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Titiro

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Tutti i contenuti di Titiro

  1. https://www.youtube.com/watch?v=TZdFT-Jj13o Dal minuto 21:42 la Next GEN
  2. https://media.cnhindustrial.com/EMEA/new-holland-agriculture/nha-latest-news/new-holland-previews-the-cr11--the-next-generation-flagship-combine/s/831cb172-fa04-426e-8e5a-9d2a08537e98 La nuova mietitrebbia CR11 è stata creata e sarà prodotta presso il Centro di eccellenza per la raccolta di New Holland a Zedelgem, in Belgio in una nuova linea di assemblaggio. Grazie al motore C16 da 775 CV, ai rotori da 2x24 pollici, ad un serbatoio del cereale da 20.000 litri e a una velocità di scarico di 210 l/secondo, la CR11 innalza la produttività a livelli mai raggiunti prima. La nuova pulizia Twin Clean è dotata di due sistemi di pulizia uno dietro l'altro, con 2 crivelli superiori, 2 crivelli inferiori, 2 coclee per cereale pulito e 2 serie di sensori di pressione per misurare il carico del pattino di pulizia. L’apparato di gestione dei residui totalmente rinnovato è dotato di un nuovo sistema trinciapaglia e spargipula, concepito per garantire la migliore qualità di trinciatura e una distribuzione uniforme dei residui su una larghezza di taglio fino a 18 m (60 piedi). I possibili tempi morti risultano ulteriormente ridotti dalla semplicità del sistema di trasmissione della mietitrebbia, rivisto con il 25% di componenti in meno e l'eliminazione di tutte le trasmissioni a catena. La macchina presente ad Agritechnica sarà equipaggiata con pneumatici Michelin Cerexbib 2, misura 900/65R46 con un diametro di 2,32 m, frutto di uno sviluppo congiunto tra New Holland e Michelin. Visibile anche la nuova testata a tappeti da 15 m (50 piedi) prodotta da MacDon per New Holland.
  3. I modelli 6185, 6205 e 6215 verranno sostituiti da quattro nuovi modelli 6190 TTV, 6210 TTV, 6230 TTV e 6230 TTV HD con potenze da 192 a 230 CV?
  4. Quindi bisogna cercare un buon compromesso tra le silique inferiori ancora verdi e quelle superiori che iniziano a fessurarsi. Grazie per le risposte
  5. Dato che in zona negli ultimi anni la colza si sta diffondendo sempre più, ho una curiosità: come si capisce quando è pronta da trebbiare?
  6. Nel sito delll'evento online Youniverse della CNH è presente un "coming soon" riferito ad un nuovo modello di trattore: è il nuovo T7? E poi tra le immagini delle attrezzature ci sono anche queste in cui è più interessante il trattore dell'attrezzo!
  7. Collegandomi agli ultimi messaggi della discussione sul Dorado e omologhi (fine della possibilità di ordinare la serie 5) e leggendo nei giorni scorsi la notizia del rinnovato accordo tra SDF e Deutz AG per la fornitura di motori, tra cui un 3,6 litri Stage V, quest'anno verrà presentato il nuovo modello con motore Deutz TCD 3,6 Stage V? Magari avrà anche una nuova cabina stile Dorado cvt? Se non proprio una nuova struttura, almeno il tetto avrà lo stesso design di quella nuova del Dorado/Deutz 5D TTV - che ricorda molto i Deutz dei primi anni 90?
  8. Credo che Pinox si riferisce a situazioni del genere - video girato proprio vicino alle zone di 1760michele, ma se ne trovano tanti altri su Youtube per tutti gli utenti che non hanno avuto la "fortuna" di vedere cantieri del genere dal vivo in Italia. Che poi siano esagerati...è un altro discorso. https://www.youtube.com/watch?v=ZyRHm5okVc0
  9. C'è tutto il tempo per farsene una ragione, scommetto che il T8 Genenis farà la stessa fine della Alfa Giulietta: commercializzata per 13 anni con minuscoli aggiornamenti tra una versione e l'altra. Lunga vita al T8!!!
  10. Titiro

