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Mapomac

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  1. Mapomac

    Mais

    In buona parte dell'Emilia Romagna in pianura non si superano ad oggi, dal 1° gennaio, i 200 mm di pioggia. In alcune zone si è poco sopra i 100 mm. La coltura che per ora manifesta maggiormente i danni da siccità e senz'altro il mais, anche se a breve seguiranno a ruota le altre colture. Vi sono zone dove la pianta è oramai secca, in altre il mais è alto un metro, secco e senza spiga, raccolto compromesso al 100 %.
  2. Ma infatti pure io sapevo che buona parte viene macinata, riciclata e venduta a caro prezzo per fondi e stabilizzazioni. Non a caso Baraldi ne ha una montagna. Ed appunto, pur non volendo che me le portino via gratis, mi sembrano folli cifre di diverse decine di migliaia di € per quattro muri.
  3. Che voi sappiate quali sono indicativamente i prezzi per demolire e portare via le macerie di un fienile/casa di campagna ? Si tratta quasi sempre di strutture che con 2 ore di scavatore si riducono ad un mucchio di pietre e le poche travi si possono anche separare a mano. Lo chiedo perché se prima c'era chi veniva anche gratis pur di recuperare pietre vecchie e coppi (in alcuni casi gratis, perché le rubavano) adesso si sentono preventivi assurdi.
  4. Segnalo ora, anche se è "tardi". Quest'anno il Consorzio Agrario di Bologna e Modena per il progetto di filiera del grano duro, propone (o meglio proponeva per la campagna in corso) una polizza a tutela oltre che delle classiche avversità meteorologiche anche contro il fusarium. Il frumento destinato alla Barilla per contratto quest'anno il prezzo è fissato a 27 € al quintale, che unitamente alla tutela dell'assicurazione rendono la coltura estremamente interessante. Non a caso, gli ettari aumentano di anno in anno in una zona non tradizionalmente vocata al duro. Mi sembra un'ottima iniziativa ed un approccio moderno di fare agricoltura, da cui tutti dovrebbero prendere esempio. Il Consorzio Agrario Bo-Mo punta sul grano duro | Con i piedi per terra
  5. Ho girato in settimana l'Alto Ferrarese e le zone limitrofe verso il mare, effettivamente mi sono sembrati un po' più avanti rispetto alla zona di Alfieri e zona più interna, dove credo si comincerà a saggiare i primi precoci alla volta di giovedì prossimo. Mi sembra di vedere un giro una discreta scalarità, c'è del duro quasi pronto mentre alcune varietà ancora belle verdi. Sotto un paio di foto di Bologna su mais a lavorazione tradizionale, ed un bellissimo Soissons su SODO di mais, dove credo non sarà difficile superare gli 80 q/ha.
  6. Credo di non far torto a nessuno, o mancare di sensibilità dicendo che almeno numericamente le aziende agricole sono colpite in maniera minore rispetto ad industrie ed attività commerciali. Sì, fienili, barchesse e case coloniche ecc, sono desolanti da vedere crollate e senz'altro sono il colpo di grazia al patrimonio di edilizia rurale delle campagne emiliane, ma, col massimo rispetto, erano in buona parte in cattive-pessime condizioni da prima e/o in disuso. Chiaramente stavano meglio senza il terremoto, anche solo per metterci all'ombra rimorchi ed attrezzature (e sono tra quelli, quindi so di che parlo). Poi purtroppo ci sono anche aziende che hanno avuto danni rilevanti, collaterali o meno al crollo delle strutture. Anche oggi ero in zona Mirandola e Comuni limitrofi e i capannoni industriali che impiegano centinaia di persone, se non migliaia considerando l'indotto, assieme alle case inagibili, credo siano oggi la priorità e la situazione più grave. I centri dei paesi blindati e la periferia piena di gru e capannoni crollati sono qualcosa, specie per chi della zona, davvero spaventosa. Tra esse anche aziende collegate all'agricoltura, tra cui la Menù di Medolla che non aprirà per la prossima campagna pomodoro, l'Ital Frutta di San Felice con gravissimi danni ai magazzini e le celle di conservazione, e altri diversi centri di stoccaggio e ritiro cereali, solo per citarne alcune.
  7. Io mi chiedo se le strutture che per ora sono intatte, se con questa continua sollecitazione alla lunga non riporteranno danni anch'esse. Ogni tanto qualche crepa nuova si manifesta, e quelle vecchie si allargano.
  8. Signori il vostro intento è lodevole e non potrebbe essere altrimenti. Come ha giustamente detto Dj Rudy paradossalmente anche con tutta la nostra buona volontà, è tutt'altro che facile e scontato raccogliere fondi e girarli da chi di dovere. Legittimo è pure la vostra prudenza verso le raccolte collettive, tanto famose quanto bucate. Io sono allora a suggerirvi iniziative locali, che conosco anche personalmente, sulle quali nutro assoluta fiducia, dove con un semplice bonifico da casa vostra potete dare il vostro importante contributo. Oltre a quelle linkate nella prima pagina aggiungo queste due: FATTORIABILITA' - Società Cooperativa Sociale Terremoto. Aiutare La Lucciola e il ristorante La Lanterna di Diogene
  9. Credo, spero, mi sembra, che almeno aderentemente a quanto chiedi non dovrebbero esserci grossi problemi. Fortunatamente i casi come quelli dei Flli. Lodi sono limitati e almeno le macchine nuove quasi tutti le avevano in strutture che hanno retto e sono comunque riusciti a tirarle fuori. Poi chiaramente qualche rinforzo da terzisti limitrofi qualcuno lo chiederà e sicuramente non verrà negato. C'è poi sempre il noleggio, così come i camper.
