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metalmorfosi

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  1. metalmorfosi

    Compressore a c

    Per dividere l'impianto a metà e cercare di capire da quale parte guardare, dovresti scollegare uno dei 2 fili collegati al termostato. Così facendo escludi il termostato ed il compressore deve fermarsi. Il pressostato innanzi tutto dobbiamo capire se ha 2 o 3 fili, in ogni caso il pressostato di carica ha un contatto che si chiude al di sopra dei 2 bar e si riapre se si oltrepassano i 20 bar. Comunque questo contatto è in serie al termostato che dovresti scollegare, per cui puoi trascurarlo. Il 3 filo (se c'è) serve a fare accendere le ventole del condensatore (radiatore esterno), ma solitamente è presente solo sulle autovetture. Il tutto è poi vero se non hai un impianto elettronico, elettronico è il climatizzatore, che in pratica tutte le informazioni delle varie temperature e pressioni arrivano ad una schedina che a sua volta gestisce il tutto. Comunque mi sentirei di dire che sui trattori il circuito è elettromeccanico, cioè il polo positivo del circuito attraversa il pressostato, il termostato ed arriva al elettromagnete del compressore. Fai qualche prova poi scrivi 2 righe che vediamo.
  2. Probabilmente non ne hai mai viste poichè l'Arbos è stata assorbita da una casa americana, poi è tronata ad essere costruita a Piacenza, ed in vine quasi 20 anni fà è stata definitivamente chiusa. Infatti il Sig. Bettini ha raccattato quello che è rimasto della fabbrica(compresi tutti i disegni fatti a tecnigrafo).
  3. Potresti indicarmi dove si trova questo Nicosia, o meglio un sito che mi colleghi ai sui prodotti?
  4. Per prendere spunto clicca il seguente linc La Commerciale Agricola , non riesco a capire chi sia il costruttore, ma in ogni caso la ditta di piacenza che costruisce i livellamente per le deuz dovrebbe costruire i kit per le macchine più recenti.
  5. Fatto, anche se ho un figlio che ha 19 anni che è duro come il cemento armato, vedo con piacere che ho da imparare da voi giovinastri.
  6. Ragazzi sfrutto l'argomento per una cosa che non c'entra niente, ma ad una certa età tante cose risultano difficili. Chi sà spiegarmi in quale modo si riesce a mettere una foto che appaia sotto il nome utente???
  7. Grazie centomila, ora sono decisamente più tranquillo!!!
  8. Le 1700 ore mi preoccupavano nel senso che evrebbe potuto avere problemi occulti, ma se mi confermate che questa serie non ha tutti quei problemi di cambio precedentemente descriti in questo forum sono tranquillo. Il mio utilizzo sarà quasi prevalentemente aratura, per la portata del sollevatore attualmente uso un mf 164C (landini 6000) quindi sicuramente non sarà peggio.
  9. Io ho un Arbos 400 AL, macchina molto spartana che non si ferma mai, io stagionalmente eseguo modifiche per automatizzarne i funzionamenti, affinche l'impegno di guida sia sempre minore. Ora stò abbozzando la trazione integrale che realizzarò il prossimo autunno. Dimenticavo!!!! A San Giovanni in Persiceto (BO) c'è un soggetto che ha lavorato all'italo svizzera e all' arbos, ed ha un magazzino con dentro di tutto (solo roba nuova). Per chiunque avesse bisigno di ricambi il negozio si chiama B.CENTER di BETTINI, tel 051 827084. E' molto cortese e spedisce tramite corriere in giornata (se lo si chiama subito al mattino)
  10. Si è uno dei penultimi con il musa quadrato, ma siccome ha solo 1700 ore la cosa mi preoccupa.
  11. Un consiglio da uno che di mestiere oltre che bruciare tanto gasolio a cercare di fare l'agricoltore, fà il progettista meccanico di automazioni. Innanzi tutto le grù non sono fatte di tubolare, ma sono lamiere piegate ad u saldate insieme. La differenza fondamentale è il materiale impiegato. I tubolaricommerciali sono in fe360, che è il materiale più scarse che si sia, quindi nei dimensionamenti fate attenzione a non copiare qualche oggetto costuito in acciaio legato. Per le piastre di scorrimento vi consiglio di utilizzare del POLIZENE, un materiale autolubrificante dal costo sicuramente inferiore al teflon a ad atre lastre idonee all'uso. Il polizene esiste in 500.000 molecole per millimetro cubo, ed il 1.000.000 di molecole per millietro cubo. Considerando che le vostre attrzzature non debbano funzionare 16 ore al giorno per 7 gg alla settimana mi sento di dire che quello a 500.000 molecole va benissimo. Il colore del polizene in genere parla, per cui quello a 500.000 molecole dovrebbe essere verdino chiaro. Inoltre fate le piastre abbastanza lunghe in quanto la pressione specifica che sopporta non è elevatissima. Se vi servono dati un pochino più precisi fatemi sapere,appena riesco scrivo.
  12. Senza conoscere i trattori che ti interessano in quanto sono modelli che fanno al caso mio, e quindi non ho mai valutato. Se puoi compra un trattore con motore aspirato, tanta cilindrata, meno calore da dissipare, motore pronto sin dai bassi regimi, più vocato a lavorare con la pto in economica, sicuramente senza problemi di sovralimentazione, e probabilmente lo potresti trovare senza un eccesso di elettronica. Da notare che l'elettronica è largamente utilizzata in quanto al costruttore non costa quasi nulla, si possono fare bellissime cose semplicemente con qualche riga di software, ma se hai problemi l'unica cosa che sanno fare è cambiare,cambiare,cambiare e mai riparare.
