibili dalla fabbrica 340/85R24 (disco registrabile) /420/85R34 (disco registrabile) 380/85R24 (disco registrabile) / 420/85R38 (disco registrabile) 380/85R28 (disco registrabile) / 460/85R38 (disco registrabile) 420/70R24 / 480/70R38 420/70R24 (disco registrabile) / 520/70R34 (disco registrabile) 420/70R28 / 520/70R38 420/70R28 (disco registrabile) / 520/70R38 (disco registrabile) 440/65R28 / 540/65R38 480/65R28 / 600/65R38 520/60R28 (disco registrabile) / 650/60R38 (disco registrabile) solo MICHELIN XEO BIB. Su tutta la gamma sono disponibili i caricatori della serie FL New Holland. Qualche immagine:
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SERIE T6000 PLUS La gamma (potenze nominali ISO) 4 cilindri: T6020 (112 cv) 6 cilindri: T6030 (117 cv), T6050 (127 cv), T6070 (141 cv). Trattore di media potenza che va a sostituire la vecchia gamma TSA Plus ma che perde alcune caratteristiche come il motore common rail (montato invece sulle gamme Elite e Range e Power Command), comunque è dotato di maggiore elettronica e comfort (garantito dalla cabina e assale anteriore ammortizzati disponibili come optional) rispetto ai modelli Delta, oltre ad avere la possibilità di montare gli esclusivi sistemi super-steer e Fast-Steer per incrementare ulteriormente la manovrabilità e la polivalenza della macchina. Motore Il motori montati sono emissionati TIER IIIA Fiat Powertrain Technologies NEF con struttura portante (alesaggio per corsa: 104x132) 4485 cc, 4 cilindri, 8 valvole, e (alesaggio per corsa: 104x132) 6728 cc, 6 cilindri, 12 valvole dotati di pompa iniezione rotativa. Tutti sovralimentati, dotati di un sistema di ricircolo dei gas di scarico ERG interno e intercooler. Serbatoio combustibile: modelli 4 cilindri: 180 litri, modelli 6 cilindri: 250 litri. Cambio E' disponibile un unica trasmissione: ELECTRO COMMAND: cambio dotato di inversore elettroidraulico al volante, 4 gamme e ogni gamma con 4 marce power shift inseribili sotto carico, per un totale di 16 marce avanti e 16 indietro (velocità a regime nominale da 2,27 a 40 km/h), disponibile a richiesta il super riduttore che permette di raddoppiare il numero di marce ed avere una velocità minima di soli 225 metri/ora. Per maggiore comodità, la trasmissione è in grado di ricordare e quindi utilizzare automaticamente l’ultima marcia avanti e l’ultima retromarcia selezionate. La velocità alla quale la frizione si inserisce e disinserisce viene automaticamente determinata dal sistema di gestione della trasmissione IntelliShift, che permette di velocizzare il cambio di marcia in presenza di carichi pesanti e di modulare la frizione per un cambio marcia più fluido in presenza di carichi leggeri. Optional è disponibile l'automatismo del cambio marcia chiamato Active Electro Command: il quale comprende gli automatismi sia per il lavoro in campo che per i trasporti. Il cambio automatico in modalità lavoro (auto Field) permette una volta selezionato di mantenere o costante il regime per i lavori alla PTO oppure mantenere costante la velocità di lavoro, mentre la modalità trasporto (auto Road) effettua il cambio marcia sia in incremento che in scalata (in base alla velocità e al carico del motore) permettendo all'operatore di concentrarsi solamente sulla guida. Sollevatore A seconda degli allestimenti è disponibile sia a controllo meccanico (MDC) con dispositivo di alzata velocizzata (lift-o-matic) sia a controllo elettronico (EDC). Entrambi dotati di controllo di posizione e sforzo, misto, flottante, e in più per quello a controllo elettronico anche la riduzione delle oscillazioni in trasferimenti stradali regolabile, radar antislittamento opzionale. Capacità di sollevamento 7864 kg per tutti i modelli. Anteriore, a richiesta, doppio effetto con capacità di sollevamento di 3700 kg per tutti i modelli e PTO a 1000 giri. Assali, freni e differenziali Assale posteriore con bloccaggio del differenziale ad innesto elettroidraulico, freni a disco autoregolanti e autoregistranti in bagno d'olio con comando idrostatico. Assale anteriore fisso con angolo di sterzo a 55° e bloccaggio differenziale 100 %. Inserimento automatico della trazione anteriore in frenata, doppia trazione coassiale ad innesto elettroidraulico, idroguida con 2 cilindri di sterzo a doppio effetto e pompa indipendente, optional freni idraulici anteriori e parafanghi sterzanti