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Giusto alberto 63, almeno nella sostanza è biologico pure il nostro, sopratutto perchè me lo autoconsumo, quindi soddisfazione doppia. In merito a quanto detto da prince 50, beh, a 4€ ne produrrei solo per uso proprio e amici, per il resto o lascerei sulla pianta o taglierei le piante, capisco che sia un ragionamento egoistico, ma con tutto il lavoro che ci va dietro oltre alla raccolta, meglio lasciar perdere, non che qui prendiamo tanto ( prendiamo si di più, ma la resa è molto bassa) ma piuttosto che regalarlo ai frantoi lo lascio sulle piante.
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Visto che sono un tuo dirimpettaio (lato bresciano del lago di Garda) mi aggiungo pure io nella produzione di olio d'oliva a latitudini strane, si può dire che intorno a tutto il lago di Garda esiste un microclima che facilita questa coltivazione che di tutto ha tranne che redditizia, vuoi per la scarsa produzione vuoi per la scarsa resa, per lo meno ripaga quel sapore particolare del quale io sono innamorato ( discorso frantoi meglio astenersi...). Per una coltivazione biologica ormai posso dire che qui in zona lo siamo tutti anche se nessuno certificato, con quello che si prende ormai facciamo tutti il minimo indispensabile, io trattamenti sono anni che non ne do e cali di produzione non ne ho avuti,( nella media, un anno si produce di più e un anno di meno) concimazione naturale, trinciatura delle potature e prato in loco.
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Mi autoquoto per aggiungere che questa azienda a cui mi riferisco utilizza autocarri mezzi d'opera per trasporto terra e trattori agricoli per trasporti agricoli, solo durante i trinciati utilizza gli autocarri per trasportare l'insilato ma anche in questo caso negli autocarri non può utilizzare nafta agricola in quanto esclusivamente industriale (l'autocarro)
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Potendo utilizzare nafta agricola? Ricordo che il terzista in genere effettua lavorazioni agromeccaniche, deve (magari anche senza aprire una nuova partita iva) integrare alla camera di commercio la possibilità di effettuare TUTTI I TIPI DI MOVIMENTO TERRA senza distinzioni (conosco uno che lo fa, ma ha macchine destinate esclusivamente al mt e macchine destinate al terzismo agricolo,nelle fatturazioni a seconda del tipo di lavoro gli varia la tassazione e gli viene riconosciuto il carburante agricolo solo ove effettua lavori agromeccanici), questa la ritengo la condizione ideale affinchè uno possa integrare le 2 cose, cioè unire l'agricolo all'industriale con mezzi appropriati. Un FH200E.2:clapclap: un EX 235 (vedi il nickO0) pala cingolata FA FL 10 C e FH FL145, Terna CAT 442 (4x4x4) Yanmar vio 75, vio 17 e kubota 161.3, poi visto crisi ho tenuto solo il tre assi che mi traina pure il carellone, 4 assi e bilico eliminati puntando sul noleggio a caldo quando servono
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Partendo dal fatto che il movimento terra per la maggior parte viene fatto in ambito industriale o edile e i camion a tutti gli effetti sono veicoli industriali ben poco ha a vedere col fatto di quello che uno ha lo usa, io ho i mezzi d'opera in quanto obbligato da vari fattori, ho anche i trattori per l'azienda agricola di proprietà ma mica li uso per fare movimento terra, perchè se devono essere usati per attività agricole nel mt non vedo cosa ci sia di agricolo o addirittura nel commercio di inerti... L'unico momento in cui il mt può diventare prettamente agricolo è quando si fanno bonifiche agricole o comunque livellamenti di terreni ( vedi con livelle trainate) ma si interrompe qualora si eseguano lavori di posa tubazioni o canalette idrauliche o lavori per costruzione stalle o qualsiasi edificio agricolo, qui si rientra nuovamente nell'ambito edile. Mele marce? Non ne ho proprio menzionato, anche perchè se il mio settore attualmente è in crisi è a causa della concorrenza sleale che ci creiamo noi stessi, che viviamo prettamente di mt, non temo la concorrenza del trattore agricolo nel mt, ma di chi lo svolge con le mie stesse macchine il lavoro, tentare di paragonare le scelte tra dumper e autocarro MO o stradale era solo per un concetto etico errato, io faccio mt con i miei camion e tu fai agricoltura con i tuoi trattori, tutto qua, vuoi venire nel mio settore? Ben venuto:n2mu:, non sono certo io a proibirtelo, non tutto quello che luccica è oro PS I rimorchi dumper e i cassoni degli autocarri hanno lo stesso volume di carico? Trovami un casone da autocarro 4 assi con 40 metri cubi di volume e quanti dumper 3 assi agricoli con lo stesso volume (vogliamo scendere anche a 30mc ? accetto comunque il confronto)
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Perciò Peppone mi confermi quanto pensavo io, il pacco bidone è doppio...
