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sonic gp

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  1. sonic gp

    Ripper

    Giusto qualche pietra….. ovviamente lavorava solo in azienda e non circolava su strada poi avevo fatto tre spezzoni di tubo metallico con diametro 15cm e larghezza come il ripper, riempiti con cemento e imbullonati tra loro. Gli fissavo con delle cinghie. Lo so, sono un po’ rudimentali come metodi, ma facevano il loro lavoro
  2. sonic gp

    Ripper

    Un ripper simile, faza rdl 200, peso circa 350-400kg, senza esplosivi, lo tiravo con un 5860 Landini, 55 cv e circa 30 quintali di peso. In alcuni terreni, dove non entrava, lo appesantivo con 2/3 qli e scendeva. Ovviamente parliamo di “profondità” di 20-25 cm al max. Altrimenti il mezzo complici gli attacchi bassi, stava fermo. solo in alcuni terreni sciolti riusciva ad andare giù fino al telaio.
  3. Siamo un po’ offtopic, ma comunque i bardi reversibili non mi hanno mai convinto. Muscoli, Verdegiglio, npm, torre fanno dei bei prodotti, con organi lavoranti no stop, che nei giusti terreni, fanno un bel lavoro sia di profondità che di rimescolamento, in alcuni terreni lasciano pochissime zolle. Ma tendono a fare suola di lavorazione.
  4. Salve. Non sono d’accordo. gli aratri e coltivatori a dischi, anche se fanno profondità basse, creano suola di lavorazione. Mentre dai video che ho visto dell’eco aratro, quest’ultimo sembra quasi strappare la terra, limitando la creazione di suola. magari sbaglio, ma questa è la mia impressione p.s. Ho usato per anni un Verdegiglio cs4…..
  5. Per capirci: devo fare solo la seguente procedura, saltando la prima parte della procedura in prima pagina? Ora si porta la chiave di accensione su OFF e si aspettano alcuni secondi ……… in New Holland dicono che bastano 2 secondi ….. io aspetto di solito un po’ di più. Ora siamo pronti per la calibrazione. Si lascia il connettore diagnostico inserito nella spina , si preme il pedale della frizione e si avvia il motore. Ovviamente sul display a matrice di punti comparirà sempre la scritta “NH Menù” ………. Ora si esegue esattamente la stessa sequenza che abbiamo usato per controllare la temperatura dell’olio del cambio cioè: DB > DB H1 > DB H1 Cambio ……… aspettiamo che nel display di sollevo e pdf esca la scritta “CAL” seguita poi dalla temperatura dell’olio che ora dovrebbe essere intorno ai 50 gradi. Con il comando manuale del gas si portano i giri a 1200 , poi si preme il pedale della frizione , si sposta il selettore delle gamme sunna veloce (come quando si usano le marce dalla 9° in su) , si mette il comando dell’invertitore in posizione di avanzamento e si rilascia il pedale della frizione…….. ovviamente il mezzo non si sposta e il cambio in genere segna la 14° marcia. La prima cosa che viene tarata sono i sincronizzatori ; senza toccare nessun altro comando si deve premere e mantenere premuto il pulsante di incremento delle marce presente sul comando di cambio gamma ; sul display di sollevo e pdf scomparirà il valore di temperatura dell’olio e comparirà la scritta “Soc” , poi in sequenza compariranno i numeri da 1 a 5 e si avvertirà (con la portiera aperta) un ticchettio provenire dal cambio. Si continua a tenere premuto il pulsante fino a quando sul display dopi al numero 5 non compare la scritta “End”. A questo punto si rilascia il pulsante e si attende che sul display compaia prima la scritta “Cal” e poi ancora il valore di temperatura dell’olio. Ora iniziamo a calibrare i pacchi frizione. Senza toccare nessun altro comando si mette la cloche di selezione delle gamme in posizione centrale o di folle e poi si preme e si tiene premuto il pulsante di incremento delle