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>> Un motore elettrico pilotato da un azionamento elettronico è in grado di lavorare in un grande range di velocità; il cambio di velocità diventa inutile. In realtà anche per le automobili elettricche stanno progettando cambi appositi, perchè anche se è vere che il motore elettrico ha un ampio range a potenza costante, non fa i miracoli, per cui per applicazioni che richiedono velocità o caricihi molto differenti è necessaro un cambio. Altro aspetto importante è che ogni conversione dell'energia comporta una perdità di rendimetno, quindi passare dall'energia meccania a quelle elettrica (con un generatore) comporta una perdita di enrergia e la successiva riconversione dell'energia elettrica in meccanica comporta un'altra perdità di energia. Quindi non ha senso - a livello energetico - convertire l'energià meccanica del motore diesel in elettrica per poi riconvertirla in meccanica. Un cambio Vario con la parte idraulica sostituita da quella elettrica sarebbe l'ideale. In alcune condizioni si potrebbe usare totalmente, o quasi, l'energià meccanica del motore diesel senza doverla convertire (e quindi perdere efficenza), e nelle altre condizioni si convertirebbe solo parte dell'energia e l'altra si userebbe direttamente. Il problema sarebbero soli costi di un vario elettrico, ma sarebbe la soluzione con la miglior efficenza energetica. Per le grandi navi, le eliche sono totalmente mosse da motori elettrici, ma le grandi navi sono delle vere citta galleggianti con consumi elettrici da città, per cui i motori diesel sono impegnati principlamente per la produzione di energia elettrica consumata come tale sulla nave. Poi per evitare complicazioni meccanica e alberi di trasmissioni enormi per nuovere le eliche queste sono mosse direttamente da motori elettrici. In questo caso ha senso avere un unico accoppiamento motore endotermico - generatore elettrico, visto che serve anche tanta energia elettrica tal quale.
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Trattori di tutti i colori Rocca d'Arazzo (AT) 04/08/13
Rico ha risposto a luca80r-argo nella discussione Manifestazione agricole
Complimenti hai fatto un bellisismo video non so se lo hai in programma, ma non sarebbe male un video del Fast Pulling Montaldo Scarampi ! -
Dimenticavo, ho letto sul forum che i freni di alcuni jd (serie più grandi ma modelli base) erano duri, addirittura da necessitare il servo-freno, sul 5055E sono leggerissimi (sembra di avere il servo-freno, che invece non c'è) e la frenata è buona, appena lo provo con un rimorchio carico vi dirò se la prima impresisone è confermata.
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Il consessionario mi ha detto che durante il rodaggio devo tirarlo il più possibile e se posso fargli fare lavori pesanti (lo ho acquistato per farei lavori leggeri: spandiconcime, diserbi, sarchiatura) Secondo voi è meglio fare un rodaggio "classio" evitandogli la fatica oppure è meglio metterlo sotto come mi hanno consigliato?
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Venerdì scorso è arrivato il mio jd 5055E, ordinato a fine luglio approffittando dell'offerta 15.199+iva Per ora ho fatto 15 ore e lo trovo molto brillante, e di ora in ora milgiora. La maneggevolezza è la sua forza. Per ora l'ho provato con delle atrezzature che abbiamo sempre usato con un 72 cv 2 RM e le porta senza neppure sentirle. I lavori fatti per ora sono erpicatura con erpice a dischi (21 disci largo 2 metri) si a su stoppie che su terreno arato, con ottimi risultati (terreno di medio impasto). Aratura con monovomere (regolato a 45 cm di larghezza, profondità 36-37 cm) su terreno in collina (ovvimamente solo in discesa con ritorno a vuoto), marcia utilizzata era la 3b (se non sbaglio dovrebbera fare circa i 9km/h), ottimo tiro e nessun problema di stabilità. Trinciatura con trincia da 2.1m su erba, con buona resa alla pdf. Pregi: - Motore che sopra i 1500 giri tira tantissimo, a volte faccio fatica a credere che abbia solo 55cv. Dai 1500 giri (quando entra il turbo) ai 2500 giri è una scheggia. ottima riserva di coppia, è molto difficile che scenda sotto i 1900-2000 giri. - Maneggevolezza, ottimo sterzo e cambio con innesti corti e precisi. Difetti: - sotto i 1500 giri il motore è morto... e on riesce a riprendere... se scendi sotto 1500 sei obbligato a scalare (forse facendo un po' ore miglorerà). - il controllo dello sforzo del sollevatore penso sia finto... nel senso che anche posizionato sulla sensibilità massima è necessario intervenire manualmente.