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Questa mattina navigando un pò su internet ecco in cosa mi sono imbattuto: sega a catena 380 dello stihl nel trasporto di agriculture+free In alcune foto la barra riporta il logo sthil in altre no, dando per scontato che è il solito bidone cinese, benchè sia grande come una 380 sthil di cui non conosco il prezzo, ma non risulta un pò caruccia a quella cifra? Poi la spedizione è a parte e se compri più pezzi il prezzo non cala:AAAAH: PS Per i moderatori, ho cercato ma non ho trovato discussioni specifiche sulle motoseghe in questione, prego unificare con altre discussioni qualora lo riteniate necessario, e buona Pasqua a tutti.
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Se la terra fosse per la maggior parte un rifiuto speciale allora staremmo in un mare di m...a:2funny:, la parola inerte dovrebbe dire tutto... ormai per legge prima di fare uno sbancamento dobbiamo fare le analisi del terreno ove si svolge il movimento, qualora accertata la natura inerte del terreno con quel materiale ci fai tutto quello che vuoi purchè autorizzato a farlo, cioè recupero, rinterri, piazzali, bonifiche agricole, ecc ecc, qualora ci sia presenza di materiale inquinante a seconda del tipo di inquinamento diventa un rifiuto da speciale a pericoloso, ma qui sono un altro paio di maniche, subentrano autorizzazioni che poche ditte hanno. Il formulario lo usiamo solo per trasportare rifiuti non pericolosi derivanti da demolizioni edili, e qualora per motivi vari non venga fatta l'analisi della terra di scavo, però notare che ho detto rifiuti non pericolosi, se si demolisce un fabbricato con sospetta presenza di amianto (ex copertura) è meglio fare delle ricerche più approfondite prima di svolgere il lavoro... Concordo appieno il discorso che il rimorchio agricolo deve trasportare solo materiale derivante dall'attività agricola, e non industriale
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Scusa alberto 63 per una risposta in ritardo, magari avrai già fatto le tue considerazioni, comunque a naso trovo leggermente ingiustificato l'aumento di prezzo di 2000 € dopo una prima trattativa ( almeno che il prezzo di 11.000 fosse + iva e c'era stata un'incomprensione tra le parti), sinceramente (da fiatista e newhollandista sfegatato) mi fiderei più del same che del fiat, 4000€ in ballo non sono pochi e molte volte le revisioni si limitano nei cambi olio e basta, cosa che con 500 € lo puoi far fare benissimo tu sul same ad un meccanico... unica differenza può stare nel discorso usura gomme ( molto probabilmete a 4000 ore vanno sostituite, a 2350 no...)Auguri nella scelta.
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Bioenergie Italiane: reale opportunità per l'agricoltore?
