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CultivarSé

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  1. I Il fendt dura al durare del cambio, 850 fiat om dura almeno due generazioni umane in condizioni da schiavitù nella merda di una stalla o nella palta di una risaia. Il fendino muore a 130 ore fa 2 tagliandi quello piccolo, quello grosso fa fuori un cambio vario.
  2. A me sembra altro ma sicuramente va trattato con diversi funghicidi e un buon insetticida afidicida perchè presentandosi a chiazze non è un buon segno specie a chiazze circolari o tendenti al circolo. Sicuramente ramularia e ruggine direi ma vedrei bene di tenerlo su con un fogliare perchè mi sembra indietro. Molti orzi da me sono in spigatura avanzata findendo la fecondazione. Ormai è talmente poco l'orzo che lo seminano in pochissimi. Sempre bene dire che varietà è perchè conta dimostrando caratteristiche diverse come resistenza e precocità conta anche la data di semina e ovviamente se il seme è conciato. Rincosporiosi è difficile rivederla in tempi moderni sempre che il seme sia certificato ma soprattutto conciato industrialmente. Direi di provvedere subito a trattare anche con le ruote di ferro per chi non ama schiacciare perchè ogni giorno perso è orzo perso da adesso.
  3. CultivarSé

    Mais

    Il bello della variabilità. da me il contrario, il mio acquirente di paglia ha smesso ogni forma di conservativa perchè non riusciva a sfamare le vacche, ha ridotto poi del 20% gli insilati e oggi aumentando l'energia netta riesce a produrre molto di più con miglior gestione di stalla aumentando la vita degli animali permettendosi animali più all'aperto. E' tornato alla tradizione senza rimpiangere nulla. Posto che vai trasformazioni che trovi. Sul mio terreno francamente sono già contento si aver seminato in minima il sovescio e non pensavo che mi andasse bene ma ormai da anni, il mondo zootecnico l'ho lasciato e il rimpianto è più per il prodotto posteriore alto che non per il nobile prodotto posteriore basso addominale. Ho venduto giusto la paglia con qualche rimpianto ma è diventata fieno in cascina, vedremo il 2025 che sta tornando un pò più classico.... vediamo se torna alla tradizione e ha finito di fare il Maranza.
  4. Na siete matti adesso il folpet... ma no adesso solo copertura vera e non sono neppure cacciate bene. Piante piccole bastano e avanzano i copertura fatti bene e spesso poi seguire la vegetazione. Le prime fasi usare i sistemici è una cosa irrazionale, casomai allo sviluppare del grappolo allora la cosa cambia ma solo germoglio.... credo che serva verniciare bene e ha senso i bassi volumi. Noi i primi giri li facciamo con solo copertura anche con un giro di rame o con promotori e Sar che hanno sicuramente più senso. Poi più avanti con il meteo Caino allora il sistemico, la miscela ci sta. Sempre in ottica antiresistenza e a favore della stimolazione della pianta. A noi di paranoie con i derivati dell'acido fosfonico non ce le hanno mai fatte anzi ben contenti di avere più antociani e resveratrolo con vini più conservativi oltre che stabili e o colorati. Ogni cosa che conserva da parte del mio acquirente e padrone è cosa ben gradita certo non i rame a maturazione.
  5. CultivarSé