  10. Tra una ventina di giorni si inizierà la trebbiatura. Ad oggi sono parecchi i centri di stoccaggio in zona che con tutta probabilità non potranno ritirare prodotto. La Menù di Medolla dove viene conferito pomodoro da industria ha già detto che per la prossima campagna non potrà ritirare. La cosa più grave rimangono comunque le fabbriche e le industrie, oltre ai Comuni di Cavezzo, Medolla e limitrofi dove ci sono stati tantissimi crolli di di abitazioni CIVILI NUOVE e non (qua i dettagli: TERREMOTO. Liviana Latini Ganzerli non ce l-ha fatta morta la donna estratta a Cavezzo dopo 12 ore sotto le macerie - Cronaca - Gazzetta di Modena ) All'elenco dei caseifici colpiti dal sisma se ne sono aggiunti altri, ai consueti link potete trovare tutti i modi per intervenire. Aggiungo questa piccola realtà che mi ha particolarmente rattristato: Birrificio Vecchia Orsa di Crevalcore; chi può si faccia qualche bevuta. Al microbirrificio dei disabili fermato dal terremoto serve una mano | Dissapore
  11. E pensare che è passata quasi inosservata, non c'era di certo ressa attorno; tutti impegnati a commentare i testa calda, chiaramente. Ah, ovviamente ha anche arato un po'; è stata una bella occasione.
  12. La bellissima fiera di Sant'Agata Bolognese non manca mai di ospitare qualche specialità. Commenti ?
  13. Vi sono metodi di stima, ma la loro precisione è proporzionale a quanto dettagliatamente si conosce la varietà in oggetto e come essa si comporta in condizioni di ottimale sviluppo. Il numero di spighette, così come il numero di ranghi nelle spighe di mais, è un carattere fortemente genetico; pertanto dato il numero di una spiga "perfetta" è possibile abbozzare l'eventuale ammanco. Va da sé che il tutto è molto aleatorio, e molto meglio può fare un occhio esperto o pesare un metro quadro di coltura. Chiaro
  14. Per essere aggiornati sulle iniziative di solidarietà e per dare eventualmente il proprio contributo, tenete d'occhio la Gazzetta di Modena a questo indirizzo: Gazzetta di Modena e la Nuova Ferrara: La Nuova Ferrara In particolare questa pagina: Sos Terremoto gli aiuti in diretta twitter - Cronaca - Gazzetta di Modena Oltre al caseificio già segnalato c'è anche Caretti di S. Giovanni in Persiceto: http://www.aziendacaretti.it/terremoto.pdf compatibilmente con i problemi logistici tra poco dovrebbero anche fare spedizioni, pertanto ne possono approfittare tutti.
  15. Un gesto che possono fare tutti: Come comprare il Parmigiano Reggiano ?caduto? dopo il terremoto - E - il mensile online
  16. Cavallopazzo hai descritto bene la situazione; purtroppo credo che entro lunedì non se ne parlerà più. Lo ripeto se qualcuno dovesse aver bisogno di una mano, anche solo per 2 mani in più, me lo faccia assolutamente sapere. In questi giorni sono a Massa Finalese ma conosco bene anche tutta la zona interessata e posso muovermi. Alfieri tu sei a Mirandola ? Ho capito male ? Oggi qua è arrivato il caro GiovanniV con la sua squadra della protezione civile; le Marche sono state molto presenti così come tutte le altre forze giunte qui in massa, pompieri, carabinieri e quant'altro. Nonostante tutto stanno facendo un lavoro stupendo, sono preparatissimi e bravissimi.
  17. Io mi trovavo e mi trovo tutt'ora a Massa Finalese, esattamente a metà tra Finale Emilia e San Felice sul Panaro, epicentro assieme ai purtroppo noti comuni del terremoto. La situazione non è bella, dopo la scossa di sabato notte che ha arrecato i danni maggiori, adesso non passano poche ore senza ulteriori scosse anche forti (anche adesso mentre scrivo); psicologicamente è devastante, siamo alla quarta notte che la gente dorme fuori casa per paura. Ci sono stati pozzi esondati trasformati in geyser, crepe nelle strade, nei ponti. La stima dei danni umani è purtroppo ormai nota mentre quelli materiali ancora in divenire e probabilmente sottovalutati ad oggi. Ogni costruzione agricola, il patrimonio rurale di queste zone, ove non ristrutturato di recente è crollato o gravemente compromesso; peggio ancora per tantissimi capannoni industriali e non, nuovi e non, hanno fatto la stessa fine. Il problema adesso è anche delle migliaia di operai e impiegati che non possono in tempi brevi tornare a lavorare. Nei centri storici dei paesi coinvolti, ormai blindati, numerose sono le case abitate già dichiarate inagibili, così come uffici, banche ecc; le identità storiche, castelli, torri, chiese ecc, sono tutte pesantemente colpite. Io non ho avuto grossi danni anche se qualche vecchio fabbricato dovrà essere abbattuto e qualche tetto rifatto; vedendo quanto c'è in giro vorrei anche dare una mano, ma ho paura di essere d'intralcio. Effettivamente protezione civile, pompieri e quant'altro non mancano e giustamente ci vorrà una preparazione specifica, però se qualcuno dovesse avere bisogno me lo dica pure. Sotto potete vedere, tra le altre cose, i famosi portici che facevano da entrata alla sagra di San Biagio.
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