alEX 235 ha risposto a DjRudy nella discussione Bioenergie
Da piccolo produttore cerealicolo non posso che appoggiare quanto detto da albe 86, io al momento ho smesso di coltivare mais da tre anni ormai, non lo trovo più redditizio ( già da alcuni anni prima veramente, ma perseveravo con la speranza di...), ora con quest'aumento di domanda di mais chissà che il prezzo non si stabilizzi a livelli accettabili, quindi chi lo produce per il biogas lo faccia pure utilizzando il proprio e chi come me fare del biogas sia antieconomico ( vedi dimensioni aziendali e mancanza di reflui vari), si veda almeno aperta una speranza di reddito congrua nella vendita della granella a chi la immette sul mercato per alimentazione, poi tra 15 anni avrò gli stessi problemi di ora, ok, sono d'accordissimo, ma il fatto è che ora ci sono i problemi, vedi persone che lasciano a prato e trinciano per non dover sostenere costi di seminatura elevati con scarsi risultati.- 218 risposte
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Per le prime domande sinceramente non posso risponderti, in quanto da artigiano impegnato nel movimento terra da un ventennio mi sento un pò tirato in ballo ed andrei a rispondere in maniera errata, ultimamente vista la già scarsità di lavoro e l'aggravamento di costi (vedi carburante in primis arrivato ad 1,20 € al litro senza iva in cisterna a casa) molti si stanno improvvisando scavatoristi dall'oggi al domani, quindi perchè dirti di non farlo, tanto lo stanno facendo tutti,ed io che ho speso soldini in macchine e sicurezze varie ben venga concorrenza sleale a basso prezzo (magari con carburante agricolo come fanno i soliti furbetti anche dove non si può mettere:leggi:...) Io sinceramente, e magari sembrerà più uno sfogo che una risposta, non trovo giusto che chi acquista un trattore con un dumper possa fare concorrenza a chi nel settore del movimento terra acquista autocarri idonei, con portate sulla carta superiori ma con le limitazioni imposte dal CdS di fatto pari o inferiori, perchè vedo tutti i giorni posti di blocco con autocarri controllati meticolosamente dagli organi preposti e invece trattori agricoli con rimorchi il più delle volte snobbati a causa di inapplicabilità stesso trattamento ( vedi mancanza disco tachigrafo, mancanza obbligo revisioni ecc ecc.), con dumper carichi di 20 e passa metri cubi di materiale (quindi a circa 400 q.li di utile:AAAAH:), caricato basso tanto con il volume che ha un dumper 20 mc sembra vuoto:nutkick:)peccato che che per me muovere un bilico 5 assi da 56 ptt mi servano all'incirca 13.000 all'anno tra bolli,potenziali di usura ( senza di questi anzichè portare 39 ton ne trasporterei 27) ed assicurazioni varie, senza tener conto che ogni anno devo rinnovare i permessi di transito nelle province in cui mi muovo, permessi eccezzonali a parte se devo agganciare carrelloni per trasporto macchinari eccedenti di sagoma ( e sinceramente già dalle 25 ton di MMT sei in fuori sagoma SEMPRE) e revisioni annuali da migliaia di euro costantemente. E poi chiedi se è possibile fare del mt con macchine agricole? Qui nelle mie zone lo fanno da decenni, etico non lo trovo ma comunque fattibile, poi vedi tu Ah, ultima cosa che stavo dimenticando, una volta si diceva che un autocarro corre di più di un mezzo agricolo, peccato che io tante volte trovo in tangenziali trattori con rimorchi che a 60 all'ora mi vanno via, si perchè io devo viaggiare a 60 nelle strade extraurbane e a 40 nelle urbane coi mezzi d'opera, con la certezza di riscontro della velocità grazie al tachigrafo, cosa che sui vari Fast track ( tanto per citare una marca sperando di averlo scritto giusto) non c'è, e quindi tutta da dimostrare...
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Per consigliarti nel tuo paragone dovresti dire quante ore ha il fiat, anno di immatricolazione dello stesso e prezzo del same, i fiat valgono sempre qualcosa in più, di conseguenza fai le tue considerazioni.
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confermo pure io, soltanto che quelli che incontro io hanno cisterne in acciaio al posto che in vetroresina.
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Sull'usato non ci contare, non essendo di marca blasonata non prendi nulla, solo il peso a ferro scadente... io quando ho preso il mio trivomere Er.Mo ho trattato rabe, ermo e (non ricordo se mipra o moro), nell'ordine di spesa partendo da un 10 per rabe ( in prezzo, non in qualità, non sono io quello in grado di valutarla, ho preso quello che mi ha consigliato chi ara più di me e leggendo numerosi post su vari forum, io del canto mio volevo si risparmiare ma anche avere un aratro che mi dura una vita senza saldatrice al seguito come facevo prima) , ermo era a 7 e l'ultima marca (notare che rabe e quella non ricordata era trattata dallo stesso conce, consapevole del fatto che non tutti vogliono spendere un casino per l'aratro) era a 5,5, quindi quasi a metà del rabe...
