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aggiungo solo che paragonare il compost al letame, non è quasi mai corretto. Se non altro perchè soprattutto per i compost derivati da sfalci e potature, a differenza del letame il rapporto C/N è molto alto !
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Ti dirò che questa cosa l'ho sempre letta sul manuale e sarà che forse non mi ci sono mai applicato più di tanto, ma non sono mai riuscito a farlo scalare in automatico. :cheazz: Alle partenze mettevo sempre la 6, che diventa lampeggiante e partendo dalla prima, arriva in 6 solo con l'usilio dell'acceleratore. Agli incroci, mettevo sempre l'inversore in folle e frenavo, per ripartire lo riportavo in avanti e il cambio selezionava da solo la marcia adatta per ripartire. Piuttosto so che tu conte avresti una cosa interessante da raccontare in merito al progetto TM...
- 1146 risposte
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Essendo praticamente un totale ignorante in materia e dovendo tra poco utilizzarne una per un lavoro abbastanza consistente, ho un dubbio da esporvi. Sono abbastanza preoccupato del fenomeno di Kickback quando ci si trova a tagliare diametri superiori alla lunghezza della barra, scusatemi ma non mi viene il termine italiano. E' comunque quella reazione della motosega, quando il rocchetto urta qualcosa di duro. Esperienze o consigli al riguardo ? Questo un video esplicativo
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Frese ......quali scegliere e perchè? su quali terreni ?
Mapomac ha risposto a IlCoNtE nella discussione Attrezzature da campo aperto
-Ma non si potrebbe invece dire che la fresa è un attrezzo sorpassato ? -Ma non si potrebbe dire che ci sono alternative alla fresa molto valide ? -Ma non si potrebbe dire che se devi affinare il terreno ci sono gli ottimi erpici rotanti ed una miriade di attrezzature ad organi folli che svolgono lo stesso lavoro ? Battute (mica tanto) a parte, penso ed è opinione mia ovviamente, che intendendo le frese, come macchina con un albero orizzontale munito di lame posto in rotazione, le uniche ad oggi valide e solo in casi particolari, siano quelle a denti dritti. Usate o per le combinate o per lavorazioni particolari vedi Frangor di Celli e Pegolama di Pegoraro -
Io invece vedendo che nella mia zona si alternano vangatrici, bi-vanghe ed aratri rotativi, chiedo: perchè preferire la vangatrice all'aratro rotativo ? Di primo acchitto mi viene da dire che la vangatrice meglio si presta a lavorare su terreni con presenza di residui vegetali, anche se non di rado ho notato ingolfamenti soprattutto su stocchi di mais.
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Minima lavorazione e semina su sodo
Mapomac ha risposto a Gian81 nella discussione Coltivazioni erbacee
Quanti anni sono che l'azienda che conosci, pratica la minima lavorazione ? Che risultati ha ?- 2779 risposte
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Raccoglitrici pisello da industria - colture industriali
Mapomac ha risposto a Mapomac nella discussione Macchine da raccolta
Vediamo se ho capito. Diciamo che le regolazioni si fanno anche mentre stai aprendo il campo. Per queste colture infatti, vengono quasi sempre scelti dai tecnici delle industrie conserviere, campi grandi, ben sistemati e con una buona superficie libera. Pertanto anche già nella prima andata di apertura del campo è possibile effettuare le regolazioni. Queste se il campo non differisce molto da quello precedente, non richiedono molto, se proprio dovessi indicare un tempo, direi 15-30 minuti. Altre variabili extra grado tenderometrico, direi lunghezza della pianta, lunghezza di questa, presenza o meno di terreno bagnato, presenza come già indicato di di prodotto maturo a diversi stadi.- 61 risposte
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Tanato Dj........
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Sono d'accordo con te e forse mi sono spiegato male. E' infatti vero che uno sviluppo serio dei cingolati manchi ormai da parecchi anni. Su questo non ci piove e quello che sono a mio avviso le cause, l'ho già detto nell'altra discussione. L'ultimo mio post era per affermare che è legittimo chiedere confort anche ai cingolati ed ad oggi (anzi da un bel po') è tecnicamente fattibile raggiungere i livelli di confort dei gommati.
