
Rico
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Il diserbo pre-emergenza e il post-precoce nel frumento
Rico ha risposto a DjRudy nella discussione Coltivazioni erbacee
E' un consiglio sull'utilizzo, tu devi rispettare le indicazioni sull'impiego sulla coltura in corso, solo quelle di vengono contestate. -
Prezzi prodotti agricoli e strategie di mercato
Rico ha risposto a DjRudy nella discussione Mondo Agricolo
Il problema è che se anche tu avessi lo stoccaggio gli acquirenti sono poi i pochi grandi commercianti... e devi comunque passare da loro... che se hanno bisogno (e/o voglia) acquistano da te quando gli proponi il prodotto, ma se non hanno subito bisogno possono anche non acquistare e magari farti aspettare mesi (quando il prezzo sarà più basso)... e se tu devi vendere sei obbligato a svendere, ma in più hai tutti i costi dei magazzini e di movimentazione... Lo stoccaggio a casa conviene solo se riesci a vendere direttamente ad un mulino... se devi passare da un commerciante lui farà in modo da non rimetterci... O tutti stoccano a casa e allora i commercianti non hanno prodotto e devono comprare a prezzi alti oppure il singolo non cambia nulla, anzi è messo ancora peggio. Un mio conoscente, fino a qualche anno fa - stoccava a casa i propri cereali, poi era obbligato a vendere un rimorchio a settimana al suo principale cliente, questo perchè non puoi tenere tutto e vendere quando il prezzo è al massimo perchè non te lo comprano...- 5210 risposte
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Si metto la Tonda delle Langhe perchè qui da me può avere l'IGP, su un investimento che deve durare tanti anni precludersi la possibili dell'IGP secondo me non ha senso... Se tra quindici anni venisse valorizzato l'IGP potrei farlo... se piantassi altro no... E visto che le nocciole nel mondo sono in crescita, le zone che possono tutelarsi è giusto che lo facciano... Poi magari al mercato non interesserà... ma se interessasse si è pronti...
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Sono di Asti, il prezzo dei piantini in Piemonte è quello, fino al 2011-2012 era la metà, come da voi, poi sono impazziti tutti per le nocciole e non si trovavano piantini ed è salito a 3.5-4
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di che zona sei? da voi le piantine costano pocchissimo, da noi sei 3.5-4 e l'una di un anno di vivaio e 6 di due anni... ------------------- Ieri c'è stato il primo mercato della Nocciola tonda gentile delle langhe - a Castagnole Lanze una delle zone principali di produzione - è sono stati tutti delusi... il prezzo è 335€/quintale, poco se pensiamo che la produzione non arriva ad un terzo di quella dell'anno scorso, quando erano partite (sempre a Castagnole) a 420€/ql Gli impianti sono da valutare bene, infatti il boom degli impianti è del 2013-2015 è non sono ancora in produzione... quando entreranno tutte in produzione (comprese quelle estere) il prezzi torneranno a 200€/quintale...
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Fendt 900 MT / Challenger MT 2018
Rico ha risposto a Federix nella discussione Trattori da campo aperto
Ma è troppo brutto! In John Deere staranno già pensando di aumentare la produzione, perchè quelli che erano in dubbio guardando questa anguria cambiano idea... Se facessero il carro tutto nero - togliendo quel rosso - potrebbe passare... sempre molto più brutto del giallo-nero, ma guardabile... Alla fine la cabina è rimasta quella vecchia...- 931 risposte
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La maggior sensibilità dei mais Pioneer è da qualche anno che la riscontriamo anche nella mia zona (Asti-Alessandria), in particolare dove c'è tanta diabrotica, basta un temporale è va tutto per terra. Nelle stesse condizioni (campi a fianco coltivati allo stesso modo) i mais della linea Artesian della Singenta stanno tutti belli dritti... e poi negli anni passati (anche quelli caldi e siccitosi) non hanno dato problemi di micotossine. E' vero che sono più umidi alla raccolta e come granella secca la resa è simile, ma semini più sereno e se lavori bene (non esageri in concime e fittezza delle piante, semini presto e su terra che va bene) non servono trattamenti per non rischiare micotossine... Poi i miracoli non li fanno neppure loro, sono più rustici e resistenti, ma se non piove non fai nulla al pari degli altri... La pioneer ha sempre puntato sulle grandi produzioni, ma per fare questo ora si trova piante deboli che alla fine non pagano... gli altri, anche se potenzialmente meno produttivi, danno più garanzie di stabilità...