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Vero che gli aratri stranieri sono migliori di quelli italiani, ma hanno dei costi proibitivi per le piccole aziende, si parla anche al doppio di spesa nell'acquisto, non sostenibile da chi deve eseguire modeste arature, e quindi per forza deve ripiegare su prodotti italiani , a volte può rivelarsi un risparmio equilibrato e a volte un risparmio a perdere, vedi l'esempio di un contoterzista della mia zona che con un TG255 ara ancora con un aratro trivomere!!! di 30anni fa nato per un Fiat 1380 e che ogni anno gli costa migliaia di Euro in riparazioni ( e più di una volta l'ho trovato per strada con perno spezzato con tanto di aratro "piantato sull'asfalto").
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Io sinceramente visto che ho potuto realizzare solo una parte del mio progetto iniziale che era di un impianto da 3kwp in scambio sul posto e 77 kwp in vendita, vedendomi approvato solo il 3kwp ho deciso per pannelli Mitsubishi con inverter SMA, non saranno i Top ma neanche gli ultimi in fatto di qualità, e se dallo stesso installatore un pannello cinese viene offerto a prezzi molto più basso di uno giapponese qualcosa ci sarà, se non che magari il giap tra 20 anni ci sarà ancora e il cinese tra 3 magari chiuda... . Da ricordare però che non tutte le marche cinesi sono scadenti, ma diffidare di quelle a troppo basso costo... poi come hai deciso tu di autoistallartelo sicuramente non ricarichi il guadagno (e il rischio) di impresa, non calcoli la tua manodopera e magari neanche consideri tutti gli oneri della sicurezza in progettazione ed in esecuzione, mai al di sotto dei 5000€ per lavori sui tetti, notando pure che con la legislazione corrente in materia di sicurezza i lavori "in economia" non sono più ammessi per non vedere appunto gente improvvisata cimentarsi in lavori estremamente pericolosi senza la benché minima protezione. E pure l'elettricista pazzo che ti firma l'impianto... Se aggiungi tutte le voci mancanti come installazione, sicurezza (cartacea ma anche fisica, vedi ponteggi e quant'altro) e rischio d'impresa vedrai che di quei 25.000 ne avanzano 10-15.000, sperando che quelli in avanzano non siano a discapito di un materiale buono verso uno più scadente, e questo magari te ne renderai conto tra 5 anni quando la resa sarà ridotta del 20% e non del 4% per ipotesi...
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Home News Decreto Rinnovabili - "Salviamo l'energia pulita" in 14 mila scrivono a Romani Decreto Rinnovabili - "Salviamo l'energia pulita" in 14 mila scrivono a Romani FONTE: Repubblica.it Mobilitazione senza precedenti contro la norma del ministro dello Sviluppo. In campo anche i deputati della maggioranza, compresi i "salva-governo" Razzi, Scilipoti e Polidori. Miccichè: "Federalismo a rischio". Sul testo si tratta ancora ROMA - Il governo ha fatto un mezzo passo indietro e il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo ha assicurato che domani il Consiglio dei ministri non varerà alcun provvedimento in grado di mettere a repentaglio lo sviluppo delle rinnovabili. Le brutte sorprese sono però sempre dietro l'angolo e il vasto movimento di sostegno alle energie verdi consolidatosi nelle ultime ore continua a far sentire la sua voce per impedire il varo del decreto ipotizzato dal ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani. "Sono state fino a questo momento oltre 14 mila le persone che a partire da domenica sera si sono attivate rispondendo all'appello 'SOS Rinnovabili', promosso dal tam tam della rete e dei social network e che hanno materialmente inviato una email agli indirizzi dei ministri", spiega uno dei promotori della campagna, il segretario di Asso Energie Future Gaetano