
Rico
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seminatrici pneumatiche di precisione (mais, girasole, soia, sorgo ecc)
Rico ha risposto a lampo nella discussione Attrezzature da campo aperto
A me non risulta alcuna legge che lo rende obbligatorio, era una proposta per consentire l'uso dei nenicotinoidi come concianti, ma hanno poi vietato quei concianti perchè non sarebbe sufficente quel kit per eliminare il problema. Non so, ma non credo, che qualche Regione abbia messo dei propri vincoli.- 5758 risposte
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Se non fai la PAC nel 2015 non fissi i titoli quindi li perdi e dopo il 2020 non avrai titoli quindi non potrai fare la PAC (salvo fare rischiesta ad una futura riserva nazionale o comprare nuovi titoli)
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solo se non ti paga l'affitto per più di due anni consecutivi puoi togliergli il terreno. Ricrodati di dare la disdetta almeno un anno prima della scadenza (se non è già prevista la disdetta sul contratto scritto), se no rischi il rinnovo automatico del contratto.
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nella PAC non hai l'obbligo di seminare, basta condurre i terreni, quindi puoi lasciare tutto a set aside (riposo) e prendi il premio che corrisponde ai tuoi titoli. Se hai più del 75% della terra a riposo non devi neppure seguire i vincoli del greening. E come di hanno già detto il risposo può servire per fare il 5% di superficie a greening. Per i terreni a riposo l'ultima bozza del decreto dice: Articolo 10: (Comma 3) per la gestione delle superfici a riposo, il periodo di divieto di sfalcio, nelle aree Natura 2000 e in tutti i terreni a riposo “utilizzati come aree di interesse ecologico”, è modificato considerando il periodo 1° marzo- 31 luglio, anziché il 15 marzo-31 luglio della bozza precedente. ultimissima bozza, per chi ha più attività potrà fare la PAC : si modifica la definizione di agricoltore attivo sulla questione della partita IVA. Praticamente si precisa che quando la partita IVA non ha solo il codice attività agricolo l’impresa, per essere agricoltore attivo, deve: avere pagamenti diretti pari almeno al 5% dei ricavi delle attività non agricole; avere ricavi agricoli pari almeno ad un terzo dei ricavi complessivi; nel caso di società avere nella ragione/denominazione sociale “l’indicazione di società agricola”.
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Normative in materia di uso dei prodotti fitosanitari, sviluppi futuri .
Rico ha risposto a landini 13500 C nella discussione Normative agricole
L'obbligo per il patentini per tutti i prodotti è dal 26 novembre 2015, quindi gli irritanti fino ad allora li puoi prendere. Mi pare strano però che aspettano quest'autunno a farli... noi ad Asti li facciamo a febbraio... -
Senza sapere gli ettari di terreno che hai e i relativi redditi dominicali e agrari e impossibile dire. Poi serve sapere il volume d'affari presunto (per iva e irap), quante fatture stimi di fare? Che cosa coltiverai? (per stimare le spese, ecc.) Potresti andare da un'associazione o da un commercialista che fa anche agricoltura e ti fai fare un preventivo per sapere quanto ti costa fare le pratiche burocratiche, ma non si può dire su due piedi, si devono fare tanti conti su dati certi.
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Normative in materia di uso dei prodotti fitosanitari, sviluppi futuri .
Rico ha risposto a landini 13500 C nella discussione Normative agricole
Confagricoltura Novara ne ha due in programma, prova a sentire loro Confagricoltura Novara e VCO Via Ravizza, 4 – Novara - Tel. 0321 620787 Sono corsi finanziati dalla Regione per cui ti costano solo 2 marche da Bollo e un bollettino per la provincia, sono aperti anche ai non associati. Ma sono quasi certo che anche Coldiretti e CIA li facciano. -
Il taglio degli aiuti c'è stato ed è del 8.41% per gli aiuti fino a 2000 euro e del 9.71% per quelli sopra i 2000 euro. A differenza dell'anno scorso però non c'è la trattenuta per la modulazione che si aveva per i contributi sopra i 5000 euro ed era pari al 10% a cui si aggiungeva una trattenuta del 4% per la disciplina finanziaria. Quindi prenderai qualche euro in più. A differenza della modulazione, che era un meccanismo per spostare i fondi della Pac sulle misure dei PSR, questo taglio del 2014 è un taglio vero a carico dell'agricoltura, quindi globalmente l'agricoltura ci perde, mentre prima era solo uno spostamento di fondi.