    Mais

    Mi lascia perplesso il discorso di tornare all'aratro e definire fantastico l'autunno inverno 2024.25. Mais e aratro per me è un mantra. Poi il magnificare Dkb da me non va. Sono cose che nei nostri terreni non vanno bene, un'altra realta come chi usa i merlin da soli. Noi abbiamo terreni organici e leggeri che se non ari te la fanno pagare. Il problema sono le partenze e la pulizia, senza aratro e senza molti pre emergenza qua fai ben poco. Non risparmi passaggi anzi in minima qua devi rifinire bene. Sono questioni quelle della minima che non mi appassionano almeno in pianura poi in altre zone come terreni molto limosi, collina, gestione erosione sono altri paia di maniche. Non so come si fa a magnificare la minima o la conservativa in generale ma soprattutto nel mais e come si faccia a magnificare le razioni con molto trinciato e insilato in generale.
  6. Vada a notte magari con le ruote di ferro, solo la notte porta consiglio con una buona mappatura e guida satellitare.... ma anche buoni fari a led e luci da lavoro.
  7. Li si tiene in ghiaccio che conserva nella loro giovane bellezza.... classico prato con ghiacciolino.... fa molto primavera. Il famoso mangia e bevi delle vacche fino agli anni 70....
  8. Co sono oltre 450 Km tra te e qua e poi c'è il mare.... Le mie il mare lo vedono dietro una catena ininterrotta di monti e spesso maledicendo il Golfo del Tiguglio.... foriero di tempeste e acquazzoni. Voglia di trattare zero ne più ne meno come delle viti di cacciare.... Poi trattare a bombe di zolfo se fosse il Venerdì Santo ci starebbe nella scenografia... l'odore dell'Oppositore, il marchio del Divisore dal piede caprino.... profumo dello Inferno. Polisolfuro di calcio N°1.... fa Venerdì Santo.
  9. Chi ha un grumetto di abbizzi, trattare cosa non saprei, non mi è mai capitato un anno di non fare un trattamento al bruno o in germogli. Sono più sveglie degli anni scorsi ma di buttare a favor di peronospora ce ne manca assai. Quest'anno troppa paura di gelate tardive anche per dare zolfo o solfuri. Vediamo come evolve la Settimana Santa se si muovono anche perchè quest'anno i lavoro sono molto lunghi e in ritardo. Troppa roba si è accumulata.
  10. Uno è in tempo a trattare ma occhio che intorno a Pasqua cambia quindi meglio trattare in anticipo di poco e avere comunque un grano sano. Io quest'anno niente cereali a paglia ma sempre sofferto di fusaria in spigatura e ruggini seppur con grani resistenti o meglio molto tolleranti. E' vero che dipende molto dalle zone ma in funghicidi si fanno sempre in maniera preventiva sfruttando al massimo il passaggio per mettere concimi e il resto ben prima che si possa manifestare l'irreparabile fungino. Se mette pioggia poi entrare è un casino. Schiacciare chi ha le ruote di ferro non si fa problemi.
  11. No assolutamente è una panzana colossale. Quello dell'azoto e azoto organico, si riferisce ai derivati proteici o amminoacidi piccoli, perchè legano i metalli anche solo lo Siapton 10 l ha queste caratteristiche, le gelatine, i prodotti animali ricchi ovviamente di azoto da vivente quindi organico. Ma si sa che legano i metalli quindi specialmente il rame, zinco ecc... quelli che si usano contro i funghi. Possono veicolare altri funghicidi ma non in maniera tossica. L'urea + di sintesi ed è puro poi in acqua si dissocia e senza input, in condizioni normali non reagisce e non veicola. Solo l'azoto organico appunto da fonte proteica animale può legare rame e metalli portandolo dentro le cuticole dentro gli stomi. I funghicidi di sintesi, nel caso del grano sono tutti sistemici quindi di per se entrano da soli, sono meno influenzati e influenzabili. Certo le strobilurine con fonti azotate qualsiasi spiccano come greening come rinverdimento. Ripeto poi di non guardare i Kg di urea ad ettaro ma si usa una proporzione sull'acqua.... forse è quello che dicono i danni da dose. Quindi si fa la proporzione che è cosa delle scuole medie dai 5 agli 8 kg di urea su 95 o 92 kg o litri di miscela o acqua. Brutalmente 5 : 95 o 8 : 92. Per carità non fate i conti in percentuale e neppure ad ettaro o superficie. Il volume sui cereali minimo è 300 l/ ha per bagnare bene. Se il pericolo è la septoria chiaro che si bagna bene per andare più possibile sotto..... non tutti hanno il semovente, il Grim o le maniche d'aria per spostare la copertura la canopy, dipende purtroppo anche dalla barra dell'irroratrice.
  12. Tratta e basta senza pensieri.... come dicono i napoletani, tu tratta. Scusa ma che posto è.... piove in tutto l'oltremare ma lì.... svolta via..... Non ti preoccupare tratta.... siamo a Pasqua vedrai che arriva il liquido.
