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giuba

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  1. anche se in ritardo auguri all'amico mapomac
  2. anche io credo che sia la maccarese. una volta lesssi sul sole 24 ore agricoltura un articolo che trattava di questa azienda. numeri da capogiro...
  3. giuba

    terremoto

    anche io mi sento vicino a chi ha perso tutto in questo terribile evento, dalle cose materiali ai propri cari. anche se i dispacci divengono ora dopo ora sempre più cupi nei nostri animi non può che aumentare la solidarietà alle vittime e l'appoggio a chi è andato a dare una mano tra quelle macerie.
  4. per i mezzi un po più piccoli e usi più modesti si potrebbe optare per un mezzo omologato come macchina operatrice che svincola il mezzo da alcuni adempimenti normativi e ne facilita la gestione. come detto in un'altra discussione l'ausilio di un camion in una azienda agricola va valutato bene. una riflessione molto semplice ma che vi può far rendere conto dell'impostazione aziendale è questa: il trattore lo puoi utilizzare per tanti altri usi, il camion è deputato unicamente al trasporto... confronto camion-trattore YouTube - Loenbedrief van den houdt
  5. certo che quelli che hai postato sono ben attrezzati per affrontare i campi... eccone un altro esempio (dal minuto 2.25 l'impiego agricolo)
  6. ho avuto già modo di complimentarmi con te per le tue produzioni, ma come accennavo prima è difficile perseguire in sicilia delle produzioni di qualità nel settore cerealicol, ciò anche perchè manca una vera filiera. solo n alcune realtà come la tua, la creazione di un marchio ha consentito che ciò avvenisse. io che vivo in un comune che storicamente produce pane (il cosiddetto pane dei palermitani) non è riuscito a creare un marchio che lo tutelasse. speriamo che con il tempo si riesca a portare una maggiore consapevolezza nei produttori.
  7. do pienamente ragione dal punto di vista fisico a filippo b, il trattore dovrebbe essere zavorrato, inoltre il tutto dovrebbe essere omolgato. faccio presente che in ambito agricolo sono possibili certi accorgimenti e facilitazioni nella amministrazione dei mezzi che non sono possibili con i mezzi pesanti. mi riferisco alla licenza conto proprio, alla regolamentazione relativa a ore di guida, e soprattutto a tutto ciò che riguarda le revisioni e le dotazioni del veicolo. anche io mi sono sempre domandato se vi fosse una reale convenienza economica a usare i trattori nei trasporti, ne ho avuto risposta quando mi sono addentrato nel problema e ho fatto un paragone tra le due realtà. per la serie più spende chi meno spende.
  8. scusate ma è venuto fuori un doppio messaggio e non sapendo come cancellarlo ho preferito inserirvi altri due interessanti video
  9. una bella rotativa...speriamo che arrivino anche da noi: soliti case-inisti
  10. caro mapomac purtroppo dalle nostre parti per fare una farina con poca forza non necessariamente bisogna produrre in biologico, ma ciò si verifica anche nei campi coltivati in maniera tradizionale ma con scelte poco ponderate; ma questo purtroppo fa anche comodo ai panificatori e ai pastificatori che a ogni modo correggono le farine mediante la miscelazione con grani di forza. anche in sicilia, la tommasello che produce per conto della barilla ne fa uso, proprio in sicilia dove la pasta si dice che sia nata...
  11. non per volere sminuire le considerazioni fatte d dj rudy o per minimizzare gli ottimi risultati produttivi raggiunti dal conte, ma lo sparare a zero sulla cerealicoltura siciliana fatta solo su dei "sentito dire" credo che siano pocòo rapprensentativi di una realtà riccà e complessa come è quella che si vive nel "continente" siciliano. se la maggior parte dei cerealicoltori siciliani adottasse la tecnica di coltivazione di matteo credo che la sicilia sarebbe ai primi posti per la qualità delle produzioni cerealicole, ma come ricordo dall'economia agraria credo che il caso del conte sia un quello di un imprenditore "extra-ordinario" (diciamo un po più avanti), e che la maggior parte degli altri imprenditori possa essere definito come "ordinario". l'imprenditoria agricola siciliana stenta spesso a causa di un finto rinnovamento generazionale e di tecnice vetuste che ancora vengon proposte e pochi imprenditori coraggiosi che rischiano. per certi