marce presente sulla stessa. Sul display di sollevo e pdf comparirà la scritta “C1” seguita da un numero che varia intorno ai 200 ……… si continua a tenere premuto fino a quando sul display si vedrà la scritta “C1” alternata con il valore di calibrazione di questa frizione ; a questo punto possiamo rilasciare il pulsante. Si attende sempre che sul display di sollevo e pdf compaia la scritta “CAL” e poi il valore di temperatura dell’olio. Ora senza toccare alcun altro comando premiamo e manteniamo premuto il pulsante di decremento delle marce (tartaruga). Sul display di sollevo e pdf comparirà la scritta “C2” ………. Si continua a mantenere premuto il pulsante come abbiamo fatto per il pacco frizione precedente fino a quando non vedremo sul display la scritta “C2” alternata con il valore di calibrazione ; ora si rilascia il pulsante. Ora tocca agli altri due pacchi frizione ………. Senza toccare alcun altro comando spostiamo la cloche di cambio gamma in posizione di veloce (come per i sincronizzatori) , poi premiamo e manteniamo premuto il pulsante di incremento delle marce. Sul display di sollevo e pdf comparirà la scritta “C3” seguita dal valore di calibrazione in cambiamento. Continuiamo a mantenere premuto fino a quando non compare la scritta “C3” alternata con il valore di calibrazione ; ora rilasciamo il pulsante. A questo punto senza toccare alcun altro comando premiamo e manteniamo premuto il pulsante di decremento delle marce. Sul display di sollevo e pdf comparirà la scritta “C4” seguita dal valore di calibrazione in cambiamento. Continuiamo a premere fino a quando sul display non compare la scritta “C4” alternata con il valore di calibrazione; ora rilasciamo il pulsante. A questo punto si sposta la cloche di cambio gamma in posizione centrale o di folle , si mette il comando dell’invertitore in posizione di folle e il comando del gas del motore al minimo , poi si spegne il mezzo. Con il quadro spento si toglie il connettore diagnostico dalla spina e ………….. il cambio è calibrato.
  6. Sapete dirmi se la procedura di calibrazione è valida anche per new holland 6010 delta? grazie
  7. Scusate l’o.t. se qualcuno ha un aratro tipo kverneland, overum o altri marchi, 4 vomeri in linea con sistema no stop, per trattori 130-140 cv e ha intenzione di venderlo, cortesemente mi scriva in privato grazie
  8. Facendo medica , suppongo che Abbia la possibilità Di irrigare, giusto? nel caso potresti usare qualche miscuglio poliennale, oppure considerato il periodo, aspettare e fare un erbaio estivo. A chi sarà dedicato? Vacche? Pecore, capre?
  9. Se puoi mandami il contatto in privato. Così provo a sentirli
  10. Ne ho dovuto comprare un po’ dal consorzio Agrario qua vicino. Avevo urgenza, ma sicuramente è l’ultimo acquisto fatto li
  11. Non sapevo in quale post chiedere, dunque scrivo qua. a quanto pagate le polpe di barbabietola essiccate per uso zootecnico? qua (Sardegna) stanno uscendo fuori di testa. 42€ a quintale iva compresa. Un anno fa le pagavamo a circa 24€ a quintale
  12. Io ormai sono praticamente fuori dal mondo agricolo, però continuo a “seguire” gli andamenti per passione e curiosità. Da quanto sento, da noi il problema è anche per il nuovo, sia trattori che attrezzature, dal mio punto di vista quel famoso viaggio in nave, diventa troppo costoso per l’utente finale. Scusate l’o.t.
  13. Ultimamente, da noi, conviene prendere un aereo, andare a vedere l’attrezzo o la macchina e poi farselo spedire. Secondo il mio parere risparmi. I prezzi sono alti ovunque, ma da noi la scusa della nave, fa lievitare di troppo i prezzi
  14. https://www.tractorum.it/forum/topic/636-aratro-a-dischi/ questa è la discussione sugli aratri a disco
  15. sonic gp

