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pantanifactory

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    S.Martino di Venezze

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    Tornidore

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  1. pantanifactory

    Mais

    Cifre molto interessanti. Col DKC6092 ho raccolto 140q/ha, ma il DKC6715 non è andato molto distante, cioè 143q/ha. Fa pensare al peso specifico alto che sei riuscito a fare, davvero importante. Cosa intendi "per seminato fitto" riguardo al 6812? Il 6715 l'ho messo a 18 di interfila e il 6092 a 14.5, dici che il 6812 si potrebbe avvicinare a investimenti di 10 piante/mq?
  2. Raccolto Laureate Syngenta, 58.65 q/ha, Ps.62.86 e umidita 13.2%. Media su 14ha.
  3. Secondo me è una trebbia fatta su misura per qualche ditta sementiera. Da dietro escono i sacchi di sementi già su europallet e incelofanati pronti da caricare in camion.
  4. In Polesine, visto la direttiva nitrati, non si può concimare a gennaio, dovrebbero "dare il via" questa o la prossima settimana. Appena c'è la possibilità entro con 3q di solfato ammonico. vediamo se lo zolfo mi aiuta. in presemina 4q/ha di stallatico
  5. Bello! Che investimento hai fatto? Concimazione? Proprio bello.
  6. Per le temperature che ci sono in Veneto l'urea a Febbraio resta in grani sulle terre per un poco di tempo prima di essere assimilata. Per esperienza personale ho visto che il nitrato viene assorbito prima. Anche se interri con strigliatore, vedi proprio che nella parte a nitrato le piante partono con più sprint. Poi 150kg di urea sono troppi come primo passaggio, a volte ingiallisce molto, meglio 100+100 di urea senza andare oltre le 100unità di azoto casomai usare del fogliare nell'ultima passata con la botte per i funghi. Dipenderà molto dalla qualità di orzo seminato, ma aggiungendo più azoto, almeno a me, va per terra. Esperienza strattamente personale.
  7. https://www.symbiagro.com/prodotto/symbiolift-triple-a/ Questo è nella stessa linea di prodotti?
  8. Interessante! Quindi non ho pensato proprio così malaccio.....
  9. Da quel che mi sembra di aver visto, dovrebbe essere lo stesso che montano con l'F36....
  10. Pensavo una cosa. Ditemi se scrivo una castroneria. Per una azienda piccola il 5.085 è una macchina interessante. Anche perché non ha l'urea con tutti i suoi possibili problemi. Si riusciebbe a dargli qualche cv in più? L'F34 in passato arrivava a 115. 100 ci potrebbe arrivare? Che sia fattibile?
  11. Pian e ben! Non ho condiviso la mia esperienza per scoraggaire nessuno. Ho scitto per dare elementi di valutazione, non per sentenziare. E' verissimo che avere una macchina da raccolta di proprietà ha molti vantaggi! Comuque, da tutti i post fin qui pubblicati, mi sembra di capire che siamo tutti d'accordo sulla complessità del mezzo e della sua gestione. Quindi ritorno al senso del mio scritto: prima di scegliere è fondamentale essere coscienti di cosa si sta portando a casa, in quanto sono convinto che questa tipologia di macchine non è alla portata di tutti! Poi Andrea36, che non conosco, di sicuro non è uno sprovveduto e casomai anche in gamba, molto preparato e attrezzato, ma se usa questo forum per chiedere un consiglio, io mi sento di scrivergli di stare attento per tutti quei motivi che sopra ho scritto.
  12. Scrivo per esperienza personale. Non faccio l'agricoltore ma lavoro in una piccola azienda metalmeccanica, contoterzi con macchine cnc, fresatura e tornitura. Mio Padre ha 25ha e ogni anno era un'impresa trovare il terzista disponibile perchè siamo "piccoli". Da "sbruffone" e credendo di fare bingo, ho preso una vecchia MF520 usata per 4000€ nel 2018. Bellissima, efficentissima, affidabilissima e superconveniente, almeno o solo a parole. Ho passato due inverni a sistemarla, notti e fine settimana a rifare pezzi (alberi, supporti, ingranaggi, staffe puleggie, tutto quello che non riesci a immaginare). I fastidi più grandi sono stati sistemare vecchie pseudo riparazioni fatte senza nessuna cognizione meccanica dai proprietari precedenti. Pezzi di ricambio se ne trovano pochissimi e cari. Solo grazie a un Amico che ne aveva una e che conosce bene la macchina, solo grazie all'opportunità di costruire particolari nella mia officina, ora la macchina è un gioiellino. Gioiellino si, ma degli anni 70, si va piano, molto piano, a mais 2ore per fare un'ettaro e visto che fra settimana lavoro da un'altra parte, i fine settimana a raccogliere, possono diventare un incubo. Specialmente se ci si mette anche il meteo. Quindi vada per la seconda "sbruffonata"!!! Se ce l'ho fatta con un vecchio catorcio, ora che ho capito tutto dalla vita, ne prendo una nuova!!! Sò stà proprio MONA!!! come ben si dice in Veneto. Ho preso una TX34 del 1990! Bellissima! una macchina da guerra!!! 4.5mt barra flex. Spannocchiatore 6 file! una bomba. A mais fa più di 2ha ora a soia 1.5 gaiardo! Soddisfattissimo. Una meraviglia! Peccato siano rimaste le notti o i fine settimana in officina a rifare pezzi perchè ricambi costano un botto e cominciano già a scarseggiare. Non ti faccio l'elenco dei pezzi già rifatti in questa macchina, anche se il vecchio proprietario era uno che la teneva bene. Io sono arrivato alla convinzione che le mietitrebbie sono macchine soggette a una usura molto elevata. Hanno bisogno di una manutenzione oridinaria e preventiva per evitare danni importanti. Detta banalmente, certi cuscinetti o componenti vanno cambiati prima che arrivino a fine vita, perchè se scoppiano, ti causano altri danni ben più costosi. Per capire ciò è necessaria una esperienza che va oltre a quella agricola "normale" strettamente legata all'uso di trattori o simili. Manutezioni che se non riesci a farti personalmente, devi delegare professionisti e ti ci vuole un attimo a far fuori quei 5.000€ l'anno che hai risparmiato del terzista. E' vero anche che raccogliere personalmente i le tue colture nel tuo campo, ti si apre un mondo! Avere una macchina propria ha molti aspetti positivi, ma costa! Credo veramente di essere in grado di "gestire", sicuramente non benissimo, questa macchina solo perchè ho la mia officina alle spalle, altrimenti sarebbe stato un bagno di sangue.
  13. pantanifactory

    soia

    Seguo molto interessato ciò che scrivi. Ripeto, io non faccio l'agricoltore, aiuto solo mio Padre e non ho esperienza di spessore. Mi interroga il fatto che per certi versi si sia "obbligati" a seminare qualità di Brand "famosi", anche se vendono piante non adatte a noi. Proprio come dici tu. Ho provato diverse volte la Daring da noi, mi sembra una pianta più rustica più adatta ai terreni che abbiamo. Ma anche la Guru o la Venturoli DH4173. Tutte con produzioni molto simili se non uguali alle qualità più blasonate, ma ogni anno è acceso scontro con mio Padre e quindi si semina obbligatoriamente Corteva. Non ce l'ho con questo marchio, ce l'ho più con "l'effetto gregge". Si decide in base a quello che fanno tutti, rispetto a quello che è meglio nel mio specifico caso.... Non so se mi capisci, o dico una stupidaggine?
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