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Frumento TENERO - Tecniche, scelte colturali, pratiche agronomiche
Mapomac ha risposto a IlCoNtE nella discussione Coltivazioni erbacee
Se qualcuno partendo da seme di qualità (ad esempio base, pre-base), per 1-2 anni massimo procede ad uno stoccaggio, pulizia, selezione e concia del seme, allora posso anche capire; anzi posso dire di averlo fatto. Ma ripeto si trattava di: - impiegare solo una quota del frumento seminato, con semente auto riprodotta. Una parte necessariamente andava seminata con semente "fresca", appunto per creare la scorta per gli anni dopo, reimpiegando appunto quella autoprodotta non più di 1-2 anni; - stoccaggio adeguato in contenitori adeguati, in ambienti asciutti; - pulizia e selezione del seme con impianto di pulizia sementi (macchine come trabatti e tarare); - concia non con il verde rame della vite, così come ho letto in queste pagine. Se allora si procede in questo modo, posso essere d'accordo; ma alla fine della "fiera" non so se convenga. Ma credimi non è assolutamente il caso di quei tanti che lo fanno. Le rese al di sotto della media, non sempre sono per motivi ambientali. Sul mais, rimango scettico. A meno che non semini seme non ibrido F1, mi chiedo cosa avrai in campo l'anno dopo.- 14721 risposte
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Dalla birra in su...
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Alcune timide, umili, personali, sintetiche considerazioni sul mercato dei cereali
Mapomac ha risposto a Mapomac nella discussione Coltivazioni erbacee
Io continuo a non capire come tu possa non considerare importanti, non dico primarie, le economie di scala. Dovresti forse ampliare le tue vedute. Prendi ad esempio un campione random di 10 agricoltori da te conosciuti, tutti possibilmente contigui (non dirmi di non conoscerne perché a me basta guardare fuori dalla finestra). Ora considera la superficie totale lavorata, le tare complessive (fossi, scoline, cappezzagne, ecc), il numero di macchine ed attrezzature presenti. Vorresti forse dirmi che se la proprietà si riducesse da 10 persone a 1-2, la situazione sarebbe invariata ? O piuttosto: le tare si ridurrebbero, le seminatrici invece di essere 10 sarebbero 2-3 (esempio a caso), invece di ordinare il concime dal consorzio sarebbe possibile fare contratti con broker o direttamente dalle aziende produttrici ? Tutto questo non sarebbe sensibilmente rilevante ? Non favorirebbe e fonderebbe i presupposti per le strategie di "contratti in agricoltura" di cui PSA75 parla ? Suvvia... Mi parli di protezionismo: premetto di essere sostanzialmente d'accordo con PSA75. Affermi come sia necessaria introdurre e supportare sussidi alla produzione, in quanto produciamo con costi più alti (per i motivi che hai citato), ottenendo però prodotti di qualità e di forte valore aggiunto. Permettimi di farti notare una contraddizione: mi spieghi qual'è il valore aggiunto dell'energia elettrica prodotto da un impianto biogas, tale per cui lo Stato te lo debba pagare 3 volte il prezzo di mercato ? Non ci sono quindi già formule che ti permetto di garantire redditività nonostante il mercato globale, continuando comunque a produrre di fatto commodities ? Non trovo inoltre corretto il paragone al mondo industriale. La programmazione economica e le scelte aziendali di una qualsiasi industria degna di tal nome, si esplicano in tempi del tutto paragonabili a quelli agricoli se non ancora più lunghi. O forse per costruire una fabbrica bastano pochi mesi e il capitale è primariamente tutto esposto ? Il mondo commerciale paga generalmente a 30-60-90 giorni; in agricoltura spesso non è così. La colpa non può senz'altro essere data ad industria e Cina & Company. Ci sei mai stato