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- bayer
- carenza fosforo mais
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Ma scusate, un trattore per essere un buon trattore deve essere anche facile da usare. Arrampicarsi sui vetri - quando un mezzo perde - con la scusa che non era guidato al meglio e ci vogliono i tecnici esperti della ditta costruttrice è assurdo. Chi ha aziende agricole tali da permettersi quei mezzi ha pure tanti trattoristi... e quindi il mezzo deve rendere sempre e con tutti... e non dover richiedere il trattorista laureato in Fendtologia.... Se è necessario un esperto per far tirare un trattore vuol dire che quel trattore è un mezzo fallimento dal punto di vista dell'usabilità e della produttività... (ma non è il caso del 1050) A maggior ragione se dovessi scegliere fra lo Smart Trax e il 1050 prenderei il primo! Almeno ci metto sopra chiunque e il mezzo rende! Altro ragionamento che non condivido è sulla polivalenza. Chi compra mezzi da 400 cavalli ne ha molti altri sotto quella potenza... Quindi dire che quando fai l'insilato non puoi usare il Smart Trax non ha senso per quelle aziende... perchè per fare trasporti usare quei mezzi è solo uno spreco di soldi... Sia il 1050 che lo Smart trax se faccio insilato li posso mettere in trincea a spingere... e penso che anche li NH si difenda egregiamente. Se poi devo usare una macina pietre e spostarmi tanto sceglierò il 1050 che è più veloce per strada... ma se devo lavorare tanta terra con attrezzi trainati non ho dubbi....
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- 1050
- fendt 1000 vario
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patentino per trattori!!!!?????
Rico ha risposto a toninoberti85 nella discussione Normative agricole
la scadenza prevista per il 12 marzo 2017 per l’effettuazione dei corsi di aggiornamento di cui appunto 9.4 dell’accordo Stato Regioni n. 53/12 è differita al 31 dicembre 2018 Per chi non ha ancora fatto l'aggiornamento c'è tempo... -
incentivi per acquisto trattori del 40% e 50%
Rico ha risposto a thespecialists nella discussione Mondo Agricolo
Sul bando Fipit era previsto il finanziamento per mettere il telaio a trattori che ne erano sprovvisti. I bandi Inail sono fatti per mettere apposto le cose non a norma e non c'è scritto che quelle che sostituisci (e rottami) devono avere requisiti minimi... non avrebbe senso. Poi il bando fipit era stato chiesto da Confagricoltura per installare i telai di sicurezza era esplicito che si parlasse di trattori non a norma... All'inail non vivono in un'altro mondo.... la situazione la conoscono benissimo.... e non partono con controlli a tappetto - anche se potrebbero fare cassa - perchè non c'è intenzione di rovinare nessuno... Dovete diffidare di quei consulenti della sicurezza (o delle associazioni) che vi dipingono l'Inail come un mostro pronto a rovinarti... Poi guarda caso qui consulenti ti fanno un DVR da 250 pagine illeggibile e carissimo (e che Spresal e Spisal vari poi ti contestano perchè non sai come prevenire i rischi). Ma spaventare raccontando di mega multe e del funzionario che non capisce nulla e multa è più facile per farti fare tanta carta molto costosa. Per la condizionalità dichiari che fai i trattamenti fitosanitari a norma ed usi i DPI, che i depositi di gasolio, olio e fitofarmaci sono a norma, che la stalla è a norma per il benessere animale, ma non che i trattori e le attrezzature sono a norma... -
incentivi per acquisto trattori del 40% e 50%
Rico ha risposto a thespecialists nella discussione Mondo Agricolo
Hanno preso un abbaglio, il trattore che rottami non necessariamente deve essere a norma... tu nel progetto devi dimostrare di aumentare la sicurezza in azienda... Sul bando Inail tanti spargono voci false per scoraggiare a fare il bando perchè sanno che è difficile passare e quindi preferiscono non fare la pratica (che tra perizia e tutto non è semplice) ed evitare di far la figura di aver fatto una pratica sbagliata.... -