    John Deere 8RX

    Esatto. Quando la scorsa primavera Millennial farmer ha avuto in prova un 8rx, ha notato proprio che nei trasferimenti su strada oltre i 25 km/h, se ricordo bene, il nastro iniziava a vibrare molto. Aveva fatto notare la cosa ai tecnici JD, e aveva ottenuto come risposta che erano già al lavoro per risolvere il fenomeno.
  11. Avete informazioni sui modelli CX8 Everest? Qualcuno ha avuto modo di provarli? Quali pendenze in salita è in grado di compensare? Sulla brochure parla solo di pendenza laterale, quindi il sistema di livellamento posteriore è aftermarket? Una CX 8.80 Everest era esposta al Sima 2019, ma qui in Italia non ne ho mai visto una.
  12. Hürlimann XA V-Drive 110.4 https://www.youtube.com/watch?v=lhEt9zXME7c
  13. Titiro

    Irroratrici

    Nuovo prototipo di irroratrice a metà tra una portata e una trainata https://www.agrarheute.com/technik/neue-feldspritzen-gattung-kompaktspritze-576611
  14. Titiro

    Eima 2020 2021

    Pensavo soprattutto agli incontri B2B: saranno anche questi tutti online? È meglio avere un elenco di espositori sul sito Eima con il link per poter fare una call oppure avere tutti gli operatori di settore sotto lo stesso tetto e poter discutere di persona? Tu che hai partecipato a fiere e hai esperienza di queste manifestazioni, cosa preferiresti? Per questo pensavo che almeno gli operatori di settore si potessero incontrare nei padiglioni e la fiera di novembre fosse una sorta di "congresso dei rappresentanti marketing" delle aziende. E inoltre che mettesse a disposizione di chi volesse gli spazi e le attrezzature per poter realizzare i filmati per l'evento digital. Solo le aziende più grandi si possono permettere di allestire all'interno delle proprie sedi dei set in cui esporre le novità (oppure tutta la full line) e poter registrare così le presentazioni dei prodotti. Ma tutti i costruttori più piccoli cosa fanno? Non conosco i costi, ma conviene che ognuno si organizzi da solo per girare video pubblicitari e interviste (ognuno con la qualità e professionalità che riesce a procurarsi)? Oppure è meglio che portino almeno le novità in fiera e poi i videomaker messi a disposizione dell'Eima registrino i video per l'evento e realizzino in loco le dirette social - quindi la fiera mette a disposizione di chi vuole gli spazi, le attrezzature e le figure professionali per poter realizzare il miglior materiale informativo? Staremo a vedere cosa si inventeranno per questo "mega-evento digitale", sperando che le aziende piccole partecipino, non solo con i video già presenti sui loro social. E non sia quindi tutto limitato alle solite poche grandi aziende che produrranno contenuti appositamente per l'evento.
  15. In Nord America come è diviso il mercato tra MT Challenger e RT John Deere? Avete i numeri? OT. Non ho trovato una discussione apposita: dove si possono trovare informazioni sulle quote di mercato dei vari marchi in USA?
  16. Titiro

