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PSA75

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  1. PSA75

    Barbabietola da zucchero

    dalle mie parti (veneto) ce ne sono ancora di bieticoltori, e qualcuno in questi giorni ha seminato. (da vecchio bieticoltore secondo me una delle migliori semine mai viste)...
  2. L'importante è capire l'obiettivo di fondo, ossia quello di creare stabilità di reddito e ripararsi dalla volatilità dei prezzi. Con il tempo farai le tue esperienze e, (come per gli aspetti agronomici) adatterai la tue scelte in base alle situazioni, alla zona ed alle possibilità. in più.... come per gli aspetti agronomici appunto, tieni un corretto (ma soprattutto obiettivo) registro degli utili e dei costi con la "nuova e con la vecchia gestione", e poi dopo qualche anno fai un confronto; Solo così potrai fare delle scelte "veramente consapevoli" ed e adatte a te ed alla tua azienda. Ed i risultati , credimi sono garantiti.
  3. dipende; dalle condizioni del terreno, dal tempo disponibile , dalle attrezzature che hai a disposizione e comunque nei due casi anche la quantità di seme cambia
  4. PSA75

    Mais

    le ditte sementiere immagino ti abbiano proposto dei piani di concimazione in base alla coltura che andavi a seminare giusto ? se si, cosa ti hanno proposto (e che tipo di coltura dovevi seminare) ? hai "eseguito" alla lettera quanto ti hanno indicato ?
  5. non esiste un report unico! devi leggerti le notizie e selezionare quelle importanti nei vari "Outlook Reports" e "supply estimates" dell' USDA tramite il suo servizio ERS (economic research service)
  6. L'unica ! U.S. Department of Agriculture Home Page Nei contratti, in genere ci si mette d'accordo con la quantità media, ipotizzando un certo quantitativo prodotto. Anche se il contratto è in forma scritta , come tutte le "attività umane" una base di fiducia reciproca deve esserci, e i "furbi" alla fine, restano da soli... Per esempio, io ho fatto il contratto di tutta la mia produzione di mais, (che per inciso è stata di circa 140 q.li/ha) (superficie lorda a base 14 e prezzo a base 25 di 13 €/q.le). Nella mia zona le produzioni medie sono state di 130/160 q.li ha Se avessi fatto il "furbo", magari consegnando 100 q.li/ha , non pensi che il compratore si sarebbe accorto della mia disonestà ???? direi proprio di si, e in futuro non farei più nessun contratto !!! A me non frega niente il prezzo massimo !!!! A me interessa la forbice tra i costi e i ricavi, che deve essere stabile !!!! Punto e Basta. Anche se qualcuno può sorridere per il fatto che io abbia venduto il mais ad un prezzo non elevato (circa 17€ base 14 per intenderci), io sottolineo che con la mia gestione, nella media quinquennale non solo ho i prezzi di vendita mediamente più elevati degli altri agricoltori "speculatori", ma ho anche dei costi di produzione (prezzo di acquisto materie prime) mediamente più bassi, e, cosa ancora più importante un valore aggiunto (guadagno) costante.
  7. Lasciando la volatilità a noi !! che, per inciso, dimostriamo di amarla tantissimo ... ....la amiamo così tanto che gli speculatori che tanto accusiamo..... in realtà siamo proprio noi... il tasto che hai toccato Federico89 è forse il più delicato... la spiegazione a del movimento di un trend è una delle cose più difficili da fare. Spesso gli economisti vengono accusati di spiegare oggi quello che è accaduto ieri, e di guardarsi bene da fare previsioni. Giustamente ! poi una cosa è spiegare l'accaduto.... un'altra è interpretarlo per ipotizzare ciò che potrebbe accadere analizzare un trend di mercato ed individuare dei possibili futuri punti massimi, minimi, di rottura, di supporto ecc.... si chiama analisi tecnica, analizzarlo nelle sue motivazioni "fondamentali" di chiama analisi "fondamentale" appunto. Ci sono fior di studiosi, matematici, ecc... (ed ora psicologi mediante la finanza comportamentale) che ci provano e ci hanno provato in passato, chi con più e chi con meno risultati, ma le variabili in gioco sono un'enormità e quindi avere precisione nelle previsioni è praticamente impossibile. E' possibile invece selezionare le NOTIZIE dalle NON notizie che possano esserci utili nell'impostare un ragionamento di prezzo nel MEDIO/LUNGO e sottolineo MEDIO/LUNGO periodo e questo non per fare gli speculatori, ma per meglio "gestire" l'abbattimento della volatilità attraverso la creazione dei contratti...(che tanto sostengo).
  8. Quando leggo i report e le newsletter a volte non capisco se quelli che le scrivono ci sono o ci fanno... nell'overload info a cui siamo costretti (circa gli andamenti del mercato delle commodities) e la marea di NON notizie (utili solo ad alimentare un trend), segnalo questa che forse forse (a mio parere) anche se dai più sottaciuta, è la più importante notizia di tutte (quando l'ho letta sono sobbalzato dalla sedia), ossia l'autorizzazione data dal ministero dell'energia USA ad aumentare la quota di bioetanolo nelle benzine dal 10 al 15 %, pazzesco !! fino a ieri l'utilizzo per biocarburante del mais USA era già di 120 mln/tons (pari al 30% dell'intera produzione USA, al 200% della produzione europea, o al 15% della produzione mondiale), nonchè a tutta la "maggior produzione" ottenuta negli ultimi 6 anni dal miglioramento genetico e ogm (sempre negli USA), con questo aumento potenziale di utilizzo energetico del mais di 60 mln/tons (pari a tutta la produzione europea a 27) c'è da attendersi effetti molto più importanti sui mercati dei 4 o 5 milioni di tonnellate (meno dell'1% della produzione mondiale), (che è già una notizia rilevante), di minor produzione per la siccità in Cina .... rispetto alla NON notizia di qualche camion o cargo in più o in meno che si muove in Europa o nel mediterrano!!! visto che .... tra l'altro... molte volte questi movimenti sono transfrontalieri ma della stessa mano (Cargill e simili) oppure predefiniti da contratti.... e, quindi, aumentano o smorzano la volatilità nel brevissimo termine per le loro necessità di ricopertura o di swap, ma non spostano nulla sul prezzo nel medio termine.... che alla fine è quello che interessa a NOI produttori.
  9. Repens. Vediamo quello che viene fuori.... dopo la trebbiatura lo sapremo...
  10. Effettuato la trasemina del trifoglio sul grano al momento della concimazione.
  11. PSA75

