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Federico Marconato

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Tutti i contenuti di Federico Marconato

  1. Nella prima versione la porta posteriore era un semplice cancello dritto che si apriva con un angolo di 90° verso l'esterno del robot, per evitare che gli animali siano spaventati da tale movimento è stato modificato il progetto dell'entrata spostano in punto di inserzione della porta e dando una forma a L per invitare meglio gli animali all'entrata
  2. La seconda parte del mio intervento è ironica, noi non dobbiamo prendere per oro colato quello che vediamo in giro per il mondo nemmeno pensare che tutte le aziende dei paesi nordici siano perfette e ordinate; però discriminare un prodotto a prescindere dalla conoscenza dello stesso mi sembra alquanto ridicolo, possiamo discutere dei pro e contro del Vector senza ostacoli mentali. La cucina (dove si mettono gli alimenti da miscelare) può essere anche fuori dalla stalla, anzi sarebbe ideala averla in una parte centrale dell'azienda cossiche sia comoda la distribuzione dell'unifeed a tutti gli animali, inoltre il carro non è vincolato da rotaie o altro quindi può andare benissimo nelle stalle strette o poco agevoli che abbiamo, in taluni casi, in Italia.
  3. il "cassone" era in fase di sperimentazione, si apre da un lato, si inserisce il cubo di alimento cossichè da evitare di sporcare per terra Franco hai ragione, [ATTACH=CONFIG]9410[/ATTACH][ATTACH=CONFIG]9411[/ATTACH] con una viabilità aziendale così malmessa è molto difficoltoso muoversi in inverno (con -4 di media e pochissima neve); Ciao
  4. Benvenuto Graziano, Ci vogliono proprio figure esperte come te nella sezione zootecnia, molto effervescente nell'ultimo periodo, speriamo sia un'esperienza proficua!!! Ciao
  5. Ciao Le balle quadre sullo sfondo sono medica disidratata che veniva inserita nella razione; in realtà in cucina c'è nè sono ma essendo il ballone non più integro è difficile riconoscerlo, rotoballe non c'è n'erano purtroppo. In Italia, in teoria, bisognerà attendere tutto il 2013 ancora Ciao
  6. Ciao Ragazzi ecco alcune foto fatte durate il mio recente viaggio in Olanda Stalla=luce+spazi la macchina in fase di avvicinamento dell'unifeed Gru di carico con carroponte con margine d'errore del massimo 1% del peso totale Fase di miscelazione con carico degli sfarinati Benna Triolet per fare i cubi di foraggi, notare a fianco una tramoggi in legno per evitare la dispersione dei prodotto insilati Scarico dell'unifeed in maniera intelligente: scarica dove manca Zona di carico degli alimenti,detta cucina con vari cubi si siloprato, trebbie di birra, patate macinate la macchina in fase di avvicinamento dell'unifeed e movimento in stalla La stalla è di 120 vacche in latte e una 60ina di manze, in 32 minuti il Vector ha avvicinato l'unifeed sia dalla rimonta sia dalle vacche, preparato e scaricato una nuova miscelata dalle vacche; la lunghezza media dell'unifeed è di circa 6 cm (come gli altri unifeed della zona). Chiedete pure!
  7. Rinfresco la memoria all'amico AGRI 81 domanda Risposta Nono ho mai detto che quella razione è la migliore che abbiamo o che rispecchia la filosofia Nutristar secondo te io scrivo all'interno del forum per motivi economici? per farmi pubblicità? per aumentare le vendite? qualcuno mi paga per postare? vuoi comprendere che si può parlare di nutrizione,pur citando una ditta, non sempre pensando ai soldi o a un ritorno!!! io NON sono il sig NUTRISTAR, sono un qualcuno che si fa il mazzo dal lunedì mattina presto al sabato sera tardi girando col proprio Kangoo e che da Marzo deve ancora passare una domenica o una festività senza essere andato in stalla da uno o dall'altro; il forum è un ottimo strumento per conoscere e farsi conoscere, mi ha aiutato a conoscere molte persone poi il lavoro si fa in azienda mica via PC E' una razione in cui l'allevatore si prende carico del 90% dei prodotti che vi sono inseriti, gli errori quindi sono a carico dell'azienda agricola mica del mangime non buono però sai è difficile essere realmente obbiettivi per qualcuno; poi sembra che alla gente le razioni con meno di 11 componenti non piacciano proprio Ciao
  8. Sicuramente la mia riflessione è limitata alla realtà Veneta, un fattore che ci siamo dimenticati di tirare in ballo sono gli impianti di Biogas che si stanno "prendendo" tutto il terreno che fino a qualche anno fa lavoravano le stalle che hanno chiuso, in teoria se qualcuno chiude e altri si ingrandiscono (stalle) la terra ce la giochiamo in un giro tra allevatori però se di mezzo ci sono pure le bioenergie i conti non tornano più! (sempre sperando di non vedere nuove cementifiacazioni!!!!!) precisiamo che il pascolo non è meno tecnologico di un'allevamento tradizionale; Giusto il ragionamento di Ricky se il prezzo del terreno in Italia fosse come quello NeoZelandese PS titolo della discussione: QUOTE LATTE