Non lamentarti di gamba sana... Se vai da altre associazione per la contabilità spenderesti almeno una volta e mezza... Dichiarazione vitivinicola te la hanno praticamente regalata, contando il costo di un dipendente la tua associazione ci ha rimesso dei soldi... La PAC ha un prezzo molto concorrenziale e la 214 ha un prezzo molto molto basso, quindi vorrei capire che servizio danno perchè a quei prezzi se vuoi fare il lavoro fatto bene e come si deve ci rimetti dei soldi.... Quando si deve pagare è sempre caro, ma se si fanno i conti a volte si trovano tariffe che non coprono i costi. Questo è un problema perchè bisogna poi vedere com'è il servizio... Se su alcune pratiche sono sotto costo i costi li devono recuperare da altre parti... Una misura 214 che prevede per regolamento l'assistenza tecnica e la compilazione dei registri dei trattamenti non sta in piedi a quel prezzo... Quindi è probabile che non ti facciano nessuna assistenza tecnica e neppure facciano il quaderno di campagna... quindi paghi e non sei apposto... Poi tutti giustamente ci lamentiamo che le associazioni di categoria non ci rappresentano... non fanno gli interessi degli agricoltori.... Ma se lavorano sotto costo non possono avere le risorse per fare quello che sarebbe l'unico lavoro che dovrebbero fare: rappresentare gli interessi degli agricoltori. Secondo me non dovrebbero proprio farle le pratiche... come fanno a chiedere si semplificare e togliere adempimenti se poi sono loro stesse a fare queste pratiche? L'associazione dovrebbe prendere una tessera per fare gli interessi degli agricoltori. Gli agricoltori dovrebbero andare da studi privati a fare la burocrazia... Allora si che l'associazione avrebbe l'interesse a semplificare (non avrebbe nulla da perdere)...
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Compatibilità prodotti fitosanitari
Rico ha risposto a Giacomo7 nella discussione Coltivazioni erbacee
Io nella pratica non ho praticamente mai trovato incompatibilità. Possono esserci ma sono l'eccezione e non la regola. Quando un prodotto ha problemi di compatibilità lo trovi scritto in etichetta, se non c'è nulla sulle etichette li puoi usare tranquillamente. Le combinazioni sembrano tante, ma nella pratica le miscele che possono servirti effettivamente sono poche. Ad esempio nel Mais i diserbanti di post emergenza a base di Solfoniluree (es. Titus) non sono miscibili con gli insetticidi Fosforganici, ma da noi non fai mai un diserbo di post emergenza a cui abbini un insetticida fosforganico, se hai usato un geodisinfestante fosforganico non avrai comunque problemi perchè non misceli i prodotti e sono stati distribuiti in epoche e con modalità diverse (in tanti dalle mie parti usano geodisinfestanti fosforganici alla semina e poi diserbare in post emergenza con le Solfoniluree). Verifica sulle etichette dei prodotti che vuoi dare eventuali indicazioni, dicci quali prodotti vuoi dare e in base ai principi attivi si può guardare sul "Muccinelli" eventuali indicazioni: http://www.prontuariomuccinelli.it (io ho il libro e posso controllare) Visto il titolo generico dell'argomento posto il link ad un manualetto che avevo fatto con le tabelle di compatibilità per i prodotti usati in Viticoltura -
incentivi per acquisto trattori del 40% e 50%
Rico ha risposto a thespecialists nella discussione Mondo Agricolo
Le aziende in Italia che sono iscritte in Camera di Commercio sono meno di 600 mila, di queste solo la metà che pagano i contributi INPS, senza questi requisiti non puoi fare la domanda. Aggiungi che con gli attuali prezzi dei prodotti agricoli sono pochi quelli che rischiano, in genere sono i giovani, quindi i potenziali interessati pochi. Nella mia associazione su poco più di 1000 associati, dopo aver capito i requisiti sono rimasti in 5 interessati (di cui 2 stanno cambiando idea). Quindi alla fine solo dallo 0.3% al 0.5% parteciperà al bando, che su 300 mila agricoltori attivi che possono partecipare sono circa: da 9000 a 15000. Se il contributo medio fosse di 30 mila euro passerebbero da una domanda su 6 a una su 10. Secondo me il contributo medio richiesto però sarà più alto, infatti chi investe sono i grandi con basi solide e più predisposti al rischio. Passerà una domanda su 10. Sul fatto che ci guadagnino le associazioni e i consulenti ti sbagli.... Nel mio caso dover gestire solo 3 domande è più un costo ed un disagio che quello che incassi... Devi comunque mettere su tutto il sistema di perizie e certificazioni e perdere tanto tempo... ed impieghi lo stesso tempo per 3 come se fossero 30... -
Se sei in regime speciale agricoltura non versi neppure l'iva (ma non recuperi quella sugli acquisti). In patrica paghi solo l'irpef sulla denuncia dei reditti in base alle tue proprietà e ai terreni che affitti. Sei quasi in esenzione totale dalle tasse....