Buglisi. "È un numero enorme di persone che si sono attivate per chiedere al governo di ripensare alla posizione di chiusura assunta, una posizione - continua Buglisi - che non è in linea con i pareri espressi dalle Commissioni competenti di Camera e Senato, che avevano indicato molte prescrizioni e parecchie correzioni al testo del decreto legislativo, contributi migliorativi assolutamente ignorati dalla bozza presentata al governo in Consiglio dei ministri". Non a caso a far sentire la propria voce sono stati anche 65 parlamentari, la maggior parte dei quali della maggioranza, firmando un appello al governo in cui si chiede di recedere dalle posizioni assunte. Tra loro - particolare non di poco conto - anche Razzi, Scilipoti e Polidori, tre deputati decisivi lo scorso 14 dicembre per la fiducia al governo. Un malumore lievitato in giornata al punto da far minacciare a 8-9 deputati di Forza del sud, la formazione politica di Gianfranco Micciché, la possibilità di un voto contrario alla fiducia sul federalismo municipale. Buglisi sottolinea poi un'ulteriore incongruenza: "Se è vero che il governo intende recepire, con la norma che dovrebbe essere approvata domani, una direttiva Ue che mira ad aumentare il ricorso alle energie pulite, allora rispetterebbe maggiormente le intenzioni europee non approvando nessuna legge". Una valutazione condivisa dalla federazione europea dei Verdi. "Il decreto Romani viola la direttiva UE 28 del 2009, perché rende di fatto impossibile realizzare gli obiettivi fissati dalla UE in materia di produzione di energie rinnovabili, distruggendo il loro potenziale economico e di occupazione per fare un enorme regalo alla lobby nucleare", fanno notare da Bruxelles la presidente Monica Frassoni e Claude Turmes, relatore del provvedimento presso l'Europarlamento. Gianni Silvestrini, direttore scientifico del Kyoto Club ed ex consulente del Mse al tempo della gestione Bersani, la mette così: "A preoccupare il governo sono stati i numeri sorprendenti della produzione verde. Anche se il valore definitivo della potenza degli impianti a fonti rinnovabili installati nel 2010 si saprà solo fra qualche mese, si può stimare una produzione potenziale di oltre 10 TWh all'anno. Cioè la potenza verde installata lo scorso anno è in grado di generare una quantità di elettricità analoga a quella che sarebbe ipoteticamente producibile nel 2022 dal primo dei reattori nucleari EPR che si vorrebbero installare in Italia. Si tratta del 3% della domanda elettrica del paese, un risultato eccezionale". La presentazione del decreto nella micidiale versione originale sembra scongiurata. Quanto al testo della mediazione, nella riunione tecnica svoltasi oggi a Palazzo Chigi tra i rappresentanti dei ministeri dello Sviluppo economico, dell'Ambiente e delle Politiche agricole pare ci siano stati ripetuti e violenti scontri verbali. Quel che trapela, è che non ci sarà alcun tetto di 8000 Mw agli aiuti al fotovoltaico. Romani si era mostrato tranquillo. "Troveremo sicuramente un'intesa", aveva detto. E poi, ineffabile, aveva aggiunto: "In questi giorni sto passando per quello che è nemico delle rinnovabili. Io sono assolutamente a favore, tant'è che l'obiettivo del governo al 2020 è del 17% di energia prodotta da rinnovabile". Come ben detto da johndin meglio non aggiungere commenti e finchè un decreto non passa... è tutta aria fritta, ieri ero straincavolato perchè secondo il mio installatore era già tutto bloccato da maggio, di fatto finchè non c'è approvazione della legge è ancora tutto come prima. Guarda pastore, in fatto di autorizzazioni non parliamone, per ora riesco a fare solo il 3kw per casa, per l'altro vedrò, ma temo sia un no anche per me. Per curiosità il tuo era a terra o sui tetti?
