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CultivarSé

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  1. Tratta e basta senza pensieri.... come dicono i napoletani, tu tratta. Scusa ma che posto è.... piove in tutto l'oltremare ma lì.... svolta via..... Non ti preoccupare tratta.... siamo a Pasqua vedrai che arriva il liquido.
  2. Semplicemente Aviator si usa prima ed Elantus è una via di mezzo quando si arriva tardi, in pre spigatura. In Spigatura i giochi sono fatti e si prende i funghi che ci sono casomai si tanta di proteggere la folgia a bandiema ma ormai è tardi... resta poi il vulnus della fioritura. Aviator se è associato bene è sicuramente meglio ma mai da solo. Poi la tempistica fa, se è sano va bene tenere e trattare ma poi il più importante è di ricordarsi di proteggere il fiore aperto e quì ci sono solo le miscele con Prosaro o simili ma non si può aspettare o farne uno di trattamento magari tardivo. Le ruggini ci sono e stanno già facendo danni.... non credo che il grano mogio sia un fatto di siccità.... è un attacco.
  3. In questo caso la deriva non è da particelle ma è il prodotto stesso che sublima ed evapora per cui si sente un odore caratteristico e devastante ma non è deriva ed è del tutto Bio o meglio agricoltura old style. Ad essere onesti le cartine idrosensibili dovrebbero essere messe alche fuori dai confini di trattamento a diverse altezze anche legate a palloncini con il filo a 10 e oltre metri per vedere se le nubi effettivamente ci sono e che altezza e che con che tipo di diametro sono composte dalle micro gocce. Serve per tarare o cambiare l'atomizzatore o apportare modifiche alla miscela. Col Polisolfuro la miscela fa diversi calibri ma è il prodotto a passare rapidamente allo stato di gas o di sublimato non tanto con deriva fisica di goccie fluttuanti. Sul bruno è facile andare fuori bersaglio o fare spruzzi ma deriva di microgocce non servirebbe. E' il caso più iconico e particolare nel mondo dei trattamenti dove tecnicamente servono i recuperi dovendo trattare i sarmenti e gemmette. Ovvio che ogni ma funzionamento o mal impostazione sarebbe manifesta.
  4. Sante parole.... ma in effetti sul bruno serve lavare ma in maniera che "impatacchi di brutto" lavare senza colare. Su cocciniglie andremo con polisolfuro di calcio a breve e poi polisolfuro e bicarbonato di sodio. Vediamo se poi su cocciniglie fare altro agendo anche su oidio già pronto con spore gamiche ascospore e aschi. Ol meglio seppur impossibile è centrare la cartine idrosensibili ma se le goccie sono troppo fini va da se che inevitabile la deriva.... in questi giorni non si può di certo trattare per via del vento quindi inevitabile fare altro. Su cocciniglie è inevitabile andare a bassi volumi e con goccioloni o meglio "a tenda" bruciando anche l'Euthypa con le bandiere o i pampini striminziti. Una volta ci facevano usare le spazzole spollonanti prima di trattare per grattare la scorza. Sul bruno se preceduto da triturazione dei filari e pulizia sulla fila, serve trattare pesante ma dalla mai esperienza non darei più olii e politioli. Pur a rischio andrei di hepar sulfuris o i polisolfuri. L'unico sbattimento è che devi lavare per giorni gli atomizzatori con aceto e sfegare.
  5. Non è che il trattamento sia la bacchetta di Harry Potter, non risolve, poi siete così solerti da metterci il carico seminando in conservativa.... alla faccia di chi dice che in corservativa non è vero che si ammalano di più.... spesso sconfessato dai suoi colleghi agricoltori, agronomi e docenti.... Sulla ruggine gialla sappiamo da anni che ce n'è troppa.... arrivare a trattare adesso è tardino seppur non impossibile.... ringraziamo il meteo temporaneamente clemente.... ma su sù, la clessidra è quasi vuota. Guardate bene le tabelle che quì abbiamo postato che sono pregevoli tabelle di Apsov e regolatevi con i P.a. ma non fate sconti.... poi non dite che è solo colpa del Green Deal.....
  6. Se li vedi adesso ormai è tardi, su orzo semplicemente è la varietà e la concia del seme che non funzionano.... su orzo non sarà casomai ramularia??? Ma qualcosa di più simile ad Aviator xtra non riuscite a trovare o ad assemblare, il proticonazolo insieme va bene ma serve una miscela. Septoria ad oggi vuol dire che è partita in autunno ma almeno da me non se ne vede come gli altri anni avendo seminato tardissimo, la septoria parte col caldo umido e giornate corte. Sono malattie vecchie partite da seme e da genetica non adatta. In questo caso permettetemi, serve sapere che varietà avete seminato non per sapere i fatti vostri ma doverosamente per poter agire.... pur essendo i manzi e i vitelli già scappati dal recinto... restano i buoi.... ma fan men danni perchè già fatti.
  7. A quella di etichetta che mi sembra 1l /ha ma comunque sulle ruggini fanno poco, tutta questa miscela è carente sulle ruggini specie la gialla. La nera non interessa perchè essendo duri e precoci alternativi, arrivano a maturazione prima che la nera possa essere una minaccia e sul duro essendo precoce di suo lo becca meno che il tenero... certo non un tardivo.. Valutare bene lo storico delle malattie e le eventuali piante serbatoio o piante ospiti delle ruggini, vedere bene le erbe che si hanno intorno ad esempio adesso già l'erba dei prati segna la ruggine gialla. La septoria per dire il vero, quest'anno, segna meno ma le ruggini sono sempre ben presenti. Lo stravento agisce solo quasi esclusivamente su molti ceppi di septoria. Valuterei prodotti migliori sulle ruggini. Darei volentieri urea via fogliare e valuterei il nanizzante su duri varietà note per l'altezza e lo sbandamento.
  8. CultivarSé