    Eima 2020 2021

    In questo periodo di incertezza permettono alle aziende espositrici di avere dei dati sicuri per poter così pianificare al meglio le loro attività. Credo che a novembre organizzeranno i padiglioni per creare degli stand in cui ogni azienda presenta le novità, disposte al meglio per essere riprese e per registrare servizi giornalistici e dirette sui social in cui tutte le novità tecniche vengono presentate al pubblico. Così da avere poche persone presenti e il distanziamento sociale garantito. Mentre nell'edizione di febbraio si aprirà al pubblico e quindi tutti potranno invadere i padiglioni e vedere da vicino le macchine (sperando che la situazione sia tornata alla "normalità"). Ottima risposta da parte di Bologna: invece di rimandare oppure cancellare come tante fiere in questi mesi, hanno raddoppiato l'evento! Così le aziende che hanno novità da dover presentare in una fiera di livello internazionale non devono aspettare per forza il Sima nel 2021, ma lo potranno fare comunque a Bologna a novembre. E magari proprio la massiccia presenza sul web dell'evento potrebbe essere una eccezionale pubblicità per la fiera e per far aumentare il numero di visitatori a febbraio, a scapito proprio del Sima!
  17. Avete indiscrezioni sul futuro dei cingolati Challenger e in generale dei piani di AGCO per il marchio Challenger in nord America? Continueranno ad essere commercializzati solo i cingolati con il marchio Challenger, rimarranno anche i trattori gommati, oppure alla fine anche le serie MT700 e MT800 verranno vendute con i colori Fendt, come accade in Europa? Attualmente i trattori gommati, ad esclusione della serie MT900E (l'articolato da 600 CV), corrispondono ai Massey Ferguson con il cofano giallo, per le potenze fino a 370hp, e poi c'è la serie 1000 che è il Fendt con il cofano giallo. Ma questi modelli nel mercato americano vengono venduti anche come Massey Ferguson (serie 8700S ecc.) e la Fendt importa in Usa le serie dalla 500 alla 1000. Di solito nel marketing quando si ha un prodotto che viene venduto con due marchi differenti è per avere un periodo di transizione tra il marchio vecchio e quello nuovo, periodo in cui il consumatore si dovrebbe abituare alle caratteristiche estetiche del nuovo marchio, senza rimpiangere troppo il marchio storico destinato a scomparire. Il Gruppo AGCO, con i vari marchi Allis, Hesston, White Tractors, ecc. ha fatto queste operazioni in passato. Vedendo che in quest'ultimo periodo in Usa stanno dando in prova a tanti farmer-youtuber i trattori Fendt, invece dei Challenger serie 1000, sembra che il marketing voglia spingere i prodotti a marchio Fendt più di quelli Challenger, e che quindi la serie 1000 Challenger sia servita solo come passaggio di consegne per far abituare il farmer americano al nuovo prodotto tedesco. Ma soprattutto la AGCO ha introdotto la sua nuova seminatrice (e pure questa si vede in test ai vari farmer-youtuber) come Fendt Momentum e non commercializzandola con il marchio White Planters, che in America ha mezzo secolo di storia (anche le seminatrici White sono destinate a prendere i colori Fendt?!). Quale strategia sta adottando AGCO? Vuole portare anche in nord America il modello adottato in Europa, con una full line a marchio Fendt e far sparire man mano alcuni marchi acquistati negli anni? Quindi tra qualche anno tutti i prodotti che oggi sono gialli diventeranno verdi anche in nord America? Oppure hanno intenzione di lasciare il marchio Challenger solo per i cingolati?
  18. Non basta avere miliardi da investire per creare una impresa solida. Le competenze necessarie per far funzionare al meglio progetti del genere non si comprano da un giorno all'altro. La Arbos purtroppo sta facendo la stessa fine dei trattori Mancel del gruppo Yto in Francia. Speriamo che si riescano a salvare lo stabilimento e soprattutto i posti di lavoro! PS: son finiti i tempi in cui per crescere bastava hackerare i server delle aziende di mezzo mondo: adesso i cinesi devono imparare a ragionare con la loro testa. Se vuoi eccellere non puoi continuare solo a copiare dai competitor…