in Marocco per vedere come vengono coltivati i meloni ? Credi che i controlli non vengano fatti ? Piuttosto che dar credito a quella carta straccia che chiamate giornali, dove 1 caso su 10000 diventano la norma, occorrerebbe chiedersi perché nonostante tutto questo prodotto estero che viene importato in Italia, a vostro dire così insalubre, siamo ancora così in salute. Io al costo di risultare antipatico ribadisco il concetto: occorrerebbe da parte di tutti una maggior serietà ed una più efficace apertura mentale. Occorrerebbe destinare il proprio tempo a letture, visite ed interessi, che non contemplino solamente trattori e aratri. Il mondo sta cambiando più velocemente di quanto non sia accaduto fin ora, in modi del tutto meno che banali. In merito al cinese da 1000 €/mese, hai idea della crescita economica avuta da questo paese negli ultimi (2-3) anni ? Hai idea della profonda rivoluzione interna, in termini di infrastrutture e produzione ? Il discorso di PSA75 sull'enorme potenzialità dei paesi in via di sviluppo per i prodotti ad altro valore aggiunto, gli unici dove ancora abbiamo il coltello dalla parte del manico, non fa un piega. Si parla di un mercato (Cina + India) di quasi 2 miliardi di persone. Concludo riferendomi alla nota casa automobilistica che citate nei vostri messaggi: non c'è efficenza produttiva o economia di scala che tenga di fronte all'arretratezza medievale che impregna il sistema Fiat, frutto di una mentalità tutta italiana purtroppo. Sabotaggi a fine linea, assenteismo dilagante, per fare qualche esempio, sono tare pesantissime che non possono essere risolte con dazi da repubblica marinara o altri anacronistici metodi. Realtà che si propagano in tutti i settori produttivi a tutti i livelli; motivo per cui non trovo motivo per esser ottimista sul futuro dello stivale. Invito a riflettere sulle ultime affermazioni dell'a.d. Marchionne. _______________ Nota di servizio: questa discussione nasce con un compito ben preciso; potete leggerlo nel primo messaggio. Francamente delle chiacchiere da bar e dei luoghi comuni sono più che stanco. Invito HP90 e Baracuda a riservare ad altre discussioni per le loro considerazioni; come ad esempio quella sui "prezzi del prodotti agricoli", dove ormai per decine di pagine non si leggono che le stesse nenie; se non altro troverete ben più appoggio che qua. Non c'è volontà di censurare nessuno ci mancherebbe, dite pure ciò che pensate; semplicemente non in questa discussione. Ve lo chiedo come favore personale. Invito invece PSA75 (che ringrazi ed esorto a proseguire), così come gli altri (HP90 e Baracuda) a continuare la discussione con i toni e le argomentazioni con cui è nata.- 308 risposte
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ALLEGATI: qual'è la giusta formula??
Mapomac ha risposto a Filippo B nella discussione Comunicazioni con lo Staff
Parere personale: - FarmPhoto ed altri siti "importanti" linkare direttamente l'immagine senza scaricarla (d'altronde è anche una perdita di tempo). Penso basti e avanzi. - Scannerizzazioni varie, alla pubblicazione contestualmente inviare richiesta di concessione, con annesso link al messaggio/discussione; ovviamente specificare sempre la fonte. Non aspettare il via libera, bensì pubblicare anticipatamente per poi rimuovere in caso di, improbabili, problemi. Penso che a fronte della popolarità del contenuto, se ne guarderanno bene dal non concedere quelle 2-3 paginette, che chiamano articolo. -
Frumento TENERO - Tecniche, scelte colturali, pratiche agronomiche
Mapomac ha risposto a IlCoNtE nella discussione Coltivazioni erbacee
Se non lo sai te lo dico io: non conviene e non va fatto.- 14721 risposte
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Indicazioni, grazie. Adesso !