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Io non mi occupo della parte fiscale, dopo il 7 al rientro dalle ferie chiedo conferma alla mia collega che segue quella parte. So però che i vari comuni hanno un certo potere di discezionalità nellapplicazione dell'imu e delle altre imposte sugli immobili, per ci possono essere differenze. Mi informo meglio e vi dico. PS per i moderatori: converrebbe scorporare questa parte sull'imu dalla PAC e fare una discussione apposita.
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se si è iscritti all'inps come CD si ha il diritto all'esenzione dell'imu. L'esenzione vale anche per i coadiuvanti, quindi conduttore dei terreni il figlio (iscritto come CD) e padre iscritto come coadiuvante nell'azienda del figlio hanno entrambi l'esenzione
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Per i contributi INPS da ottobre 2014 tutti i possesori di partita iva li devono pagare on-line e non si può più pagare allo sportello. Si può pagare con il programma Entratel oppure tramite l'home-banking della propria banca oppure tramite un patronato
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In agricoltura paghi in base al reddito catastale, quindi sommando i redditi agrari dei tuoi terreni finisci in una certa fasca e paghi l'Inps in base a quello, non conta il fatturato, se fatturi sui 50mila euro è probabile che sei in 4 fascia quindi paghi 4500 euro di inps all'anno. Lo stesso vale per la denuncia dei redditi, paghi su base catastale. In base al regime iva che scegli poi puoi pagare in modo ordinario l'iva e recuperare quella sugli acquisti oppure se scegli il regime semplificato agricoltura non recuperi l'iva sugli acquisti ma non versi quella sulle vendite (in realtà per alcuni prodotti versi lo stesso una parte dell'iva sulle vendite, ma una parte ti resta). Devi poi pagare l'irap con aliquota 1.9% che si applica alla diferenza fra vendite meno acquisti, quindi sui tuoi 50 mila euro scalerai gli acquisti, ad esempio 30 mila euro e pagherai l'1.9% dei 20 mila euro restanti (anche in questo caso però c'è una solgia di esenzione sotto la quale non paghi, ma non ricordo la cifra).
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deve essere soia coltivata secondo le tecniche tradizionali e portata a maturazione, quindi si anche quella da riproduzione va bene. Fino a quando continui a lavorare sei obbligato a pagare i contributi inps, solo se non fai più niente, non sali più sui trattori, non vai in stalla, ecc. allora puoi cancellarti. Ogni 5 anni poi puoi chiedere l'aumento di pensione per i contributi versati. In agricoltura è diverso dagli altri settori in cui paghi INPS e INAIL separati, in agricoltura si pagano insieme e se lavori sei obbligato a pagare l'INAIL e quindi sei anche obbligato a pagare l'INPS. Sopra i 65 anni ti fanno pagare una quota ridotta di circa il 30%. Addirittura abbiamo dovuto iscrivere genete che era in pensione di altri lavori, ma si è messa a fare l'agricoltore. Anche mia madre continua a pagare l'inps, anche se ha la pensione e se potessi cancellarla lo farei... Se vuoi puoi cancellare la quota sindacale, basta presentare una dichiarazione all'inps entro novembre dell'anno precedente e ti tolgono la parte che va al sindacato, ma i contributi rimangono.