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Same frutteto3 vs New Holland T4050F
alEX 235 ha risposto a FiatAdri nella discussione Specializzati
Visto che la mia affermazione ha mosso un pò di polemiche rispondo senza nessun indugio: io il supersteer lo posseggo ormai da 7 anni ormai, NON ho mai avuto problemi su questo sistema di sterzo e trovo ridicoli tanti tentativi di screditarlo, non e dico NON monterei mai un sollevatore anteriore su un supersteer solo perchè non posso montarlo con longheroni laterali e ventrali al telaio. Quindi, secondo me, non vedo perchè sia un tentativo di screditarlo, io ho un tnf 95, cioè in versione frutteto e quindi adatto per spazi ristretti, difficile vederlo con un sollevatore anteriore... giusto di recente ho acquistato un tn4040 non frutteto e senza supersteer perchè appunto mi serviva un trattore con sollevatore anteriore, longheroni laterali e ventrale di rinforzo compresi e a mio avviso indispensabili perchè ho sentito ancora di trattori aperti in 2, ma da quello che ho sentito si spezzavano all'altezza dell'attacco tra cambio e coppa olio motore e non di certo al ponte, notando anche il fatto che queste rotture si erano verificate su trattori più grossi e di cui non menziono la marca per non innescare altre polemiche. Quindi è solo un mio timore e mi fa piacere sapere di gente che lo usa da anni con sollevatori e pale anteriori senza problemi. Certo che per esempio, se prendevo un john deere me l'avrebbero montato ( il sollevatore) solo con il longherone ventrale per ovvi motivi che non sto ad elencare, e visto che il problema sui ponti anteriori di alcune gamme del gruppo SDF sono stati ammessi pure da silver ( e perseverano da decenni senza risoluzione) mi sono guardato bene dal stargli lontano... FINE OT e spero di aver chiuso qui ogni dubbio, tanto ognuno di noi rimane con le proprie convinzioni ed esperienze. -
Guarda Filippo B, io ci vado da decenni di domenica, sinceramente se è come l'ultima edizione la domenica giravi la fiera con assoluta tranquillità, nell'area prove ho avuto modo di farmi più giri con l'Iveco in quanto non c'era nessuno in coda per una prova ( presentarono anche il Massif, la campagnola rivista da Iveco...) quindi ti direi vai tranquillo, tanto il settore edile è ancora fermo, ho sentito parecchi colleghi che ci vanno malvolentieri, ed i rappresentanti, pur se ottimisti, sembrano rassegnati a fare una fiera di assaggio della realtà, sperando che si muova qualcosa... . Se decidi x la domenica magari ci si può scambiare il cell in mp, così come per tutti quelli che vogliano scambiare 2 parole.
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Same frutteto3 vs New Holland T4050F
alEX 235 ha risposto a FiatAdri nella discussione Specializzati
dove ha lavorato o cosa gli hanno fatto non lo sò e ammetto pure che certe cose col supersteer non le farei mai, tipo montare un sollevatore anteriore, però se cominciamo a tirar fuori i discorsi sulle super garanzie lasciamo perdere in partenza, non ti dico cosa fanno alcuni per vendere certe macchine, garanzie di 5 anni perfino... mentre in nh se la vuoi devi pagare una percentuale sul valore del finanziamento ogni anno, quindi dovresti sperare di avere una rottura all'anno al pari o superiore ad alcune centinaia di euro per rientrare della spesa fatta per ottenere una garanzia prolungata, questo è quanto so da una trattativa condotta di recente da me per l'acquisto di un T4040, l'altra proposta di garanzia prolungata mi è stata fatta dal conce SDF di zona ( e gratuita compresa nel finanziamento per la durata dell'intero finanziamento a 3 0 5 anni...) Non facciamo di tutta l'erba un fascio per favore, ogni macchina ed ogni casa ha le sue rogne, sta nella serietà delle stesse a volte riconoscere i propri errori, ma non sempre accade, vedi anche in nh.... -
Sfruttamento dei residui di potatura
alEX 235 ha risposto a ISO nella discussione Viticoltura - Enologia
Penso che voi tutti come scarti di potatura intendiate la potatura di vigneti, perchè nel caso di potatura degli ulivi troverei difficile provare ad entrare con una pressa per fare ballette, oppure dovrei ramo per ramo spogliarli per bene e quelli superiori a 2,5 cm separarli da quelli più piccoli, correggetemi se sbaglio. Perciò al momento trovo come unica soluzione quella di trinciare ( non vedo perchè di tanta pericolosità, la macchina se chiusa e ben posizionata a terra non mi ha mai creato situazioni di pericolo, n.d.r.) visto che incendiarli mi risulterebbe assai più pericoloso e vietato, per il discorso biomassa secondo me, come già detto da altri, è un discorso troppo oneroso anche il solo acquisto di una rotoballette (mi hanno chiesto 14.000€!!!!!!!!!!!) figuriamoci per 1 caldaia di casa quanto ci vorrebbe recuperare la spesa globale (rotoballette + caldaia a legna) -
Buongiorno a tutti, volevo segnalare a quanti interessati,il Samoter che si terrà a Verona dal 2 al 6 marzo,questo salone che sicuramente di agricolo ha ben poco ( e quindi invito i responsabili ad eliminare la discussione qualora non sia ritenuta abbastanza in linea con l'attività agricola) trattando per la maggior parte del settore Movimento Terra ed Edile, comunque, da edizioni passate ho notato la presenza di diversi produttori di livellatrici trainate, produttori di macchine forestali e comunque di sicuro interesse, allego il link ufficiale dell'evento Samoter - Salone Internazionale Triennale Macchine Movimento Terra, da Cantiere e per l'Edilizia e per gli interessati in mp posso anche dare i codici (per poche persone) di biglietti ricevuti per lingresso omaggio.
