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smarta

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  1. no..basta un po di organizzazione e si fa un bel gruppo d'acquisto..qui da noi il gliphosate è usatissimo per la lotta al riso crodo, si usano 6lt/ha ..
  2. smarta

    Radicchio

    bene! e il verona che prezzi fa?
  3. roundup 480 a 8 euro/lt??? il 360 quest'anno l'ho pagato 1,5 euro...
  4. riso su minima: 2 passaggi di grubber per la falsa semina glifosate erpicatura con trattore 100 cv 1 ha/hr semina in combinata trattore 130cv 2ha/hr diserbo preemergenza diserbo post riso su sodo glifosate semina su sodo con trattore 130cv 3ha/hr diserbo post orzo su minima dopo mais trinciatura stocchi grubber semina in combinata con trattore 130cv 1,5 ha/hr (se correvo di piu' rimaneva seme scoperto) aspettando che il terreno dopo grubber asciughi orzo su sodo glifosate semina su sodo con trattore 130cv 3ha/hr riesci a vedere la differenza landini? secondo te conviene la minima (anche pensando al, limitato, discorso sulla difesa integrata)? secondo te in primavera dovro' diserbare allo stesso modo..o su sodo avro' molte meno infestanti? ti raccontero' quando sara' ora
  5. ti riporto il commento fatto nel thread "riso" il 20ottobre: "raccolte oggi le prove di riso su sodo..per il raffronto mi sono basato sulla pesa volumetrica della claas lexion 570 del mio terzista che in tempo reale mi dava i qli/ha istantanei. nessuna, e sottolineo nessuna, differenza con la minima lavorazione, confermando cosi' i dati visivi visti per tutta la stagione. riso mai in difficoltà, sviluppato regolarmente, stessa densità, stessa altezza di pianta, purtroppo stesso abbondante crodo. di diverso c'e' che col sodo ho risparmiato tempo, gasolio, usura macchine per cui risultato ottimo e il prox anno osero' fare interi appezzamenti" ciao
  6. landini....io contesto la tua frase "con elevato contenuto di limo" della quale nessun solone del sodo come li chiami tu si guarderebbe mai dal considerare favorevole. poi è chiaro che in mezzo ci sta tutto ma il limo è negativo perchè non autostruttura..tutto qua. io non ho esperienza collinare..ma in questo thread ci sono filmati in merito...vai a vederli e vedrai. sulla seminatrice convenzionale e la minima non voglio generalizzare..ho parlato solo per esperienza, e per questo ribadisco che seminare su minima, con residui affioranti, per una seminatrice convenzionale, pur con assolcatori a disco e pure amazone come la mia non era affatto facile..semi scoperti, saltellamenti sul terreno preparato sommariamente erano comuni. io seminavo in combinata, era obbligatorio l'erpice rotante (e si sa quanto sia oneroso sto attrezzo che per fortuna ho venduto) e seminavo piu' kg per ha di adesso. 60 euro per ha...ti pare poco? che altre spese hai sul sodo? il gliphosate a 2 euro lt? niente trinciastocchi, niente ammortamento di erpici o combinate (e di peszzi di ricambio), minor ammortamento e costi di gestione del trattore (nella mia azienda risparmio almeno 600 ore/anno...si va moolto piu' veloci a seminare su sodo eh?). e, dulcis in fundo, moolto tempo risparmiato per l'autista che si puo' dedicare ad altri proficui lavori
  7. quoto in toto..ognuno deve fare i conti con la propria realtà aziendale. ma... per la collina esistono seminatrici da sodo piu' leggere (es.la shm13) tranquillamente gestibili con 100cv mi pare. @landini: i soloni del sodo dicono argillosi..il limo lo hai agggiunto tu. liberissimo a casa tua di fare come vuoi, io a casa mia i conti li so fare abbastanza bene, e ti assicuro che non c'e' paragone (faccio minima da 5 anni e qualche esperienza ce l'ho fidati). su minima la seminatrice convenzionale lavora moolto male, usare anche su minima la semeato mi ha risolto ogni problema di deposizione, copertura seme e quindi emergenza.