    soia

    Dipende !!! Se l'infestazione di abutilon è radicata da tempo, con l'aratura non risolvi molto in quanto tiri su i semi vecchi (che poi ti nasceranno) e... ancora peggio interri tutti quelli (prodotti quest'anno), forse è meglio che "ti tieni" i semi in superficie con la minima lavorazione e mantieni sotto controllo l'infestante con un pò di gliphosate, poi se l'infestazione è forte anche di altre specie (graminacee e dicot.) puoi abbinare (in maniera economica e con dosi che dipendono dalla tessitura) il pendimetalin + linuron in pre emergenza, e (a seconda di cosa e quanto ti nasce e dell'efficacia del pre-) eventualmente una/due DMR in post alle prime foglie di soja.
  12. Sono in parte d'accordo con Bianco86ve Se però la precessione colturale è soia e la semina è effettuata su sodo o minima lavorazione, l'apporto di azoto in presemina (a mio parere) è inutile.
  13. Ce ne sono di tanti tipi, ma il concetto base si può riassumere in questi termini: un agricoltore e un "consumatore" di prodotti agricoli (mulino, mangimificio, commerciante, stalla ecc...) si accordano sulla fornitura di un determinato prodotto agricolo dove si fissano in anticipo le quantità di prodotto, le caratteristiche qualitative e il criterio di determinazione del prezzo (il che può essere o mediante prezzo prefissato, o la media di un periodo del prezzo rilevato in un mercato, o il prezzo corrente in un giorno predefinito, oppure una situazione ibrida) + un "premio" a favore dell'agricoltore che dia sicurezza al compratore sia della fornitura, sia delle caratteristiche qualitative indicate nel contratto (ton, pulizia/impurità, micotossine, germinabilità, proteine, peso specifico, sezione, umidità, quantità, ecc....) Nel caso dei contratti incrociati, fai lo stesso per i mezzi di produzione cercando di "incrociare" appunto, anche le forniture, tipo i concimi, il gasolio, le sementi ecc... sempre mediante contratti di fornitura con i prezzi che abbiano gli stessi parametri di variabilità delle merci prodotte e vendute; o se non si riesce a creare contratti, e se uno ha il magazzino disponibile (e i soldi da anticipare) mediante acquisti diretti che però devono sempre essere corrispondenti nei sistemi di rilevazione del prezzo dei prodotti venduti, e comunque in quest'ultimo caso bisogna associare i prezzi mediante il cosiddetto "anticipo/differimento dei risultati" , ossia fare gli acquisti (per l'annata successiva) al momento della vendita dei prodotti (di quest'anno) in modo da lasciare "liberi" tutti gli incassi del prossimo anno di sostenere (con in nuovi prezzi) la produzione successiva. Questi metodi di immunizzazione, consentono, in caso di forte volatilità nei prezzi, che i costi subiscano le stesse oscillazioni degli incassi, riducendo di molto il rischio di prezzo, il che significa, detto papale papale, che non si hanno mai ne botte di C... di grandi guadagni, ne bastonate per aver venduto a prezzi bassi e acquistato i mezzi di produzione a prezzi alti. Con la stabilità si possono programmare mutui, investimenti ecc... con la volatilità, si rischia di farsi molto male... ... e ripeto con di fronte a noi la prospettiva della riduzione della PAC (nocciolo duro di reddito stabile e sicuro su cui tutti fanno riferimento), la scelta di "vivere alla giornata" senza una adeguata pianificazione finanziaria, può costare molto , ma molto cara;
  14. Perdonami...... .... ma ad una prima lettura affermi una cosa.... poi in realtà le tue parole tradiscono un'altra posizione.... 1) MAGAZZINO : è proprio il sistema dei contratti incrociati che ti permette di essere senza magazzino!!!!! 2) MOVIMENTO DEI PREZZI : il ragionamento sui prezzi che fai sui concimi, è a posteriori, a cose fatte, ma nessuno vede il futuro... e se il concime andava a 90? non era forse meglio comprarlo a 60???.... sai forse dirmi il prezzo dell'urea SPOT a giugno 2011 ??? non credo... 3) IL VIVERE ALLA GIORNATA : se ci pensi bene è proprio l'anima dello speculatore, e bada bene che se la volatilità continua.... a vivere alla giornata si rischia di farsi male !!! il vero imprenditore avverso al rischio è quello che si tutela mediante contratti incrociati di fornitura e vendita.