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Ci sono anche motivi agronomici per cui la coltura della barbabietola non è particolarmente efficiente in Italia. Motivi che in ottica di Unione Europea, non possono nel 2010 essere sottovalutati. Se da un lato la progressiva scomparsa di questa coltura ha creato in parecchie zone, reali problemi alle aziende italiane, in primis togliendo una coltura fondamentale per una corretta rotazione colturale (da cui l'aumentare di malattie tipiche di ristoppi e successioni strette di cereali), vi sono però aspetti noti a chiunque abbia avuto in azienda barbabietole. - La barbabietola è pianta a fotosintesi C3: questo implica l'inadeguatezza di molti climi italiani, troppo torridi in estate. Elevate temperature, unite non sempre a luminosità elevate, porta a ridurre drasticamente l'efficenza della pianta. Il delta termico ridotto tra notte e giorno, tipico dei mesi estivi, non consente un normale stoccaggio di zucchero nella radice, avendo una fase "consumatrice" troppo attiva durante la notte (appunto per le alte temperature). - Quanto detto si traduce in una assimilazione netta ridotta, il che implica un anticipo nelle semine per allungare il ciclo della coltura. Ed è appunto questo il motivo della corsa alle semine anticipate, decisamente rischiose visti i problemi di gelate. D'altro canto l'anticipare il ciclo della coltura si rende necessaria per sfruttare le condizioni ambientali favorevoli prima dell'estate (piogge e temperature miti) ed evitare di dover entrare in campo per la raccolta ad autunno inoltrato, dove la tessitura può compromettere le operazioni di estirpo. - L'allungare il ciclo della pianta comporta la necessità di seguire e curare la coltura per più tempo; tradotto: più trattamenti, più irrigazioni, ecc. - Il fenomeno della retrogradazione dovrebbe essere sotto gli occhi di tutti. Specie per le raccolte non precoci, ma dalle medie in poi si notano frequenti ricacci dell'apparato fogliare, spesso dovuti ad attacchi di cercospora importanti o per siccità. Lo spostamento dello stato di sink, dalla radice alle foglie comporta un uso dello zucchero già assimilato per la ricostituzione della parte epigea. Non a caso l'andamento della polarizzazione italiana è decrescente con l'evolversi della campagna di raccolta. Per i motivi sopraccitati si denota come a livello europeo l'Italia sia svantaggiata nella coltivazione della bietola, presentando campagne più corte, polarizzazioni e rese in zucchero più basse, costi più alti. Può sembrare come la bietola sia sempre stata una coltura storica dell'agricoltura italiana, sarebbe legittimo pertanto chiedersi perché proprio adesso debba essere tolta così rapidamente. Probabilmente modalità e tempistiche non sono state le più indovinate, ma occorre ricordarsi anche di politiche protezionistiche e autarchiche volte a compensare il gap tra produzione saccarifera italiana ed estera, così come il progressivo dilatarsi dei mercati e dei trasporti.
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Asparagi in coltura protetta - Serra e tunnel
Mapomac ha risposto a baro87 nella discussione Coltivazioni erbacee
Agevolatori per sollevare il telo in fase di raccolta esistono e sono ampiamente impiegati. Ecco un esempio:- 49 risposte
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Alcune timide, umili, personali, sintetiche considerazioni sul mercato dei cereali
Mapomac ha risposto a Mapomac nella discussione Coltivazioni erbacee
Così aprivo questa discussione; è stato evidentemente un progetto ambizioso, non sempre è andato a segno. Ma questo fa parte del gioco, fortunatamente la percentuale di "insuccessi" è bassa. Caro Baracuda le cause dei problemi di cui lamenti, è da ricercarsi anche in persone come te. Persone che esordiscono in maniera così, diciamo, colorita, disprezzando il lavoro fatto da altri. Probabilmente non hai nemmeno letto tutta la discussione, altrimenti avresti avuto risposta alla tua prima domanda; non mi stupisco d'altronde: sono le persone come te ad avere la verità in tasca e tanto la colpa è del "sistema". Il tuo messaggio rappresenta adeguamente il livello di tanti agricoltori, non mi riferisco ai grotteschi errori grammaticali, bensì alla mentalità che li ha prodotti; la quale, a mio avviso, si merita questo ed altro.- 308 risposte
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- cerali
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Per le ragioni che esponi, ho infatti citato un'altra discussione, nata appunto per andare sullo specifico. Per l'assetto l'assetto finanziario dei marchi globali, sono convinto che se apri apposita discussione, sarà tutto meno che ignorata.
