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mikyxt

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  1. mikyxt

    Challenger

    fino a due anni fa era impensabile avere un vario sui track, tant'è che jd prima dell'ultima serie non aveva il vario disponibile sul track mentre ora lo è, si tratta solo di dimensionare in maniera corretta il tutto e vedrai che il vario ci sarà anche su potenze oltre i 500cv è una questione di tempo.
  2. la trasmissione elettrica o un qualsiasi sistema ibrido ha senso se ti permette di compensare il costo di tutto l'apparato risparmiando da un'altra parte da qui il mio discorso di downsizing, quando ci sono in ballo alte potenze risparmiare 100kw su di un motore da 9 litri o meno non ha senso perchè non ne vale la candela cambierebbe solo la taratura ma avresti sempre e comunque sistema egr o scr o entrambe e i catalizzatori e già questo comportano un incremento di prezzo. nel mio settore sono stati fatti dei prototipi per poter montare motori da 36 kw al posto dei 70 attualmente montati proprio perchè questa fascia di potenza non necessita di nessun tipo di sistema di lavaggio dei gas di scarico, accoppiando questi a motogeneratori da 30kw per recuperare il divario di potenza, ma in un carrello elevatore i punti di richiesta di potenza max si hanno in due fasi principali, le partenze e il sollevamento, poi hai un'altro problema da gestire che è quello di accumulare l'energia, le batterie classiche non vanno bene perchè hanno lunghi tempi di ricarica e rilasciano energia in maniera lineare mentre in questo sistema hai la necessita di caricare in fretta ma anche di dare la max energia disponibile in breve tempo, si potrebbero usare le batterie al litio o agli ioni come sulle auto ma i numeri al momento non permettono l'uso perchè i costi sono esorditanti, allora usi dei supercapacitor ma te ne servono tanti in un mezzo come un carrello e non riesco ad immaginare su di un trattore e cmq a conti fatti ancora non conviene il risparmio di carburante anche se abbiamo ottenuti dei valori ottimi non giustificherebbe l'acquisto da parte di un utente finale. sicuramente in futuro si potrebbero fare dei cambi a gestione elettrica ma siamo ancora lontani e non poco, il vario non te lo regalano ma costa sicuramente meno di un sistema del genere. a mio avviso nel breve periodo ci sarà un'evoluzione della trasmissione idrostatica, si iniziano a vedere delle soluzioni a livello di pompe e motori molto innovative purtroppo non posso dirvi altro perchè siamo ancora in fase sperimentale ma se arriva sui carrelli elevatori poi troverà applicazione anche sulle macchine agricole e vi dico che tra un carrello idrostatico tradizionale e quest'ultima a parita di motorizzazione a parità di prestazioni vi è un risparmio di circa un 20% in meno di gasolio.
  3. conosco benissimo il post, ma ti assicuro che per poter avere una trasmissione elettrica fatta come si deve su di un trattore dove hai bisogno di potenza ma anche di velocità per i trasferimenti è dura e non poco, io lo vedo quotidianamente nel mi lavoro e le problematiche legate a prestazioni\durata di batterie o altro oltre che alla complessità del sistema non ne varrebbe la pena. L'utilizzo di un D7E non è paragonabile ad un trattore, inoltre il sistema elettrico non ti permetterebbe di rinunciare al motore diesel, o perlomeno di effettuare un downsizing tale da poter mettere un motore che non necessita di Urea o altro, l'unico vantaggio che avresti è di una riduzione di consumo che sarebbe poi da valutare se conveniente rispetto al costo sicuramente maggiore per l'acquisto della macchina, pensa che al momento non è conveniente in un carrello elevatore (io progetto carrelli elevatori) con un sistema ibrido, poi considera che di D7E al momento non è che ne abbiamo poi venduti così tanti da dire che hanno ragione. Ritengo che sia più percorribile la strada del vario e non della trasmissione elettrica, almeno per ora. se parliamo di recupero di energia, in un trattore non hai molte situazioni dive questi ti è possibile, non hai un ciclo lavorativo fatto di accelerazione e frenate dove puoi recuperare, non hai come nei carrelli elevatori la salita e discesa di un montante dove puoi recuperare energia nella fase di discesa. coppia nei motori elettrici che siano AC o no non è direttamente proporzionale al numero dei giri, rimane costante per un certo periodo ma con il salire cala e ad oggi non esiste un sistema di gestione che possa fare il contrario. forse si avranno meno ingranaggi anche se ho i miei dubbi, perchè cmq un riduttore lo devi avere è impensabile un motore flangiato direttamente al mozzo ruota quando si hanno in ballo certe potenze per via delle dimensioni, ma comunque hai più schede e come si sa un grosso nemico delle schede elettroniche sono le vibrazioni e in un trattore non è assolutamente facile isolare il tutto. questo è il mio punto di vista lavorando nella settore che non è l'agricoltura ma la movimentazione (carrelli elevatori) dei materiali dove i passi avanti in questo settore sono abbastanza veloci, si stanno studiando vari tipi di applicazioni ibride ma al momento il gioco non vale la candela.
  4. mikyxt