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Partita IVA agricola: come funziona?
Rico ha risposto a marty92 nella discussione Normative agricole
Mi sa tanto di regalo a chi per lavoro tiene le contabilità iva.... La legge l'hanno fatto prima del referendum e chi è nel settore lo sapeva già, magari il governo sperava che le varie associazioni spingessero a votare SI, visto il regalo fatto.... La scusa è ridurre l'evasione fiscale.... -
Prezzi prodotti agricoli e strategie di mercato
Rico ha risposto a DjRudy nella discussione Mondo Agricolo
Anche dalle mie parti i grandi contoterzisti sono messi così è pagano affitti pari al premio PAC. Ed è proprio questo strapagare gli affitti che mette tutti in difficoltà... perché i proprietari pretendono quei soldi, ma non ci stai dentro... Ho un amico che mi ha fatto il seguente ragionamento: "anche se ci rimetto sui terreni in affitto, su quelli n proprietà guadagno qualcosa e ripiano le perdite..." E la gente che ragiona così è troppa... meglio non affittare, lavoro meno e ti stanno più soldi in tasca... Però con poca terra come fai a giustificare il 200 CV sotto il portico? Ed allora affitti rimettendoci.... Vuoi sapere come fanno a non fallire? Semplicemente non pagano i debiti... Gli affitti li pagano i primi 2-3 anni, poi inizino a saltare un anno... poi danno degli acconti... e i proprietari che si credevano furbi stanno zitti per non passare da coglioni.... Dopo un po' di anni a chi gli offre un prezzo equo non affittano, ma affittnao all'avventuriero di turno che gli offre un esagerazione... Ultimamente mi è capitato parlare con alcuni di questi grandi imprenditori, e mi raccontavano che il gasolio lo comprano dai rivenditori delle province vicino perchè risparmiano 2-3 centesi.... Peccato che so per certo che quelli della zona gli portano il gasolio solo se pagato in anticipo... perchè hanno quello degli anni prima ancora da pagare... Anche i fornitori di seme e concime gli impongono di portare la produzione in parte da loro a garanzia... Tanti sono indietro di 2-3 con i pagamenti, ma i fornitori tutti (dal gasolio, i rivenditori di seme e ocncime ma anche l'associazione sindacale) li tengono in piedi nella speranza di recuperare qualcosa... per cui tengono in sospeso i debiti vecchi e si fanno pagare di volta in volta le forniture nuove... Il problema è che per colpa di questi "grossi agricoltori" ci rimettono tutti gli altri... Infatti i fornitori vari devono far quadrare i loro bilanci e quello ci perdono sui grossi contoterzisti lo ricaricano sugli agricoltori normali che pagano regolarmente... Il colmo è poi quando vedi che questi grandi contoterzisti cambiano marchio di trattori.... Prima erano inammoratisismi di un marchio, poi all'improvviso cambiano e quello non va più.... Provate a parlare con i rivenditori di trattori (se siete in confidenza con qualcuno) e scoprirete che hanno cambiato perchè i trattori a loro non glieli vendevano più.... L'altro concessionario a piazzare il proprio marchio da un contoterzista fa bella figura e si fa pubblicità... Quando dico che dovremmo essere imprenditori è per evitare queste situazioni. Se anche riuscissimo ad avere dei prezzi più alti (e sarebbe solo giusto) arriva poi sta gente che oltre alla PAC aggiunge ancora soldi all'affitto e ricadiamo sempre nella stessa spirale...- 5210 risposte
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Spannocchiatrici semoventi e trainate
Rico ha risposto a FalcoTK nella discussione Macchine da raccolta
Un po' di anni fa era diffuso anche in Piemonte la raccolta del mais in pannocchie (con queste macchine) e poi veniva messo in gabbioni ad essicare. Il vantaggio e che non avevi bisogno dell'essicatoio e dei silos per stoccarlo ed in più non spendevi nulla nell'essicazione essendo naturale all'aria. Lo facevano tanti di quelli con gli allevamenti da carne, ma è molto più laborioso... Poi c'erano delle macchine per sgranare, oppure si può usare una mietitrebbia. Visto il tanto lavoro in più quando le macchine per la raccolta in pannocchie sono diventate vecchie nessuno le ha più cambiate... lo stesso vale per le trebbie