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Same frutteto3 vs New Holland T4050F
alEX 235 ha risposto a FiatAdri nella discussione Specializzati
Parlo da newhollandista offeso, ma quanti ponti anteriori same rotti visti in vita mia e mai fotografati...in genere si rompono sul mozzo ruota dove da sempre su una certa misura di macchine manca il riduttore finale... io il tnf con supersteer lo posseggo da 6 anni e mai avuto un problema, dopo dipende tutto da come le usi le macchine e cosa gli fai fare, nh o same che siano... trovo strano che non te l'abbiano consegnato durante l'acquisto, deve seguire obbligatoriamente la macchina, comunque richiedilo urgentemente a chi te l'ha venduto, se l'hai preso da un privato e l'ha smarrito dovrai rivolgerti alla casa madre. -
Confermo che non sono calati, dai preventivi dell'anno scorso (agosto) ad adesso a parità materiali il prezzo è fermo, anzi, se lo chiedevo a novembre sarebbe stato più alto... . Il fatto che i prezzi non calano è dovuto al fatto che qua stanno correndo ancora tutti a fare impianti, anzi, i grandi impianti da un mega in su stanno spuntando più ora che alcuni mesi fa, nel raggio di 10 km ne stanno realizzando più d'uno, e se un giorno riuscissi a fare delle foto ad uno in fase di realizzazione mi chiedereste se questi sono pazzi, pedecollinare e con bosco a fianco... eppure se parli con tecnici presenti in luogo sono pronti a certificare la validità del progetto... . Addirittura ho visto un impianto in fase di realizzazione da 3 mega su 20 ettari di terreno con un sistema ad inseguimento e un'altezza di 4 metri, i quali permetteranno di continuare le coltivazioni con una perdita del 19% dell'irradiazione solare giornaliera ( così sostengono i tecnici)
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Già sono incazzato col fatto che io la copertura in amianto sull'allevamento di polli dovetti sostituirla nel 2004 a causa di una forte grandinata e successivo colabrodo di ben 3700 mq, naturalmente con pannello coibentato... ora scopro addirittura che questi fanno pure il pannello con celle fotovoltaiche incorporate:gluglu:... e inoltre nessuno al momento dei venditori non menziona il fatto che c'è un ulteriore incentivo per la totale integrità... ed i prezzi dei tradizionali pannelli non calano al momento, come dire consumate quello che c'è, poi vi daremo le novità e le pagherete ancora più care:clapclap::clapclap: Alcune domande: 1)ma se si rompe una cellula fotovoltaica devo sostituire solo quella o rimuovere l'intero pannello in lamiera grecata? 2) essendo la cellula fotovoltaica montata sopra la lamiera in maniera molto aderente, non è facile che vada in shock termico durante le ore di elevate temperature e quindi cali il rendimento e magari anche la durata, visto che i famosi pannelli sui satelliti hanno oltre 30 anni e sono collaudati:leggi: ma non sapevo che montassero pure le lamiere coibentate fotovoltaiche:2funny:? Collaudate pure quelle?:cheazz:
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