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Io sinceramente queste idee non le concepisco... In ogni campo si cerca e si sente l'esigenza di migliorare le condizioni di lavoro. Basta ricordare come lavoravano i primi operai nelle catene di montaggio e basta guardare oggi. Non ci vedo nulla di male nel voler confort e comodità, che non possono far altro che scongiurare i tipici danni fisici dei "vecchi trattoristi" ed aumentare altresì la produttività. Se ad oggi i cingolati non sono più proposti (o meglio ne è stata ridimensionata l'offerta), non è di certo perchè non si riesce ad applicare un sedile ad aria ed una cabina decente su un carro cingolato... Già ci pensano alcune ideologie a mortificare lo spirito ed a volte il corpo...ma è un'altro discorso e non vorrei creare veramente in questo caso un vespaio.
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Raccoglitrici pisello da industria - colture industriali
Mapomac ha risposto a Mapomac nella discussione Macchine da raccolta
Come indice di raccolta non si utilizza l'umidità. Questa è comunque in misura di circa 75 % in fase di raccolta. Ci si avvale invece del grado tenderometrico, ovvero la pressione necessaria per schiacciare un dm3 di granella ( per il prodotto inscatolato si aggira sui 115-125 mentre per il prodotto surgelato 90-110). Da notare come il prezzo sia fortemente in proporzionalità inversa in relazione del grado tenderometro. Per quanto riguarda le perdite, a mio avviso sono distinguibili in 2 tipi - perdite "tecniche", assimilabili a qualsiasi macchina raccoglitrice, come ad esempio le trebbie allestite a soia. Direi che un 3-5 % sia da attribuire alla mancata raccolta da parte dell'aspo, sgranatura al momento del distacco dei baccelli (problematica che si aggrava più si raccoglie prodotto maturo), errata sovrapposizione delle passate ecc - perdite dovute ad una errata regolazione della macchina. Soprattutto con prodotto molto tenero, è letteralmente molto facile schiacciarlo e distruggerlo durante i passaggi nella macchina. La questione diventa sempre un compromesso nel momento in cui si abbia in campo la presenza di baccelli maturi e giovani, richiedendo pertanto una, ovviamente impossibile, regolazione doppia. Aggiungo che spesso il cantiere di raccolta prevede oltre ai 2 operatori anche un meccanico sempre presente in campagna, che oltre ai normali compiti di manutenzione, prevede alla regolazione delle macchine, che sembrerà assurdo, ma hanno i principali comandi per la regolazione dell'apparato trebbiante, raggiungibili da terra e non in cabina. Questo perchè la regolazione non è immediata e richiede di vedere il lavoro della macchina da diversi punti.- 61 risposte
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- oxbo
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Livelle a controllo laser
Mapomac ha risposto a puntoluce nella discussione Attrezzature da campo aperto
Ma che traiettoria si deve seguire per effettuare il rilievo ? Io pensavo che si dovesse tracciare una specie di griglia, dove ad ogni "incrocio" viene rilevata la quota... -
affiniamo un pò il terreno
Mapomac ha risposto a puntoluce nella discussione Attrezzature da campo aperto
Quello che hai visto sabato è un mezzo roger . I modelli generalmente più grandi, dai 2,5 m ai 3 m, pesano almeno 35-40 qli. Entrare subito nelle zolle non sgrossate, richiede l'abbassamento delle ancore anteriori, e l'ovvio uso di una trattrice cingolata. Senza le ancora, praticamente spunti le zolle, riempi i buchi, ma la terra rimane grossa. Questo a discapito della velocità, che è l'elemento che fa lavorare bene il roger. Generalmente noi diamo una prima sgrossata alla terra arata con un erpice a dischi, poi magari dopo 1 o 2 pioggie entriamo con i roger.- 808 risposte
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- coltivatore
- dechamer
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Caro conte, anche se in ritardo, grazie per la visita. E' stato un piacere... Per quanto riguarda i feticci suini, sappi che anche qua al nord abbiamo un fornitore per eccellenza...