    Challenger

    conosco benissimo il post, ma ti assicuro che per poter avere una trasmissione elettrica fatta come si deve su di un trattore dove hai bisogno di potenza ma anche di velocità per i trasferimenti è dura e non poco, io lo vedo quotidianamente nel mi lavoro e le problematiche legate a prestazioni\durata di batterie o altro oltre che alla complessità del sistema non ne varrebbe la pena. L'utilizzo di un D7E non è paragonabile ad un trattore, inoltre il sistema elettrico non ti permetterebbe di rinunciare al motore diesel, o perlomeno di effettuare un downsizing tale da poter mettere un motore che non necessita di Urea o altro, l'unico vantaggio che avresti è di una riduzione di consumo che sarebbe poi da valutare se conveniente rispetto al costo sicuramente maggiore per l'acquisto della macchina, pensa che al momento non è conveniente in un carrello elevatore (io progetto carrelli elevatori) con un sistema ibrido, poi considera che di D7E al momento non è che ne abbiamo poi venduti così tanti da dire che hanno ragione. Ritengo che sia più percorribile la strada del vario e non della trasmissione elettrica, almeno per ora.
  5. mikyxt

    Challenger

    ho delle perplessità sulla trasmissione elettrica per impiego agricolo.. e spiego il motivo, di solito i motori di trazione elettrica hanno grosse coppie quasi istantanee, ma con il tempo la coppia tende poi a calare con l'aumento dei giri del motore, nel D7 ha senso di esistere perchè lo sforzo è sulla prima spinta a lama abbassata cioè nel punto dove il motore elettrico dispone della maggior coppia, inoltre nel caso si abbia un picco di sforzo si alza la lama e tutto si risolve, cosa non possibile nell'utilizzo agricolo, vedi aratura, parti poi trovi terra dura e l'elettrico non ce la fa e non mi sembra proprio il caso di sollevare l'attrezzo, poi è ovvio che è un settore in continua espansione.. ma la vedo grigia su di un challenger più facile una trasmissione totalmente idrostatica o un vario visto che cmq l'hanno in casa (fendt) e sanno come farli funzionare e progettare.
  6. sui pannelli fonoassorbenti occorre prima capire quali sono le frequenze che infastidiscono, si rischia di spendere soldi per poi ritrovarsi con un miglioramento minimo, vi sono anche pannelli fonoimpedenti, ma valgono le regole dette prima, si individua la frequenza, ma occorre fare dei rilevamenti e analizzare le frequenze, in base ai risultati poi si sceglie il tipo di pannello idoneo. allego alcuni link che spiegano un pò il tutto a grandi linee, spero vi sia d'aiuto. http://www.enama.it/it/pdf/monografie/enama_doc_rumore_1999_it_.pdf
  7. mikyxt