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Trattori di tutti i colori Rocca d'Arazzo (AT) 04/08/13
Rico ha risposto a luca80r-argo nella discussione Manifestazione agricole
questo è il video dell'edizione dello scorso anno, così potete farvi un idea: Trattori di tutti i colori 2012 - YouTube -
Trattori di tutti i colori Rocca d'Arazzo (AT) 04/08/13
Rico ha risposto a luca80r-argo nella discussione Manifestazione agricole
Ciao a tutti, vi do i dettagli della manifestazione: - raduno dei trattori a partire dalle ore 8.00 in piazza del tamburello, per l'iscirzione e la "colazione del trattorista" (compresa nella quota di iscrizione di 10 euro che comprende anche il "pranzo del trattoristi"; - ore 9.00 apertura della manifestazione con gli Sbandieratori del Palio di Asti, sfilata dei trattori per le colline rocchesi; - ore 10:30 arrivo dei trattori al "Borgo Particquilar", dove si trova l'esposizione dei trattiri e delle attrezzature nuove; - ore 11:30 Santa Messa con la benedizione dei trattori; - ore 12:30 pranzo per tutti i partecipanti (per i trattoristi è compreso nella quota di iscirzione, per gli accompagnatori è al costo di 15 euro); - ore 14:30 prove in campo di trattori e attrezzature agricole dei principali marchi; - ore 16:00 premiazioni dei trattori che hanno partecipato alla sfilata. Ad ogni partecipante iscritto sarà distribuita una borsa con dei gadget. La quota di iscrizione da diritto alla colazione, al pranzo, al pramio di partecipazione ed eventualmente ai premi assegnati dalla giuria tecnica. Il costo è di 10 euro per chi sfila con un trattore. I premi saranno assegnati da una giuria tecnica composta da : rivenditori di trattori e contoterzisti della zona. -
Controllo e Taratura Irroratrici, atomizzatori ecc.
Rico ha risposto a DjRudy nella discussione Normative agricole
qui l'elenco dei centri prova in Piemonte: Deiafa La Regione Piemonte in una delibera di qualche anno fa aveva stabilito che il costo del "controllo funzionale" non possa superare i 120 euro + IVA. Questo se l'atomizzatore o l'irroratrice è portata al centro prova. Se invece è il centro prova a venire a casa tua devi sommare i costi della traferta... comunque per il controllo ti possono chiedere al max 120+iva, se no sono fuori legge... e se li segnali alla Regione possono revocargli l'abilitazione. L'obbligo del Controllo funzionale sarà operativo da novembre 2016 per gli agricoltori normali, da novembre 2014 per i contoterzisti. Quindi entro queste date tutti dovranno aver fatto il controllo funzionale. Anche se normalmente chiamata tarature, quello che è obbligatorio è il "controllo funzionale" che nel caso degli atomizzatori si differenzia dalla taratura vera e propria....- 130 risposte
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- agea
- controllo irroratrici
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Potrebbero farlo anche gli agricoltori italiani... basta avere un pc e chiedere le password all'organismo pagatore regionale... e munirsi della smart card gratuida per la firma digitale rilasciata dalla camera di commercio... La Francia non è meglio di noi... strumenti simili li abbiamo anche noi, ma non li usiamo...
