
valterroma
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sembra che siamo arrivati alla conclusione di questa lunga storia. Ieri il mio amico mi ha contattato. L'elettrauto ha montato un motorino nuovo ed al primo colpo si è messo in moto. Sembra quindi che il problema sia stato risolto. Vi ringrazio per tutti coloro che si sono prodigati nel darmi dei consigli che sono stati sempre utili. Per ILCONTE: mi potresti spiegare bene quale sono le prove che fai quando dici che togli gli iniettori e quale è il suo fine? Non ho ben capito e comunque nel futuro possono essere sempre utili. Ti ringrazio.
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Grazie DINOSAURER, molto esauriente la tua spiegazione. Quindi lo utilizzerò solo quando sono in inverno e fa particolarmente freddo. Per ILCONTE adesso proviamo con in motorino nuovo. Se le cose non dovessero migliorare proverò anche togliendo gli iniettori. Ma così facendo mi fai capire bene cosa dovrebbe succedere? Tu dici di togliere gli iniettori e provare (a gasolio chiuso) a mettere in moto. Se gira velocemente allora il problema non dovrebbe essere il motorino?
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Aggiornamento: proprio ieri l'elettrauto è andato a vederlo. Ha rimontato il vecchio motorino e l'ha provato concludendo che il problema sta proprio nel motorino di avviamento. L'ha provato anche con una batteria che aveva portato lui ed ha escluso che il problema fosse la batteria (ma su questo non avevo dubbi). A questo punto sarà cambiato il motorino consigliandomi di mettercene uno nuovo. Ho avuto la conferma che alcuni di questi motorini di avviamento della Magneti marelli erano difettosi fin dalla nascita e con molta probabilità questo era uno di quelli. Oggi dovrebbe andare a cambiarlo. Vi terrò informati sugli sviluppi. Per ILCONTE: anche tu hai un 640 con pompa CAV? Ma si può mettere la pompa Bosch? Dalla tua spiegazine deduco che la pompa CAV può dare dei problemi eppuure il gasolio arriva agli iniettori. Si sai dare maggiori delucidazioni in merito? anche per mia conoscenza. Ti ringrazio.
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la prova con il motorino nuovo non è ancora stata fatta. Ho chiamato il mio amico questa mattina e mi ha detto che il meccanico/elettrauto non è potuto andare ieri ma forse questo pomeriggio una scappata la farà. Tra l'altro non so quale prova farà, di sicuro rimonterà il vecchio motorino perchè vuole sentire con le sue orecchie che tipo di "rumore" fa. Per ILCONTE: la batteria che attualmente è sotto è una 180 Ah con 1000 A di spunto. Come dicevo in una mia precedente è sovrastimata rispetto a quella che dice la fiat. Infatti la fiat dichiara per questo trattore una batteria da 120 Ah con spunto da 700. Tenuto in considerazione gli anni (anche se ha lavorato poco) ne ho messa una più grande proprio per non avere problemi.
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La procedura di accensione l'ho letta sul manuale di istruzione del 640. Non so se è equivalente per tutti i trattori fiat ma di certo sul 640 eè così. Devo precisare che esistono due tipi di pompa iniezione BOSCH e CAV. La BOSCH (perlomeno dal libretto di istruzione) non richiede questa procedura mentre la CAV si. Ieri sera ho chiamato il mio amico è mi ha detto che quella procedura viene utilizzata quando è freddo quindi per temperatura basse. L'asticella di spegnimento torna correttamente a riposo e non si è mai incastrata. Per quanto riguarda l'ultima domanda ovvero la dimensione dei cavi elettrici devo dire che sono grandi come il pollice. Comunque come ti dicevo sono stati comperati in un negozio di accessori per macchine agricole ed industriali quindi penso sappiano cosa mi stavano dando. Tra l'altro sono similari come spessore a quelli che erano presenti precedentemente che erano quelli usciti dalla fabbrica.