aspetti tale condizione si mischia a un clima di rassegnazione, perennemente alla ricerca di una risposta assistenziale. la carenza di un pagamento alla qualità da forza a questo modo di pensare. tornando alla gestione che ordinariamente viene effettuata in Sicilia, almeno nelle aree a me vicine, essa riprende alcune della pratiche espresse da dj rudy che appunto non sono totalmente sconosciute alla realtà siciliana, come invece si voglia far sembrare. l'aratura viene annualmente svolta, soprattutto nei ringrani, solo nei prati e nelle coltivazioni a fava si effettua una minima lavorazione. l'uitilizzo delle sementi conciate è sempre attutato anche a causa della presenza del cosiddetto "premio qualità", che prevende appunto l'impiego di sementi cartellinate; le varietà "non tradizionali" si stanno cominciando a far largo tra quelle tradizionali. purtroppo due aspetti che vengono sottovalutati sono la concimazione e i trattamenti fitoiatrici. la prima pratica spesso viene effettuata solo sommariamente e senza una ponderata valutazione dei risulati; l'uso dei fungicidi non è ancora divenuta una pratica generalizzata. credo che siano questi i due principali aspetti della tecnica colturale sulla quale si debba ancora far molto; per le altre pratiche agronomiche, invece, già nel tempo si sono attuati profondi cambiamenti. altro aspetto su cui serve una profonda svolta innovativa (contariamente a quanto pensa matteo) è legata alla meccanizzazione delle operazioni e un miglioramento dell'efficienza dell'uso delle macchine. mi riferisco direttamente allo spasmodico uso dei tiller, allo scarso uso delle zappatrici rotative. la realtà siciliana non è poi così indietro, purtroppo la cerealicoltura è ultimamente sottovalutata, con gli imprenditori che mirano sempre più verso le coltivazioni arboree e cicli produttivi più intesivi.
  12. da noi si usano un 100-120 unità di azoto, qualcuno arriva alle 140 ma pochi. per la quantità di azoto ammmessa credo che sia di 170 kg/ha
  13. come anche il conte da tempo sostiene sui campi argillosi dell'entroterra è bene tenersi leggeri sia come carichi che come potenze. meglio un passaggio in più che tanti danni in più. per il concime "a pioggia" meno male che abbiamo l'argilla.
  14. eccoti qualche foto: spero che ti siano utili. se hai delle esigenze particolari fammi sapere
  15. studio nell'ambito agricolo da 8 anni e se ritorno al passato neanche io mi so spiegare il perchè alle superiori decisi di prendere questo indirizzo che ha dato un taglio così profondo alla mia vita. forse perchè mi piaceva la biologia, forse perchè mi piacevano le piante e gli animali, ma purtroppo non riesco a ricordare quella scintilla che in me fece scoccare quel meccanismo che mi ha portato a essere dove sono oggi. non la ricordo forse perchè non c'è stata o perchè era qualcosa che portavo dentro, così in fondo tanto da passare inosservata. oggi l'enorme diversità delle tematiche che afferiscono al settore agricolo, che quotidianamente si relazionano con me, mi fanno sempre più sembrare inutile la ricerca di quella motivazione, e mi fanno apprezzare sempre più la strada che ho intrapreso. l'agronomo (ma in generale chi lavora in agricoltura) in definitiva deve essere un personaggio eclettico che deve essere rapito da tute le branche che a questa grande scienza afferiscono.
  16. il canale youtube di un giornale-radio virtuale che tratta unicamente di problematiche agricole. purtroppo solo in inglese. YouTube - Il canale di AgWebSara
  17. utilissima la discussione che è stata aperta. penso che inoltre il taglio consenta di rallentare i fenomeni di invecchiamento precoce a cui gli impianti superintensivi sono soggetti poichè riducendo l'apparato radiacale vengono meno alcune manifestazioni allelopatiche tipiche di tale tipologia di impainto; sostanzialmente è come se si avesse un rinnovamento dell'impianto.
  18. auguri anche da parte mia
  19. dopo le minacce dello zappatore il quel fregnone di un verde si è involato......complimenti a tutti per le foto postate di mese in mese la scelta sulla quale votare diviene sempre più ardita.
  20. votato anche io. non ho saputo resistere al verdone piangente.....:asd::asd:
  21. :clapclap:buon compleanno a tl 90:clapclap: --------------------------------------------
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