  13. Semplicemente Aviator si usa prima ed Elantus è una via di mezzo quando si arriva tardi, in pre spigatura. In Spigatura i giochi sono fatti e si prende i funghi che ci sono casomai si tanta di proteggere la folgia a bandiema ma ormai è tardi... resta poi il vulnus della fioritura. Aviator se è associato bene è sicuramente meglio ma mai da solo. Poi la tempistica fa, se è sano va bene tenere e trattare ma poi il più importante è di ricordarsi di proteggere il fiore aperto e quì ci sono solo le miscele con Prosaro o simili ma non si può aspettare o farne uno di trattamento magari tardivo. Le ruggini ci sono e stanno già facendo danni.... non credo che il grano mogio sia un fatto di siccità.... è un attacco.
  14. In questo caso la deriva non è da particelle ma è il prodotto stesso che sublima ed evapora per cui si sente un odore caratteristico e devastante ma non è deriva ed è del tutto Bio o meglio agricoltura old style. Ad essere onesti le cartine idrosensibili dovrebbero essere messe alche fuori dai confini di trattamento a diverse altezze anche legate a palloncini con il filo a 10 e oltre metri per vedere se le nubi effettivamente ci sono e che altezza e che con che tipo di diametro sono composte dalle micro gocce. Serve per tarare o cambiare l'atomizzatore o apportare modifiche alla miscela. Col Polisolfuro la miscela fa diversi calibri ma è il prodotto a passare rapidamente allo stato di gas o di sublimato non tanto con deriva fisica di goccie fluttuanti. Sul bruno è facile andare fuori bersaglio o fare spruzzi ma deriva di microgocce non servirebbe. E' il caso più iconico e particolare nel mondo dei trattamenti dove tecnicamente servono i recuperi dovendo trattare i sarmenti e gemmette. Ovvio che ogni ma funzionamento o mal impostazione sarebbe manifesta.
  15. Sante parole.... ma in effetti sul bruno serve lavare ma in maniera che "impatacchi di brutto" lavare senza colare. Su cocciniglie andremo con polisolfuro di calcio a breve e poi polisolfuro e bicarbonato di sodio. Vediamo se poi su cocciniglie fare altro agendo anche su oidio già pronto con spore gamiche ascospore e aschi. Ol meglio seppur impossibile è centrare la cartine idrosensibili ma se le goccie sono troppo fini va da se che inevitabile la deriva.... in questi giorni non si può di certo trattare per via del vento quindi inevitabile fare altro. Su cocciniglie è inevitabile andare a bassi volumi e con goccioloni o meglio "a tenda" bruciando anche l'Euthypa con le bandiere o i pampini striminziti. Una volta ci facevano usare le spazzole spollonanti prima di trattare per grattare la scorza. Sul bruno se preceduto da triturazione dei filari e pulizia sulla fila, serve trattare pesante ma dalla mai esperienza non darei più olii e politioli. Pur a rischio andrei di hepar sulfuris o i polisolfuri. L'unico sbattimento è che devi lavare per giorni gli atomizzatori con aceto e sfegare.
  16. Non è che il trattamento sia la bacchetta di Harry Potter, non risolve, poi siete così solerti da metterci il carico seminando in conservativa.... alla faccia di chi dice che in corservativa non è vero che si ammalano di più.... spesso sconfessato dai suoi colleghi agricoltori, agronomi e docenti.... Sulla ruggine gialla sappiamo da anni che ce n'è troppa.... arrivare a trattare adesso è tardino seppur non impossibile.... ringraziamo il meteo temporaneamente clemente.... ma su sù, la clessidra è quasi vuota. Guardate bene le tabelle che quì abbiamo postato che sono pregevoli tabelle di Apsov e regolatevi con i P.a. ma non fate sconti.... poi non dite che è solo colpa del Green Deal.....
  17. Se li vedi adesso ormai è tardi, su orzo semplicemente è la varietà e la concia del seme che non funzionano.... su orzo non sarà casomai ramularia??? Ma qualcosa di più simile ad Aviator xtra non riuscite a trovare o ad assemblare, il proticonazolo insieme va bene ma serve una miscela. Septoria ad oggi vuol dire che è partita in autunno ma almeno da me non se ne vede come gli altri anni avendo seminato tardissimo, la septoria parte col caldo umido e giornate corte. Sono malattie vecchie partite da seme e da genetica non adatta. In questo caso permettetemi, serve sapere che varietà avete seminato non per sapere i fatti vostri ma doverosamente per poter agire.... pur essendo i manzi e i vitelli già scappati dal recinto... restano i buoi.... ma fan men danni perchè già fatti.
  18. A quella di etichetta che mi sembra 1l /ha ma comunque sulle ruggini fanno poco, tutta questa miscela è carente sulle ruggini specie la gialla. La nera non interessa perchè essendo duri e precoci alternativi, arrivano a maturazione prima che la nera possa essere una minaccia e sul duro essendo precoce di suo lo becca meno che il tenero... certo non un tardivo.. Valutare bene lo storico delle malattie e le eventuali piante serbatoio o piante ospiti delle ruggini, vedere bene le erbe che si hanno intorno ad esempio adesso già l'erba dei prati segna la ruggine gialla. La septoria per dire il vero, quest'anno, segna meno ma le ruggini sono sempre ben presenti. Lo stravento agisce solo quasi esclusivamente su molti ceppi di septoria. Valuterei prodotti migliori sulle ruggini. Darei volentieri urea via fogliare e valuterei il nanizzante su duri varietà note per l'altezza e lo sbandamento.
  19. CultivarSé