  19. Se ha questo atteggiamento anche con i clienti, la vedo dura per l'azienda di famiglia, oltre che per l'attività di agricoltore. Del resto è la quarta generazione di "industriali", quella che statisticamente fa fallire l'impresa di famiglia...
  20. I tuoi studi possono essere molto utili e la tua esperienza maturata presso l'impresa di famiglia ancora di più. In questi ultimi anni sempre più ragazzi, che lavorano nelle aziende agricole, hanno laurea in agraria, economia e marketing proprio per avere competenze pertinenti con la gestione dell'azienda agricola. Ci sono tanti ragazzi che dopo l'università sono tornati a gestire le aziende agricole di famiglia, hanno portato nuove idee, sapendo sfruttare le nuove possibilità che offrono i tempi moderni, ed hanno realizzato delle piccole realtà che producono prodotti di qualità. Hai detto che fin da piccolo sei stato in mezzo ai campi, quindi non sei proprio nuovo del settore: ti manca la pratica e un po’ di esperienza. Ma quelle le puoi sempre fare. Hai anche qualche parente che lavora in agricoltura: potresti chiedere a loro di insegnarti la pratica nei prossimi mesi e magari potresti collaborare anche con loro per i primi tempi. Non ti consiglio di acquistare un trattore con gli attrezzi subito (soprattutto se non hai tutte le risorse finanziarie necessarie), ma di imparare ad usarli prima e poi metterti da solo sui tuoi mezzi. Perché ci impieghi anni e anni ad imparare i vari movimenti e i trucchi del mestiere da solo, mentre vedendo qualche esperto trattorista come si comporta, e magari trovandone uno che ti spiega quello che fa in maniera precisa, ti permette di acquisire esperienza in pochi mesi e non anni. Inizialmente mi concentrerei sulla creazione di un brand e sulla trasformazione e commercializzazione di una piccola quantità di prodotto. Man mano poi ci si ingrandisce. Questo che vuoi intraprendere è un progetto per la vita, non un progetto a breve termine: non aver fretta di acquistare il mega-parco macchine entro pochi mesi, ma se sarai bravo quello arriverà poi con gli anni. Prova a partecipare a fiere e manifestazioni agroalimentari per studiare i vari trend del momento e capire cosa richiede il mercato e quanto è disposto a pagare per particolari prodotti (prodotti biologici, pasta biologica fatta con grani antichi e tutte queste cose particolari che vanno di moda oggi). Fai anche dei benchmark con i vari marchi che in questi anni sono nati e cerca di prendere ispirazione anche da loro per capire quale modello di business funziona. Con le vendite online e con la comunicazione sui social media ci sono opportunità che fino a qualche anno fa erano impensabili. Se hai già contatti anche con ditte che fanno export di prodotti alimentari è un plus aggiuntivo da poter sfruttare. Certo che se la tua idea è quella di fare mais da granella da vendere a 16 euro/q, oppure orticole da vendere solo alla grande distribuzione, allora sarà difficile tirar fuori uno stipendio, soprattutto visto che devi partire da zero. Ma ci sono ancora “nicchie di mercato abbastanza remunerative in cui si può investire” (queste sono parole non mie, ma di un imprenditore barese che ha investito negli ultimi anni nella azienda agricola del nonno, creando un brand che sta avendo successo). Altra cosa, continua a lavorare nella tua azienda di famiglia, e dato che non hai orari fissi, gestisciti al meglio il tempo nei prossimi mesi per iniziare a fare un mega brainstorming, per valutare tutte le possibili soluzioni che puoi attuare per costruire una tua attività in agricoltura. Nel frattempo impari ad usare i trattori, acquisisci sempre più informazioni (anche qui sul forum) per chiarirti le idee e per perfezionare il tuo business plan, per capire cosa ti conviene trasformare direttamente in un piccolo opificio tuo e come commercializzare il tutto, poi quando sei pronto parti. Tanti agricoltori fanno un secondo lavoro, dipende da cosa coltivi: la vigna per esempio ti occupa tutto l’anno, ma se fai solo cereali su pochi ettari, di tempo libero ne inizi ad