fisse per sgranare.... Non era più economicamente conveniente... Che io sappia non ci sono più produttori italiani di queste macchine. Anche nei video che trovi su internet le attrezzature sono tutte vecchie... E anche in quelli della BOURGOIN che produce le raccoglitrici in pannocchia la trebbiatura la fanno con una mietitrebbia, perchè non c'è più mercato per produrre una sgranatrice. Per la qualità della granella in realtà ci sono molti dubbi... Infatti l'essicazione rapida in essicatoio limita il prolifelarsi delle micotossine, mentre nei gabbioni c'è il rischio che il mais più alll'interno ammuffisca... Chi produce latte non può permettersi il rischio di usare mais essicato in gabbioni... e quindi rischi che non ti comprino la granella... Poi c'è qualche anziano che sostiene che sia migliore, ma senza dati misurati... -
Prezzi prodotti agricoli e strategie di mercato
Rico ha risposto a DjRudy nella discussione Mondo Agricolo
Se aumenta il prezzo del petrolio si rafforza il dollaro (perchè l'America è uno dei principali produttori e consumatore di petrolio e dello shell gas [L'opec aveva diminuito il prezzo del petrolio per mettere fuori mercato le industrie americane che estraevano shell gas e avere meno concorrenti]). Se aumenta il petrolio anche lo shell gas americano diventa competitivo e il dollaro si rafforza a discapito dell'Euro. Essendo i cereali commercializza in dollari vuol dire che in europa costeranno di più e quindi anche i nostri cereali aumenteranno. In proporzione abbiamo sempre guadagnato di più con il dollaro forte ed euro debole, anche se costavano di più gasolio e concime. Poi per il resto dell'economia un Euro debole è solo un bene, aumentano le esportazioni (perchè sia più competitivi) e quindi circola più denaro e quindi più lavoro e più consumi. Gli USA per uscire dalla crisi avevano svalutato il dollaro... come ha sempre fatto l'Italia con la lira.... Per il grano tenero le previsioni sono un aumento nelle prossime settimane, come pure per il mais. Sul grano duro pagate lo scotto di un prezzo che aveva subito un aumenti enormi negli ultimi anni (giustificato solo da manovre speculative) per cui state risentendo di una decisa diminuzione dei prezzi che era prevedibile e prevista. E' brutto da dirsi, ma la cosa peggiore per l'agricoltura sono sia gli anni con prezzi esagerati (rapportati alla media decennale) che gli anni con produzioni esagerate. Dopo questi anni aumentano sempre le aziende in sofferenza (e che falliscono). L'agricoltore purtroppo non è un vero imprenditore che sa calcolare i rischi e rendersi conto di quando i prezzi sono fuori mercato per cui ad un aumento momentaneo seguirà una crisi perchè tutti gli agricoltori investono su quella coltura mentre l'industria cercherà un'alternativa più economica. Se fossimo dei veri imprenditori non aumenteremmo le superfici quando una coltura tira, perchè questo porta al collasso del mercato (ora è per il grano duro, ma lo è stato qualche anno fa per il tenero e prima per il mais). Faremmo come l'opec per il petrolio: prezzo alto="produzione costante", prezzo basso="taglio di produzione"). Ho molti amici che dopo gli anni in cui il grano tenero era andato alle stesse hanno cambiato trattori per giocare ed avere l'ultimo modello... ma peggio hanno pompato i prezzi degli affitti (e di acquisto) dei terreni... Con il risultato che tocca a tutti pagare di più gli affitti... e alcuni di quelli che hanno cambiato i trattori sono pure sull'orlo del fallimento... Ma tanti invece di fare gli imprenditori giocano con i trattori e poi piangono miseria... Scusate se sono stato brutale, ma la realtà è quella... e l'agricoltura potrà tornare redditizia solo quando gli agricoltori impareranno a ragionare da imprenditori... Il made in italy, i marchi e marchietti, km0 ecc. ecc. non servono a nulla se non li appoggi ad un agricoltura imprenditoriale... I maggiori ricavi verranno sperperati in attrezzature sovra dimensionate, concimazioni inutili, prezzi dei terreni e degli affitti più alti...- 5210 risposte
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Gliphosate modalità di uso, dosi ecc.
