
PaoloPd
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Agil: € 38/Lit. Tuareg: € 53/Lit. Harmony: € 28 (gr. 16)
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Trinciastocchi - trinciasarmenti
PaoloPd ha risposto a marty92 nella discussione Attrezzature da campo aperto
Utilizzo solo per erbacce lungo le capezzagne e le canne che mi stanno impestando i campi. Per il trattore sarei orientato su qualche cosa che non costi una follia, sia semplice e sopratutto non abbia elettronica inutile.- 1768 risposte
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Frumento TENERO - Tecniche, scelte colturali, pratiche agronomiche
PaoloPd ha risposto a IlCoNtE nella discussione Coltivazioni erbacee
Se posso cnsigliare prova la varietà Tintoretto della Sys.- 14719 risposte
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Trinciastocchi - trinciasarmenti
PaoloPd ha risposto a marty92 nella discussione Attrezzature da campo aperto
Grazie mille per le informazioni. Domanda sui prezzi, cercando un trincia da 180 nuovo/usato che prezzi potrei trovare?- 1768 risposte
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Trinciastocchi - trinciasarmenti
PaoloPd ha risposto a marty92 nella discussione Attrezzature da campo aperto
Salve vorrei capire alcune cose: Trincia stocchi a coltelli sono efficenti per erba in genere e cespugliame con diam. max di 2/4cm? Trincia stocchi a mazze sono efficenti per erba, cespugliame e tronchetti con diam. max di 6/8 cm? Inoltre, da ignorante, i numero di giri del trinciastocchi è direttamente proporzionale a quello del motore del trattore oppure c'è un sitema che permetta di aumentare i giri (da ignorante posso supporre che dipenda dalla presa di forza del trattore, no?). Ogni quanto tempo è necessaria la manutenzione degli organi idraulici? Scusate le domande, ma sto pensando ad un acquisto e prima di spendere vorrei capire... Grazie- 1768 risposte
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Frumento TENERO - Tecniche, scelte colturali, pratiche agronomiche
PaoloPd ha risposto a IlCoNtE nella discussione Coltivazioni erbacee
Salve vorrei capire come viene determinato il prezzo per il frumento tenero con ps basso, sotto 0,8. Grazie- 14719 risposte
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Frumento TENERO - Tecniche, scelte colturali, pratiche agronomiche
PaoloPd ha risposto a IlCoNtE nella discussione Coltivazioni erbacee
Vero, ma spendi anche di più e con i prezzi di oggi ne vale la pena?- 14719 risposte
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Frumento TENERO - Tecniche, scelte colturali, pratiche agronomiche
PaoloPd ha risposto a IlCoNtE nella discussione Coltivazioni erbacee
La borsa di Padova ha chiuso in attesa di nuove solouzione (quali?). Per il momento il prezzo del frumento tenreo sembra essere attorno ai 17,5 €/qle (un vero cesso di prezzo!!!). Ho chiuso l'annata con 60 qli/ettaro che avrebberompotuto essere quasi di 80 se non avessi messo quel cesso di Pioneer P22R2258 che mi ha prodotto spighe scarne, peso specifico bassissimo (70 di media) contro invece un ottimo Tintoretto della Sys che se avessi seminato solo lui avrei potuto avere tranquillamente 80 qli/ettaro. L'anno prossimo la Pioneer può andare a cagare (scusate dell'espressione poetica)!- 14719 risposte
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Frumento TENERO - Tecniche, scelte colturali, pratiche agronomiche
PaoloPd ha risposto a IlCoNtE nella discussione Coltivazioni erbacee
Io ho seminato il Tintoretto della Sys e il P22R2258 della Sygenta... Da noi è ancora umido e qualche pioggia sta veramente rompendo...si spera nella settimana prossima di verificare se raccogliere o aspettare ancora qualche giorno.- 14719 risposte
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@Rico, sì lo so, ma mi riferivo a quelli che imputano mappali di cui non hanno nessuna prevalenza. I controlli incrociati non permetterebbero alcuna frode, salvo che non vi sia menefreghismo negli apparati preposti.
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Frumento TENERO - Tecniche, scelte colturali, pratiche agronomiche
PaoloPd ha risposto a IlCoNtE nella discussione Coltivazioni erbacee
Ragazzi, altra bagno di sangue! Stamattina ho parlato con un commerciante di sementi e mi ha dato dei prezzi (non ancora certi) ma che si aggirano attorno ai € 15/qle, avvisandomi però che con il tempo che impazza c'è la possibilità che il grano in campo possa germinare (possibile????).- 14719 risposte
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C'è una cosa che non capisco per la verità: quando si fa la domanda della PAC è necessario dichiarare i mappali che si intende coltivare e l'incrocio dei dati è fatta con quelli del catasto terreni. Ora come fa uno a dichiarare una particella che non è di sua proprietà o che non ha in affitto ovvero senza contratto regolarmente registrato?