    Riso

    Noi stiamo partendo adesso a spianare tutto pesantemente. Questione di settimane vediamo come andrà la primavera ma intento spianaiamo e poi vedremo come vanno le asciutte e le manutenzione dei consorzi irrigui. L'intenzione è di mettere tutto riso in sommersione a semina in sommersione o in semina umida. Tempo di manovra c'è.
  9. CultivarSé

    Mais

    Sarà che di mio non sono un grande amante di Deckalb seppur spesso la preferisco, ormai ho perso il polso del mais divenendo sempre più un Oryzofilo, volgarmente detti Risaioli.
  10. Fosse solo il virus Y, la Ralsonia è già bruttissima di suo per cui lasciamola lì. Melidoygine succede anche dove c'è stellaria o veronica. La poca erba è anche sintomo di perdita di fertilità. Sono terreni che vanno pesantemente sostenuti con sostanza organica, rotazioni e prati ma il letame ci vuole in orticoltura anche perchè aiuta molto i competitori, gli antagonisti di moltissimi nematodi. Sì comunque le Meilodogynea si comportano così, partono dai bordi ma sono nematodi ambientali non da corpo riproduttore, non sempre arrivano in campo con seme o organi riproduttori se non ovviamente con le piantine in panetto di terra o vasetto. Per la Cronaca virus Y è virus portato da seme infetto o da molti afidi insieme spesso al Virus X se non X+Y che sembra algebra ma è la realtà .... sempre che non ci sia altro.... la patata è foriera di innumerevoli virosi spesso poco conosciute. Insetti bhè devono esserci .... dipende sempre che insetti sono ovviamente, un terreno senza erbe e senza insetti.... avrei paura..... si dice senza erbe infestanti particolarmente numerose e senza o con pochi insetti nocivi alle colture..... la vita deve esserci comunque ma in basse o bassissime popolazioni. I nematodi sono moltissimi ed è sempre bene monitorare però approfondirei una ricerca nematologica sui nematodi cisticoli che forse in zona sono sottovalutati. La carota ha la sua Heterodera come la patata e la bietola, non sono famosi ma sicuramente dannosi e poco appariscenti.... certo la corona del rosario che fanno le melidoygineae non passa mai inosservata poca o tanta.
  11. Il funghicida al grano lo si da anche col nanizzante e l'urea poi serve demandare qualcuno perchè tutto uno è assai impossibile il dafarsi. Il motivo per cui in agricoltura uno è nessuno e l'aiutante se non l'assistente serve sempre.... ma si sa i conproprietari sono tanti ma il conduttore fisicamente è sempre quello.
  12. Acido acetico concentrato è acido acetico glaciale se no c'è il 15% che è buono di suo ed è spesso ad uso alimentare quindi non ha problemi neppure di compatibilità. Trovare il glaciale è fin troppo. Pare strano ma la cosa più banale del mondo è quella più difficile e speculata di tutto, usavo il Ponti ma costa un botto e ci marciano su, uno dovrebbe avere un amico acetiere o che manda a male un bel pò di vino o smaltisce eccedenze di vino in aceto anzichè in alcool.... la cosa sarebbe da prendere in considerazione invece che la distillazione obbligatoria, l'acetizzazione obbligatoria alternativa. Sono le follie italiane, il vivere costante in un controsenso pur sapendolo.