Rico ha risposto a Toso nella discussione Coltivazioni erbacee
In alcuni paesi europei si possono coltivare gli OGM. E' l'Italia che è sempre stata contraria perché politicamente in un paese come il nostro è più conveniente alimentare le paure e non fara crescere le conoscenze scentifiche. Grandi oncologi come Veronesi sono sempre stati favorevoli agli OGM, come tutti gli scienziati seri. Ma la gente ha paura (e alcuni alimentano queste paure) per cui politicamente se vuoi avere consenso devi essere contro gli OGM e vietarli. Ovviamente li puoi vietare solo in Italia perché nel resto d'europa ognuno decide per se... Se la tua popolazione non vuole gli OGM non puoi far altro che vietarli dove puoi... ma poi non puoi vietare le importazioni perchè salterebbero tutti i rapporti con gli altri stati.... e la tua economia fallisce e si morirebbe di fame... Il problema degli OGM non è ne sanitario ne scientifico e solo una questione di opportunità politica. Avendo una popolazione contraria agli OGM (per ignoranza scientifica, non per altro) e quindi essendo vietati alcuni hanno pensato (giustamente dal punto di vista economico) di trasformare questo limite alla nostra agricoltura in un opportunità. Se tanto non puoi usarli, tanto vale insinuare che potrebbero fare male ed evidenziare che tu non li usi! Così quel limite diventa un fiore all'occhiello... Dal punto di vista commerciale non ho nulla da eccepire! Il made in Italy è OGM FREE, quindi conquistiamo fette di mercato rivolgendoci a chi ha paura dell'innovazione. Questo mi va bene, ma almeno tra operatori dovremmo sapere cosa dice davvero la scienza. Per quanto riguarda l'uso indiscriminato di qualsiasi principio attivo è sempre tecnicamente sbagliato, questo perchè si selezionano infestanti resistenti e si va anche ad aumentare l'accumulo nell'ambiente e nei residui sugli alimenti. Non ho mai sostenuto alcune tecniche (come il diserbo pre raccolta), ma allo stesso tempo non dobbiamo fasciarci la testa pensando che importando grano Canadese aumenteranno i tumori... Poi politicamente e per una strategia economica facciamo valere le nostre tecniche di coltivazione a basso utilizzo di fitofarmaci. I fitofarmaci si rivolgono ad utilizzatori professionali qualificati e non a persone comuni come succede per le medicine, per cui l'impianto normativo è diverso e c'è l'obbligo della Scheda dati di Sicurezza e di leggerla. Per quanto riguarda la valutazione del rischio da parte dell'acquirente e dell'utilizzatore la normativa è chiare e consolidata, esiste la classificazione tossicologica con i pittogrammi e le frasi H e P che sono riportate in grande sulle etichette ed impossibile non vederle. Questa classificazione è dell'intero formulato (e non solo del principio attivo) per cui puoi tranquillamente valutare il prodotto guardando le indicazioni in etichetta. Rischiamo solo di far polemiche inutili, esiste una normativa molto rigorosa e consolidata che da tutti gli strumenti necessari, dobbiamo solo conoscerli. -
incentivi per acquisto trattori del 40% e 50%
Rico ha risposto a thespecialists nella discussione Mondo Agricolo
Se passi in fase di collaudo verranno a vedere che il trattore che hai preso corrisponda alla documentazione fornita. Se in azienda non sei a norma non ti conviene tirateli in casa... ma se le attrezzature che hai sono a norma ed hai il DVR apposto non ci sono problemi... -
incentivi per acquisto trattori del 40% e 50%
Rico ha risposto a thespecialists nella discussione Mondo Agricolo
I soldi sono pochi... prova a trattare con chi ti fa la domanda... 200-250€ di fisso e poi 5-7% se passa, se non abbassano almeno a questi prezzi digli che non fai la domanda... e loro non incassano nulla.... quindi se sono furbi non ti lasciano scappare... Ma sono tutti così cari? -
Gliphosate modalità di uso, dosi ecc.
