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byago

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  1. Il pneumatico se scelto bene è flessibile e non ha ugelli da cambiare! Cos'è un plus?
  2. Perchè conosci Peter e Mathijs Munckhof? Si loro potrebbero darti delle risposte!
  3. OPINIONI ! Troppo grande, troppo corto, non passa, ci balla..ecc... Prendi il metro e misura, NON E' DIFFICILE! SE NON MISURI RESTA UN 'OPINIONE! Una sera una ragazza mi invito a salire. Bella, sana, contadina. Sul comodino aveva il metro. QUELLA FU UNA SITUAZIONE IMBARAZZANTE! L'ho affrontata, ne sono uscito sano. Bene? Per sicurezza non glielo chiesto!
  4. Si Gianni, scusa ma hai detto hai detto una stupidata. Contestualizzare significa trovare un punto di riferimento. Non hai letto il post, il punto di riferimento è il LAI, non sei neanche andato a vedere cos'è sto c***o di LAI, altrimenti saresti ancora la e leggere. Il tuo punto di riferimento è la pianta la quale è variabile, stando al tuo ragionamento in GDC a 4 metri ci sono 2500 piante e quindi necessita meno acqua di un vivaio dove ci sono 160000 piante, ed in mezzo ci sono un'infinità di variabili. E' la massa fogliare da coprire, quante foglie e la loro dimensione c'è per ettaro. Il LAI è un numero. Come i cavalli di un trattore non quanti trattori di cui non conosci la potenza.
  5. Ti dico sì! Vantaggio? La concentrazione aumenta l'efficienza. Il resto l'ho scritto nel post sopra a Carvigna.
  6. Carvigna rispondo a te come al vecchio detto " Sgrida la suocera perché nuora intenda" No ce lo con te, anzi, hai fatto bene a scrivere in questo modo ? Sono decenni che sento dire " ma in Francia ci sono vigneti piccoli". La Francia l'ho girata in lungo e in largo per anni, "Non è vero". Certo non ci sono vigneti come il Glera nella bassa Trevigiana o il GDC Emiliano, ma ci sono vigneti come nella zona di Pordenone. Bisogna contestualizzare, cioè, dare un valore alla massa vegetativa per fare una valutazione reale. La quantità di acqua necessaria per una buona copertura è in rapporto alla vegetazione. Se noti ho scritto 150 l/ha con un LAI di 1,7 La domanda che mi aspettavo è: Cos'è il LAI? la quantità di foglie presente in 1 ettaro Quant'è il mio LAI e come si calcola? ( Leaf Area Index) ed in internet viene spiegato, come si calcola e un po più complesso, ma si può fare a luglio quando la vegetazione è massima. In Italia ci sono vigneti in collina che vanno grosso modo un LAI 0,6 ai 1,4 In pianura dai 1,4 ai 2,2. Il massimo che ho trovato è nel Glera della bassa trevigiana con spessore della vegetazione di m 1,2 per 2,1 metri di altezza e sesto di m 2,5 con un LAI di 2,8 Fai le dovute proporzioni: 1,7 sta a 150 come 2,8 sta 250. Se queste domande non cominciate voi Agricoltori a farle ai vostri tecnici, questi non si preoccupano perché diventano dei grattacapi e lavoro in più. Il fatto che le unità di misura sia no soggettive: troppo grande, troppo piccolo, più piano, più volume, poca acqua o troppa acqua, ecc... a loro va benissimo perchè nella confusione si regna. Lo so, è un percorso difficile, l'etica non viene premiata da questa economia.
  7. E' una questione di cultura (non coltura) cultura. L' Istituto nazionale per la ricerca scientifica e la tecnologia per l'ambiente e l'agricoltura ( IRSTEA ) Francia, da le indicazioni di come usare la Bertoni o il Friuli nei vigneti tipo quello che fa vedere CBO a pag.123 in un filmato. (LAI 1,7) 6 km/h - metri 2,80 - l/ha 150 - 3 bar - 7+7+7+7 Lilla ATR aperti Del resto i francesi non hanno mai fatto dagli anni '50 in più di 250 l/ha se non con le barre verticali senza aria. Questioni di cultura, da noi per scendere a 200-300 l/ha ci son voluti 40 anni e c'è ancora chi fa i 1000 l/ha
  8. Coraggio che ne usciamo più forti di prima Abbi fede! Ugello a cono vuoto per la Spray System Co. si chiama TX, ed è quel componente bianco in ceramica all'interno dell'involucro di plastica. Teejet è la commerciale che fa rivestire quel componente nell'involucro di plastica a seconda del porta ugello, che non sono tutti uguali sparsi per il mondo in quanto ogni costruttore li personalizza e l'agricoltore impazzisce perché poi deve montare spessori e gommini di tenuta. Quindi sul mercato troviamo TX, TXA, TXB, TXR, sono lo stesso ugello ma con lo zoccolo diverso. Non solo. Il TX ed il TXR hanno numeri ISO di identificazione ma non i colori ISO di identificazioni che non sono neppure uguali ai colori degli ATR. Un caos commerciale! Il riferimento Europeo oggi si sta indirizzando verso l'utilizzo di colori e numeri di riferimento ISO applicato alle barre a pieno campo. Es. 11001VK Arancione, dove 110°, 01 portata 0.1galA/m' a 40PSI (tradotto 0,4l/m' a 3bar) V sta per codice colore e K sta per ceramica. Il Blu è 03 quindi 1,20 l/m' a 3 bar, ecc... La Teejet fa il TXA e B, l'Albuz il l'ATI, l'Arag il HCI, la Lechler il TR . Stessi colori stesso portate e stesse pressioni e grosso modo stesse micronizzazioni, però non stesso porta ugello. Altro problema: Tanti agricoltori per anni si sono abituati ai colori Albuz ATR Quindi, in futuro orientarsi sui colori ISO (TXA e B, ATI, TR, HCI), oppure ATR I punti verdi sono le pressioni indicative da tenere in viticoltura in rapporto alla portata in l/m' con la pressione in bar.