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Nella bozza di una circolare agea in prossima usciata c'è scritto che: la partita IVA deve avere un codice Ateco in ambito agricolo e sono incompatibili altri codici Ateco per la stessa partita IVA Questo tradotto vorrebbe dire che puoi esercitare solo l'attività agricola con quella partita iva, quindi fai solo l'agricoltore (in realtà potresti avere società che fanno altre attività). Questa circolare però fa cambiare il significato di agricoltore attivo, quindi è già stato segnalato di corregere la svista... e si spera che correggano... Anche perchè i burocrati giocano a complicare le cose e non hanno presente la realtà... e quindi ogni tanto fanno danno...
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Si dopo l'ultima modifica puoi fare soia senza limiti anche in zvn La soglia delle per l'obbligo delle 3 colture è 30 ettari di seminativo, quindi nel tuo caso con 29.70 ha ti bastano due colture a seminativo (la principale non deve coprire più del 75% della superficie). Ma il greening prevede che tu avendo più di 15 ha di seminativo devi dedicare il 5% della superficie ad aree ecologiche, ad esempio seminando soia (devi usare però il coefficente di ponderazione, quindi se metti soia dovra metterne almeno il 7.43% dei 29.70 ha di seminativo). Se tua madre ha fatto la PAC nel 2013 e nel 2014 tua moglie può subentragli insediandosi sulla sua azienda, se nella tua regione sono già aperti i bandi potresti anche fare domanda per primo insediamento (se la p.va che ha non è agricola). Se invece non è aperto il bando per l'insediamento e siete interessati a parteciparvi nei prossimi anni, è più conveniente che tua madre opti per il regime iva semplificato per l'agricoltura con dichiarazione iva. Quando aprirà il bando di insediamento l'azienda passerà a tua moglie e chiudete la p.va di tua mamma. Anche se già pensionata però tua mamma dovrebbe pagare lo stesso i contributi inps, rischi in caso di controllo che gli facciano pagare in modo retroattivo 5 anni di contributi. Se fai il passaggio a tua moglie dell'azienda risolvi questo problema, ma se non è aperto il bando per i nuovi insediati, ti precludi un possibile insediamento (a conti fatti forse ti conviene iscrivere tua moglie e non rischiare sanzioni per tua madre). In una delle ultime bozze dei decreti applicativi però c'è un piccolo pasticcio per quanto riguarda le aziende con più attività iva. Da come è scritto in questo momento (dopo l'ultima revisione) sembrerebbe che devi avere solo l'attività agricola, non si capisce se diventano esluci quelli con più attività. E' già stato segnalato al ministero di chiarire che l'attività agricola deve essere la principale e non l'unica. Vi tengo aggiornati.
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Quando ho preso io il 5055E era in super offerta, 15.199 euro e 4 anni di leasing a tasso zero vero. Nessuna altra marca aveva condizioni simili, si avvicinava la same con i tiger, ma già alla vista sono macchine inferiori. Il mio a quel prezzo è senza cabina e senza fronzoli, ma dipende a cosa ti serve e per quante ore/anno. Io mi trovo benissimo, mai avuto problemi, gli faccio fare poco più di 200 ore/anno di lavori leggeri, l'ho preso per quello, comunque il motore c'è tutto ed molto maneggevole. Dovessi ri-comprarlo lo ricompro perchè è adatto ai lavori che gli faccio fare ed ho gli attrezzi proporzionati a lui. Come tutti i trattori è l'insieme trattore-attrezzo che fa il successo o l'insucceso... con attrezzi sovradimentsionati sei inpiccato, con quelli sotto dimensionati non rendi... con i giusti attrezzi fai miracoli... Ecco alcune foto, fatte alla festa dei trattori che facciamo nel mio paese durante le prove in campo, alla guida dei miei amici. I trattori in prova erano tutti grandi, il mio 5E era l'unico piccolo (a parte gli storici) e tutti quelli che l'hanno provato, ma anche solo visto lavorare sono stati impressionati da quanto tirava...