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Benvenuto !
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Prezzi prodotti agricoli e strategie di mercato
Mapomac ha risposto a DjRudy nella discussione Mondo Agricolo
Non facciamo allarmismo, ne terrorismo mediatico. Questo compito è già svolto egregiamente dai media (per la cronaca si legge proprio media e non midia ) Oggi va molto di moda parlare di bolle, anche quando non sarebbe opportuno. Quello che hai detto potrebbe essere vero, ma non generalizziamo. Ad esempio l'aumento dei prezzi dei fertilizzanti può essere al massimo una conseguenza della speculazione del petrolio e di altre materie prime. L'urea non è un titolo telematico scambiato in borsa. Per quanto riguarda invece i cereali, oltre alla speculazione endemica, dobbiamo dare atto anche della crescita in arresto (non disquisiamo se si tratta o meno di recessione) e della sempre maggior offerta dei paesi EU e non...- 5201 risposte
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Prezzi prodotti agricoli e strategie di mercato
Mapomac ha risposto a DjRudy nella discussione Mondo Agricolo
Nel caso uno di voi voglia vendere, come si dovrebbe comportare ? Come fate ?- 5201 risposte
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Domanda: applicazioni del sollevatore anteriore ? Per quanto riguarda l'isobus, ho trovato questo articolo e questo video, proprio inerente ai nuovi Challenger. Challenger tractors feature ISOBUS controls Challenger tractors feature ISOBUS controls
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Forse sarebbe meglio dire che le alternative proposte, non coincidono con le alternative che alcuni vorrebbero. Prendendo spunto da alcune righe del buon jd fan, (mi scuserà se prendo spunto da lui) che i più "anziani" avranno sicuramente letto, penso che si possano fare le seguenti considerazioni (ovviamente personali): - l'esigenza di trattori cingolati, specie se di alta potenza, va vista come una cosa di nicchia. Se non lo è, che mi indichiate il contrario. Questo che piaccia o meno è un ottimo motivo per le case costruttrici a non investire risorse in questo settore. - si ricorre sempre all'esempio delle lavorazioni pesanti o in giaciture avverse, per giustificare la necessità di avere trattrici cingolate pesanti. Credo che in un contesto globale (che piaccia o meno - è un'altro discorso) sia necessario rivalutare la necessità di accanirsi a coltivare terreni tecnicamente e a volte economicamente impegnativi. Questo non vuole assolutamente dire abbandono di terreni, magari negli anni bonificati, bensì rivalutarne l'uso, inquanto già già nelle pianure di terreno franco non siamo competitivi. Vuoi per estensione, vuoi per costi "accessori", vuoi per mancate filiere. - anno dopo anno si assiste ad un'erosione del reddito netto che porterà, salvo casi particolari di produzioni di qualità (vedi vino-olio ecc), alla forzata rivalutazione dell'economicità di alcune lavorazioni pesanti, le quali oltre ad essere molto costose, non sempre sono la scelta agronomica migliore. Ai punti sopraccitati, che potremmo definire agro-economici, vanno aggiunti a mio avviso anche altri aspetti. - non si perde occasione per ricordare come le macchine "vecchie" abbiano una durata superiore alle attuali. Al di là del fatto che è abbastanza insensato paragonare le attuali tecnologie con quelle di 40 anni fa, così come paragonare affidabilità e durata. Mi sembra infatti che anche in campo automobilistico la vita media sia nettamente diminuita, non mi pare che nessuno si lamenti. Mi sembra che la durata di un cellulare sia via via decrescente, non mi pare che nessuno si lamenti - è risaputo come le aziende traggano il maggior profitto non nella vendita di un oggetto, bensì nella sua manutenzione e gestione. Stesso dicasi per il settore agricolo. Perchè mai dovrebbe differire ? Tutto quanto detto potrebbe sembrare ai più ingiusto o scorretto, ma trattasi della realtà Trattasi inoltre di stabilire se si vuol continuare a vivere nel passato, lottare contro i mulini a vento, oppure approcciarsi razionalmente alla questione. Capire che forse per alcuni è arrivato il momento di farsi da parte, capire che forse se dopo 10 anni una macchine è distrutta, ma non si è in grado di cambiarla, forse qualcuno ha sbagliato qualche conto... Cordialmente
