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Argilloso

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  1. il crollo è dovuto leggo "ad una profonda erosione spondale", quindi cosa c'entra il vento?
  2. Qualcuno ci deve ancora spiegare che se il mare fosse stato di qualche decimo di grado più freddo il vento e la pioggia sarebbero stati meno forti (quant’era la temperatura del mare nel 1966?), infatti mentre si cercherà di aggirare il problema delle serie storiche degli eventi intensi che non restituiscono informazioni chiare circa il collegamento con il global warming, nessuno vi dirà che, in un mondo che dovrebbe essere sull’orlo del collasso, la produzione di materie prime alimentari di base come il Mais, si è giovata in modo sensibile non solo della tecnologia produttiva, non solo della fertilizzazione da CO2 (che è il cibo delle piante), ma anche, incredibilmente, dell’aumento delle temperature, cioè di un clima più mite. Un articolo del corriere chiarisce quale sia stato l'errore umano: https://www.corriere.it/cronache/18_novembre_03/veneto-peccato-originale-abeti-rossi-amati-rigoni-stern-gian-antonio-stella-d868e7fe-dfb8-11e8-8b9f-4c483395dbc7.shtml?refresh_ce-cp "Vale per l’Altopiano dei Sette Comuni, spiega Marco Borghetti, uno dei massimi esperti italiani, docente di silvicoltura ed ecologia forestale, ma vale anche per gran parte dei boschi demoliti: «È bellissimo l’abete rosso. Bellissimo. È un albero che può arrivare a 48 metri d’altezza ma riesce a crescere, grazie a radici che non affondano troppo, anche su “suoli sottili”, rocciosi, con poco spessore. Non ha le radici del larice, però. E quando viene giù, magari in un bosco molto folto e poco curato o addirittura lasciato a se stesso da anni, può abbattere uno sull’altro i pecci più vicini. È un problema, aver troppi abeti rossi, tutti abeti rossi». "
  3. alla prima perturbazione atlantica accadrà quello che è sempre accaduto anche in passato. Anche perchè non c'è traccia di studio scientifico che prova che oggi una perturbazione atlantica possa essere diversa da quella del passato secolo.
  4. ho fatto fatica a trovare un periodo estivo così lungo senza 1 giorno di pioggia, cioè almeno 1 mm caduto uno di questi 45 giorni. Stamani sono piovuti finalmente 3 mm, era dal 31 maggio che non pioveva, il tempo di ritorno di un evento estivo del genere è secolare per la mia zona. Non era mai successo nemmeno negli anni 2000...
  5. Argilloso

    Girasoli

    oggi 45°giorno consecutivo senza pioggia, un disastro per i girasolii
  6. la media in 4 annate Egeo al sud e sulle isole è stato il più produttivo tab5_sud_isole_2015-2018.pdfnelle prove (anche rispetto ad Antalis): prove effettuate da : Università di Napoli-Dip. Agraria S.Angelo dei Lombardi (AV) M. Mori, I. Di Mola CREA Centro di ricerca Cerealicoltura e Colture Industriali, Foggia Larino (CB), Foggia, Candela (FG) P. Codianni, S. Paone, A. Iannucci, S.A. Colecchia, M. Rinaldi, N. Pecchioni ARSARP Regione Molise Colletorto (CB) M. Colonna Università di Bari, Di.S.A.A.T Policoro (MT), Poggiorsini (BA) L. Tedone, G. De Mastro, D. Schiavone Università Mediterranea di Reggio Calabria e ARSAC az reg sviluppo agric. Calabrese S. Marco Argentano (CS) G. Preiti, P. Gualtieri Università di Sassari, Dip. Agraria Ottava (SS), S. Lucia (OR) G. Pruneddu, R. Motzo, F. Giunta, V. Balmas AGRIS Sardegna, Cagliari Ussana (CA), Benatzu (CA) G. Carboni, M. Dettori, L. Mameli Università di Palermo, Dip. SAF Cammarata (AG), S. Stefano Quisquina (AG) A. S. Frenda, R. Ingraffia, B. Randazzo, I. Poma Università di Catania Di3A Catania U. Anastasi, S. Virgillito Società italiana sementi (SIS) Caltagirone (CT) L. Salafia CREA Centro di ricerca Cerealicoltura e Colture Industriali, Acireale (CT) Libertinia (CT) M. Palumbo, N. Virzì, F. Sciacca
  7. Argilloso

