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Giancarlo60

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    Foggia (agro Manfredonia)

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    Agricoltore

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  1. io ho un campo d’avena nella stessa situazione, pieno di senape che non è seccata nonostante abbia diserbato con zypar ad 1 l/ha In passato altri diserbi tipo u 46 la bruciavano immediatamente nel grano quindi consiglierei 2,4d io non diserbo nuovamente la mia avena perché penso di falciarla a fieno
  2. 3863d995-cfcf-43e3-a6f0-c75609733e96.mov Nel foggiano per ora si vedono bei campi, ma l’umidità nel terreno è minima ( finora ha piovuto nella mia zona 50mm da inizio anno ) Io sono fermo con la seconda concimazione e per le prossime settimane non sono previste piogge significative… in molti parlano di seconda annata siccitosa di seguito!
  3. Ho l’azienda a Manfredonia ( Fg) Faccio dal 2018 grano duro in filiera e penso che non si possa generalizzare perché esistono tante filiere tutte diverse fra loro come condizioni, addirittura la stessa filiera cambia se fatta con una cooperativa oppure un’altra. Nel mio caso la faccio con l’agricola Apricena e Granoro ed è l’unica che permette 13proteine minime e lascia a te la scelta di vendere quando vuoi basandosi sul prezzo medio mensile del fino alla cciaafg più 2€/q premio proteine. L’anno scorso però pur vendendo a fine giu la filiera ha pagato meno di quanto ho realizzato vendendolo cash sotto trebbia a fine maggio Non farei mai una filiera che parta da 14,5 e preveda vendite predeterminate in più periodi o vincoli l’uso di sole varietà proteiche tipo aureo perché meno produttive dell’antalis Devo dire comunque che anche se ai primi di giugno non è quotato, i commercianti pur di accaparrarselo sono disposti a pagarlo cash sottotrebbia a due euro in più se ha molte proteine Insomma ritengo sia importante, data la forte volatilità del prezzo del grano duro negli ultimi anni, poter accedere al de minimis e rimanere liberi di decidere di vendere quando vuoi Certo produrre proteine consente loro di importare il peggio grano possibile e quindi abbassare il prezzo del nazionale e loro su questo giocano Non tutti hanno possibilità di fare filiere decenti causa la lontananza dai pochi stoccatori validi tipo agr Apricena
  4. Fra axial dicuran solfonilurea ed urea oggi se ne partono quasi 300€/ha …ma quante ne dovrebbero entrare ? Chi poi ha tanta erba già mal inizia, non sono campi da far miracoli. Certo l’aratura aiuta ma anche le rotazioni per me sono importanti
  5. Nel foggiano in quel periodo generalmente non si trova, dicono di non averne se non piccole quantità, avanzi.
  6. Io faccio da molti anni filiera con Agr Apricena e Granoro, e l’anno scorso non ha filato perché quello venduto cash a commercianti sotto trebbia a giugno è stato venduto a prezzo più alto ( 36 ivato trasporto incluso ) mentre quello in filiera che ho venduto a fine giugno ho preso 35,5 cioè 34+2€/q premio proteine ( sopra 14 ) - 0,5 €/q trasporto. con la filiera granoro apricena vendi quando vuoi tu quello che vuoi tu, si fa la media mensile cciaafg del fino più 2€ proteine se superiori a 14% ( 1€ se fra 13 e 14 ) prezzo ivato unico vantaggio il de minimis (100€/ha) con la filiera, ma quello lo pigli anche seminando iride anziché antalis e l’iride è molto più produttivo. Il de minimis (100€/ha) con la produzione fatta ( 35q/ha ) equivale a 2,8q/ha l’iride ha prodotto 10q/ha in più dell’antalis l’anno scorso antalis ha fatto 30 q/ha di produzione (agro Manfredonia) con 18%proteine in e 84 peso specifico l’iride 40 con 14% e 83 Annata siccitosa purtroppo, le produzioni ottenute sono state 35 q/ha grano duro, 55 orzo, 40 avena orzo ed avena su ristoppia grano duro su maggese Quest’anno ho aumentato l’iride e fatto filiera per incassare il de minimis, ma se alla mietitura il prezzo parte alto in filiera di grano ne va ben poco. il prezzo minimo nella filiera parte da 32 €/q per la cronaca Ma a conti fatti con i prezzi attuali del duro l’anno scorso è stato più conveniente seminare avena ed orzo. Quest’ anno ho ridotto il duro e provo avena ed orzo anche su maggese Per rimanere in tema il seme ivato quest’anno è costato: duro 2r conciato 60€/q orzo conciato cartellinato 52€/q favino 51€/q avena 48€/q biammonico 18-46 60€/q urea 46,5€/q