    John Deere 7R

    Facciamo chiarezza, i motori con egr hanno bisogno di temperature elevate per funzionare come si deve, non possiamo dire che se abbiamo 20 gradi in piu' la temperatura aumenta di tale valore, sicuramente i motori sono fatti per lavorare superiori ai 100 gradi e passa e in agosto avendo la ventola che varia i giri e di conseguenza la portata dell aria la temperatura di esercizio poco si discostera da quella ottimale, come dicevano altri e' piu' una cosa psicologica, i test che fanno tutti i costruttori sono molto severi e sicuramente grandi problemi non ne danno.
  8. Ok il terreno ma il thorit non e' uguale come dimensione
  9. molto probabilmente dipende anche dai tipi di ventole e dalle portate, con le ventole tipo jd che variano le velocità in base alle condizioni termiche dei vari componenti non è semplice fare delle prove di temperature, per esempio se in effetti la ventola fosse a regime fisso il jd avrebbe un'omologazione a temperature bassissime perchè il limite di molti motoristi sono sui 120° e in questo caso ai 100° del jd dovresti aggiungere 40° (temperatura ambiente) - 12° (aria durante la prova) e verrebbe fuori che l'acqua con una temperatura esterna di 40 sarebbe a 128° forse troppi, a mio avviso nella realtà non ci arriva perchè molto probabilmente la ventola aumenterebbe i giri e dissiperebbe più calore.., lo dico con certezza perchè in una macchina di mia progettazione abbiamo usato delle elettroventole per raffreddare il radiatore e nei test non ne venivamo fuori perchè sembrava che non fosse possibile l'omologazione a 40° ambiente... poi abbiamo cambiato la curva di funzionamento di queste e il problema è stato risolto.
  10. Io in aratura la leva del cambio non la tocco rallento con il gas manuale poi uso l inversore al volante e basta e mi trovo da dio
  11. con la condizionatrice capita che scaldi perchè ti si rienpiono le griglie di erba, lo stesso problema l'ha un conoscente su un paio di fendt... ma l'aveva anche sui vecchi... la soluzione ottimale è di mettere una ventola che cambi il flusso ma costano un botto di soldi.
  12. 8270 di un'amico... seconda campagna di aratura, viene utilizzato prevalentemente per aratura e livella, cambio ivt al momento nessun problema.
  13. ecco una serie 7000 precisamente un 7810, ha già diverse campagne di bietola e altro, non sono sicuro ma è gia vicino alle 10000 ore di sicuro, come vedete ha la guida retroversa... è di un terzista vicino a Bologna che anni fa passò da tutto new holland a tutti jd.
  14. infatti è ciò che ho scritto ma ci dev'essere un'altro terzista che ne ha uno ma non sò che modello.....
  15. mikyxt

    arature con cingolati

    quando aravo con i cingolati... anni e anni fa la barra la tenevamo tutta a dx fissa, mai avuto problemi... è ovvio che si devono fare delle correzzioni, noi aravamo fuori solco con un bivomere nardi trainato, prima con una 1355 poi un 160.55 e l'ultimo anno con una FA200 a questa poi fu messo un sollevatore con un ermo 3 vomeri voltaorecchi.
  16. visto che è stato venduto da Reni Macchine direi zona di Bologna, avrei detto Cattani ma ha un E95.. cmq nella zona di Medicina oltre a quello detto dovrebbe essercene un'altro.
  17. uno dei tanti verdoni in provincia di Bologna
  18. mikyxt