    Girasoli

    no, non influisce, ma la dimensione della calatide è più grande se prima della fioritura hanno acqua
  8. Visto che continuano a snobbarci: https://www.apiceuropa.com/lue-e-il-mercosur-raggiungono-un-accordo-sul-commercio/ Scarichiamo il raccolto sulle strade europee, dovrebbe essere la strategia di mercato in Europa per il prossimo anno:
  9. Sempre più convinto che rame e zolfo ovvero i trattamenti di 50 anni fa siano quelli più adatti ad un vigneto di 350 piante che non commercializza vino.
  10. Speriamo che arrivi dell'innovazione nella genetica de durum. Quast'anno avrei provato volentieri l'Anvergur, ma non l'ho trovato, speriamo ci possa essere la possibilità di acquistarlo.
  11. Argilloso

    Girasoli

    è normale ma i tempi di perdita dei petali dipende dal tempo atmosferico
  12. Io vorrei che fossero premiati i conferimenti privi di residui di fitofarmaci o glyfosate. Non esiste proprio che io possa avere danni alla salute nei limiti di legge. Per me se i residui fanno male, fanno male e basta. Il valore di un prodotto del genere con residui nei limiti di legge non può avere lo stesso valore di un prodotto che ha assenza di residui. Spero che sia chiaro cosa voglio dire e cosa non vogliono regolamentare. Intanto il grano canadese è quotato 27€/q.le...giustifichiamo ancora questi prezzi visto che le modalità di produzione non sono uguali per tutti?
  13. Invece di controlare le numerose aziende, basterebbe regolamentare in questa direzione i punti di ritiro e stoccaggio. Un'idiozia pretendere di controllare tutte le aziende.
  14. Bisogna controllare anche il convenzionale per dirlo. Se il prezzo è maggiore perchè è un prodotto sano allora dovrebbero essere controllati i prodotti e non le pratiche aziendali. E'una leggenda metropolitana che il convenzionale in Italia abbia per forza tossine e residui.
  15. ci sono i limiti di legge e le tossine sono molteplici ok, ma si potrebbe distinguere il prodotto agricolo con presenza di fitofarmaco/gliphosate con il prodotto agricolo senza la presenza del fitofarmaco/gliphosate. Tutto commestibile per carità e tutto deve essere commerciabile come oggi, ma il prezzo non può e non deve essere uguale o minore senza la presenza di fitofarmaci o glyphosate.
  16. Se arriverà il giorno in cui verrà differenziaro il prodotto sano da quello con tossine o molecole tossiche, si può ritornare a scegliere cosa coltivare, adesso la scelta miglior è fermarsi visto che si continua a fare beneficienza.
  17. ma con nulla qui ci si ripaga di più di quello che dici...solamente l'irriguo è una bega in più...i conti son quelli, nell'irriguo consideriamoci anche il tempo(ore di lavoro che raramente si calcolano) che è denaro...
  18. Incredibile davvero come i consumatori abbocchino leggendo la parola BIO
  19. AGRICOLTURA BIOLOGICA di produzione nazionale frumento tenero ad uso alimentare - prot. 11 % min, p.s. 75/78 kg/hl (*) 270,00 285,00 270,00 285,00 0,00 0,00 frumento tenero estero ad uso alimentare - prot. 11 % min, p.s. 78 kg/hl frumento duro ad uso alimentare - prot. 12 % min, p.s. 78 kg/hl min 390,00 405,00
  20. FRUMENTO DURO di produzione nazionale, centro 2019 fino - prot. 13,5% min, p.s. 79 kg/hl min, c.e. 2+2%, bianc. 25/30%, volp.15% 230,00 235,00 buono mercantile - prot. 12,5% min, p.s.77 kg/hl min, c.e.2+2%, bianc.35/40%, volp.20% 220,00 225,00 mercantile - prot. 11%, p.s. 75 kg/hl min, c.e. 2+2%, volp.25/30% 205,00 210,00
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