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Nei prossimi giorni rispondo ai vari quesiti, ora non ho tempo, ma dopo le varie proteste per la questione soia in zone vulnerabili, l'ultima bozza del decreto è cambiata in questo modo: Articolo 11 3.Nelle zone vulnerabili ai nitrati di cui alla direttiva 91/676/CEE, la coltivazione delle colture azofissatrici, finalizzata alla costituzione di aree d’interesse ecologico, è consentita nel rispetto dei vincoli posti dalla stessa direttiva 91/676/CEE, in particolare per quanto attiene al rispetto dei massimali di apporto azotato al terreno. Sono stati quindi tolti i dvieti per le azotofissatrici macroterme e il riferimento al 10% della superficie. Ci sono stati altri miglioramenti e poi alcuni punti del decreto migliorabili, se ne disuterà ancora. Ci tenevo a scriverlo visto che leggo sempre che le associazioni non fanno un cazzo... invece qualcosa fanno... ma non è sempre semplice interfacciarsi con la burocrazia e non vi immaginate le lotte che ci sono dietro...
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Scaricare trattore da libretto UMA causa inutilizzo.
Rico ha risposto a t101 nella discussione Normative agricole
Basta dichiarlo inattivo e segano che non lo usi più. In caso di controllo dell'ASl però il trattore lo controllano lo stesso e non deve poter andare in moto (ad es. togliendo il motorino di avviamento) se non credono che non lo usi. Per il gasolio dipende da quanti trattori hai, se ne hai degli altri non ti riducino il gasolio (lo riducono solo quando dai calcoli i trattori che hai non potrebbero consumare tutto il gasolio che ti assegnano). Diverso è per le motopompe, se non le hai iscritte all'uma non puoi dichiarare di irrigare e quindi ti tolgono tanto gasolio -
non ho capito la domanda, il mio è sotto il portico che dorme a parte gli scherzi dopo l'epifania devo passare in concessionaria per altro e chiedo se i 4 cilindri non li fanno più
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Scritto così è forviante, la bozza l'abbiamo riletta più volte e non impedisce affatto la soia come greening nelle zone vulnerabile e tanto meno fuori. Faccio un esempio di quello che dice la bozza: Azienda 100 ha di seminativi in zona vulnerabile: greening obbligatorio 5% della superficie se si usa la soia si deve usare il coefficente di ponderazione 0.7 ettari minimi per rispettare il greening utilizzando la soia: 7,13 La bozza di decreto dice che l'azienda non può superare il 10% dei seminativi a soia, quindi 10ha , ma sono sufficenti 7.13 ha per soddisfare il greening, quindi nessun problema. Se invece l'azienda - sempre in zvn - di 100 ha, semina più del 10% di soia (quindi più di 10 ha) quegli ettari non faranno greening e dovrà quindi soddisfare il 5% di greening in altro modo (ad esempio con le leguminose microterme consentite). Per le aziende fuori ZVN non ci sono limiti e possono tranquillamente passare il 10%.
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E' stato chiesto da Agrinsieme (che è composto da Confagricoltura + CIA + Coperative), che non vengano applicate le sanzioni visto che si sono ancora troppe incertezze e le semine autunnali sono state fatte alla ceca. La Coldiretti non si è unita alla richiesta... forse pensano che i loro associati hanno la palla di critstallo ed abbiano previsto il futuro durante le semine... O è troppo impegnata proporre cavolate come rendere la Pizza patrimonio dell'Unesco per risollevare l'agricoltura (è passato su tutti i telegiornali e vari giornali nazionali)... Visto che tutti gli agricoltori hanno la pizzeria sotto il portico... Per ora è una proposta, che sarà quasi sicuramente approvata, ma non lo è ancora in vigore.
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Ieri un amico mi ha detto che lo ha preso a 0.78 € comprensivo di iva. Il rivenditore gli ha detto che è previsto che fino a marzo cali ancora. Da gennaio appena possibile è da fare il buono nuovo per essere pronti a riempire le vasche...