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Ciao, ti quoto per fare due considerazioni. 1) l'associazione di categoria deve rasppresentarti, tutte le associazioni di categoria hanno un consiglio formato dagli agricoltori associati... è il consilgio che vota le tariffe... quindi fatti sentire dal presidente e dai consiglieri... e quando si vota nelle assemblea partecipa e di la tua... le associazioni di categoria vanno male perchè sono gli agricoltori associati che prima si disinteressano della politica interna... in pochisismi partecipano alle assemblee e ai consigli... e poi si trovano le sorprese.... l'associazione è una cosa tua e quindi è ogni singolo agricoltore che partecipare alle assemblee che può incidere... è troppo comodo non interessarsi alla vita dell'associazione e poi quando c'è da fare un pratica andare, e poi lamentartsi con gli impiegati perchè costa troppo... si deve partecipare prima e farsi sentire... Normalmente gli agricoltori vivono l'associazione come un commercialista a basso costo... ma l'associazione non è questo... Se poi paragono i costi con quelli dei commercialisti o dei tecnici provati, comunque nelle associazioni i costi sono dal 30% al 50% inferiori. 2) In Pieomonte, ma penso anche in altre regioni, se vuoi puoi benissimo compilarti la PAC da solo... è ed dal 1993 (quando è nata) che puoi farlo... quindi non abbiamo nulla in meno che la decantata Francia... In Piemonte ti basta andare in camera di commercio e prendere la Smart Card gratuita (devi solo comprati il lettore digitale per il pc 35 euro) , questa smart card contiene la firma digitale valida in tutto e per tutto... puoi firmare bilanci e qualsisi pratica... Il secondo passaggio e chiedere le credenziali al Sistema Piemonte (è gratis). A questo punto puoi presentarti qualsiasi pratica agricola... dalla PAC all'estripo... L'unica cosa che non puoi fare è alcune varizioni al fascicolo aziendale. Per queste variazioni puoi andare ad un CAA che deve farti le variazioni gratis. Certo che se devi inserire una particella e non vuoi pagare dovrai arrivare tu con la visura catastale e il contratto di affitto o di comodato fatto... ti possono far pagare solo i serivizi accessori, se non arrivi tu munito già di tutti i documenti.
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patentino per trattori!!!!?????
Rico ha risposto a toninoberti85 nella discussione Normative agricole
non ci sono esenzioni perchè la legge presuppone un evoluzione delle attrezzature nel tempo, motivo per cui ogni cinque anni devi fare un corso di aggiornamento di almeno 4 ore. Per questo motivo non si è esentati con l'esperienza e si deve fare sempre i corsi di aggiornamento. -
patentino per trattori!!!!?????
Rico ha risposto a toninoberti85 nella discussione Normative agricole
in teoria se tua moglie non usasse mai il trattore e in azienda ci fosse un'altra persona con il compito di trattorista lei sarebbe esente dal corso. Se invece anche occasionalmente usa il trattore deve fare il corso. Se in azienda c'è un trattore comunque deve esserci almeno un addetto con il patentino per poterlo usare, potrebbe esssere un coadiuvante o un dipendente, ma non è credibile che un azienda agricola abbia trattori e prenda il gasolio e non abbia nessuno abilitato per usarli (anche perchè in questo caso non avrebbe motivo di prendere il gasolio, il buono uma o la fattura provano che i mezzi sono utilizzati). Tuo suocero se non ha più la partita iva a suo nome ed ha un suo trattore può usarlo senza patentino. Se usasse un trattore di tua moglie in quel caso invece per la legge starebbe lavorando per lei (anche se a titolo gratuito) e quindi rientra nella legge e deve fare il corso. Nel tuo caso se oltre all'attività principale hai quella agricola come attivita secondaria sulla partita iva è comunque un lavoro per cui devi fare il corso. Allo stesso modo se il tuo lavoro è un altro, ma quando arrivi a casa aiuti tua moglie quell'attività è equiparata al lavoro