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Fatto l'anno scorso tutto in una passata con risultati più (Agil+Tuareg+Harmony 50 SX) che aprezzabili
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Ciò che la PAC, lentamente e inesorabilmente, farà (togliere l'aiutino all'agricoltura europea), il nuovo trattato transatlantico (TTIP) lo toglierà senza mezzi termini e con la prepotenza delle grandi multinazionali che non hanno stato, non hanno nazione, non hanno storia che non il solo profitto a scapito delle nazioni che lo sottoscriveranno (in Usa sono stati persi con il NAFTA Negli ultimi 4 decenni di liberi scambi, l’America ha perso 55.000 impianti industriali e dai 5 ai 6 milioni di posti di lavoro nel settore manifatturiero. Segnando un deficit commerciale da 11 trilioni di dollari). . Già in Usa moltissimi parlamentari repubblicani (stranamente i più attivi liberisti!!)) si sono visti scavalcare nelle decisioni prese dall'amministrazione Obama per le scelte effettuate in questo trattato. Al tavolo delle trattative non ci sono i parlamentari, ma direttamente i lobbisti e i dirigenti delle multinazionali dei vari settori dell'agricoltura, del farmaceutico, dell'energia, della finanza e delle trasmissioni. Solo loro potranno contare sugli appoggi dell'amministrazione Obama. Un particolare guerra interna agli Usa tra le varie correnti politiche, ma che sostanzialmente influenzerà anche le nostre scelte europee per la mancanza di trasparenza, di informazione (quanti e quali media ne hanno parlato diffusamente e con insistenza?) e degli atti necessari per capire i 22 capitoli del trattato stesso, un vero labirinto di norme e regole fatte apposta per scoraggiare anche i più tenaci. L'Italia, come al solito, soprassiede su queste cose e il nostro ministro (attuale) non pare avere nessun interesse ad evidenziare e porre un veto assoluto in un trattato che una volta sottoscritto sarà la fine definitiva per tutte le nostre attività. Per farsi una piccola idea di come vanno le cose: http://www.zerohedge.com/news/2015-05-09/multinational-trojan-horse-trans-pacific-partnership http://ellenbrown.com/2015/04/24/the-trans-pacific-partnership-and-the-death-of-the-republic/
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Frumento TENERO - Tecniche, scelte colturali, pratiche agronomiche
PaoloPd ha risposto a IlCoNtE nella discussione Coltivazioni erbacee
Complimenti per le foto Luchino, bello veramente. Io ho qualche dubbio sul mio se fare o meno il secondo trattamento... Il frumento è comunque tutto spigato già da una settimana, ma l'andamento delle temperature mi preoccupa...speriamo butti al caldo e non vi siano giornate troppo fresche.- 14719 risposte
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Frumento TENERO - Tecniche, scelte colturali, pratiche agronomiche
PaoloPd ha risposto a IlCoNtE nella discussione Coltivazioni erbacee
Il totale di azoto sono di 97 unità più quello che ha dato la soia della precedente coltivazione e l'ultima pioggia seria, oltre a quella più leggere di questi ultimi giorni, risale alla fine di marzo.- 14719 risposte
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Hai ragione! Però vi è anche da aggiungere che le campagne allora erano dei veri e propri giardini, le aie erano brulicanti di vita e la moltitudine di persone che vi lavoravano erano il vero motore dell'agricoltura. Ora le macchine fanno tutto, ma non tutto e l'illusione dell'uomo è quella di pensare di sostituire la macchina all'uomo solo ed esclusivamente perché crede di aumentare la sua produttività, quando invece aumenta la voce costi. Una volta le scoline, i fossi le capezzagne erano pulite, le acque sgrondavano regolarmente e ad ogni pioggia non c'era il pericolo di stare con i piedi in ammollo. Nella necessità si mandavano i lavoranti a sfalciare lì dove necessitava e l'erba era alimento per il bestiame minuto e non semplice scarto da lasciare sul campo a riempire il fondo della scolina come accade adesso. In sostanza la vita di camapgna, per quanto dura fosse, era a ciclo completo, nulla si buttava e nulla andava perduto. Ora al contrario si va nel senso opposto, ma ci hanno detto che tutto ci serve per migliorarci, a fare che? Ad essere mangime per i vermi?