  13. La via Emilia è lunga .... arriva fino a Melegnano. Non è meno incoraggiante dell'anno scorso. Noi non abbiamo solo la vite, aoltre ala calice c'è anche il piatto e la fruttiera!!!
  14. Piena vagetazione hai la canopy, si viaggia a superficie fogliare quindi riportare il volume alla superficie della terra non ha senso. Il giusto è parlare di volume fogliare o meglio di canopy, superficie del vegetale da difendere o trattare. L'elettrostatico che è una bella macchina ha solo l'escamotage di caricare elettrostaticamente la gocciolina ma poi è un atomizzatore o meglio uno spruzzino normale che ha pregi e difetti come gli altri che si basano sullo stesso metodo di trasporto delle goccioline. Gli elettrostatici possono essere polverizzatori, atomizzatori, semplici ugelli a cui semplicemente sono collegate le piastre di carica ma poi il resto è un'irroratrice pur avendo le paratie di recupero o i tunnel di recupero. Di base la fisica è quella dell'acqua, del moto dei fluidi e delle pressioni. Certo sulla goccia o meglio sulla tensione superficiale si può agire chimicamente e potenziare la caratteristica elettrostatica ma l'attore resta sempre e solo la goccia all'uscita dell'ugello poi ovviamente il bersaglio vegetale. Colpire la foglia è diverso dal colpire il tralcio, il tronco, il ceppo di vite, la foglia liscia da quella pelosa o cerola, la fogliolina dalla fogliaccia vecchia.
  15. Si utilizzano indipendentemente e poi antideriva è un eufemismo, gli ugelli sono una parte del problema deriva che non dipende solo dagli ugelli ma dalla dimensione delle gocce quindi dalla pressione della pompa o del flusso fluido. La deriva è data da tantissime cose e vale per tutto non solo per i trattamenti. La deriva è la gocciolina vagante ma che per le leggi fisiche di elettrostatica e di gravità newtoniana è destinata a cedere ormai fuori dal bersaglio che originariamente si doveva colpire. Anche il rubinetto del lavello fa deriva. Roba di fisica.
  16. Direi di sì anche se preferibile gli acidi organici perchè è inutile dare fosforo aggiuntivo o nitrato aggiuntivo. Gli acidi organici come acido acetico hannoa nche una funzione che stimola il metabolismo e la fisiologia delle piante e delle foglie- Aumentano la crescita e la regolazione acida oltre al ruolo che hanno insieme alle auxine e vari ormoni o diserbanti ormonici. Acido acetico è legato al trasporto e all'antrata nelle cellule di auxine e o auxinosimili. Un acido che aumenta la crescita oppure favorisce la morte di molti batteri e funghi per la sua caratteristica di acido organico corto. Non è un caso solo legata alla capacità di cedere protone H+. Acido non per caso e non solo un acido.
  17. CultivarSé