per cui devi fare il corso. Sei esentato dal corso solo se lo fai per hobby con un trattore tuo intestato a te e non hai la partita iva e non vendi niente. L'operaio che il sabato si fa la legna per lui ed usa un trattore intestato a lui e non ha partita iva è esonerato dal corso. Se già avesse la partita iva per vendere un po' d'uva diventerebbe un azienda (e lui un agricoltore part-time) e quindi obbligato al corso. Per la legge se ti imprestano un'attrezzatura (trattore) il propietario diventa responsabile del lavoro che fai tu come se tu fossi un suo dipendente e quindi valgone le regole sulla sicurezza del lavoro e quindi se non hai il patentino non ti possono imprestare il trattore (perchè è vietato lasciare utilizzare ad un lavoratore un macchina senza averlo formato). La legge equipara l'imprestare un'attrezzatura all'uso da parte di un dipendente perchè molte volte per non far comparire un lavoratore in nero in caso di infortunio si dichiarava che aveva preso in prestito il trattore... Per evitare questi raggiri della legge è stato introdotta sempre la responsabilità da parte del proprietario... -
patentino per trattori!!!!?????
Rico ha risposto a toninoberti85 nella discussione Normative agricole
il patentino sarà obbligatorio dal prossimo anno, gli agricoltori con esperienza provata di almeno due anni dovranno fare solo un corso di aggiornamento di 4 ore entro i primi 5 anni dall'applicazione, quindi entro il 2018 e poi fare un corso di aggiornamento di 4 ore ogni 5 anni. Se il trattore non lo usi per lavoro e non fai l'agricoltore nella vita non devi fare alcun corso, essendo questi previsti dalle leggi sulla sicurezza sul lavoro. -
patentino per trattori!!!!?????
Rico ha risposto a toninoberti85 nella discussione Normative agricole
Ciao, l'obbligo dei corsi è imposto dal testo unico sul lavoro (legge 81/2008) e si applica solo a chi usa i trattori per lavoro, quindi se tu usassi il tuo trattore solo a fini hobbistici non devi fare alcun corso. Se hai un partita iva agricola invece l''uso che ne fai è ai fini lavorativi per cui dovrai fare il corso. Il testo unico sul lavoro si applica a tutti i lavoratori, quindi anche gli autonomi, quindi anche il singolo agricoltore dovrà fare il corso. Si creerà il paradosso che il pensionato di fabbrica che in genere ha un trattore di 30 anni senza protezioni e lo sa usare a mala pena non avrà obbligo di corso, mentre l'agricoltore vero che è 20 anni che usa il trattore e che potrebbbe insegnare dovrà fare il corso... ed ogni 5 anni fare un corso di aggiornamento di 4 ore... Per lavoro a che fare con lo SPRESAL (l'ente che fa i controlli sulla sicurezza e sugli infortuni) e con l'inail. Dalle loro statistiche il Trattore agricolo è un macchina pericolossima perchè hanno di media quasi un morto al giorno per ribaltamento del trattore o incidenti causati dal trattore più decine di incidenti al giorno riconducibili all'uso del trattore. Questo è il motivo per cui è stato messo l'obbligo del patentino per il trattore. Il problema è che in quasi tutti gli incidenti mortali il trattorista è un pensionato che usava il trattore solo per hobby o l'agricoltore della domenica che si fa un po' di legna per lui... E queste persone usano trattori vecchi di almeno trent'anni e nessuna protezione... Alla fine tutti questi obblighi e i controlli che si stanno intensificando sono colpa di questi hobbisti che vanno ad incrementare gli incidenti di lavoro in agricoltura... Ma a questi basterà cancellare la partita iva e non dovranno fare corsi... mentre gli agricoltori veri - che non avrebbero bisogno del corso - dovranno farlo... -
Ciao, come dice Giordy in Piemonte la Regione ha anticipato l'acconto per il 2011 ed è già arrivato ad eccezione di casi particolari come subentri in nuove aziende... Per gli altri avevo letto su Terra e Vita che l'Agea da metà ottobre anticiperà il 50% della pac 2011 e poi da dicembre inizierà con i saldi (che dovrà finire di pagare entro il 30 giugno 2012)