da 420, 480 o 540 mm. Per chi desidera incrementare il comfort di lavoro è disponibile l'assale anteriore ammortizzato denominato Terraglide che grazie a un'escursione totale di 100 mm permette di ridurre le sollecitazioni all'operatore e incrementare la stabilità della macchina. Miglioramento del comfort dell'operatore in base al tipo di configurazione del trattore: Per chi desidera invece una maggiore manovrabilità è disponibile anche l'esclusivo assale anteriore super-steer (65° di angolo di sterzata) che riduce il raggio di sterzata nei modelli 4 cilindri da 4040 mm a 3755, mentre nei modelli 6 cilindri da 4355 mm a 4145 mm, oltre ad incrementare il passo di oltre 10 cm e il peso di circa 200 kg. Per incrementare ulteriormente la velocità delle svolte a fine campo è disponibile (optional) il sistema Fast-Steer: questo sistema consente una sterzata completa con un movimento minimo del volante (sono sufficienti 8 gradi di movimento del volante per ottenere la massima sterzata). Per fare ciò è sufficiente premere l’apposito anello interno al volante. Il sistema Fast Steer, si inserisce tramite un pulsante e si disattiva automaticamente (per motivi di sicurezza) a velocità superiori a 10 km/h, permette di ridurre notevolmente i tempi di manovra del trattore e la fatica dell’operatore, incrementando la produttività. Circuito idraulico e PTO Pompa a circuito chiuso con sensore di carico e portata variabile di 113 litri minuto, pressione di 210 bar; e una pompa servizi con portata di 40 litri minuto. L’inserimento della PTOè comandato da un’apposita frizione multidisco in bagno d’olio. Il sistema automatico “Soft Start” modula l’innesto/disinnesto della frizione in funzione del carico, assicurando un’erogazione graduale della potenza. Le velocità di PTO disponibili sono: 540/750/1000, optional la PTO sincronizzata al cambio, disponibile anche l'AUTO PTO dispositivo che permette di disattivare automaticamente la PTO in base alla posizione del sollevatore. Disponibili fino a 4 distributori ausiliari a controllo meccanico o elettroidraulico a seconda degli allestimenti. Distributori a controllo meccanico: Distributori a controllo elettroidraulico: Cabina La cabina è l'ormai famosa Horizon a 4 montanti, livello fonometrico di 70 db nei 4 cilindri e 73 db nei 6 cilindri, montata su silent block riscaldata e ventilata con aria condizionata (climatizzatore automatico disponibile come optional), tettucio trasparente fisso, sedile a sospensione pneumatica con cinture di sicurezza. Strumentazione analogica/digitale, presa da 40Amp, volante regolabile in inclinazione. Disponibile come optional la cabina ammortizzata denominata Comfort Ride, inoltre è possibile avere anche il sistema di svolte a fine campo denominato HTS (con possibilità di memorizzare fino a 28 operazioni). Senza dimenticare il sistema di controllo automatico della DT e dei differenziali (TerraLock) che permette di disattivarli in funzione di diversi paramentri: Velocità (superiore ai 15 km/h), posizione sollevatore, freni, e angolo di sterzo (sopra i 30° disattiva automaticamente il differenziale). Tabella riassuntiva funzionamento terralock: Pneumatici disponibili dalla fabbrica 340/85R24 (disco registrabile) /420/85R34 (disco registrabile) 380/85R24 (disco registrabile) / 420/85R38 (disco registrabile) 380/85R28 (disco registrabile) / 460/85R38 (disco registrabile) 420/70R24 / 480/70R38 420/70R24 (disco registrabile) / 520/70R34 (disco registrabile) 420/70R28 / 520/70R38 420/70R28 (disco registrabile) / 520/70R38 (disco registrabile) 440/65R28 / 540/65R38 480/65R28 / 600/65R38 520/60R28 (disco registrabile) / 650/60R38 (disco registrabile) solo MICHELIN XEO BIB. Su tutta la gamma sono disponibili i caricatori della serie FL New Holland. T6070 Plus:
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A mio parere influisce anche la tipologia di seminatrice oltre che al tipo di terreno: tu angelo semini con una seminatrice a falcioni (SP 520 se non ricordo male) invece Jd Fan ha solo seminatrici di precisione a dischi. Inoltre Jd Fan difficilmente semina mais con passaggio di erpice rotante, di solito da lui che non da interrare il letame preparano il terreno presto e l'ultima passata prima della semina viene fatta con vibroltivatore leggero, mentre l'erpice rotante è molto più usato per la semina nei cereali autunno vernini.