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- glicine max
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"Cerco e cedo" ricambi per macchine epoca e vintage
Mapomac ha risposto a Filippo B nella discussione Trattori d'epoca
Cerco conto terzi, cofano, parafanghi e colonna sterzo, Sametto prim serie.- 529 risposte
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Direi che è anche questo lo spirito del forum, e non è assolutamente un problema andare sul tecnico. Gli eventuali "molti" a cui non interessa, immagino siano gli stessi in costante crisi mistica da contadino oppresso, cambino pure pagina. Ringrazio PSA75 per il contributo apportato, lo invito ad intervenire in questa discussione: http://www.tractorum.it/forum/coltivazioni-erbacee-f21/alcune-timide-umili-personali-sintetiche-considerazioni-sul-mercato-dei-cereali-3610/
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AMS John Deere: nuova evoluzione....John Deere Europe poco trasparente....
Mapomac ha risposto a franz007 nella discussione Macchine Agricole Varie e Componentistica
Chiediamoci perché. -
Perché....?
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- claas isodiametrico
- claas portatrezzi
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vi piacerebbe abbattere il mio avatar ?
Mapomac ha risposto a breeder nella discussione Bosco e colture boschive
Stima dell'età ? -
La spiaggia è al mare - la terra è terra!
Mapomac ha risposto a IlCoNtE nella discussione Mondo Agricolo
Questo è senz'altro vero. Unitamente a sempre minori, se non nulli, apporti di sostanza organica, l'esasperazione di tempistiche e modalità di lavora hanno senz'altro modificato in peggio la struttura del terreno. Se a questo si aggiunge la progressiva potenza delle macchine vendute, non sempre giustificabile, si ottiene un quadro completo, dove a tecniche agronomiche sbagliate, sopperiscono le sempre crescenti potenze. -
La spiaggia è al mare - la terra è terra!
Mapomac ha risposto a IlCoNtE nella discussione Mondo Agricolo
Cambio di affittuario. Il terreno s'è reso disponibile sono a stagione avanzata, da cui, aratura in questi giorni. Più che regime sodivo, sono state usate seminatrici su sodo, l'affittuario di prima puntava solamente al risparmio economico puro; il che è diverso. Spero, voglio sperare che le condizioni in cui versa il terreno, sia dovuto a tecnica sodiva sbagliata; altrimenti tutti i discorsi di Dj Rudy crollano ! -
La spiaggia è al mare - la terra è terra!