  9. La Teejet fa il TXR che micronizza come ATR-ATI albuz ma ha la pressione di partenza da 3Bar fino ai 7bar Il TXA e il TXB sono lo stesso ugello ma destinati a portaugelli diversi, cambiano le dimensioni dello zoccolo di attacco. Hanno una micronizzazione uguale al ATR-ATI e hanno la pressione di partenza da 5Bar ai 20Bar. Il TXR lavora dai 3 ai 7 bar, vedi catalogo teejet Attenzione ai colori sono ISO da non confondere con colori ATR
  10. Io capisco sempre meno invece... Per fare il 2,8 impiego 17 minuti netti, durante i quali, secondo i tuoi conti, dovrei aprire 32 ugelli gialli a 10 atm, quindi 32 x 1,08 × 17 = 587 litri/ha erogati, molto più dei 500 che uso adesso. Non mi tornano i conti..... Non ti tornano i conti perché i numeri sono diversi. Nel conteggio mio ci sono 7+7+7+7 ugelli senza l'ottavo perché non mi hai dato risposta sul cos'è il Viola. (bastava leggere) Nel tuo ci sono 8+8+8+8 di conseguenza risultati diversi. Le domande vanno contestualizzate e dentro un contesto puoi avere una risposta altrimenti la risposta diventa troppo lunga e articolata che non sta nel forum, a questo punto si ricorre ad un simposio a tema. Hai scritto: ""Ultima cosa: vorrei una risposta ben precisa: un ATR80 lavora molto meglio a 10 bar rispetto ai 15 ?"" Dipende dal colore e dalla portata, dipende cosa devi fare, dipende in che ambiente operi, ecc...
  11. E una operazione matematica: 6,5 km/h X 2,8 metri di lavoro ( una fila due pannelli) X 500 litri/ha : 600 : 14 ugelli = l/m' 1,08 ( ATR Giallo 10 Bar) Non considero in viola perché non capisco se è il Viola ATR che fa l/m' 4.32 se e il Lilla (che qualcuno chiama viola) ATR che fa 0,54 l/m' o se è un Lilla ISO che fa 1,80 l/m' o il Viola ISO che fa 0,32 l/m' . Tutti a 10 bar Parlavi di 15 bar- non vedo perché! Se passi a file più strette devi abbassare la pressione! Perché fare 500 l/ha? per recuperarne 200? Che senso ha! Vuoi vedere bagnato? Allora vai bene!
  12. Prova rispondere a queste domande mi servono dei numeri che combinino: Velocità - Larghezza filari - litri/ettaro erogati - litri ettaro recuperati circa in questa stagione (ultimo intervento), - ugelli presenti (colore) su mezza parete - ugelli aperti (colore) Piante sono a spalliera?
  13. Bella domanda! Sì, parliamo di ATR. Braglia è l'importatore di Albuz e non può certo scrivere un simposio sul suo catalogo già molto ampio, quindi sta su valori generali che comprendono molte colture sparse su territorio nazionale, quello che fa e già molto. Sta poi ai tecnici di ogni zona informarsi ed adattare le conoscenze al modo di lavorare degli agricoltori indigeni senza stravolgere i loro usi e costumi, (sarebbe un danno nell'economia locale, step to step). Per i volumi c'è chi parla di metro di parete, si chiama LWA (Leaf Wall Area), molti tecnici ne parlano ma questo criterio (Belga) non tiene in considerazione lo spessore dalla chioma se non in modo interpretativo. Non lo trovo pratico almeno che tutti i vigneti della zona siano uguali e cambia il volume man mano che la piante crescono. (dubito che ciò avvenga) Personalmente cerco di guardare la pianta con due unità di misura, il TRV che è il volume della vegetazione ed il LAD che la densità delle foglie all'interno del suo volume fogliare, questo mi serve per quantificare il volume di acqua minimo (SCM) e la quantità di forza (N) necessaria d'aria per mandala all'interno della vegetazione. Su quest'ultimo parametro trovo spesso un male utilizzo delle macchine in quanto Volume d'aria e la sua Velocità non vengono bilanciati con correttezza. (non è facile) Con il prodotto parto dal dosaggio ettaro di etichetta prendendo in considerazione il criterio con il quale l'azienda produttrice l'ha elaborato e applico il CAS nei limiti burocratici.