  15. Dj... ..ma... ... che mi dici ?... Se riesci ad azzeccare (spesso o abbastanza spesso) il prezzo basso delle materie prime, ed immagino la stessa cosa dicasi nell'azzeccare il prezzo alto dei prodotti da vendere.... Diciamo ancora meglio... Se riesci veramente a spuntare mediamente (ponendo un numero elevatissimo di casi) per ben 6 volte su 10 il prezzo più conveniente... beh allora ti consiglio di non fare l'agricoltore, ma il ricco... Basta che ti finanzi con qualche milionata di euro nelle tre valute a tassi bassi, (euro, yen e dollaro) fai un pò di carry trade andando lungo e corto sui futures delle commodities e sulle materie prime come potassio nei paesi emergenti, e..... (azzeccando 6 volte su 10).... diventerai ricchissimo. Se invece come tutti i noi comuni mortali una volta azzecchi il prezzo ed una volta lo sbagli (nella legge dei grandi numeri fai sempre patta), allora vedrai che leggendo i post di questa discussione capirai l'importanza dei contratti (sia nella vendita che nell'acquisto di beni). Tantopiù che l'aumento della voltatilità dei mercati renderà sempre più dolorosi e micidiali gli errori nella scelta dei prezzi ... e solo la creazione di una forchetta stabile tra i costi e i ricavi può garantire reddito. E se al cocktail aggiungiamo pure che piano piano verrà a mancare lo "zoccolo duro" di redditività "stabile" dato dalla PAC, allora molti capiranno il valore della "stabilità" dei prezzi; che ovviamente può essere creato solo mediante l'incrocio di contratti sulle vendite e gli approvvigionamenti.
  16. Interessante, ma le situazioni di oggi sono di molto modificate rispetto alla newsletter (sono passati solo 30 giorni), ma sembra sia cambiato il mondo. La Francia, (ormai il secondo esportatore mondiale) ha appena dichiarato (l'altro ieri) che se la tensione sugli stock, e le cattive previsioni sui raccolti continueranno, si vedrà costretta a ridurre le esportazioni per non intaccare le proprie riserve strategiche (siamo arrivati addirittura a parlare della quota parte di riserve denominate "strategiche"), sulla falsariga quindi di quanto fatto da Ucraina e Russia. Interessante nota per chi è riuscito a seminare il grano anche in condizioni proibitive. Invito comunque tutti a prestare parecchia attenzione anche alle notizie di giornali, tv, report, newsletter ecc... in quanto ogni notizia acquisisce sempre maggior enfasi se segue lo stesso trend del mercato; e soprattutto a vole vengono divulgate delle "non notizie" (che seguono il trend) e invece vengono sottaciute delle vere notizie che poi faranno cambiare il trend del prezzo. Senza contare i "conflitti di interessi" in gioco. Va comunque ribadito (come più volte detto) che probabilmente molte aziende non riusciranno a sfruttare gli aumenti dei prezzi in quanto (concimi, gasolio, sementi ecc...) sono già in forte aumento , e la mancanza di contratti sia per i mezzi di produzione che del prodotto vendibile manterrà inalterata la già precaria forchetta di guadagno (ricavi-costi) per l'azienda.
  17. La ricerca è stata commissionata dal congresso USA nel 2008 a svariate Agenzie, univeristà, enti e società private . Ognuno ha elaborato uno studio e l'Usda ha da poco resa pubblica la sintesi dei diversi studi. quindi... parlando di prezzi Poichè la finanza comportamentale insegna che... ogni situazione acquisisce potere influente su un mercato di riferimento solamente se "va nella stessa direzione" del trend in corso... questa del CCD, a mio parere potrebbe influenzare in senso accrescitivo l'andamento del prezzo delle commodities agricole.
  18. confermo quanto detto da SAN, aggiungo anche la "variabile" data dalla possibilità (essendo in due) e se il terreno lo permette, di effettuare una turnazione per il lavoro in cotinua, che il cantiere separato (ovviamente) non permette . la salvaguardia del terreno è cosa fondamentale, ma di difficile valorizzazione economica se non con un adeguato piano sperimentale di controllo e comparazione dei dati. Hai per caso fatto alcune analisi/prove per monetizzare la salvaguardia del terreno ?
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