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Quasi quasi mi scappava ! Non me n'ero accorto... Auguri anche da parte mia...:clapclap:
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Vademecum di sezione - Leggere TUTTI prima di postare
Mapomac ha pubblicato una discussione in Coltivazioni erbacee
Gentili utenti grazie per aver aperto questa discussione, già avete fatto un grosso favore a voi stessi, allo staff del forum e a tutti gli utenti. Perchè è importante questa discussione ? Semplice: per una buona parte degli utenti e dei quesiti, qua c'è il 90 % delle risposte ! Il restante 10 % troverà invece informazioni ed indicazioni utili affinchè possa esporre il proprio argomento, quesito, domanda, problema ecc, nel migliore dei modi. Il tutto con il solo fine di condividere al meglio le nostre conoscenze, di facilitare l'utilizzo del forum e di far si che ad ogni quesito o argomento presentato, segua un'adeguata discussione ricca di contenuti, ma soprattutto utile. Perchè questa discussione ? Perchè chi non ha particolari competenze in merito alle colture arboree ed erbacee, possa trovare una guida che: lo renda in grado di intervenire con un minimo di "tecnicità". Questo a beneficio suo, di chi gli risponderà e di chi semplicemente leggendo trova la soluzione anche al proprio problema lo metta a conoscenza di alcune semplici nozioni basilari, che difficilmente si trovano su libri o riviste, ma sono essenziali per non farsi illusioni, false aspettative, o semplicemente per non dire castronerie (ovviamente si parla sempre di campo agricolo) Questa non vuole essere una dispensa di agronomia, coltivazioni erbacee - arboree, chimica del suolo, ecc. Assolutamente no ! Non ne sarebbe all'altezza e non sarebbe di certo possibile trattare il tutto in una pagina web. Per questo scopo, potranno essere create discussioni apposite ed approfondite su singoli argomenti, un po' come succedere nella sezione tecnica, dove potete già vedere delle ottime discussioni circa la meccanica agraria. Varietà Spesso vengono chieste indicazioni su quali varietà utilizzare per le proprie coltivazioni. Per quanto riguarda il settore hobbistico, la scelta migliore il più delle volte è affidarsi a varietà locali. Questo perchè sono le più adatte alla propria zona sia dal punto di vista climatico che agronomico. In più spesso queste varietà non necessitano di particolari cure, in particolare trattamenti fitosanitari e risultano più rustiche. Se volete avere un'approccio più professionale un'ottima guida sono sempre i disciplinari di produzione della vostra regione (li trovate su internet sul sito della vostra regione). Questi documenti spesso sottovalutati, sono delle vere e proprie guide di coltivazione dove non solo troverete le varietà consigliate, ma anche le pratiche agronomiche e le schede fitosanitarie. Altra cosa non meno importante è la scelta del portainnesto. Senza sapere che tipo di terreno avete, oppure scegliendo un portainnesto a caso, o peggio quello che è rimasto al vivaista, difficilmente otterete produzioni anche solo minime. Pe quanto riguarda coloro che vogliono invece intraprendere la coltivazione di una coltura per farne reddito, dovrebbero già avere un minimo di dimestichezza con la specie con la quale stanno per approcciarsi. Pertanto sarebbero preferibili richieste di confronto varietale o di portainnesti, entro un campo già comunque circoscritto. Ricordo infine come già all'interno di una stessa specie, anche a livello varietale, possano esserci differenze sostanziali per quanto riguarda fisiologia della pianta, esigenze agronomiche ecc. Quindi non date tutto per scontanto. Evitiamo