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La discussione si fa interessante e vi ringrazio per i consigli. Rispondendo a Tiziano, purtroppo non ho dimestichezza di motori di trattori quindi andare a guardare quello che mi dici diventa difficile. Comunque lo terrò in considerazione e la prossima volta che andrò al paese uno sguardo (anche solo per il piacere di sapere di cosa stiamo parlando) lo darò. Per 480: i cavi sono stati cambiati e sono nuovi come ho detto in una mia precedente e mi sembrano di sezione uguale a quelli che erano presenti. Il cavo è stato preso da un ricambi di trattori e mi sembra strano che possano sbagliare proprio loro. Ma tutto è possibile!! La lunghezza è la stessa, infatti sono stati tagliati sulla base di quelli che c'erano precedentemente. Ieri sera stavo rileggendo il manuale di istruzione del 640 inviatomi dalla fiat ed ho trovato una cosa molto interessante nel procedimento che non facevo. Non so quanto possa essere importante alla fine dell'accensione ma cito testualmente quanto riportato: "per motore con pompa iniezione CAV singere a fondo il pomello dell'avviamento e di arresto motore (determina l'esclusione dell'anticipo automatico d'iniezione) e contemporaneamente spingere il tasto di accensione". La domanda è: quali contributi migliorativi può dare questo pomello che (e qui faccio mea culpa) non ho mai spinto a fondo?
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Vi ringrazio per l'attenzione prestata. Come dicevo ieri il motorino è stato smontato e portato da un elettrauto. La sera mi ha chiamato il mio amico dicendomi che da prove fatte sul banco il motorino sembrerebbe in perfette condizioni. E' stato smontato e controllato e, non sembra, ci siano pezzi usurati da sostituire. A questo punto verrà rimontato sul trattore e provato dallo stesso meccanico per capire meglio il "sintomo" che manifesta. La sua ipotesi è che probabilmente possa perdere di potenza quando montato per un motivo imprecisato e quindi in questo caso sarebbe da sostituire. E' molto probabile tra l'altro che porterà con se un motorino nuovo per vedere se le cose cambiano. Questo dovrebbe avvenire domani o al massimo giovedì. Vi terrò informati.
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Dopo quasi 3 mesi sono riuscito a fare le prove che mi avevate indicato. Purtroppo, però, devo dire che nessuna prova mi ha dato esiti positivi. Per prima cosa ho rimontato i cavi (sia quello positivo che negativo) che avevo deciso di cambiare. Ho controllato con un tester che ci fosse continuità tra il polo negativo della batteria e i vari punti della scocca del motore compreso il motorino di avviamento. Tutto ok. Ho provato a mettere in moto ma il motore si è acceso con molta difficoltà (come sempre). L'ho spento ed ho collegato il negativo della batteria alla scocca del motorino di avviamento. Niente! Stesso problema. Tra l'altro sia il motorino che i cavi scaldano maledettamente. La mattina successiva ho tentato di metterlo in moto ma non ne ha voluto sapere. Sono rimasto talmente tanto sul tasto di accensione che addirittura la guaina del cavo negativo all'altezza dello staccabatteria si è squagliato facendo fumo. Ho pensato, come mi ha detto Dinosaurer che il problema fosse lo staccabatteria allora ho tolto quest'ultimo ed ho collegato il negativo direttamente alla carcassa del motore con il bullone che reggeva lo stesso staccabatteria. Ma ancora niente. Il motorino gira sempre lentamente. La sera ho chiamato un amico che ha spostato l'attenzione sull'impianto di alimentazione cercando di vedere se arrivava gasolio agli iniettori osservando che comunque il gasolio arriva (tra l'altro c'è del fumo che esce dal tubo di scappamento). Domenica mattina abbiamo riprovato. Per prima abbiamo smontato la pompa per vedere se funziona correttamente poi questo amico ha chiamato un meccanico. Gli è stato detto il difetto e (almeno telefonicamente) ha confermato che il problema è sul motorino di avviamento (secondo lui le boccole). Abbiamo smontato il motorino e questa mattina sarebbe stato portato dallo stesso meccanico. Qualcuno nel frattempo vuole azzardare qualche altra ipotesi sulla base di quello che ho raccontato? Vi ringrazio. Vi terrò al corrente.