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@b4ftagli E' vero, i tempi sono cambiati, ma in peggio! Adattarsi ai tempi è il classico motivo italiano con la malsana idea che qualcuno sia sempre pronto a darci una mmano per sbarcare il lunario, prima con l'aiutino del DC/PSI poi con quello del PC poi con le varie sigle sindacali che hanno fatto più male che bene per l'agricoltura. Ma lo pretende la costituzione l'aiuto sindacale (Art. 18 - Titolo I), peccato che questo sia uno dei tanti sistemi per mungere denaro. Adeguarsi è corretto, anzi se non lo si facesse saremmo già con i libri in tribunale, ma l'adeguamento che l'agricoltore dovrebbe fare non vuol dire accettare ogni imposizione senza che mai vi sia una costruttiva discussione (cosa che i sindacti/politici non fanno mai, basta leggere le porcate che scrivono sul nuovo Trattato Transatlantico TTIP) che porti un risultato positivo. Oggi, come ieri, ci si adegua, si cercano tutti i mezzi necessari per raggranellare qualche spicciolo, come un povero accattone che accetta tutto, purché a fine giornata abbia la scodella di minestra sulla mensa per i disperati. Concordo sulla PAC, piuttosto di nulla meglio poco, chi è bravo a non volerla dovrebbe spiegare come fa. Io sarò limitato ed anche ignorante, ma non ci riesco. Da ultimo a riguardo della fantapolitica delle basi straniere nel nostro territorio dovresti informarti, poiché l'italietta nel 1947 sottoscrisse un accordo che permetteva la costruzione delle basi lascindo la piena autonomia territoriale alle basi costituite. Nemmeno il capo dello stato vi può accedere se prima non ha fatto preventiva domanda motivata che sarà vagliata attentamente. Non sono pronti ad invaderci, lo hanno già fatto, ma questa è un'altra cosa, tanto ci dobbiamo adeguare anche a non essere padroni in casa nostra.
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Fantapolitiche? Forse sei aterrato adesso sul pianeta terra da poco e non ti sei reso conto di alcune cose accadute in questi ultimi 40 anni: nel 1975/1980 una famiglia di contadini poteva vivere dignitosamente con il lavoro dei suoi campi, erano sufficienti poch ettari. Qui da noi (nel padovano) con 10/15 ettari si poteva vivere ed i prezzi delle derrateerano pagati ad un prezzo giusto che compensava i costi e lasciava un buon margine. Le tasse erano "umanamente accettabili" e le spese pensionistiche pure. La manodopera aveva un costo contenuto. Perdona, non è personale, ovviamente, ma che vuol dire "erano altre epoche"? Ora forse mangi in maniera diversa? Come pensi sia il processo biologico della maturazione del grano o della soia, diverso rispetto a 40 anni fa? L'acqua e la luce del sole pensi siano cos' diversi da avere altri prodotti? Non è cambiato nulla nel senso che seminare lo devi fare, arare pure e raccogliere anche, ma alla fine i conti non li fai tu ma altri. 30/40 anni fa era il contadino se faceva bene il suo prodotto poteva anche spunater un prezzo ragionevole e in caso di super produzione si faceva magazzino e si vendeva più avanti. Ora tutto questo, se non sei attrezzato investendo decine di migliai di euro, non lo puoi fare e sei condizionato ad accettare quanto ti viene proposto perché in caso opposto muori economicamente. E' vero, però di fondo, è fantapolitica, ma...se ti fai un giretto in qualche sito di vendita troverai migliai di ettari in vendita, piccoli appezzamenti (che prima davano da mangiare a famiglie), ma che ora non servono e non producono nulla se non costi e questo va avanti da oltre 20 anni. Fantapolitica? Negli anni 90 seguivo con una certa attenzione l'andamento dei prezzi della terra e molti del settore mi dicevano con un certo sorrisetto: venda adesso che si porterà a casa un bel gruzzolo d denaro... La terra qui in veneto in zone "normali" era venduta anche a 100/120 mila euro/ha, adesso si fa fatica a prendere 50/70 mila/ha, ma parliamo di zone di agriucolture a seminativo e non di quelle specifiche (orticole o vitivinciole)....fantapolitica? Altra cosa che forse ti sfugge...parla un po' con i terzisti e vedi questi come negli ultimi 20 anni hanno aumentato il loro parco macchine e le loro proprietà passando da pochi ettari a diverse centinaia, e in questo caso il loro lavoro. Chi però come me e come moltissimi altri ha poche decine di ettari fa una fatica enorme a sopravvivere, vuoi per le tasse iperesose (l'IMU, bonifica, IRAP ecc.ecc.) costi della burocrazia fuori controllo e un mercato non più mercato ma oligopolio (controllo di pochi attori) che detta la legge della domanda e dell'offerta. I costi dei concimi sono decuplicati, i costi delle sementi pure, non parliamo poi dei trattamenti che se va bene devi spendere tra gli 80/120 euro/ha...fantapolitica? Quali soluzioni credi sarebbero ottimali per far sopravvivere la nostra ormai marcia agricoltura?