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Normativa lavori per enti pubblici: Durc
Rico ha risposto a Alberto64 nella discussione Normative agricole
Ciao, solo per chi ha dipendenti l'Inps rilascia il DURC, per gli altri agricoltori devono chiedere il "CD4" con indicato che non hanno debiti contributivi. E i vari enti pubblici sono obbligati ad accettare il CD4 con questa indicazione. Alcuni dipendenti pubblici non sono ben informati e fanno resistenza, ma basta fargli chiamare un associazione di agricoltori o direttamente l'Inps che gli confermerà l'alternatività del documento. Non capisco invece come si fa ad avere la partita iva con l'estensione all'attività di contoterzi e non pagare i contributi inps. Se il tuo amico fa l'agricoltore pagherà i contributi, se non come coltivatore diretto come coadiuvante e in questo caso è il titolare dell'azienda che richiede il CD4. -
Oltre al danno al raccolto devi valutare i costi di ripristino del terreno. Il proprietario ha il diritto di voler vedere ripristinato il proprio campo, quindi dovrai stimare le ore necessarie ad asportare il pietrisco con una ruspa e il relativo costo.
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No non è vero... almeno di leggi che dicano questo non ne ho mai viste... Dovrei controllare, ma mi pare che sulle linee guida per la sicurezza addirittura sia consigliato il conta litri... Poi è vero che l'agenzia delle dogane (che ha il compito di controllare l'uso del gasolio agricolo) ha contestato ad un agricoltore di vendere gasolio ad altri agricoltori e il conta litri era uno strumento per la vendita. Però le contestazioni occasionali non fanno legge... e il motivo non è detto che fosse solo il conta litri, poi non è che l'agenzia delle dogane ti arriva a casa così per caso... Vanno a farei controlli (e in Piemonte vanno) ma quando vedono dei movimenti "strani" o sono mandati su segnalazione. Come vanno spesso quando si fa denuncia di smarrimento del buono...
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- cisterne agricole
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Ho appena visto questo argomento, non ho letto tutto ma solo gli ultimi post. Appena riesco leggo tutto, quindi scusate se dico già detto. Per quanto riguarda la futura PAC ci sono state varie bozze, anche contraddittorie fra loro, quindi non è che tanti non sanno, ma non possono sapere o sbagliano perché le bozze cambiano quindi si fa presto ad essere smentiti o dire cose sbagliate. In parziale risposta al Conte, guardando per adesso alla PAC 2010 scomparirà l'articolo 69, in sostanza quello che prevedeva i premi per il seme certificato e sarà attivato l'articolo 68. In pratica cosa succede? La media dei premi supplementari ricevuti del periodo 2005-2008 verranno aggiunti sui titoli ordinari dell'azienda o verranno creati dei titoli speciali se è un'azienda senza terra. Con i fondi dell'articolo 68 invece verranno dati dei nuovi aiuti sia per le vacche nutrici che per le macellazioni se si aderisce a dei disciplinari di produzione. Sempre con questi soldi verranno finanziate le assicurazioni agevolate. In brevissimo è quello che vale per il Nord, mentre per il Sud c'è una postilla che non ricordo e devo rivedere. Ci sono varie sfaccettature, quindi mi risulta difficile riassumere in un post le nuove regole, a seconda dell'azienda si può aderire all'art. 68 in modo diverso...
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E' un comportamento normale di tutti i Ferguson un po' vecchiotti o con tante ore di lavoro. Su un vecchio MF 168 l'avevamo fatta riparare, in pratica si deve cambiare un freno che ha internamente. Si deve smontare parte del ponte posteriore e poi si guarda anche in che stato è il motore idraulico che innesta/disinnesta la pdf. Quel lavoro l'avevamo fatto fare insieme alla frizione e i freni mentre il trattore era smontato, quindi non so se si può aggiustare smontando meno... E non so neanche il costo per quell'intervento.