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Caricatori frontali
DjRudy ha pubblicato una discussione in Macchine Agricole Varie e Componentistica
Apro questo 3d dato che proprio oggi abbiamo ordinato il nuovo caricatore frontale per uno dei nostri 2 TL 100, in modo da mandare in pensione il mitico 670 DT con caricatore Scalmana. La scelta è ricaduta verso i caricatori SIGMA 4 e in particolare sul modello TITANIUM T 20 dotato di forcone per rotoli e benna da cereali larghezza 2,40 metri (1,19 metri cubi). Il costo è di circa 7500 € + iva compresivi di accessori, trasporto e montaggio. Vista la poca differenza di prezzo siamo andati sul top di gamma, dotato di sgancio rapido attrezzi, ammortizzatore, e anche autolivellamento idraulico. Caratteristiche principali Download brochure (file PDF, tasto destro -> salva con nome). Alcuni costruttori di caricatori: Sigma 4 Mailleux Stoll Gamma caricatori specifica per trattori John Deere -
Coltura a mio parere molto interessante (lo coltiviamo da oltre 20 anni) e anche in questo caso le crescenti quotazioni rispetto allo scorso anno (siamo a circa 30 €/q.le) e la tecnica colturale non troppo complicata con costi colturali abbastanza limitati. Ecco la tecnica colturale adottata nella nostra azienda: Normalmente coltiviamo il girasole in rotazione dopo un cereale autunno-vernino. Da anni non effettuiamo più l'aratura per il girasole come lavorazione primaria, in quanto tale lavorazione è superflua e in alcuni casi controproducente, in quanto l'aratura crea suola di lavorazione, e dato che per il girasole non si effettua un'aratura a 50 cm come per la barbabietola perchè costerebbe troppo, un'aratura a 30-35 cm è peggiore di una ripuntatura a 40 cm proprio perchè il girasole avendo radice fittonante potrebbe avere una limitazione nello sviluppo dell'apparato radicale di conseguenza è meglio evitare di formare una suola di lavorazione a 30-35 cm ed effettuare una ripuntatura. Subito dopo la trebbiatura del grano si effettua una ripuntatura a 35 cm. Verso metà fine settembre prepariamo il terreno con l'erpice rotante, senza raffinarlo eccessivamente, durante l'inverno (qui non è come al Nord che nella stagione invernale l'erba non nasce, purtroppo in Toscana l'inverno non è così rigido e quindi oltre a non avere il ghiaccio che struttura il terreno abbiamo anche il problema della maggiore crescita delle infestanti) teniamo pulito il terreno dalle infestanti con una passata di gliphosate ( kg/ha) a dicembre-gennaio, prima di seminare di nuovo gliphosate (2 kg/ha), concimazione di fondo 2 q.li 18-46 o 3 di 8-24-24 e 1,5-2 q.li di urea, oppure one pass con 4 q.li di Entec 25-15 (il girasole assorbe più del 70 % dell'azoto prima della fioritura, quindi distibuire l'azoto in sarchiatura non ha molta utilità quindi preferiamo darlo tutto prima della semina), passaggio di vibrocoltivatore con doppio rullo, e semina con seminatrice Gaspardo MT 6 file 6 file 45 a circa 7,5 semi a metro quadro (30-32 x 45), subito dopo la semina diserbo pre-emergenza tipico dei girasoli a base di Pendimetanil, oxiflurfen, o Challanger ecc. Sarchiatura circa 45-50 giorni dopo la semina. E infine raccolta. Gli ultimi anni abbiamo seminato sia il LG e Strube alto oleico in entrambi i casi con ottime risposte produttive. Prove varietali Girasole 2013: Prove Varietali (caratteristiche produttive) Girasoli Prove Varietali (caratteristiche fenologiche) Girasoli Per chi ha problemi di Xantium può utilizzare ibridi resistenti al diserbo per poterli diserbare in post-emergenza. Ci sono 2 tipi fondamentali: Girasoli resistenti al Beyond (Caussade, LG, Syngenta). Girasoli resistenti all'Express Sun (praticamente solo Pioneer). Vediamo di fare chiarezza: Beyond = Imazamox Express Sun = Tribenuron Metile Granstar SX = Tifensulfuron + Tribenuron metile Quindi se si fanno girasoli Beyond e l'anno dopo sul grano si da il Granstar non c'è problema, se invece si fanno girasoli Express Sun e l'anno dopo sul grano si da il granstar qualche problema ci potrebbe essere, quindi in questo caso usare ormonici o prodotti a Florasulam o Fluroxipir. Prove varietali Girasole 2016