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Grazie Dinosaurer, più chiaro di così ........... si muore. Ti ringrazio per la spiegazione esauriente. Non mi resta che andare al paese e fare la prova. Purtroppo però questo avverrà solo tra due settimane. Comunque ti terrò informato sull'esito e......se tutto dovesse andare ok vengo in quel di Latina (visto che siamo abbastanza vicini) e ci prendiamo qualcosa insieme
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Grazie Dinosaurer per i consigli. Farò le prove che mi hai indicato. Se hai dimistichezza con il 640 vorrei chiederti delle ulteriori informazioni. Ho capito (guardando trattore.it) che il motorino di avviamento che monta è quello del fiat 650. Si nota che il positivo della batteria viene applicato direttamente al motorino di avviamento mentre il negativo lo prende dalla massa. Se dovessi collegare direttamente con dei cavi il negativo alla carcassa del motorino di avviamento non dovrebbe mettersi a girare visto che, a questo punto, arrivano entrambe le polarità? E se così fosse quando avvicino il cavo non dovrebbe sfiammare con inevitabili problemi e pericoli? Oppure per far passare corrente comunque devo girare la chiave sul cruscotto e schiacciare il relativo bottone di avviamento? Ti ringrazio se riuscissi a darmi questi consigli.
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Aggiorno la mia situazione. Dopo essere andato al paese la fine di marzo ho riscontrato che il cavetto negativo della batteria (che arriva ad una manopola che stacca il circuito) era ridotto abbastanza male per cui ho preferito cambiarlo. Tra l'altro quando ho svitato il bullone (lato manopola) mi sono accorto che questa era abbastanza lenta. Per non sapere ne leggere ne scrivere ho deciso di cambiare anche il positivo che arriva al motorino di avviamento. Ho rifatto entrambi i cavi e quando andrò al paese li rimonterò. Quando sono andato a comperare i cavi ho trovato un elettrauto il quale (anche lui) mi ha consigliato di guardare innanzitutto le masse. A questo punto la domanda che mi pondo è: oltre a guardare il cavo che arriva al motorino e il negativo che arriva alla manopola della massa cosa altro dovrei controllare? Anche lui mi ha confermato che in caso contrario l'incriminato dovrebbe essere il motorino di avviamento. Rispondendo sempre a Tiziano: non ha il thermostart.
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Come avevo scritto nella mia precedente il motorino di avviamento era già stato revisionato. Comunque un'altra occhiatina gliela darò, come detto, alla prima occasione che torno al paese (oppure lo faccio vedere da un elettrauto). Ringrazio anche 6530johndeere per la spiegazione Vi terrò informati.
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Quel giorno il telefono squillò: “Ciao Valter, sono Maurizio. Ho finalmente trovato il trattore adatto a te!” La voce era come quella di un bambino che era riuscito nuovamente a trovare il suo oggetto “transazionale” quello del quale i bambini mai si allontanerebbero. Non mi sembrava vero! Dopo esserci sentiti decine di volte e dopo aver provato tanti mezzi agricoli durante il corso di un anno alla fine Maurizio era riuscito a trovarne uno che si adattava alle mie esigenze: un fiat 640. Un mese dopo andai a casa sua a vederlo, a Massa Martana. Era la prima volta che lo incontravo. Lo avevo conosciuto tramite un suo collega di lavoro Marcello. Quel lontano giorno di 4 anni fa Marcello venne chiamato per riparare le camere climatiche a Roma dove lavoro io. Proprio quella mattina mi trovavo in uno stato di disperazione per il fatto che era ormai diverso tempo che stavo cercando un trattore ma senza soluzione. Mi disse: “ho una persona che è fatta proprio per te” Prese il telefonino e chiamò Maurizio. Spiegai quello che mi serviva e lui rassicurandomi disse: “non ti preoccupare! Ci penso io. Dammi del tempo, vedrai che te lo trovo!” Quello fu l’inizio dell'amicizia con Lui. Era luglio quando lo incontrai. Arrivai a casa sua e rimasi colpito dalla sua ospitalità. Era come se fossimo stati amici di lunga data. Mi fece vedere subito il “gioiellino”. Era lì davanti casa loro. Pensavo che il giorno seguente me lo avesse portato a Civitella, ma lui subito mi fermò dicendo che ancora doveva metterlo a punto, avrebbe dovuto cambiare le ruote posteriori dargli una controllata al motore e riverniciarlo. Non me lo avrebbe dato di certo così anche se io gli dissi “ma guarda che già va bene così!” Mi guardò come se avessi detto un turpiloquio, un’eresia. Era una persona precisa e non me lo avrebbe portato fintantoché non sapeva che