pertanto le domande: " che piante mettere ?" - "che pomodoro mi consigliate?" ed affini Terreno Indicate sempre con la massima cura possibile il tipo di terreno che avete. Questo in quanto il terreno è importante tanto quanto la pianta che vi trae nutrimento e sostegno. Spesso viene sottovalutato questo aspetto. Oltre ad indicare la tessitura (che già da sola implica importanti variazioni a livello di disponibilità idrica, nutritiva ecc) date indicazioni sulla giacitura del terreno (pendenze, esposizione, altitudine), indicate la sistemazione del terreno (ristagni piuttosto che evidente carenza idrica). Non ultimo è importante indicare come è stato lavorato il terreno e non solo nell'ultima lavorazione, quali colture lo precedevano. Se potete riportate la "storia" del terreno. Tessitura La tessitura è uno dei dati primari. Potete in maniere empirica dedurla dal metodo texture by feel. Non sono importanti le % precise. Eccone un esempio http://soil.gsfc.nasa.gov/tbf/fc2charp.gif In alternativa potete reperire delle carte pedologiche sempre dal sito della vostra regione. Le percentuali di argilla, limo e sabbia sono fondamentali per la struttura del terreno. Quello che spesso viene ricondotto alle frasi "terreno duro", "terreno sciolto", "terreno che non tiene l'acqua" ecc può essere tradotto in termini molto più precisi e pratici alla tessitura. Produzioni anomale Il più delle volte le mancate fruttificazioni da parte delle piante, soprattutto per orticole come melone e cocomero, è da ricondurre a mancate impollinazioni. Infatti non tutte le piante sono autofertili, molte richiedono uno o più impollinatori. Cosa fare ? Affidarsi alle già citate varietà locali, informarsi sulla necessità di impollinatori per le varietà che si intende acquistare oppure che già si hanno, se le produzioni sono a livello hobbistico tenete presente che esistono per quasi tutte le specie varietà autofertili, con le quali ottenere produzioni anche con un poche piante. Altre anomalie Capita spesso di vedere richieste inerenti alle piante da orto dove nel 90 % dei casi i problemi sono: Pianta che vanno a semente troppo precocemente. In questi casi quasi sempre ciò è dovuto ad un' allungamento eccessivo del ciclo della pianta. Considerate che ogni specie ha un proprio ciclo vegetativo, al termine del quale generalmente produce fiori ed infine semi. Semi o piantine che non germinano/attecchiscono. Oltre alle necessarie esigenze in temperatura ed illuminazione, per quanto riguarda la mancata germinazione è quasi sempre da ricondurre ad eccessive profondità di semina. Attacchi parassitari vari, sono sempre da abbinare a foto del danno in oggetto. Come sempre anche in questo caso esistono delle ottime guide online. A questo va aggiunto che anche se non lo pensate o non ve ne rendete conto, le piante sono molto sensibili ai fattori esterni. Differenze di delta termico tra giorno e notte, squilibri idrici, alterazione del rapporto giorno/notte ecc, possono portare a modificazioni importanti del ciclo delle piante. Per tanto attenetevi strattamente alle guide ed ai calendari di semina e trapianto della vostra zona, che potete trovare ovunque: internet, garden center ecc Come sempre non generalizzate. Dove trovare informazioni La presente guida non vuole certo essere un freno alla volontà di chiedere e creare discussioni ! A volte però viene sottovalutato l'uso di internet e soprattutto di Google. Pertanto oltre ad effettuare ricerche all'interno del forum, utilizzate anche Google. Se avete un minimo di dimestichezza con l'inglese effettuate ricerche su Google.com, "purtroppo" il materiale in lingua inglese è enormemente maggiore a quello italiano. Quindi prima di postare informatevi per quanto possibile da voi stessi, per lo meno sui termini o sulle problematiche a voi sconosciute (anche di questa discussione ovvio) Un'altro accorgimento utile è utilizzare parole chiave di ricerca, non troppo precise, ma comunque attinenti a ciò che si sta cercando. Inserite anche alla fine della stringa di ricerca ".pdf", questo spesso porta a "scoprire" documenti, guide, articoli, difficilmente rintracciabili diversamente. Detto questo buon lavoro !!!-