Rico ha risposto a Toso nella discussione Coltivazioni erbacee
Per legge a partire dal 26/11/2015 chiunque utilizzi un prodotto fitosanitario deve aver fatto un corso e superato un esame. Se tu avessi fatto il corso sapresti quale indicazioni sono riportate in etichetta e quale devono essere riportate sulla "Scheda Dati Sicurezza" che devi richiedere obbligatoriamente (e ti devono dare) al momento dell'acquisto del prodotto. Le etichette riportano solo i principi attivi, i solventi sono riportati sulla SDS. Sulle SDS ci sono anche tutte le indicazioni su cosa fare in caso di incidente. Non è una questione di etichetta incompleta, ma di spazio... non puoi mettere un libro attaccato alla scatola. La stesa cosa succede con le medicine, dove sulla scatola non trovi nulla, ma le informazioni sono sul "bugiardino". I fitofarmaci sono prodotti professionali rivolti a professionisti e non alla massaia che prende la scatola sullo scaffale del supermercato... Non per nulla nei corsi ti insegnano l'esistenza della SDS e a leggerla (e in caso di controllo se non c'è sono multe salate perchè se non la hai non l'hai letta e non conosci i rischi). A parte che puoi legiferare solo sul tuo territorio e non a casa di altri... Il PRESUNTO problema di questo coformulante, che è classificato dalla IARC al PARI DELLE CARNE ROSSA nella classe dei "possibili cancerogeni", è che se sei molto esposto (perchè lo usi senza protezioni oppure lo dai con l'aereo e finisce per deriva dentro le case e sulle persone) potrebbe aumentare l'incidenza di alcune patologie. Non avrai mai residui tali sulle derrate alimentari da causare un problema sanitario, poi non mangiamo solo roba importata ma anche la nostra, per cui sarebbero ancor più diluiti eventuali residui. Ma gli studi a supporto di questa presunta possibilità di cancerogenità utilizzano macro dati che si portano dentro tante altre cose... Gli stessi tipi di studi indicano la CARNE come possibile cancerogeno. Negli studi di laboratorio i prodotti a base di glifosate non hanno evidenziato questi problemi. L'Efsa non per nulla ha contestato queste indicazioni. Ma quando le IENE, Report e i giornali (per fare ascolti) presentano la notizia in modo fazioso e scandalistico così fanno ascolti (e guadagnano loro), la popolazione comune si spaventa e sei obbligato a fare qualcosa.... e allora cerchi di tamponare mettendo delle limitazioni a quello che in realtà non è un rischio concreto.... L'errore che la gente fa molte volte è credere alle notizie scandalistiche che accusano la politica e l'industria ecc. di complotti segreti... E non ci si rende conto che in realtà chi fa scandalismo è colui che ci prende per il culo per davvero e lo fa per guadagnare LUI... Se dici le cose come vanno detto non fai ascolti... dici che il glifosate o la carne rossa causano il cancro è hai miglioni di ascolti... e poi vendi migliaia di giornali e poi fai i libri e ne vendi altri migliaia e ti fai i soldi... alle spalle degli agricoltori e delle industrie... Dovremmo anche ragionare e capire su come sono presentate le cose... Ma è più bello pensare che ci siano complotti occulti tra la politica è le multinazionali... così possiamo incolpare qualcuno dei problemi della vita.... -
Controllo e Taratura Irroratrici, atomizzatori ecc.