    Riso

    Noi stiamo partendo adesso a spianare tutto pesantemente. Questione di settimane vediamo come andrà la primavera ma intento spianaiamo e poi vedremo come vanno le asciutte e le manutenzione dei consorzi irrigui. L'intenzione è di mettere tutto riso in sommersione a semina in sommersione o in semina umida. Tempo di manovra c'è.
  20. CultivarSé

    Mais

    Sarà che di mio non sono un grande amante di Deckalb seppur spesso la preferisco, ormai ho perso il polso del mais divenendo sempre più un Oryzofilo, volgarmente detti Risaioli.
  21. Fosse solo il virus Y, la Ralsonia è già bruttissima di suo per cui lasciamola lì. Melidoygine succede anche dove c'è stellaria o veronica. La poca erba è anche sintomo di perdita di fertilità. Sono terreni che vanno pesantemente sostenuti con sostanza organica, rotazioni e prati ma il letame ci vuole in orticoltura anche perchè aiuta molto i competitori, gli antagonisti di moltissimi nematodi. Sì comunque le Meilodogynea si comportano così, partono dai bordi ma sono nematodi ambientali non da corpo riproduttore, non sempre arrivano in campo con seme o organi riproduttori se non ovviamente con le piantine in panetto di terra o vasetto. Per la Cronaca virus Y è virus portato da seme infetto o da molti afidi insieme spesso al Virus X se non X+Y che sembra algebra ma è la realtà .... sempre che non ci sia altro.... la patata è foriera di innumerevoli virosi spesso poco conosciute. Insetti bhè devono esserci .... dipende sempre che insetti sono ovviamente, un terreno senza erbe e senza insetti.... avrei paura..... si dice senza erbe infestanti particolarmente numerose e senza o con pochi insetti nocivi alle colture..... la vita deve esserci comunque ma in basse o bassissime popolazioni. I nematodi sono moltissimi ed è sempre bene monitorare però approfondirei una ricerca nematologica sui nematodi cisticoli che forse in zona sono sottovalutati. La carota ha la sua Heterodera come la patata e la bietola, non sono famosi ma sicuramente dannosi e poco appariscenti.... certo la corona del rosario che fanno le melidoygineae non passa mai inosservata poca o tanta.
  22. Il funghicida al grano lo si da anche col nanizzante e l'urea poi serve demandare qualcuno perchè tutto uno è assai impossibile il dafarsi. Il motivo per cui in agricoltura uno è nessuno e l'aiutante se non l'assistente serve sempre.... ma si sa i conproprietari sono tanti ma il conduttore fisicamente è sempre quello.
  23. Acido acetico concentrato è acido acetico glaciale se no c'è il 15% che è buono di suo ed è spesso ad uso alimentare quindi non ha problemi neppure di compatibilità. Trovare il glaciale è fin troppo. Pare strano ma la cosa più banale del mondo è quella più difficile e speculata di tutto, usavo il Ponti ma costa un botto e ci marciano su, uno dovrebbe avere un amico acetiere o che manda a male un bel pò di vino o smaltisce eccedenze di vino in aceto anzichè in alcool.... la cosa sarebbe da prendere in considerazione invece che la distillazione obbligatoria, l'acetizzazione obbligatoria alternativa. Sono le follie italiane, il vivere costante in un controsenso pur sapendolo.
  24. La via Emilia è lunga .... arriva fino a Melegnano. Non è meno incoraggiante dell'anno scorso. Noi non abbiamo solo la vite, aoltre ala calice c'è anche il piatto e la fruttiera!!!
  25. Piena vagetazione hai la canopy, si viaggia a superficie fogliare quindi riportare il volume alla superficie della terra non ha senso. Il giusto è parlare di volume fogliare o meglio di canopy, superficie del vegetale da difendere o trattare. L'elettrostatico che è una bella macchina ha solo l'escamotage di caricare elettrostaticamente la gocciolina ma poi è un atomizzatore o meglio uno spruzzino normale che ha pregi e difetti come gli altri che si basano sullo stesso metodo di trasporto delle goccioline. Gli elettrostatici possono essere polverizzatori, atomizzatori, semplici ugelli a cui semplicemente sono collegate le piastre di carica ma poi il resto è un'irroratrice pur avendo le paratie di recupero o i tunnel di recupero. Di base la fisica è quella dell'acqua, del moto dei fluidi e delle pressioni. Certo sulla goccia o meglio sulla tensione superficiale si può agire chimicamente e potenziare la caratteristica elettrostatica ma l'attore resta sempre e solo la goccia all'uscita dell'ugello poi ovviamente il bersaglio vegetale. Colpire la foglia è diverso dal colpire il tralcio, il tronco, il ceppo di vite, la foglia liscia da quella pelosa o cerola, la fogliolina dalla fogliaccia vecchia.
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