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3d dedicato a due colture che insieme occupano più di 2 milioni di ettari in Italia. Nella nostra azienda coltiviamo solo il duro per cui scrivo la tecnica colturale che effettuiamo. Sul ringrano effettuiamo sempre l'aratura a 30 cm, abbiamo provato varie tecniche alternative (ripuntatura, erpice a dischi, grubber ecc) ma sul ringrano solo l'aratura permette di ridurre l'incidenza delle malattie soprattutto mal del piede e fusariosi. Mentre dopo colza e girasole effettuiamo semina su sodo, oppure se al momento della raccolta la mietitrebbia ha lasciato tracce profonde causa eccessiva umidità del terreno effettuiamo una ripuntatura a 35-40 cm con ripper super crakker. Nel caso dei terreni lavorati (siano essi arati o rippati) successivamente ma in maniera anticipata effettuaiamo il passaggio con erpice rotante verso metà settembre per livellare il terreno e fare un falsa semina, poi prima di seminare roundup, concimazione di fondo (2-2,5 q.li/ha di 18-46 o misto organico 10-25), poi vibrocoltivatore e semina con seminatrice Pneumatica Accord DL da 4,5 metri. Quantità di seme all'inizio (fine ottobre) circa 220 kg/ha, poi da metà novembre in poi oltre 250 kg/ha. Nella semina su sodo invece 2 kg di gliphosate 15 giorni prima della semina, e poi semina su sodo con John Deere 750 da 3 metri, seminatrice dotata di tramoggia per il concime e quindi ditribuiamo alla semina 1,5 q.li di perfosfato triplo (0-46-0). Concimazioni azotate: con una coltura seminata a fine ottobre-inizio novembre, che sia nata bene, normalmente effettuiamo 3 passaggi: prima nitratura (nitrato ammonico 27 o 32 %) 1 q.le/ha fine gennaio, seconda nitratura 1 q.le/ha dopo un mese, e a metà-fine marzo 1,5-2 q.li di urea. Diserbi: beh qui ognuno deve scegliere in base alla propria flora infestante, comunque facciamo un unico trattamento per mono e dicotiledoni unendo solforinuree e gramidici, e con il diserbo uniamo anche il primo trattamento fungicida. Secondo trattamento fungicida alla spigatura con prodotti contro il fusarium, ruggine ecc. Quest'anno semineremo le seguenti varietà: Levante, Latinur, Saragolla, Iride e Avispa. Schede delle infestanti del grano: Campania: (html) http://www.sito.regione.campania.it/...infestanti.htm Bayer Sicilia: (pdf) MB 0,45 http://crop.bayercropscience.it/User...ni_sicilia.pdf Documento più completo, infestanti, malattie, parassiti, prodotti bayer (pdf) MB 2,2 http://fitogest.imagelinenetwork.com...egia_Grano.pdf Istituto ISI Duca degli Abruzzi (pdf) MB 2,6 http://www.ducabruzzi.it/materialidi...20frumento.pdf Ringrazio HP90 per la segnalazione delle schede.
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- concimazione fogliare
- frumento
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In azienda abbiamo 3 erpici rotanti Maschio: DS 3000 3 metri con rullo parker DS 3000 3 metri con rullo spuntoni Aquila 5000 5 metri con rullo parker. Da anni usati senza mezze misure anche con trattori molto più potenti rispetto alle reali esigenze dell'attrezzo ma non abbiamo mai avuto grosse rotture.
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Apro questo 3d per parlare della coltivazione del Mais, coltura ormai quasi del tutto sparita nella mia zona, escluso qualche vallata felice dove vi sono terreni profondi, freschi e con possibilità di irrigazione (vedi zona di Montecatini o valle del Serchio). Pongo subito un quisito: Per chi ha l'allevamento e trasforma il mais sia esso granella, ceroso, o pastone e rappresenta un fattore produttivo per la stalla e quindi ne capisco l'utilità. Ma per chi non ha la stalla anche al Nord è ancora una coltura remunerativa per la sola vendita della granella visti i costi colturali che ha e i prezzi attuali? Ho fatto un po' di conti veloci: Costo seme ad ettaro: quasi 200 € In presemina ci vogliono 2-300 € di concime Per ottenere ottime produzioni altri 5 q.li di urea alla sarchiatura e sono altri 350 € Diserbo se va bene sono 100 € Piralide? se si fa sono altri 100 € Contando anche tutte le lavorazioni, la raccolta ecc siamo ben oltre i 1000 €/ha di costi. Con i prezzi attuali una produzione (parlo di media di 5 anni in Pianura Padana su terreno buono e non irriguo) di 120-130 q.li verde siamo a 1300 €/ha, se lo secchiamo arriviamo a 110 q.li che se va bene arriverà a 13-14 €/q.le e siamo di nuovo a 1300-1400 €... e se un anno si fanno 80 q.li? che succede? Ogni volta che passo per la pianura padana e vedere questa corn belt Italiana non ne capisco l'utilità.
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- bayer
- carenza fosforo mais
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