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Nel 2015 non è possibile fare passaggi di titoli (è sospeso per un anno) lo puoi fare dal 2016. Essendo giovane agricoltore puoi però chiedere alla riserva nazionale che ti assegnino dei titoli corrisposndenti a quel terreno che prendi.
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Nel 2015 tu prenderai lo stesso premio PAC che hai preso nel 2014 diviso gli ettari di terreno che hai, il tutto moltiplicato per un certo coefficente. Se aumenti il terreno i tioli diventano più piccoli, se lo diminuisci diventano più grandi, ma il totale rimane sempre quello. Nel 2015 non è consentito il passaggio dei titoli, quindi quei titoli (se quel signore non fa la pac lui) vanno persi... e non li può prendere nessuno.
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L'assegnazione del gasolio è su base annuale e dipende dalle coltura che hai. Il gasolio agevolato non rientra nelle categorie dei "contributi" ma delle "agevolazioni", le agevolazioni a differenza dei contributi non sono un diritto a prescindere ma sono un aiuto nel momento in cui fai qualcosa. Per il gasolio è un aiuto nel momento in cui tu il gasolio lo utilizzi effettivamente per le lavorazioni dei tuoi terreni, ma non è un aiuto ad ettaro, ma uno sgravio per il solo gasolio effettivamente utilizzato. Se dichiari più lavorazioni (fra quelle consentite) hai diritto di consumere più gasolio agevolato, se ne dichiari meno (ad esempio non fai l'irrigazione) hai diritto a meno gasolio. A differenza dei contributi ad ettaro quindi potresti sfruttare più o meno agevolazione a seconda delle lavorazioni che fa in quell'anno. L'agevolazione non genera un diritto, per cui a nessuno di noi spetta una certa quantità di gasolio o un corrispettivo sconto sulle accise, l'agevolazione si applica nel solo momento in cui si sfrutta. Quindi se prendi 500 litri di gasolio il 31 dicembre il programma di calcolo tiene in conto che per quell'anno e con i tuoi mezzi e colture in un giorno potevi solo consumarne ad esempio 50 litri e quindi gli altri 450 litri te li scala l'anno dopo perchè tu nel 2014 non ha avuto bisogno dell'agevolazione (non hai preso il gasolio in tempo utile per consumarlo) e quindi non avendone avuto bisogno non ne avevi diritto, non avendone diritto te lo scalano l'anno dopo. Se tu chiudessi al 31 dicembre l'anno dopo ti arriverebbe la cartella con le accise non pagate sul gasolio da pagare, per il principio detto pirma sulle agevolazioni. Da noi in piempnte stanno facendo le verifiche perfino su quelli che hanno chiuso la camera di commercio durante l'anno (senza iscrizione alla cciaa non hai diritto al gagolio). quelli che hanno preso ad esempio 1000 litri a gennaio e poi hanno chiuso a maggio, dovranno pagere le accise sui 500 litri che non avrebbero potuto consumare perchè hanno chiuso a metà anno. Tutti i conti e controlli sono fatti dal sistema informatico regionale, per cui se prima passava di tutto perchè non c'era nessuno che si mettava a controllare se le regole erano rispettate, ora con l'informatica è un programma che in pochi minuti verifca (senza guardare in faccia nessuno) se le regole sono state effettivamente rispettate... e non eiste più pieta per nessuno.... E sarà sempre più così, quindi dobbiamo metterci a studiare bene quali sono le regole per usufruire solo quello di cui abbiamo diritto, se dopo un po' ci arriveranno le multe.... Alcune regole sono sbagliate, ma per anni nessuno ha detto nulla (tanto nessuno le rispettava e le sanzioni non le facevano)... per cui ora diventa difficile cambiarle e spiegare perchè fino a ieri andava beno e oggi non più... senza denunciare che in relatà nessuno rispettava le regole...