Rico ha risposto a DjRudy nella discussione Normative agricole
1) le botti acquistate dopo il 26/11/2011 devono essere controllate entro 5 anni dall'acquisto. Quindi se l'hai comprata ad esempio a maggio 2012 ai tempo fino a maggio 2017.... 2) La "non sanzionabilità" sarà ufficializzata dopo la conferenza "Stato-Regioni" del 15/12/16, è sicura e già scritta la bozza, ma non ancora divulgata per evitare il rallentamento dei controlli. Era in discussione se l'agricoltore fosse stato "non sanzionabile" se aveva la prenotazione oppure sanzionabile solo se utilizza l'attrezzatura prima del controllo funzionale. Meglio prenotare il controllo, ma (salvo colpi di mano all'ultimo minuto) l'agricoltore sarà sanzionabile solo se usa un'attrezzatura non verificata. Ad esempio un viticoltore che fa il primo trattamento a maggio 2017 avrà tempo fino al giorno prima di trattare... se invece tratta senza "controllo funzionale con esito positivo" sarà sanzionato. Anche se tanti dicono che le associazioni, la politica ecc. ecc. non fanno per l'agricoltura questo è un esempio di quello che fanno... E' da GENNAIO 2014 che il PAN dice di fare il "controllo funzionale", ma la massa degli agricoltori se ne infischiata... Ma non solo... , perchè non basta fare il controllo si deve anche superarlo... e noi rimandiamo circa il 30% delle attrezzature perchè non hanno i requisiti minimi (e non si sa che razza di trattamenti possano fare). Negli ultimi mesi le officine (che nel nostro caso NON sono collegate a noi ed evitiamo rapporti volutamente) non riescono a stare dietro agli agricoltori che chiedono di aggiustare i cadaveri che hanno... Quando finalmente li hanno messi apposto controlliamo di nuovo la macchina... ma ne abbiamo una marea in sospeso.... che non puoi far passare fino a che non hanno almeno il minimo... Attualmente a livello nazionale solo il 30% delle attrezzatura ha superato il controllo funzionale. La scadenza non è prorogabile perchè è dettata da una direttiva europea, ma la sanzione lo è a determinate condizioni... Se davvero si volesse far cassa sull'agricoltura bastava applicare la legge... e il 70% degli agricoltori avrebbero preso almeno 500 euro di multa... Ma va di moda pensare che le scelte politiche siano fatte solo per danneggiare... quando le cose sono molto più complesse... E per salvaguardare l'agricoltura si deve evitare che si impicchi da sola mettendosi dei paletti che sono solo all'apparenza convenienti... (vedi tracciabilità che poi gli agricoltori non fanno, salubrità dei prodotti che poi non rispettano, sanità che non sono in grado di avere [le micotossine ci sono anche nel nostro grano, non solo in quello canadese, ma facciamo finta di niente e chiediamo di mettere limiti che poi non riusciamo a rispettare... per poi finire come con le tarature...]) L'agricoltura è anche quel 70% che non ha fatto nulla, non solo il 30% dei virtuosi... non possiamo dimenticarcelo... e la colpa è da cercare negli agricoltori e non in altri....- 130 risposte
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- agea
- controllo irroratrici
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Gliphosate modalità di uso, dosi ecc.
Rico ha risposto a Toso nella discussione Coltivazioni erbacee
Con il Decreto del 21 novembre 2016 è stata concessa una proroga di 90 giorni sia per la commercializzazione che per l’utilizzo dei prodotti contenenti la sostanza attiva glifosate in associazione con il coformulante ammina di sego polietossilata revocati con Decreto 9 agosto 2016 e successive integrazioni, in considerazione dell’impossibilità di smaltire le scorte degli stessi entro i termini precedentemente stabiliti in relazione al periodo stagionale di diserbo. La commercializzazione e l’impiego delle scorte giacenti dei prodotti fitosanitari revocati contenenti Glifosate in associazione con l’ammina di sego polietossilata sono quindi consentiti secondo le seguenti modalità: - fino al 22 febbraio 2017 per la commercializzazione da parte del titolare delle autorizzazioni e la vendita da parte dei rivenditori e/o distributori autorizzati; - fino al 22 maggio 2017 per l’impiego da parte degli utilizzatori finali.