    Mais

    Dev Devo dire che non li ho mai visti ne provati gli Sc per me sono nuovissimi. Ormai non ci credo troppo al mondo del mais.
  18. In Sicilia sono più avanti anche se più sono fioriti e meglio è perchè copre di più il funghicida. Sempre che non piova perchè facilie che se ne facciano 2 di trattamenti. I prodotti sono quelli che sono, io preferirei avere in miscela anche un prodotto di copertura.
  19. No non ci sono prodotti efficaci e i neonicotibnoidi con i fisforganici non si possono più usare. Tutti sanno che sui coleotteri i migliori sono i fosforganici anche a bassa tossicità ma hanno ben pernsato di vietali tutti.... morale molti coleotteri imperano. Il Problama è POLITICO. No, i meligeti fanno il loro lavoro. Attenzione che i meligeti depongono le uova e nascono alrve nel fiore quindi ragazzi... non ci sono solo gli adulti e se non si usa il coragen gli altri prodotti non fanno nulla su uova e larve. Attenzione alla biologia e al ciclo dell'insetto che non è solo l'adulto.
  20. Stiamo tenendo calde le vigne con bombe di digestato e compost... se si può--- che Dio ci immerdi. Comunque non hanno troppa voglia di partire. Ormai sono indietro come i nostri lavori.... speriamo per pasqua di avere una vigna standard. presentabile
  21. Ecco dove sbaglio, il tubero seme porta ben altri nematodi. I meloydogione sono nematodi del terreno legati a bietola e carota molto polifagi. La patata ha ben altri nematodi non identificabili nel gruppo delle melidoigine. Il tubero seme di patata può portare Dytilenchus e Heterodera rostovcinensis ossia nematodi epigei e nematodi cisticoli della patata. Tenersi il proprio seme di patata anche selezionato da problemi di altro come le virosi.... magari i problemi di sviluppo sono legati a virosi o di batteri..... non solo di nematodi. Occhio che la patata ha tanti problemi di batteri e funghi oligofagi che svernano anche nel terreno, non mi limiterei al controllo dei nematodi ma forse è venuto il momento della lunghissima rotazione.... prima che venga l'esclusione delle orticole. Essere così specializzati non è la cosa migliore in agricoltura.
  22. Un momento, no, il solfato ammonico va bene coi diserbi poi per via fogliare lo ione solforico è dannoso. No non acidificano di meno sono solitamente gli acidi organici tutti ad essere meno forti o meglio meno pronti di quello che per eccellenza è acido, acido solforico e i suoi sali con relativi effetti sulle foglie. Acido e i sali di solforico non si usano su foglie grandi e tenere. Urea in botte abbassa acidità perchè il carbammato e poi lo ione ammonio sono basici e formano sali con gli acidi in botte. Il solfato ammonico cristallino è un sale e quindi non è un acido puro ovvio che ha il suoi controione positivo NH4+.
  23. La rucola non la userei e poi strei be attento alle varietà perchè non tutte sono biofumiganti, vale anche per le senapi e i rafani oleosi. Se semini adesso vai di Senape bianca che è bene un mix di brassicacee poi dopo il sovescio userei bacillus firmus e altro. Su patata bisogna sapere bene che nematodi ci sono, quelli tipici della patata se sono i cisticoli sono davvero ostici. E' vero che sui nematodi anche la rotazione fa quel che fa ma non su tutti e comunque l'argomento mette in seria discussione l'agricoltura specializzata.
  24. Ilsa è ben più cara, io usavo acido silicico ma per carità---- meglio altro. Per acidificare preferisco acidi organici seppure anche la Ponti stessa si fa pagare al litro di aceto. Portermi indietro fosforo e urea non mi soddisfa come acidificante preferisco acidi organici che hanno un range estremo di prezzo.
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