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Acquisto trattore/attrezzature dall'estero
Rico ha risposto a ANDREA nella discussione Trattori da campo aperto
Deve darti i documenti del trattore, quindi gli omologhi di quella nazione del nostro libretto di circolazione e il certificato tecnico (se non è compreso nel libretto). Poi sei tu che contatti la casa produttrice e richiedi il certificato di conformità per l'immatricolazione in Italia. Se prendi un Massey Ferguson dovrai chiedere alla filiale italiana il certificato di conformità. Il trattore è un usato di importazione non è un mezzo di nuova produzione quindi non penso che debba essere euro 3, ma questo non l'ho chiesto, puoi chiedere in motorizzazione per sicurezza. -
Acquisto trattore/attrezzature dall'estero
Rico ha risposto a ANDREA nella discussione Trattori da campo aperto
Mi sono informato tramite un concessionario NH, loro ne importano dalla Francia. A loro costa 400 euro macchina perché fanno tutto loro. Si deve chiedere il certificato di conformità alla casa costruttrice, nel caso a NH, e al concessionario NH costa 250 €. Poi si deve fare la traduzione asseverata dei documenti della macchina, altri 100-150 € per loro che ne fanno un po'. Poi si va in motorizzazione e si compilano le varie scartofie... Mi hanno detto che ad un privato che ne importa uno solo fra pratiche varie da fare ecc. verrebbe a costare sui 1000 euro... PS: la casa costruttrice attesterà che il trattore è conforme alla circolazione solo se arriva da un mercato della CE dove gli allestimenti sono compatibili (vedi limiti di velocità, masse rimorchiabili ecc.) -
Consigli generici sui Massey Fergunson
Rico ha risposto a teo90c nella discussione Trattori da campo aperto
Dimenticavo sui Ferguson è normale che la pdf giri lentantamente (anche se disinserita) appena accendi con il trattore freddo. Appena si scalda l'olio del cambio non deve più farlo. Se continua non è bene. Questo girare non avviene e non deve avvenire se alla pdf è collegato un attrezzo (è causato solo dall'olio freddo che si trascina il codolino, con lo sforzo sull'atrezzo si ferma), se capita con un attrezzo è da far guardare. La serie 3000 avrebbe anche un freno per la pdf disinserita, ma dopo un po' di ore si usura e capita questo inconveniente da freddo. Se le marce sotto-carico (il pulsante dello speed-shift) non scattano subito anche da freddo ha l'olio del cambio da cambiare. Cambiando l'olio tornano a scattare subito anche appena accesso e di inverno. Ha un mucchio di olio nel cambio e costa caro l'intervento (300-350€), ma se lo usi così rischi di usurare le frizioni e poi ti costa di più. Se è apposto è un buon affare se non lo è i ricambi originali costano tantissimo e la manodopera pure, quindi fai attenzione (in particolare al cambio). -
Consigli generici sui Massey Fergunson
Rico ha risposto a teo90c nella discussione Trattori da campo aperto
Caio, io ho un 3060 e mi trovo benissimo. 8000 € mi sembrano davvero buoni se la macchina è apposto, ma tira il più possibile... Come ti hanno già detto sono macchine che vanno molto bene, il mio 3060 (83 cv) tira tranquillamente un bivomero da 80 cm di larghezza a 30 cm di profondita su terreni di medio impasto. Lo uso anche con un erpice della maschio da 2.5m senza problemi e aggiugendo 5 quintali di pesi davanti sull'erpice metto una seminatrice damax (combi 2500) da 2.5 m (ovviamente la combinata solo in pianura su terreni medio impasto). Considera che il mio è un 4 cilindri e il 3080 è un 6, quindi se il trattore è in buone condizioni dovresti andare pure meglio. Consigli pratici / problemi frequenti: - dopo le 4000 