fosse stato in perfette condizioni. Dentro di me pensai quanto fosse meticoloso in questa sua passione. Ma questo suo essere preciso entrava in empatia con il mio modo di essere per cui entrammo subito in sintonia. Fu molto ospitale. Mi fece vedere la sua casa e, naturalmente, i suoi “figliocci”, gli altri trattori della sua azienda che accarezzava come si accarezza un figlio. Quell’incontro durò circa due ore. Alla fine mi congedai da lui e dai suoi familiari dandomi dei ceci da lui stesso coltivati, dicendomi di farli mangiare a mia figlia in quanto erano particolari e....particolari lo erano veramente. Quando, a lavori di restiling finiti, mi portò il trattore ero già rientrato a Roma. Mi chiamò tutto dispiaciuto perché togliendo la copertura si era appena ammaccato il copriruota. Mi disse che un giorno sarebbe tornato per ripararlo. Lo rassicurai dicendo di non preoccuparsi. Non vedevo l’ora di andarlo a vedere e quando finalmente aprii la porta del garage non credevo ai miei occhi, al capolavoro che Maurizio aveva fatto. Era totalmente diverso da quello che avevo visto dinanzi a casa sua. Sembrava come se fosse uscito da pochi giorni dalla catena di montaggio della Fiat. Tutto lucente, nuovo e pulito. Quasi mi dispiaceva salirci sopra. Lo chiamai e lo ringraziai e lui, con tutta innocenza, invece stava ancora pensando a quel “danno” che aveva fatto togliendo la copertura. Durante il corso di questi anni l’ho chiamato molte volte per farmi dare consigli e per avere informazioni. mi diceva sempre: “mi raccomando, quando vai sulla terra metti sempre il 4 per 4”. Era come un fratello più esperto che non lesinava di darti pareri e suggerimenti. L’ho sentito l’ultima volta a novembre per l’ennesimo consiglio. Disponibile come sempre, pronto a parlare, scambiare quattro battute. La scorsa settimana proprio per avere scambiare altre opinioni scrissi un’email. Stranamente, dopo 3 giorni ancora non avevo ricevuto alcuna risposta. Ero stupito! Non era da lui. Ieri decisi di chiamarlo sul telefonino ma il solito ritornello del gestore mi disse che era irraggiungibile. A quel punto decisi di contattare Marcello. “Ciao Marcello, sono Valter…” “Ciao Valter……….mi dispiace ma devo darti una brutta notizia………..Maurizio non c’è più!!” Pensavo ad uno scherzo ma immediatamente capii che uno scherzo non era. Mi mise al corrente di quello che era accaduto. Rimasi come agghiacciato da quelle parole. Il resto è storia di oggi. Ho perso un grande amico, un grande uomo sempre disponibile e sempre pronto ad aiutarti oltre che un grande esperto di trattori. Come sempre diceva “mi sento bene solo quando sono sul mio trattore in mezzo ai miei terreni”. Lo porterò sempre nel mio cuore e ogni volta che salirò sul 640 penserò sempre a Maurizio, li vicino pronto a guidarmi ed a darmi indicazioni utili. Porterò sempre con me tutti i suoi insegnamenti ed ogni volta che lo rimetterò alla fine della giornata ripenserò a quando mi disse con il sorriso sulle labbra “Ogni volta che vedo un trattore sporco di terra vado su tutte le furie……..perchè il trattore, la sera, deve essere pulito come si pulisce un essere umano…….” nel suo umbro che mi sapeva di familiare. Non ti dimenticherò mai vero grande amico. Ciao Maurizio.
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Ringrazio a tutti dei consigli che mi avete dato. Appena tornerò al paese la prima cosa che farò è quella di smontare il motorino di avviamento e vedrò se metterci le mani io (un po' di manualità ce l'ho) oppure se portarlo dall'elettrauto. Un dubbio però ancora mi sorge e spero che qualcuno possa chiarirmelo. Questo motorino è stato revisionato (quando ho comperato il trattore) da un elettrauto di fiducia di Maurizio (che molti conoscevano in questo forum) ed alla fine lo stesso mi garantì che era in ottime condizioni. Ora, può un motorino di avviamento essersi deteriorato o sporcato in così poco tempo tenendo tra l'altro in considerazione che questo trattore viene messo in moto per 10 volte durante il corso di un anno? Per rispondere a Centauro 55, naturalmente non mettendosi in moto immediatamente e comunque mantenendo l'accelleratore a metà (come scritto sul libretto di istruzione) penso sia normale che un pò di fumo nero cominci ad uscire. Dopo numerosi tentativi appena riuscito a metterlo in moto dal tubo di scappamento esce una fumata nera esce ma poi più nulla, sembra tutto perfetto. Ultima domanda per 6530johndeere. Che cosa dovrebbe accadere facendo girare manualmente la ventola di raffreddamento del radiatore? Come al solito c'è sempre da apprendere e tutto può essere utile, comunque ci proverò.