  9. Ragazzi parliamoci chiaro ormai ogni azienda è impostata su un determinato numero di capi in lattazione, che comporta un certo numero di rimonta, degli spazi aziendali dimensionati, dei macchinari consoni e una precisa quantità di terreno a disposizione; se domani tolgono le quote latte quante aziende aumenteranno la produzione di latte??? che equivale ad aumentare vacche in latte, manze e asciutte; fienili, lettiere,stalle,trincee,vasche; implementare sala o robot, carri unifeed; trovare altro terreno da lavorare. Le aziende che hanno programmi futuri di crescita sicuramente avranno meno difficoltà senza quote; non trovo motivazioni per cui il prezzo debba scendere mi sembrano ragionamenti poco sensati. Ciao
  10. Siceramente è anche fatica avere una casistica seria, io nè conosco solo uno (in Friuli) Ciao
  11. Ciao in teoria la distinzione è: israele= ricerca di nuovi tipi di concentrati, utilizzo di molto sostanze energetiche, finalizzato a massimizzare la resa latte per vacca olanda= utilizzo di molti foraggi, conservazione e produzioni della fibra con metodi innovativi, finalizzato a massimizzare la durata dell'animale in comune hanno la ricerca del massimo benessere animale Ciao
  12. Perchè? le quote non hanno tutelato nessun tipo di allevatore, anzi! quando le tolgieranno non cambierà praticamente nulla
  13. Sono stato all'EURO TIER la settimana scorsa, ho visto in esposizione la nuovissima giostra di mungitura (in versione parziale) robotizzata Westfalia, un braccio robottizato (con relativi laser e sensori) per ogni posta, tutte fusioni in plastica e acciaio molto vistose ma veramente poco pratiche e funzionali in stalla infatti c'era un solo video della macchina in funzione che mostrava il medesimo animale nelle varie operazioni del gruppo di mungitura un misto tra foto montaggio e video reali, da quello che mi hanno detto gli adetti allo stand GEA la macchina non munge e nemmeno mungerà (almeno nel breve periodo), una risposta alla giostra robotizzata De Laval (della quale vi è solo un esemplare in funzione)? una contromossa all'avanzata dei robot? una dimostrazione di superiorità Gea, visto che il MIone sicuramente ha dimostrato poco? PS il "braccio" di questa sala di mungitura robotizzata è molto molto molto migliore di quello del robot della Gea stessa
  14. Usura delle vacche? La produzione di latte si fa solo con i concentrati? Per i dati aziendali tu non li puoi commentare perchè non conosci nulla dell'azienda, per cui già esordire col dire "diciamo che da imparare c'è veramente poco" è a dir poco offensivo nei confronti di persone che non conosci minimamente, un pò di umiltà
  15. Dj Rudy + 1 Kiki Puntoluce La padrona Mattia 3645 Massimo G + 2 Jd Fan Toso Johndin 6530johndeere TUMBENA Silverone fatmike 5820jd Cvt Mapomac alan.f agrofarm420 fa-baldo ggb58 farà l'impossibile per esserci, chiaramente porto dei vasetti per campionare le terracce di quelle parti! pinolo the gold +1 scutnai Topper+1 salvo imprevisti ci siamo anche io e Gigi marconato Federico totale 31 mi accorderò con gli amici Furlani
  16. Ciao il C one è preapassito (45 di ss) e crea una notevole struttura nell'unifeed tale da far lavorare molto bene i rumini; bella la battuta! Sicuramente immagazzinare foraggi da ottima qualità è il nodo più ostico della dieta 65/35; finchè nè abbiamo li utilizziamo poi quando avremo il foraggio più scadente verranno prese le dovute precauzioni sempre monitorando il tutto, PESA e MISURA, Mai PAURA afferma sempre un mio dirigente molto stimato; Sai benissimo come la penso riguardo alla qualità dei prodotti e il loro prezzo, però non capisco il tuo ragionamento, dieta tradizionale, con molti concentrati=prezzo alto= buono dieta con molti foraggi= prezzo basso= cattivo :cheazz: per i dati aziendali ti comunicherò il nome dell'azienda in privato peccato, l'unifeed è la tecnica che meglio rispetta i rumini
  17. Tu non fai l'unifeed quindi? Eccola, Silomais 35.00 kg D-one insilato 8.00 kg Medica fasciata 5.00 kg mais farina 2.20 kg soia fe 1.80 kg integratore 0.5 kg 52.50 kg di tal quale, 23.25 di SS, umidita 55.7% Ormai quest'azienda utilizza questa razione da 3 anni
  18. Alta padovana, finita la festa del Ringraziamento si puliscono i mezzi index=3&feature=plcp index=2&feature=plcp
  19. Ciao Franco dipende dalla disponibilità aziendale e dalla quantità del prodotto abbiamo razioni con 35 kg di silomais come aziende che han deciso di puntare sul altri prodotti e quindi utilizzano altri tipi di foraggi