  8. purin, io sono assolutamente un neofita, non valgo un'unghia dell'esperienza di dj rudy, ma mi sono approcciato al sodo con un taglio assolutamente serio, solo adesso ho potutio fare le prime esperienze concrete, ma sto studiando tutto desiderando andare sempre piu' a fondo dell'argomento non dando niente per scontato ( o assodato visto che siamo in tema:asd:), cosa che fai anche te per questo mi trovi assolutamente in sintonia con le tue domande. la questione dell'aratro è una domanda che mi faccio anch'io, sono convinto che il grande sviluppo delle produzioni agricole nel dopoguerra in realtà come dici te sia da ascrivere ai concimi chimici, alla selezione varietale, agli ibridi, ai diserbanti che prima non c'erano più che alle arature profonde. di pari passo è aumentata l'esigenza alimentare, la disponibilità di macchine sempre piu' performanti in grado di sostituire la carenza di mandopera e una certa disponibilità economica che hanno fatto dimenticare le attenzioni al suolo in quanto tale, alle rotazioni e alle concimazioni letamiche. salvo poi negli ultimi anni scontrarsi con la crisi di questa agricoltura grassa, la diminuzione drammatica dei profitti dell'azienda agricola classica a seminativi ha riportato attenzione a contenere i costi di produzione, a razionalizzare gli input energetici, a rivolgersi al sistema suolo per conservarne le potenzialità in tempi in cui il compattamento e il calo della sostanza organica insieme alla bizzarria del clima ne hanno riportao in auge la necessità. adesso la sfida è proprio quella di guardare all'agricoltura dei nostri avi, con l'occhio moderno di chi vuole prendere il meglio da tutto con un approccio globale che tenga conto di tutte le potenzialità, il sodo moderno non ha niente della improvvisazione arcaica, studiare tutti i parametri per scegliere il meglio per la nostra coltura, per il nostro terreno, per il nostro bilancio aziendale con un approccio da imprenditori veri che non si rassegnano agli spauracchi della Pac. questa per me è l'agricoltura conservativa, conservare per progredire e per lasciare ai nostri figli un terreno piu' fertile di quel che i nostri padri hanno lasciato a noi. il resto, come recita una massima cara a dj...è noia
  9. ma alfieri, guarda che a me interessa imparare, solo per questo vorrei approfondire..spesso notiamo cose interessanti ma è importante cercare di capirne il perchè..l'asfissia potrebbe essere un'ipotesi, oppure gia' carenza di azoto se non è relegata solo alle zone umide..oppure sodo fatto male eh? e se è transitorio come dice giancarlo poco male.
  10. bene, allora per togliere ogni dubbio che il tuo sia un banale pregiudizio devi procurare queste informazioni: 1- quando è stato seminato il sodo e quando il convenzionale 2- se il sodo ha avuto concime o meno 3- se il tipo di terreno è lo stesso o no 4-da quanto tempo i terreni che hai visto sono a regime sodivo (togli quelli seminati con la carrier drill che come dice marco non sono a sodo ma a minima 5 - se lo sgrondo delle acque è stato efficace o meno..e perche' (solchi ecc..) 6-la precessione colturale dei terreni a sodo 7- se i terreni che hai visto con coltura ingiallita hanno subito compattamento (trebbia passata con terreno umido) o no 8 - l'umidità del terreno al momento della semina a me sinceramente sta stretto giudicare senza avere tutti gli elementi per farlo..tanto piu' su questo forum che tutto è tranne che gossip ciao
  11. ho fatto delle strisciate di prova con stocchi trinciati..nessun problema all'emergenza, probabilmente perchè la pioggia ha fatto germinare anche i semi che giocoforza erano in mezzo ai residui
  12. d'accordo. mai fatto nessun diserbo per la veccia..in primavera parte talmente sparata che sopravanza qualsiasi infestante. non temere siamo davanti a una delle colture piu' resistenti al freddo..se poi fa -40 è un altro discorso.... se puo' consolarti lumy guarda come è messa la mia seminata su sodo [ATTACH=CONFIG]9137[/ATTACH]dopo riso è diventata tutta rossa, ha le radici a mollo su terreno saturo d'acqua...e nonostante questo ha dimostrato gli anni scorsi di ripartire benissimo in primavera
  13. ho fatto 96qli/ha di p1921..alto 3,5 metri ma con stress idrico in fioritura. ciao
  14. certo valtra, ma purtroppo è piovuto spesso e mi sono ridotto a entrare in novembre tra l'altro con terreno umido. in prospettiva questo è un problema perchè facendo soia in secondo raccolto il rischio di arrivare tardi in raccolta è notevole. vedremo. grazie ciao
  15. emergenza del mio orzo..12 gg ci ha messo! [ATTACH=CONFIG]9110[/ATTACH][ATTACH=CONFIG]9111[/ATTACH][ATTACH=CONFIG]9112[/ATTACH] e i lombrichi cominciano a lavorare nonostante il terreno cominci a diventare freddino[ATTACH=CONFIG]9114[/ATTACH] l'orzo per emergere ha bisogno di circa 80 gradi giorno che si ottengono sottraendo dalla temperatura media giornaliera 2,6°c che rappresenta il minimo di vegetazione. quindi ci sta che con circa 7 gradi utili al giorno abbia impiegato 12 gg ad emergere.
  16. smarta