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Frumento TENERO - Tecniche, scelte colturali, pratiche agronomiche
PaoloPd ha risposto a IlCoNtE nella discussione Coltivazioni erbacee
Oggi mi guardavo il mio grano (Sys Tintoretto e Pioner P22R2258) dopo averlo concimato con Nitrato d'ammonio alla fine di febbraio e trattato con Traxoso e Sportak. Ora mi viene il dubbio di fare una terza concimazione con granulare di urea, ma vista l'altezza che ha ho il timore di fare più danni che altro. Voi che dite? Allego una foto ma non è molto bella...[ATTACH=CONFIG]26200[/ATTACH]- 14719 risposte
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In Russia, in epoca sovietica hanno massacrato oltre 9 milioni di kulaki nella guerra dei kolkotz. Andavano casa per casa a chiedere galline, uova, farina, sementi e quando vi si opponeva resistenza che alcune cose servivono per vivere i politici oltre che passarli per le armi (fucilati sul posto) ai rimanenti facevano un discorso semplice: se tu hai del grano da darci è certo che ne avrai dell'altro nascosto, quindi pigliavano loro tutto e bruciavano case, pagliai sequestrando il bestiame lasciando quei contadini solo con la cenere, tanto l'idea era che da qualche parte avevano nascosto il necessario per sopravvivere. Non siamo ancora arrivati a tanto ma poco ci manca, con il TTIP non avremo scampo e con la nuova gerndarmeria europea, alias della Nato, la EUROGENFOR, di stanza a Vicenza nella caserma Ederle (Usa), non avremo nessuna speranza di poter essere contadini italiani orgogliosi delle nostre tradizioni e della nostra cultura. Saremmo ostaggio, perchè quelli che producono alimenti sono visti come quelli che possono ricattare la popolazione (ovvero i parassiti dello stato), saremo bastonati, ultratassati e chi non pagherà le imposte verrà incarcerato e obbligato a vendere la sua terra. Guardate che è già accaduto nella storia solo che molto spesso la gente non sa, oppure se ne dimentica pensando che oggi è un'altra cosa, invece i sentimenti umani (avidità, denaro, potere, parassitismo, massoneria) sono linfa comune da centinaia di anni, con colori diversi, ma sempre gli stessi. I rifrimenti alla Russia societica si posson leggere sul rapporto N. 474/106 Kharkov, 31 maggio 1933 del il viceconsole Gradenigo
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Aggiungo che mi è appena arrivata un'offerta da Fineco di trading intraday con i CFD con sottostante materie prime. I nuovi CFD replicano i controvalori dei futures del mercato CME e permettono di fare trading (!!!) sui mercati delle materie prime: petrolio, gas naturale, oro, olio di soia, riso grezzo, platino, palladio e farina di soia. Scopra i vantaggi dei CFD con sottostante materie prime: Leva fino a 30 volte (margine 3%). Con circa 1.300 euro puo' aprire una posizione sul petrolio da 43.500 euro Zero commissioni di trading e spread sempre trasparenti Quotazioni in real-time sempre gratuite Negoziazione direttamente in Euro Quindi quando dico che i mercati NON controllano nulla capite il perché? Quando dei cancheri infami possono spostare migliaia di tonnellate di soia da una parte all'altra e vendere/acquistare merci questo vuol dire che se anche tu, contadino pitocco infame, hai prodotto bene NON beccherai MAI il prezzo giusto di mercato per quella merce, ma sarai ostaggio di questi farabutti ladri e predatori che si avvantaggiano rispetto al sudore che hai buttato per qualche quintale di merce prodotta! Queste regole devono finire d subito e i nostri preposti politici lecchini delle multinazionali che lavorano come sopradescritto devono fare SOLO gli interessi dell'agricoltura italiana e non delle banche/assicurazioni/finanziarie. Chiaro?