  20. Rieccoci C'è da fare una premessa sul discorso zuccheri a livello analitico, pochi estrapolano sempre gli zuccheri dall'amido, la maggior parte delle analisi sugli unifeed presenta il valore "amido+zuccheri". Ti posso dire che noi come Nutristar su 7000 unifeed (vacche in lattazione) abbiamo rilevato che solo il 13% ha un valore superiore al 5% di zuccheri sulla SS, il valore come obbiettivo è appunto il 5% di zuccheri sulla SS dell'unifeed, le diete con molti foraggi presentano sempre valori molto alti in zuccheri quindi non occorre sempre integrare con supporti esterni; sicuramente nelle asciutte migliore è il foraggio che vado a somministrare, migliore è la fase di transizione, migliore è anche il livello di zuccheri; Bentornato Tom, che col mais nessuna multinazionale ci guadagni mi sembra veramente ridicolo, la semente la dobbiamo acquistare sempre perchè è un ibrido (fatta dalle multinazionali); il geodisinfestante, diserbo pre-post emergenza lo dobbiamo fare (pure qui ci sono le multinazionali); il concime lo dobbiamo adoperare (rieccole anche qui), poi mettici trattamento diabrotica e piralide.... insomma il mais è proprio un prodotto equo e solidale per l'allevatore italiano medio; mentre un semplice appassionato che scrive in un forum parlando di alimentazione è un controllato dalle lobby del mangime!!! (mi viene da sorridere) Battute a parte le produzioni del mais sono sempre più costanti con l'aumento esponenziale dei costi; quindi in qualche areale della pianura padana è diventato sconveniente basare le diete e i piani agronomici solo sul mais; è quindi istintivo parlare di fonti energetiche alternative come gli zuccheri fermo restando che io non ho nominato alcun prodotto commerciale, il grafico da me pubblicato è semplicemente la schematizzazione del comportamento dell'animale quindi, a meno che non sia stato eseguito su vacche tangentate dalla Nutristar, non c'è nulla di distorto; preciso oltremodo che ho sempre affermato che nelle diete alte in foraggi di ottima qualità non serve nemmeno l'aggiunta di zuccheri extra-aziendali. Ciao
  21. Ciao Tosi Le polpe secche di bietola apportano fibra digeribile e pectine, zuccheri molto pochi Resto fermamente convinto che avere parti durante tutto l'anno sia un buon metodo per sfruttare sempre la mandria a un ottimo regime, gli animali freschi aiutano molto nella produzione di latte quindi è molto più oculato seguire al meglio la fase del periparto che spingere (attraverso i concentrati) la mandria in generale Il buon Teo ci da notizie confortanti, la sua razione con molti foraggi quest'estate ha dato notevoli soddisfazioni; Anche nelle aziende che conosco dove abbiamo utilizzato grandi quantità di foraggi (specialmente quelli insilati) l'estate ha avuto un peso diverso, una razione molto più appetibile quindi l'ingestione si è mantenuta pressochè costante, molta energia che arriva dalla fibra digeribile e dagli zuccheri dei foraggi quindi razioni con amido molto più basso della media con produzioni molto migliori sia dal punto di vista della quantità che della qualità, piedi molto più in ordine, calori molto più evidenti; caspiterina sti foraggi fan proprio bene alle vacche!! Ottimi i dati di Stefano che denotano un loro forte impegno nella cura della mandria; le vacche che hanno prodotto bene durante l'estate in condizioni di stress (ambientale e alimentare) hanno sacrificato l'apparato riproduttivo quindi sono ancora "vuote" con l'utilizzo degli zuccheri tu le aiuti a riprendere il ciclo ovarico in modo corretto, è sempre meglio intervenire con questo tipo di prodotto rispetto a concentrare molto la razione; Eccovi un bel grafico che mostra com'è interessante l'utilizzo degli zuccheri tramite l'acqua: metodo molto economico e democratico infatti bevono di più gli animali più produttivi mentre le "lunghe" fanno viceversa [ATTACH=CONFIG]8701[/ATTACH]
  22. Purtroppo l'estate non finisce con l'abbasarsi delle temperature; dopo una stagione calda così prolungata e opprimente i danni si contano ora più che mai, piedi distrutti perchè le vacche sono state poco sdraiate, carenze energetiche che causano cisti, vacche lunghe di lattazione che arrivano sofferenti all'asciutta perdendo molte performance.... Nell'ottica della risoluzione rapida ed economica dei problemi post caldo una buona mano ci può arrivare dal mondo degli zuccheri: energia pronta che non interferisce coi rumini
  23. Visti gli ottimi risultati degli allevatori italiani per quanto riguarda fertilità, longevità degli animali, parto concepimento, accrescimenti penso che nel video siano esplicate cose ovvie che tutti mettiamo in pratica ogni giorno.... Dove giro io saranno pure retrogadi ma questi concetti sono molto distanti dalla realtà delle stalle; poi sono ragionamenti generali non è utile o inutile a prescindere perchè è il video della NS, stiamo attenti
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