Mapomac ha risposto a IlCoNtE nella discussione Mondo Agricolo
Vedo come la provocazione in merito va sempre a segno; è evidente come la guerra alla terra più dura non avrà mai fine, sempre raccoglierà l'entusiasmo dei più. Io però ripeto: chi perde ci guadagna; lascio pertanto il podio a chi ci tiene così tanto. Rimango però un po' perplesso, me lo permetterete, innanzi certe affermazioni. Non collimano asserzioni di primatisti, con arature a trivomeri con potenze dubbie; specie se si giustificano dicendo "non serve". Per rispondere ad Alfieri: non proprio quella dello zuccherificio, ma poco lontano. Per rispondere a Simone: la famosa "lenza", nonché "cordella" ci sarebbe senz'altro stata se si fosse impiegato altro aratro ed altro trattore. Per rispondere quindi a Puntoluce, l'intento del mio intervento era più che scalare le classifiche di questa sciocca gara, quello di evidenziare come l'attrezzo possa fare molta differenza. L'aratro è un Borgatti, visibile in immagine, trainato da Fiat Fa 200 (macchina non originale > 250 Cv, 160 q). Borgatti è un costruttore della zona, storico, da sempre ha realizzato i suoi aratri in funzione dei terreni in loco. Questo senz'altro ha gli ha permesso di creare attrezzature cucite sulle esigenze degli utilizzatori locali; a questo vanno senz'altro aggiunge le dimensioni ed il peso: fate la proporzione con l'auto in vista. Tornando pertanto alla "lenza" o "cordella" che dir si voglia, bastava spostarsi di pochi metri per vedere trattore over 300 gommato, con aratro trivomero "commerciale". Tralasciando l'andatura incomparabile tra i due cantieri, è come ho detto, l'applicazione del coltello sul vomere, unitamente alle grosse dimensioni dell'ala a permettere di rivoltare in modo così ottimale il terreno, così come a non creare, relativamente, eccessiva zollosità. (tralascio inoltre come nel caso del Borgatti, la terra venisse da anni di non aratura, ma sodo; condizione non presente nell'altro campo) Ora, in tutta sincerità, vorrei che mentalmente portaste l'aratro in questione nel vostro terreno, e mi dite con quale trattore lo trainereste (non facendo 10 cm di coltura). Perché altrimenti qualcosa non torna, e tutti questi cingolati così presenti devono necessariamente essere impiegati per nostalgia dei tempi che furono… -
Asparagi in coltura protetta - Serra e tunnel
Mapomac ha risposto a baro87 nella discussione Coltivazioni erbacee
Per la raccolta dell'asparago, segnalo questo articolo, ed una mia discussione dove puoi vedere alcuni metodi e macchine utilizzati in Germania. Olanda: macchinario per la raccolta degli asparagi candidato al premio per l'innovazione Herman Wijffels http://www.tractorum.it/forum/mondo-agricolo-f44/deutschland-ueber-alles-4830/- 49 risposte
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Mapomac ha risposto a breeder nella discussione Bosco e colture boschive
Sarebbe un vero peccato -
La spiaggia è al mare - la terra è terra!
Mapomac ha risposto a IlCoNtE nella discussione Mondo Agricolo
Avercelo in pianura, il giro a "scendere"... -
vi piacerebbe abbattere il mio avatar ?
Mapomac ha risposto a breeder nella discussione Bosco e colture boschive
Postala a dimensioni più grandi, così si vede meglio. -
qualcuno utilizza il sito mercati grano.it
Mapomac ha risposto a Luchino nella discussione Mondo Agricolo
Hai avuto modo di seguire ancora il sito indicato ? -
La spiaggia è al mare - la terra è terra!
Mapomac ha risposto a IlCoNtE nella discussione Mondo Agricolo
Ricordo sempre con piacere questa discussione del Conte. Mostro oggi un campo, maltrattato, dopo circa 4-5 anni senza aratura e regime sodivo; prima che qualcuno lo chieda, non c'è stato modo di ararlo precedentemente. Non so se le immagini riescano a rendere; quello che vorrei far notare è il taglio orizzontale parallelo al solco. E' dovuto ad un coltello posto perpendicolarmente al vomere, in modo da tagliare letteralmente tutta la zolla, diversamente avrebbero dimensioni pressoché doppie. La tessitura del terreno dovrebbe essere chiara osservando come si presenta il fondo del solco. Non si distingue infatti il solito "taglio liscio", bensì una sorta di frattura, di strappo. L'aratro avrebbe la possibilità di calare un'ancora da ripuntantore dietro ogni elemento, ma in situazioni come questa sarebbe probabilmente dannosa. La consistenza plastica infatti, porterebbe ad un compattamento più che all'effetto "esplosore" tipico delle ancore. Ma questo immagino tutti lo avrebbero notato... A chi pronuncerà la parola "terretta" ante riportare situazioni simili, verrà indegnamente bananto... -
E' chiaramente scritto sul biglietto; generalmente se sono inviti possono essere usati tutti i giorni.