  13. Lo sforzo che senti è dato dal fatto che l'uscita per il ferno và in pressione, è come se azioni un distributore esterno ed arrivi a fine corsa con un utilizzo, in quanto la valvola frenatrice è installata prima del distriburore esterno, ed utilizza la stessa pompa. Una soluzione ipotizzabile è quella di abbassare la pressione massima della valvola di frenatura, di conseguenza lo sforzo si riduce in modo proporzionale. Ricordati poi se compri un rimorchio con la frenatura di riportare la pressione come in origine. Premetto che è un'operazione che non ho mai fatto, ma è anche vero che l'unico oggetto oleodinamico privo della valvola di max. pressione sono le pompe a portata variabile.
  14. certo, se acqisti del nitrato ammonico costa meno dell'urea, ma a parte il fatto che la cessione di azoto è molto rapida, quindi se ti serve una copertura prolungata non è idonea, ha il 27% (mi sembra) di azoto disponibile, per cui dovresti spargere più kg di concime
  15. ora il gruppo sdf stà fondendosi con la Vassalli Fabril, casa agrentina all'avanguardia sulle macchine rotative. Ricollegandomi alle trebbie che alzano il culo (probabilmente quello 2 r.m.) in quanto posteriormente sono leggere è possibile arginare il problema. Io ho una vecchia ARBOS 400AL, nella quale ho modificato il circuito di sollevamento della barra, automatizzandolo affinchè mantenga automaticamente la pressione de cilindri di sollevalento tra 70 e 90 bar, il risultato è che debbo solo alzare la barra a fine campo. In seguito alla ripresa del campo azionando l'automatico la barra viene accostata al terreno, mantenendo comunque il 50% del peso di essa sulle ruote motri,segue gli avvallamenti in modo perfetto, e siccone dalle mie parti la pagla viene raccolta, i contadini sono entusiasti dell'operato della macchina
  16. Io onestamente ho già un mf 164c che non è altro che un landini 6000, unico neo poche marce è pochi cavalli, ho una terna molto vecchia mf (motore perkins) che la uso a balloni e letame, il miglior affare della mia vita, ho una mietitrebbia con motore perkins se non esplode nei prossimi giorni non mi ha dato problemi, ho un lamborghini R4 105 (6 cilindri 6000 cc) che ho sempre detestato per la fiacca e per i consumi, un giorno mi sono incavolato ed ho messo mani al regolatore dell'iniezione e ne è uscita una altra macchina. Poi per fortuna un mio cliente ha avuto bisogno di mano d'opera ed ho utilizzato i suoi trattori, un case 95 hp ed un nh M125, da quel momento ho capito che i miei trattori non erano poi così male
  17. Si, contiene il 46% di azoto, ed ha una cessione di circa 2 mesi(se non piove di continuo). Secondo il mio parere è iul concime azotato con il rapporto azoto/prezzo migliore
  18. Salve a tutti. Mi presento, io sono un progettista meccanico con la passione della meccanizzazione agricola. Siccome mi piace lavorare terreno acquisto attrezzatura sata. Ho in vista un trekker 85, ma navigando per cercare informazioni sono entrato nel forum, debbo dire che mi avete un pò demoralizzato con tutte le noie che affliggono questi trattori. Contando di poter continuare a conversare con tutti volevo precisare alcune cose. Il landini cingolato 13500 o 12500 ora non ricordo esattamente la potenza, non è un landini, la è un apripista massey ferguson commercializzata da landini (infatti i piccoli cingolati mf erano prodotti da landini, ed i grossi cingolati landini erano prodotti da mf. Questo prima che nascesse il gruppo (credo si chiami) ARGO). Per quanto riguarda i dati di targa di potenze e coppie motrici dei vari marchi (che giustamente dovrebbero essere identici in quanto i mezzi sono uguali) è sempre riportato che le potenze sono indicative, e le case costruttrici si riservano di variarli senza preavviso, in pratica sono circa. Poi è importante ricordare che coppia e potenza massima sono cose molto diverse, solitamente sono inversamente proporzionali. Cosa voglio dire, che fà funzionare il trattore è la coppia motrice e non i cavalli, basti pensare alle vecchie fiat 55 o 60 o 70, se montassimo un motore di nuova generazione con potenza equivalente il trattore non funzionerebbero neanche nel pari. In pratica oggi assistiamo a trattori monomotore, 4000 cc per trattori da 80 a 110 hp. Per aumentare la potenza decomprimono i motori, li sovralimentano ed aumentano i giri, risultato motori con poca coppia e che consumano tanto. Praticamente il numero di giri al quale misuri la potenza è il divisore per ricavare la coppia, per cui il motore che sviluppa i cavalli a minore numero di giri avrà coppia maggiore (le fiat 55 o 60 o 70 avranno la potenza max a 1200 giri e non a 2500 come i trattori moderni, per cui l'elevata coppia motrice). Un ultimo esempio: I landini a testa calda, pur avendo pochi cavalli tirano in modo allucinante poichè girano a 500 giri al minuto.
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