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Vedemecum di sezione - Leggere TUTTI prima di postare
Mapomac ha pubblicato una discussione in Coltivazioni arboree
Gentili utenti grazie per aver aperto questa discussione, già avete fatto un grosso favore a voi stessi, allo staff del forum e a tutti gli utenti. Perchè è importante questa discussione ? Semplice: per una buona parte degli utenti e dei quesiti, qua c'è il 90 % delle risposte ! Il restante 10 % troverà invece informazioni ed indicazioni utili affinchè possa esporre il proprio argomento, quesito, domanda, problema ecc, nel migliore dei modi. Il tutto con il solo fine di condividere al meglio le nostre conoscenze, di facilitare l'utilizzo del forum e di far si che ad ogni quesito o argomento presentato, segua un'adeguata discussione ricca di contenuti, ma soprattutto utile. Perchè questa discussione ? Perchè chi non ha particolari competenze in merito alle colture arboree ed erbacee, possa trovare una guida che: lo renda in grado di intervenire con un minimo di "tecnicità". Questo a beneficio suo, di chi gli risponderà e di chi semplicemente leggendo trova la soluzione anche al proprio problema lo metta a conoscenza di alcune semplici nozioni basilari, che difficilmente si trovano su libri o riviste, ma sono essenziali per non farsi illusioni, false aspettative, o semplicemente per non dire castronerie (ovviamente si parla sempre di campo agricolo) Questa non vuole essere una dispensa di agronomia, coltivazioni erbacee - arboree, chimica del suolo, ecc. Assolutamente no ! Non ne sarebbe all'altezza e non sarebbe di certo possibile trattare il tutto in una pagina web. Per questo scopo, potranno essere create discussioni apposite ed approfondite su singoli argomenti, un po' come succedere nella sezione tecnica, dove potete già vedere delle ottime discussioni circa la meccanica agraria. Varietà Spesso vengono chieste indicazioni su quali varietà utilizzare per le proprie coltivazioni. Per quanto riguarda il settore hobbistico, la scelta migliore il più delle volte è affidarsi a varietà locali. Questo perchè sono le più adatte alla propria zona sia dal punto di vista climatico che agronomico. In più spesso queste varietà non necessitano di particolari cure, in particolare trattamenti fitosanitari e risultano più rustiche. Se volete avere un'approccio più professionale un'ottima guida sono sempre i disciplinari di produzione della vostra regione (li trovate su internet sul sito della vostra regione). Questi documenti spesso sottovalutati, sono delle vere e proprie guide di coltivazione dove non solo troverete le varietà consigliate, ma anche le pratiche agronomiche e le schede fitosanitarie. Altra cosa non meno importante è la scelta del portainnesto. Senza sapere che tipo di terreno avete, oppure scegliendo un portainnesto a caso, o peggio quello che è rimasto al vivaista, difficilmente otterete produzioni anche solo minime. Pe quanto riguarda coloro che vogliono invece intraprendere la coltivazione di una coltura per farne reddito, dovrebbero già avere un minimo di dimestichezza con la specie con la quale stanno per approcciarsi. Pertanto sarebbero preferibili richieste di confronto varietale o di portainnesti, entro un campo già comunque circoscritto. Ricordo infine come già all'interno di una stessa specie, anche a livello varietale, possano esserci differenze sostanziali per quanto riguarda fisiologia della pianta, esigenze agronomiche ecc. Quindi non date tutto per scontanto. Evitiamo pertanto le domande: " che piante mettere ?" - "che mela mi consigliate?" ed affini Terreno Indicate sempre con la massima cura possibile il tipo di terreno che avete. Questo in quanto il terreno è importante tanto quanto la pianta che vi trae nutrimento e sostegno. Spesso viene sottovalutato