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Gian, vorrei poter essere ottimista, ma ormai già da oltre 20 anni urlo che le cose peggioreranno sempre di più. I piccoli scompariranno, su questo non v'è ombra di dubbio, le medie aziende dai 50/100 ha in su verranno accorpate - svendute - in altre più grosse. Le basi di tutto questo le vediamo tutti i giorni: tra tasse dirette ed indirette la pressione è di oltre il 75% il che vuol dire che si lavora da gennaio a settembre per pagare tasse, balzelli vari; rimangono solo tre mesi per poter portare a casa qualche spicciolo, ma non sarà sufficiente sopratutto per le piccole aziende. Conosco una moltitudine di queste aziende che negli anni d'oro hanno fatto molti soldi con la coltura orticola, ma adesso, nonostante tutto, devono trovare delle alternative: NON sanno come far fronte a spese sempre più incombenti e sopratutto con una burocrazia che inchioda tutto e tutti. Si ricorre al nero, unica valvola di sfogo, ma necessaria per aggrapparsi con le unghie, ormai consumate, a piccoli e rosicati guadagni e NON per arricchirsi, ma solamente per vivere, per mangiare e per nutrire la banda di parassiti che ci affama giorno dopo giorno. Noi agricoltori medi/piccoli saremo destinati a svendere quel lembo di terra che i nostri vecchi hanno guadagnato con il sudore e con mille sacrifici e con il sangue grazie a leggi e convenzioni concordate da persone che della terra non ne conoscono nemmeno il colore. Ma noi votiamo, noi siamo importanti, invece io vi dico che in queste occasioni le forche, le zappe, i badili, le catene dovrebbero essere sbattute sulle teste di quegli infami che vogliono distruggere per sempre la nostra cultura, le nostre tradizioni e sopratutto il nostro mondo agreste. Questo non vuol, dire estraniarsi dal progresso (quale, sarebbe da vedere!), ma solamente di poter essere e vivere per ciò che si è combattuto o avuto dai nostri padri e dai nostri nonni.
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I prezzi degli ortaggi sono già calati che basta ed anche senza questo immane schifo del TTIP, basti pensare che molti provengono da paesi extraeuropei (Tunisia, Marocco, Algeria, Israele, Egitto) a prezzi stracciati. Il radicchio di Chioggia negli anni d'oro era pagato 6/8000 Lire/kg all'ortolano, adesso al massimo arriva a 0,30 €/kg. Non parlimo dei pomodori in cui uno dei più grossi produttori sono gli OLANDESI!!!! (me pare de essere diventato un marziano!). Ora, invece con la nuova normativa che si andrà a ratificare (è certo che verrà firmata dai soliti parassiti) si potrà solo coltivare quello che è tracciabile, pagando caro le sementi (che non saranno più proprietà del contadino, ma di chi te le vende (Sis, Monsanto, Sygenta ecc. ecc.) e non si potrà fare come oggi alcuni fanno (prodursi le sementi per conto proprio) pena multe da capogiro. (si legga per bene cosa elenca il Codex Alimentarius). In sostanza ci stanno fottendo alla grande e tutti zitti-zitti anziché a prendere a calci sugli stinchi quella masnada di infami parassiti. In Francia le proteste stanno facendo un certo rumore, ma i media ne tacciono gli echi per non "impensierire la pubblica opinione". In Italia, il solito infame silenzio!
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Questo è quello che vorrebbero farci credere, ma nella realtà la causa del disatro attuale è dovuto ad una piccola regola rotta da un presidente Usa sulle contrattazioni delle "comodities" (Merci) permettendo la speculazione finanziaria e secondo, ma non meno importante rompendo la differenza tra banche d'affari e quelle invece utili all'economia reale. Queste due piccole cosucce hann creato il disatro e il mercato, come tu credi, non siamo né noi e nemmno quelli che trattano (consorzi/commercianti) ma direttamente quei ladri infami e parasiti che stanno dietro ad un monitor e con un clic spostano qualche milioni di tonnelate da una parte alla'altra del globo senza nemmeno spere di che si tratta. La vera battaglia dei nostri politici doivrebbe avvenire su queste cose così come sul nuovo trattao TTIP che sarà una delle più grande fregature per tutta l'economia europea. Allora i contributi PAC NON serviranno a nulla e ci stanno arrivando...è solo questione di giorni e di mazzette da spartire tra qualche laido politico ( che non rappresenta nessuno del popolino, ma solo le grandi multinazionali). Date un'occhiata a quelle che è accaduto ad un parlamentare europeo spagnolo che ha voluto informarsi sul TTIP (http://www.eldiario.es/economia/eurodiputado-espanol-TTIP-despojan-boligrafos_0_372713416.html)