    Cedimenti strutturali

    quoto in toto tutto quanto ha scritto il collega ing.... dall'esterno è molto semplice parlare, ma all'interno di un'azienda i processi sono lunghi e a volte poco logici... i controlli qualità le aziende serie li hanno... ma qualcosa può sfuggire, faccoi un'esempio capitato e risolto dopo del tempo. un componente saldato..... mai rotto.. in anni di utilizzo.... poi tutto ad un tratto un paio di rotture su macchine nuove che riutilizzavano questo pezzo.... le rotture era strane perchè sembrava che la saldatura non fosse penetrata e ad un certo punto si staccava di netto......analizzati i cicli che ovviamente non erano cambiati compreso quello di saldatura... dopo alcune ricerche abbiamo scoperto che il fornitore aveva cambiato il liquido di lavaggio prima della saldatura e questo faceva si che la saldatura non penetrava completamente... abbiamo risolto il tutto cambiando nuovamente il prodotto.... questo per dire che a volte non è facile trovare il problema... è ovvio che nel caso che ho detto io era sufficiente fare una radiografia alla saldatura... ma non era prevista nel ciclo per motivi di costo e in tanti anni mai si erano verificate rotture. poi vi sono tantissimi altri motivi...tra i più importanti il costo....... che a volte viene tirato tanto dai vari uffici acquisti... obbligando a volte i fornitori a cercare scorciatoie per poter stare dentro al target.
  19. infatti ho toppato.... era il 35-45 e 55 cmq jd fece il track con la minor spesa possibile........ poi non scordiamoci che anche la serie challenger a parte il carro e il motore tutto il resto erano componenti comuni ai G
  20. jd fece il carro fisso perchè fù presa in contropiede da questo tipo di macchina.... che negli stati uniti non prese un gran chè piede ma in europa si, allora riadattò un gommato trasformandolo in un track....e cmq anche i primi challenger serie E45 se non ricordo male avevano il carro fisso.
  21. video John*Deere Media Player potete trovare il pdf in francese. http://www.deere.fr/wps/dcom/fr_FR/products/equipment/combines/s_series/s_series.page ma in Italia verranno importate?
  22. mikyxt

    John Deere 7R

    ma anche nelle trattrici o cingolati era ed è cosi.. ma nessun problema ci mancherebbe stiamo solo andando un pò OT rientriamo nei ranghi che è meglio.
  23. mikyxt

    John Deere 7R

    nelle applicazioni industriali ventola soffiante si intende il flusso dell'aria che passa prima dalla ventola e poi dal radiatore per intenderci è come funzionavano i CAT tipo D4 che se ti mettevi davanti al muso venivi raggiunto dall'aria calda, è come dici te anche se le applicazioni sono come quella che ho descritto io al 99% per questo ti parlavo di vano motore. ventola aspirante si intende che il flusso dell'aria passa attraverso il radiatore e poi dalla ventola. l'applicazione jd la puoi anche definire soffiante senza problemi, come hai detto tè. per il discorso di fluidodinamica semplice semplice come dici te non è proprio cosi, il ho fatto l'esempio di ventola soffiante come si intendono le applicazioni nel settore industriale e ti assicuro che è come ho detto io, mi scontro spesso con i problemi di raffreddare motori visto che mi occupo di progettazione di carrelli elevatori e ti assicuro che mettere un flap o altro in un convogliatore non è una cosa semplicissima, l'allontanare la ventola dalla massa radiante ti comporta un'abbassamento notevole della portata d'aria che ti assicuro è notevole, basta misurarla con un anemometro e trovi differenze allucinanti e puoi metterci tutti i flap che vuoi non ne vieni fuori, poi è ovvio che se l'allontani il cono che si crea dal mozzo va ad annullarsi... ma devi cmq aumentare la velocità o trovare una ventola con un profilo diverso che ti aumenti la portata d'aria ma poi aumenti il rumore e in questo modo devo cercare il giusto compromesso. i 7R ha si tanta roba davanti, ma sono accessori che hanno una schermatura marginale del flusso, poi anche nelle applicazioni classiche spesso o quasi sempre hai accessori in quella zona, tipo batteria o filtro aria che a mio avvviso schermano in maggiormente.
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