questo aspetto. Oltre ad indicare la tessitura (che già da sola implica importanti variazioni a livello di disponibilità idrica, nutritiva ecc) date indicazioni sulla giacitura del terreno (pendenze, esposizione, altitudine), indicate la sistemazione del terreno (ristagni piuttosto che evidente carenza idrica). Non ultimo è importante indicare come è stato lavorato il terreno e non solo nell'ultima lavorazione, quali colture lo precedevano. Se potete riportate la "storia" del terreno. Tessitura La tessitura è uno dei dati primari. Potete in maniere empirica dedurla dal metodo texture by feel. Non sono importanti le % precise. Eccone un esempio http://soil.gsfc.nasa.gov/tbf/fc2charp.gif In alternativa potete reperire delle carte pedologiche sempre dal sito della vostra regione. Le percentuali di argilla, limo e sabbia sono fondamentali per la struttura del terreno. Quello che spesso viene ricondotto alle frasi "terreno duro", "terreno sciolto", "terreno che non tiene l'acqua" ecc può essere tradotto in termini molto più precisi e pratici alla tessitura. Fruttificazioni anomale Il più delle volte le mancate fruttificazioni da parte delle piante arboree, è da ricondurre a mancate impollinazioni. Infatti non tutte le piante sono autofertili, molte richiedono uno o più impollinatori. Cosa fare ? Affidarsi alle già citate varietà locali, informarsi sulla necessità di impollinatori per le varietà che si intende acquistare oppure che già si hanno, se le produzioni sono a livello hobbistico tenete presente che esistono per quasi tutte le specie varietà autofertili, con le quali ottenere produzioni anche con un solo albero. Fruttificazioni alternanti sono spesso da ricondurre (soprattutto per le pomacee) ad alternanza. Essa è un processo fisiologico della pianta che porta ad indurre a fiore un numero di gemme variabile di anno per anno. Portando appunto ad anni di carica (e poca qualità) ad anni con poca produzione. La soluzione è sempre un bilanciamento in fase di potatura della parte vegetativa e della parte riproduttiva della pianta. Se dovete acquistare piante per creare una piccola produzione domestica, spendete qualche € in più, ma diffidate (salvo le dovute e necessarie eccezioni) ai garden center poco forniti, o ai grandi magazzini. Nel 90 % dei casi vi propongono piante mal formate, soprattutto vecchie, quasi sempre in vaso da almeno 2 anni, dalle varietà e sanità incerta. Con questi presupposti è impossibile ottenere produzioni. Potete vedere cos'è un'astone e la sua importanza a questo indirizzo http://www.ermesagricoltura.it/wcm/ermesagricoltura/rivista/2007/settembre/ra0709113s.pdf Per le operazioni pre-impinanto riferitevi sempre ai disciplinari di produzione. Nel caso di dubbi e valutazioni sul da farsi, valgono le stesse raccomandazioni per terreno, tessitura e varietà Produzioni anomale Il più delle volte le mancate fruttificazioni da parte delle piante, soprattutto per orticole come melone e cocomero, è da ricondurre a mancate impollinazioni. Infatti non tutte le piante sono autofertili, molte richiedono uno o più impollinatori. Cosa fare ? Affidarsi alle già citate varietà locali, informarsi sulla necessità di impollinatori per le varietà che si intende acquistare oppure che già si hanno, se le produzioni sono a livello hobbistico tenete presente che esistono per quasi tutte le specie varietà autofertili, con le quali ottenere produzioni anche con un poche piante. Altre anomalie Capita spesso di vedere richieste inerenti alle piante da orto dove nel 90 % dei casi i problemi sono: La fruttificazione delle piante è un processo tutt'altro che semplice. Nella formazione delle gemme fruttifere, nonchè sul rapporto delle stesse con quelle a legno intervengono numerosissimi fattori. Tra questi l'esposizione luminosa e l'accumulo di ore di freddo. Pertanto specie con piante delle quali non conosciate la provenienza, non dovete stupirvi di eventuali anomalie. In relazione al punto precedente c'è da dire che spesso è più