  7. Difficile situazione per il grano duro! Io penso che, dopo il rialzo del prezzo del duro negli anni precedenti : • da un lato sia aumentata l’offerta da parte dei paesi concorrenti, incentivati dall’aumento del prezzo del duro e godendo di incrementi dei costi minori rispetto ai nostri ( gasolio e concimi soprattutto ) •dall’altro l’industria si sia organizzata nel miglior modo possibile nel reperirlo altrove per contrastarne l’aumento del prezzo italiano Ora siamo fra incudine e martello percui finché non tornano ai bassi prezzi precedenti anche gasolio concimi ecc. si verificherà una sempre maggiore disaffezione verso il duro, si preferisce seminare altro ( l’avena oggi costa più del duro, l’orzo a Bari è aumentato di 2€/q in tre settimane ) Chiaramente poiché più del 50% della produzione mondiale di duro è italiana, il crollo delle semine in Italia aprirà nuovi scenari ed in definitiva dí ciò se ne avvantaggieranno probabilmente i produttori turchi di pasta.
  8. Effettivamente anche per il seme di grano duro, almeno nel foggiano, questo anno il prezzo inizialmente era partito più alto, poi è sceso a 60€/q ed anche meno, ma il concime serve comunque, anche se semini orzo od avena… vedremo!
  9. Qualcuno ha chiesto il prezzo dell’urea? A Foggia chiedono 46,3 €/q ivata pagamento alla fattura…
  10. https://www.associazioneamc.it/ apri e vai qui
  11. Il prezzo dell’avena supera quello del #grano duro fino. Raddoppiato in 4 anni https://www.associazioneamc.it/
  12. Non si riesce a rendere geneticamente le piante totalmente resistenti al fusarium o a farle seccare contronatura senza glifo; poi che per meri motivi economici si voglia a tutti i costi inventare l’accendino a vapore è un’altro discorso. Si può pure coltivarlo sulla luna volendo. Io preferirei mangiare pasta tossicologicamente sana e quello porrei come principale obbiettivo puntando casomai a valorizzare l’unicità della pasta mediterranea e d’altronde mi risulta essere immangiabile la pasta canadese alla vomitossina
  13. Giancarlo60

    Favino

    venduto a 35 zona Foggia
  14. Anche io, ormai più avo che giovincello, in genere facevo tre vendite, e mio nonno diceva “ devi avere tre annate di scorta perché possono capitarne due di seguito di siccità “ per cui ho cercato sempre di non far debiti; ma all’epoca la volatilità del prezzo era minima, c’era meno speculazione e si lavorava con più spirito di collaborazione; ancor prima si prendeva un acconto sul prezzo che poi veniva definito dopo mesi. Oggi invece, con un mercato globale, si cerca ovunque la merce nel mondo e questa è difficile che venga meno come quantità tanto che anche la ricerca scientifica , un tempo volta a selezionare le nuove varietà in base alla produttività, oggi è cambiata e, al fine di pagare meno la merce importata ( più in grano è scadente meno costa ) si punta in Italia a selezionare e promuovere le varietà in base alla qualità industriale ovvero alle proteine, che consentono a chi produce pasta un più rapido tempo di essiccazione, per tagliare quelli importati, scadenti ma che costano meno ed abbassano i prezzi in patria. Se un tempo la priorità era sfamare il proprio popolo oggi è esportare pasta perchè è così che lo stato fa cassa.
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