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Mapomac

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Tutti i contenuti di Mapomac

  1. La prolissità, se abbinata a ragionamenti e domande non è mai un difetto, anzi. Per quanto riguarda le tue obiezioni, sono legittime, ma hai letto l'intervento di Jd Fan ? Nel tuo caso non consideri ad esempio la necessità di avere 2 operatori ? Magari in un contesto aziendale a conduzione familiare il problema non si pone, ma se hai dipendenti ?
  2. Un confronto simile potrebbe trarre in inganno. Infatti in quasi tutti i casi (reperibili online e non) la scelta di adottare cingolature in gomma, è per ovviare a problemi di portanza e galleggiamento sul terreno. Nelle nostre realtà il motivo è quasi sempre un'altro: la ricerca di maggior trattività.
  3. Teniamo questa discussione per il sorgo da granella, riservando ad altre quello per produzioni foraggere.
  4. Basa chiarisci anche qua il discorso che feci con me sul pistone della benna ?
  5. Mapomac

    caldaie a legna

    Per la cenere come vi comportate ? Come la smaltite ? La distribuite sul terreno ?
  6. Cogliendo la domanda di Basa nella discussione Challenger, mi permetto di riproporla qua, in sede più adatta. In condizioni di scarsa portanza e galleggiamento e terreno particolarmente bagnato, esempio classico la risaia, come sfruttare al meglio il TMS ? Quali accortezze adottare ?
  7. Domanda. non ho potuto fare a meno di notare la differenza tra Merlo e Manitou, nella disposizione del pistone per la benna. In un primo caso è centrale, mentre nell'altro è spostata a sinistra (non vorrei sbagliarmi). Una scelta simile e così diversa, non penso sia dovuta al caso, bensì voluta e sicuramente ponderata. Quindi chiedo: perchè ? Cosa cambia all'atto pratico ? Il buon Basa all'Eima mi fece presente che nel caso di pistone centrale, si ha meno "contraccolpo" quando si raggiunge il fine corsa.
  8. Esatto. Se i costi e l'affidabilità fosse paragonabile a quelli "convenzionali", non sarebbero la soluzione migliore ? Se non altro per la tanto contestata riduzione della capacità di sterzo.
  9. Mi ricordo che ad Hannover vedemmo un sistema simile con una piccola aggiunta tecnica: era possibile variare l'area di appoggio del cingolo, alzando sostanzialmente le 2 ruote basali. Qualcuno ricorda chi li produceva ?
  10. Sono anche reversibili. http://www.gherardisrl.it/upload/eshop/files/1176386197_Aratri%20a%20disco%20reversibili.pdf
  11. Rico su che prodotti l'hai provata ? E con che rese ?
  12. Qualcuno sa quanti ne sono stati venduti ?
  13. Complimenti per : - Il mezzo - Lo stile narrativo - Saper aggiungere "emozioni" ad una macchina...
  14. Chiedi a Il Conte che è siciliano. Il modo per vedersi si trova. E poi mi sembra che siano in molti gli utenti pugliesi...Noleggiate una corriera
  15. Hai ragione. Si tratta di un compromesso: o 2 miscele distinte o la possibilità dell'avere l'agitatore in ambo i serbatoi. Possibile influenza del carico sullo sterzo ? E' più duro ?
  16. Quale sarebbe la motivazione che dovrebbe spingere all'acquisto ? Quali vantaggi danno le cingolature in gomma (ragionando su questa categoria di macchine) ? Mi viene da chiedere: Maggior confort ? Possibilità di circolare su strada ? E a che velocità ? Minor manutenzione ? Ma a che costo ?
  17. Ho avuto modi di assistere solo di sfuggita ad un convegno su questo "inedito" sistema per la gestione dei fanghi e acque reflue, con l'ausilio delle SRP - Short rotation plantation, che a quanto ho capito si differenziano dalle SRP - Short rotation forestry. Quello che non mi è chiaro, è appunto la distinzione. L'aggiunta interessante rispetto ai normali impianti per la produzione di biomassa, è l'introduzione nel ciclo della piantagione arborea, di fanghi ed acque reflue, in qualità di concimanti. Rispetto ad altre tipologie di trattamento di questi prodotti, che di fatto sono rifiuti, l'utilizzo in questo caso permette pre-trattamenti meno impegnativi ed economicamente incisivi su tutta la filiera. Infatti coniugando l'azione di ritenzione del terreno, l'azione assorbente delle piante, l'eventuale bio-trattamento degli inquinanti da parte della componente microbica del terreno, viene meno il rischio di lisciviazione di quelli che sono i principali elementi inquinanti: azoto, fosforo e metalli pesanti. A questo occorre aggiungere la possibilità di creare questi impianti anche in zone dove le disponibilità idriche, non lo consentirebbero. L'irrigazione con acque reflue permette di non intaccare le riserve idriche già destinate all'irrigazione convenzionale. La biomassa prodotta viene poi utilizzata alla stragua di altre filiere energetiche, ovvero viene sfruttata tramite combustione. Aggiungo come ad esempio nell'impianto svedese le ceneri prodotte (e che potenzialmente contengono ancora metalli pesanti ad esempio) vengono inserite nella concimazione dell'impianto. Da notare come in altre zone d'Europa le superfici siano molto più rilevanti rispetto all'europa. Questo un piccolo opuscolo informativo:
  18. Beh considerando che ho visto voli Air France con partenza da Bologna a 170 € a/r, almeno quello lo prenoto subito.
  19. Unico appunto che chiedo al "modificatore": perchè non hai previsto la possibilità di attivare il miscelatore contemporaneamente in ambo i serbatoi ? Motivi tecnici ?
  20. La differenza è semplicemente dovuta al fatto che state confondendo l'ERPICE a dischi con l'ARATRO a dischi.
  21. Perchè tu lavori il terreno in copertura ? :cheazz: Per definizione "in copertura" s'intende ad esempio una concimazione con coltura già sviluppata... Oppure vorresti usare l'aratro per ricoprire il seme ? Chissà come si mantengono le file della seminatrice...
  22. Continua la fortunata serie "Macchine improbabili & Co." che tanto appassiona gli amici del forum... In questa puntata ci occuperemo di macchine per la raccolta del fagiolino da industria. Le motivazioni sono molto simili a quelle delle altre mie discussioni in merito (pomodoro da industria e pisello da industria), ma c'è da evidenziare come a differenza di altre colture, quella del fagiolino, è forse la più "potenzialmente" interessante in quanto negli ambienti italiani riesce meglio come secondo raccolto. Infatti in Italia la produzione avviene in 2 tempi ben distinti. - prod. estiva: raccolta a luglio - prod. autunnale : raccolta da metà settembre a metà ottobre. In questo caso la produzione è sempre maggiore sia in termini quantitativi che qualitativi. Le produzioni estive infatti risentono troppo delle alte temperature e di eventuali carenze idriche che portano quasi sempre ad importanti aborti fiorali e scadimento qualitativo dei baccelli. Si evidenzia quindi come la prod. autunnale si presti a secondo raccolto in successione a frumento, pisello, mais precoce ed altre coture che permettano la semina entro la fine di luglio. Quali sono le principali case costruttrici ? Ploeger PLOEGER - sono le più presenti in italia, la casa costruttrice è Olandese, terra dove questa (e altre colture simili) da i migliori risultati. Costruisce 2 tipologie di macchine. Una specificatemente per l'industria, l'altra per la raccolta di prodotto fresco per mercato. PMC PMC Harvesters - a differenza di Ploeger costruisce solo macchine articolate. Macchine presenti in Italia in discreto numero Oxbo Oxbo International Corporation - forse meglio conosciuta come Pixxal. Sono presenti alcune macchine in Italia. Come funziona ? Per il funzionamento è possibile riferirsi ad un'immagine di una PMC, dove è abbastanza intuitivo capire come avvenga la raccolta. Il pick-up è costitutito da un nastro (a volte un rullo) che corica le piante in avanti, successivamente un tampuro provvisto di denti "pettina" letteralemente le piante. In questa fase vengono staccati baccelli e foglie (il meno possibile, e ciò dipende dalle regolazioni della macchina), che per forza centrifuga vengono lanciati su un nastro che corre sotto la cabina. Successivamente a seconda della tipologia di macchina, vi è l'azione di alcuni stadi di ventilazione che provvede ad eliminare le foglie. E' molto importante evitare in fase di raccolta di staccare parti di piante, in quanto avendo peso superiore ai baccelli non consentono una loro eliminazione (salvo alzare molto il regime delle ventole e di conseguenza macinare anche parte dei baccelli). Il prodotto pulito viene convogliato in un cassone posteriore che successivamente consente lo scarico diretto su camion. Come è possibile vedere solo le macchine prodotto da Ploeger consentono (in quanto le altre sono articolate, una disposizione a granchio delle ruote e di conseguenza delle carreggiate. Questo è sia utile nel caso di raccolta in condizioni di terreno forte e bagnato, sia utile in termini agronomici in quanto calpestando su 4 distinte carreggiate riduce parecchio i possibili danni alla struttura del terreno. Di contro le concorrenti articolate consentono spazi di manovra più stretti, che soprattutto nelle realtà italiane sono un vantaggio sia durante il transito stradale, sia in fase di entrata negli appezzamenti. "Particolarità" Il fronte di lavoro è sempre di 3,60 m ovvero 7 (meglio 6) file. Tutte montano motore Deutz...perchè ? Su macchine anche datate, 10 anni, è montanto di serie un sistema di video monitoraggio. Una telecamera per la retromarcia e una per osservare il prodotto in scarico nel cassone. Perchè oggi che un sistema simile costa poco più di 1000 €, con difficoltà viene richiesto dagli agricoltori nostrani ad esempio sulle mietitrebbie per cereali ? E si parla di macchine da 200.000 € pertanto l'incidenza è dello 0,5 %... Alcune immagini Aggiungo un video dove si può vedere la differenza tra la Ploeger per la raccolta da industria e quella da mercato
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