facile estrirpare le piante "sbagliate" e sostituirle con alcune scelte con razionalità. In molti casi è impossibile recuperare alcune situazioni dovute a potature sbagliate o scelte varietali inadatte. Si ricorda infatti come tra varietà diverse della stessa specie, le esigenze possano essere molto diverse. Attacchi parassitari vari, sono sempre da abbinare a foto del danno in oggetto. Come sempre anche in questo caso esistono delle ottime guide online. A questo va aggiunto che anche se non lo pensate o non ve ne rendete conto, le piante sono molto sensibili ai fattori esterni. Differenze di delta termico tra giorno e notte, squilibri idrici, alterazione del rapporto giorno/notte ecc, possono portare a modificazioni importanti del ciclo delle piante. Per tanto attenetevi strattamente alle guide ed ai calendari di semina e trapianto della vostra zona, che potete trovare ovunque: internet, garden center ecc Come sempre non generalizzate. Dove trovare informazioni La presente guida non vuole certo essere un freno alla volontà di chiedere e creare discussioni ! A volte però viene sottovalutato l'uso di internet e soprattutto di Google. Pertanto oltre ad effettuare ricerche all'interno del forum, utilizzate anche Google. Se avete un minimo di dimestichezza con l'inglese effettuate ricerche su Google.com, "purtroppo" il materiale in lingua inglese è enormemente maggiore a quello italiano. Quindi prima di postare informatevi per quanto possibile da voi stessi, per lo meno sui termini o sulle problematiche a voi sconosciute (anche di questa discussione ovvio) Un'altro accorgimento utile è utilizzare parole chiave di ricerca, non troppo precise, ma comunque attinenti a ciò che si sta cercando. Inserite anche alla fine della stringa di ricerca ".pdf", questo spesso porta a "scoprire" documenti, guide, articoli, difficilmente rintracciabili diversamente. Detto questo buon lavoro !!! -
Impianti per lo sfruttamento energetico delle biomasse
Mapomac ha risposto a Az. Agr. La Capannaccia nella discussione Bioenergie
Questo è il risultato di una prova effettuata in Emilia Romagna sul sorgo da fibra. http://www.ermesagricoltura.it/wcm/ermesagricoltura/rivista/2008/0708/ra080708070s.pdf Quello che appare evidente, al di la delle complicazioni tecniche dovute alla raccolta ed allo stoccaggio - comunque superabili- è la non redditività (con i prezzi) attuali della coltura. Questo sia per quanto riguarda la produzione di biogas, sia per l'utilizzo della biomassa per in centrali termoelettriche. Ora io non so quanto possa essere presa in considerazione questo documento, ma mi sembra sempre più di capire che la convenienza degli impianti per lo sfruttamento delle biomasse, sia da ricercare nelle filiere ultra-corte, dove l'agricoltore risulta anche colui che ha l'impianto per lo sfruttamento delle stesse. -
Ti dirò che sui nostri terreni argillosi, più che la combinata si vedono usare le seminatrici su sodo (in particolare Directa della Gaspardo). Una cosa non ho capito: tu vorresti attendere le pioggie in modo che le zolle subiscano una prima disgregazione e poi appena possibile entrare con la combinata, oppure utilizzare la combinata sul terreno arato quando ancora asciutto, onde evitare che con il ripasso si crei un suolo molto suscettibile alle pioggie ?
- 5894 risposte
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- amazone a-dp super
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- combinate breviglieri
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- kuhn integra
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- lemken solitar 9
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- rolling drill system
- rotante
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- seminatrice
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Livelle a controllo laser
Mapomac ha risposto a puntoluce nella discussione Attrezzature da campo aperto
Mi piacerebbe approfondire questo argomento. Come vengono effettuati i rilievi ?