  14. A me l'Albuz (made in france) non l'ha mai detto ne scritto. Ad un mia richiesta mi ha fornito tutti i dati da me richiesti VMD, SPAN, ecc... Certo che se fai una domanda vaga avrai una risposta vaga!
  15. Dovresti essere di questa zona dai discorsi che fai, ma forse mi sbaglio! In questa zona ci sono aziende che lavorano con Bertoni nel m. 2.80 a 6,5 Km/h con 8+8+8+8 Marron a 5 Bar, spalliera 40 cm spessore a 250 l/ha di partenza. Fanno delle variazioni nel colore (Giallo, Marron, Arancio, intercalando) dell'ugello nei tipi di trattamenti ma non vanno oltre i 320 l/ha e gli 8 Bar.
  16. Perchè la pressione è ottimale a 10 bar indipendentemente dal colore? Se con lo stesso ugello cambio la pressione, cambia il diametro delle gocce, dicono! Se così é, con la stessa pressione (10 Bar) cambio la portata dell'ugello ( cambio colore) cambia il diametro delle gocce. O Sbaglio?
  17. Con un Bertoni 500 l/ha? Ma che vegetazione hai? Neanche con questa vegetazione si usano 500 l/ha!
  18. Non avevo visto questa riga, mi è sfuggita La Teejet fa il TXR che micronizza come ATR-ATI albuz ma ha la pressione di partenza da 3Bar fino ai 7bar Il TXA e il TXB sono lo stesso ugello ma destinati a portaugelli diversi, cambiano le dimensioni dello zoccolo di attacco. Hanno una micronizzazione uguale al ATR-ATI e hanno la pressione di partenza da 5Bar ai 20Bar.
  19. Si! E' un sito interessante da cui si può attingere, con dei distinguo, (un esempio: hanno difficoltà a comprendere pneumatiche e rotativo). La loro specialità sono gli ugelli a pressione e i trattamenti a pieno campo con barre montate su trattori e aerei. Hanno una casistica molto alta in questo settore ed un esperienza invidiabile. Sulla Frutto-viticoltura l'esperienza maggiore resta in Francia e Italia, abbiamo una varietà territoriale molto alta e la disponibilità di modelli di macchine a dir poco fantasioso, per contro ci piace picchiarci sui coglioni per la soddisfazione di essere più bravi all'interno del nostro territorio, (ci facciamo la guerra fra di noi in parole povere). La copertura di quello cartina è su piano senza vegetazione per dare un idea di come cambia la copertura con il variare della micronizzazione, va letta così. Non vorrei che qualcuno pensasse di vedere quelle coperture in mezzo alla vegetazione con 45 l/ha e gocce Fini. Ho visto (pag. 105 il 24 Aprile 2019) che hai messo le foto di prove fatte con ATR, CVI, TVI. Sono prove fatte il 01/08/2017 (un caldo bestia) per rallentare gli entusiasmi di chi vedeva gli ugelli ad induzione d'aria la soluzione a tutti i mali. So che sono state pubblicate ma non so dove (e considerare che sono uno dei quattro che ha organizzato e sto pure mescolando il prodotto fluorescente), so di averlo sbirciato e che nell'articolo il giornalista aveva invertito delle cose (=cestino). Nonostante ciò..... Ho visto che ne hai dato un'ottima interpretazione! PS le foto sono dal mio archivio.
  20. La differenza c'è! E'nella uniformità dei diametri delle gocce e nella scelta del diametro di partenza. Queste differenze non le trovi nelle tabelle commerciali che normalmente vengono proposte. Gli ugelli che oggi danno un buon risultato in viti-frutticoltura sono quelli elencati sopra, l'importante è che la nebbia diventi omogenea nella corrente d'aria prima di arrivare sulla parete.
  21. Questa tabella dice anche che un TVI ad induzione d'aria ( volgarmente detto antideriva) con gocce da 550 micron e ottimo per fungicidi di copertura contro i 110 micron degli ATR o ATI (sono lo stesso ugello cambia i colori, l'ATI e ISO), una goccia del TVI equivale a 125 gocce dell' ATR. (550/110) alla terza...........Non è possibile! C'è da considerare anche lo SPAN che è la capacità di un ugello di fare tutte le gocce uguali nel limite delle problematiche ingegneristiche, l'ATR e ATI hanno un indice di uniformità nettamente migliore rispetto ad altri ugelli. Non è la portata dell' ugello o la sua pressione che uniformano la copertura e la penetrazione ma un corretto flusso d'aria. Vuoi una buona copertura? ATR o ATI 80° o 60° dell' albuz o TX della Teejet!
  22. Spiegavo ai frutticoltori quello che è scritto in quel articolo, i pro e i contro. Adesso? Bhè.. il pensionato e come tanti pensionati guardo gli altri che lavorano e rompo i cog.....critico.??
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