    Ripper

    Come mai lavorare con il mono ancora? Per far drenare? Oppure ci sono altri motivi?
  16. Concordo in tutto! forse l’unica alternativa sarebbe lavorare il terreno, raccogliere le pietre con lame, griglie ranghinatori, fare la semina classica, rullare e poi passare alla semina su sodo per qualche anno. Ma appena lavori nuovamente il terreno sei punto e a capo
  17. Ti capisco. Non finiscono mai. L’ideale sarebbe macinare. Ma bisogna vedere se è remunerativo. Nel mio caso non lo è
  18. Per me i sassi vanno raccolti o macinati. L’ideale per raccogliere sarebbe lavorare la terra asciutta o comunque con pochissima umidità, affinarla e usare rastrelloni o ancora meglio dei ranghinatori per sassi, poi benna a griglia e si portano via. Se Poi il tipo di coltura che si fa è remunerativo, allora si potrebbe anche macinare. Una volta fatto, bisogna lavorare a profondità ridotte per evitare di portare su nuove patate. le raccoglitrici tipo tomenzoli le userei solo nel caso di sassi non troppo grandi, altrimenti le palette vanno via come il pane
  19. Gianni per quanto riguarda le piccole realtà, la semina su sodo, soprattutto per lunghi periodi non è di Facile fattibilità. su grosse estensioni, ancora meglio se si ha del liquame a disposizione, è possibile fare anche il secondo raccolto con ottimo risultati. comunque sia, secondo me, (parlo per fatti visti in altre aziende, io non ho esperienza diretta) ogni 3-4 anni è meglio fare qualche lavorazione (ripuntatura, aratura leggera) Poi ovviamente chi comanda alla fine dei conti è sempre la tipologia di terreno e dimensioni aziendali. A volte Il sodo è fattibile Per un lungo periodo, a Volte per pochi anni di fila. A volte è antieconomico. Ma non è da demonizzare in tutto e per tutto. Anzi può essere un ottima alternativa sopratutto per costi e velocità di esecuzione
  20. Quanti ettari e che tipo di terreno hai? Che trattori hai a Disposizione? Per quanto riguarda la fase iniziale (lavorazioni e semina) Fai tutto da solo o chiami un terzista? Facendo tutto da solo potresti valutare una seminatrice rapisarda, Raciti, siderman puoi usarle sia su sodo che su lavorato... non sono precise come quelle a dischi, ma funzionano molto bene lo stesso. Con queste ti serve un mezzo da almeno 90/100 cavalli
  21. sonic gp

    Danni da pascolo

    Se di mezzo c’è un assicurazione dovrebbero fare tutto loro. Curiosità: intorno a quel terreno, sai quali sono state le medie produttive negli ultimi anni?
  22. sonic gp

    Danni da pascolo

    Io intendevo che alcuni lo fanno a prescindere, comunque nel periodo intorno alla levata. Cioè quando le radici hanno una buona formazione, ma non è ancora iniziata la fase di fioritura. Non hai specificato da che animali e’ stato pascolato. Mezzo ettaro, un gregge di pecore di 300 capi, fa in fretta a ripulirlo, soprattutto se le piante sono piccole. comunque se sei in buoni rapporti con il proprietario del bestiame, cercate di venirvi incontro, anche perché è un periodo grigio per tutti... Poi se c’è un assicurazione faranno tutto loro....
  23. sonic gp

    Danni da pascolo

    Premesso che il danno va pagato, a che punto era il grano? Te lo chiedo perché (Come ha già scritto Fabio 89) alcune persone, per evitare danni da allettamento fanno pascolare i loro campi da qualche gregge di pecore, una o due volte. Magari ti ha fatto un favore. Se invece oltre che a bruciare, hanno anche stracciato le piante, allora il danno c’è tutto e va pagato. per il totale, bisognerebbe vedere la resa del resto del terreno e valutare a fine annata. La questione danno morale è giustissima, ma bisogna anche vedere se è stato fatto con l’intenzione o se le bestie sono scappate via per qualche motivo Se poi c’è di mezzo un’associazione aspetta la loro valutazione
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