    Mais

    in effetti il prodotto si usa in orticoltura per difendere le foglie, le radici rimarrebbero scoperte ma trattando con l'ultimo diserbo in post-emergenza a metà maggio si potrebbe efficacemente proteggere la spiga (60-90gg di persistenza sono garantiti, almeno i primi 2 anni), il vero problema come dicevo è che dopo 2 anni di uso quasi certamente rischia di fare cilecca per i noti problemi di resistenza...
  17. d'accordo. non mi andava di farmi turlupinare dall'ultimo commerciante arrivato a propinarci bufale. tutto qui. chiudo.
  18. smarta

    Mais

    è un principio attivo moolto persistente è soggetto a resistenza per via del sito di azione specifico ( dopo 3 anni ha perso di efficacia contro gli afidi) l'uso illegale era su mais proprio per la diabrotica, applicato col diserbo in post protegge benissimo
  19. ". I fosfati naturali minerali (apatiti, fosforiti, ecc.) e organici (guano, ossa opportunamente sgrassate) contengono elevatissime percentuali di fosfato di calcio neutro o fosfato tricalcico, Ca₃(PO4)₂, che è però insolubile sia in acqua sia negli acidi organici e pertanto il suo assorbimento da parte delle radici risulta esiguo e troppo diluito nel tempo. Questi fosfati si impiegano finemente macinati (polveri fosfatiche) come concimi ad azione lenta, ma per lo più vengono attaccati con acido solforico di media concentrazione; si ottengono così miscele formate da fosfato di calcio monoacido, CaHPO4, insolubile in acqua ma solubile negli acidi organici, come per esempio nel citrato di ammonio, scelto come riferimento standard, da fosfato di calcio biacido, Ca(H₂PO4)₂, solubile in acqua, e da solfato di calcio, denominate perfosfati o superfosfati, con titolo di P₂O5 del 16-22%. Trattando invece le fosforiti o le ossa con acido fosforico si ottengono perfosfati arricchiti detti doppi (32-35% P₂O5) o tripli o trisuper (45-47% P₂O5) e senza solfato di calcio." anche qui..nessuna differenza derivante dalle matrici originali..si arriva a perfosfati.punto. la differenza la fa solo il costo
  20. rimando al mittente l'allusione offensiva.. "Per motivi diversi, i concimi fosfatici ottenuti dal trattamento industriale delle ossa (fosfato termico, perfosfato d'ossa) sono concimi minerali perché non contengono carbonio, pur essendo di origine biologica" anche se le mie fonti si sbagliassero, ti ho chiesto di chiarire.., ribadisco che nei confronti dell'insolubilizzazione il perfosfato d'ossa non è migliore di qualsiasi altro piu' economico perfosfato, l'aggiunta di matrice organica potrebbe migliorarne la stabilità di ph ma non mi sembra sia il caso..anche se rimanessero dopo estrazione acida residui proteici d'ossa la frazione di fosforo legata essendo costituita da fosfato tricalcico sarebbe del tutto insolubile in acqua. per cui non capisco cosa avrebbe il concime cifo di migliorativo (e il perfosfato d'ossa è vecchio come il cucco eh? fu soppiantata dai perfosfati minerali perche' troppo costoso...) da ultimo, la scheda tecnica del grinver 49p dice "concime minerale"....come mai?
  21. No, anche perchè mi devi ancora spiegare un po di cose... - l'origine organica il perfosfato da farina d'ossa la perde nel momento in cui viene estratto con acido solforico..e non potrebbe essere altrimenti, dato che nella farina d'ossa il radicale fosfatico è nientemeno che legato al radicale tricalcico insolubile (le ossa non sono solubili eh?)...solo in piccola parte è presente come fosfati di magnesio e potassio. - la lenta cessione, comune a tutti i fosfati, è legata casomai alla lenta mobilità nel terreno, dipendente dalla scarsa solubilità. allora, porta qualche altra ragione..perchè come vedi non siamo proprio sprovveduti qui da bere qualsiasi affermazione fatta senza ragioni...da troppo tempo ci propinano prodotti vantanti effetti esclusivi, e che costicchiano fra l'altro..... attendo replica...
  22. per il sorgo??? ma va'..una bella seminatrice a righe chiudendo una canna ogni due e vai tranquillo..io consiglio semeatoO0
  23. in semina estiva potresti provare la vigna sinensis..che resite al caldo ma è da devitalizzare a settembre...oppure aspettare l'autunno e li' oltre alla veccia potresti fare colza da foraggio purche' seminata ai primi di settembre per permettere di fare massa verde entro il periodo dei geli,,
  24. smarta

    Mais

    mais vitreo da farina gialla per polenta...produce poco, se sai come valorizzarlo per la vendita per consumo umano ok..altrimenti non conviene
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