ore perdita di olio dai mozzi, riparabile facilmente; - frizione: dipende dall'uso ma dopo 5000 ore di solito è da fare (chiedi se è fatto o no, farla costa cara come su tutti i trattori); - frizione 4 ruote motrici: dopo le 5000 è probabile che sia da fare; - alternatore: se non è stato già cambiato assicurati che funzioni bene (e un parte che si usura) - il motorino di avviamento non deve grattare se no il pignone potrebbe essere sostituire (facile da fare) - provalo con la cabina aperta non devi sentire rumori strani dal cambio se non il tipico ronzio che fanno i ferguson; Problemi che sembrano di elettronica ma non lo sono: Fai attenzione che molti meccanici di diranno che la centralina non va quando i problemi sono altri, rischiando di spendere tanti soldi per nulla. 1) Il sollevatore sembra impazzire quando l'attrezzo è in posizione alta: capita spesso che sia l'interruttore si sollevamento usurato e quindi in posizione alto non faccia bene contatto, basta cambiarlo anche con uno di concorrenza. In passato alcuni meccanici poco competenti tendevano a farli cambiare il quadro comandi o addirittura la centralina, basta l'interruttore e torna perfetto. 2) L'elettronica va in sicurezza e non funziona più nulla. Capita quando l'alternatore è alla frutta e non funziona bene. Si deve aggiustare l'alternatore e tutto torna apposto. 3) Non cambia più le gamme lepre/tartaruga. Probabilmente si sono staccati i fili sotto la cabina, sono poco protetti e capita... (c'è un bulbo con lo spinotto sotto la cabina a fianco del rinvio della leva delle marcie). Riatacchi file e vai, se non funziona lo stesso può essere il bulbo usurato. E' facile da cambiare ma il ricambio originale del bulbo più lo spinotto costano più di 45 € (un vero furto!) -
una domanduccia..........sicuramente stupida..
Rico ha risposto a emicaster nella discussione Mondo Agricolo
Per il GRANO Per avere l'aiuto supplementare della PAC (che varia da anno ad anno circa da 35 a 50 €/ha) serve il seme certificato, per il grano servono 180 kg/ha. Se consideriamo quanto costa in più il grano da seme certificato e quanto costa il seme aziendale, il contributo non copre la differenza. Il premio base si ha anche senza seme certificato. Una strada è quella di usare 180 kg/ha per la superficie coperta da titoli ed ammissibile a premio e poi grano aziendale per il resto della superficie e per arrivare alla dose voluta (dalle mie parti si usano tradizionalmente 250 kg/ha). Il seme di grano certificato dal suo ha il vantaggio che sei sicuro che è pulito e che è sano (non ci sono cariossidi malandate e già con spore di malattie funginee), inoltre è ben conciato (cosa che in azienda è difficile da fare). Inoltre il seme certificato è di "seconda riproduzione", questo vuol dire che deriva da seme di prima riproduzione che è seme in purezza per la varietà. Quindi il seme certificato ha altri vantaggio rispetto a quello aziendale, vantaggi che volendo si potrebbero avere anche con il seme aziendale adottando alcuni accorgimenti. Il primo è quello di andare da un sementiere e comprarsi il seme di prima riproduzione (ovviamente più caro di quello normale da seme, ma ne basta poco) e poi coltivarlo seminandolo rado e dandogli poco concime e poi fare un trattamento fungicida in levata e uno in fioritura, poi bisognerebbe ventilarlo e a questo punto avremmo un seme di seconda riproduzione pari a quello fatto dai sementieri (concia a parte). Si dovrebbe valutare i costi e la mancanza di contributo... Oppure usarne un po' è un po' come fanno in tanti ... (soluzione che ritengo un buon compromesso fra costi e complicazioni per farsi un buon seme).