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Buongiorno a tutti, mi presento sono Valter di Roma. Mi fa piacere essere una new entry in questo sito. Sono di Roma ma ho dei terreni in provincia di Terni. Ho da poco tempo comperato un fiat 640 dt8 tramite una brava persona che è la stessa che mi ha fatto conoscere questo bel sito. Spero possa essere utile come sicuramente Voi sarete utili nel darmi dei consigli. Detto questo purtroppo sono portatore di una brutta notizia. Proprio questa mattina sono venuto a sapere che la stessa persona che mi ha fatto conoscere questo sito e che era un assiduo frequentatore di Tractorum ci ha lasciato. Era in questo sito col nome di MAURIZIO TRATTORISTACAPO. Probabilmente molti di Voi lo conoscevano. Aveva 44 anni. Io me lo ricordo come una persona gentilissima, disponibile, affabile. Come aveva scritto nella sua presentazione aveva grande passione per agricoltura e macchine agricole e, come spesso amava ripetere si sentiva bene solo quando si trovava sul suo trattore. Ogni volta che lo chiamavo per qualsiasi questione riguardante il mio 640 che lui stesso mi aveva trovato e rimesso a posto era sempre pronto a darmi consigli e suggerimenti. Mi dispiace aver dato una così brutta notizia. Ho visto che aveva anche degli amici in questo sito e mi sono sentito in dovere far partecipe anche Voi di questa tragedia. Abbiamo perso proprio una persona squisita.
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Per quanto riguarda la vecchiaia posso essere d'accordo con te sul discorso dell'età ma, da quelle che sono le mie rimembranze riguardo la meccanica (anche se nel passato ho sempre lavorato su macchine e non trattori) anche se il trattore è datato la fatica nel mettersi in moto è sicuramente da imputarsi a qualche componente. Probabilmente come tu affermi il motorino di avviamento ha una sua responsabilità e nel corso del tempo ha perso forza per cui penso che un'occhiata gliela darò. Se comunque qualcun altro può fornirmi altre ipotesi tutto è bene accetto.
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Buongiorno a tutti, sono nuovo del forum che trovo molto interessante. Volevo ovviamente chiedere un consiglio. Ho un 640 dt8. Ho dei terreni al paese di mia madre ed ogni volta che ci vado e metto in moto il “mostro” (premetto che capita una volta ogni 3 - 4 mesi) succede una cosa molto strana: fa una difficoltà impressionante a mettersi in moto. Il motorino di avviamento non gira velocemente e tutto il meccanismo risulta rallentato. Inizialmente pensavo che il problema fosse la batteria (che non avesse un forte spunto!!!). L’ho cambiata e l’ho ricaricata al massimo della sua capacità prima di metterla "sotto". Ne ho presa una da 180 Ah con spunto di 1000 Ah (il costruttore dice che basta una 120 Ah con spunto da 600Ah) ma nonostante tutto, in accensione, delle volte impiego anche 2 minuti nei quali sto costantemente sul tasto di accensione. La maggior parte delle volte sono costretto ad attaccare in parallelo la batteria della macchina per evitare, alla fine, che la batteria del trattore si scarichi. Una volta messo in moto se dovessi rispengerlo e subito dopo riaccenderlo il problema non si presenta (anche se il motorino di avviamento gira sempre lentamente) invece ogni volta che mi fermo, per es. per lavorare ai terreni e riprovo dopo due-tre ore a rimetterlo in moto, diventa un’agonia. Non so cosa fare. Ogni volta che mi metto al posto di guida provo una sensazione di angoscia che si accompagna alla domanda “questa volta si metterà in moto?” A qualcun altro succede o è nel passato accaduto questo "problema"? E cosa posso fare?