avere tanto! E se trovi un collaboratore fidato, puoi delegare anche a lui parte del lavoro quando tu sei impegnato con il tuo lavoro principale. Considera l’agricoltura adesso come un secondo lavoro, e se un domani l’attività si sarà ingrandita talmente tanto da occupare tutto il tuo tempo, puoi sempre trovare un manager che gestisca al posto tuo l’attività di famiglia, e tu ti godi l’azienda agricola. Cosa più importante, ti voglio dare un consiglio, perché ci sono passato pure io in questi anni: non farti scoraggiare da questa mentalità tipicamente italiana che tende a considerare tutte le idee dei giovani strambe e sciocche, e da tutti quelli che ti dicono che sei giovane e che non hai esperienza e quindi non andrai da nessuna parte. Perché molti ragazzi ce l'hanno fatta e ce la stanno facendo, certo non sono diventati milionari, ma lo stipendio a casa se lo portano facendo il lavoro che piace loro, senza stare chiusi in ufficio per 8 ore al giorno.
  21. Potresti trovare un agricoltore con cui costituire una società, oppure un laureato in agraria che abbia esperienza anche con i trattori (ci sono tanti giovani volenterosi pronti a mettersi alla prova come te), così hai qualcuno con cui collaborare e che ti aiuta ad imparare sia la meccanica dei trattori che la cura delle colture. Potresti partire proprio dal creare un piccolo maneggio ed un po' di terreno da coltivare, così da utilizzare le strutture stesse del maneggio per la vendita a km 0. Informati sulle varie opportunità che offre la tua zona, e fatti aiutare dalle tue conoscenze (sfrutta soprattutto i contatti che hai grazie all'azienda di famiglia) a redigere un business plan valido, di fronte al quale poi ragionare sulla fattibilità o meno di questa avventura. Posso chiederti qual è la tua formazione scolastica-universitaria? Hai conoscenze di management? Sei giovane, hai tutto il tempo per fare esperienza sul campo.
  22. é riferito a me?! non stavo giustificando la SDF, anzi sostenevo proprio che avendo presentato una nuova cabina nel lontano 2013, hanno avuto ormai tutto il tempo per finire di progettarla, testarla e per montarla sulle serie 6, 7 e 9. E dato che ancora non hanno introdotto una nuova cabina, magari questa inedita serie 8 poteva essere la volta buona per farlo.
  23. Nel 2013 ad Hannover il 9340 e il 11440 erano vicini nello stand e facendo un confronto a occhio e croce tra i due modelli sembra che la cabina della serie 11 ha dimensioni maggiori. Su youtube ci sono molti video in cui inquadrano le due macchine assieme: in generale se si confrontano le due cabine si nota come il sedile, il bracciolo e il monitor sembrano occupare "mezza cabina vecchia", mentre in quella nuova sembrano molto più piccoli: da questo deduco che la cabina sia più spaziosa. Per essere più precisi, avevano montato una passerella rialzata dietro il 11440 e da quel punto di vista (si trovano tanti video o immagini che riprendono la cabina da quell'angolazione), prendendo come termine di paragone il sedile ed il bracciolo con lo schermo (che sempre quelli sono, quindi con le stesse dimensioni per tutti i Deutz), la superficie vetrata del lato destro sembra più lontana rispetto alla configurazione nella cabina vecchia. Dallo stesso punto di vista si vede anche il pannello dei comandi sulla parte posteriore destra della cabina, e anche tutta quella zona sembra più spaziosa. Forse è solo una mia impressione dovuta al fatto che non c'è il montante cabina centrale a destra, ma anche solo aver eliminato quel montante significa maggior spazio e visibilità. Inoltre il tetto della cabina nuova ha una superficie maggiore e una nuova disposizione dei fari led. In pratica la cabina della serie 11 sembrava ben studiata e più moderna in tutti i particolari. Naturalmente parlo solo da un punto di vista statico: comfort di sospensioni, rumorosità, ecc. si possono vedere solo sul campo. Ma alla presentazione sembrava ben fatta. Che poi abbiano presentato un prototipo con 4 vetri e un lamierino piegato e verniciato, senza nessun cablaggio, senza averne previsto un futuro utilizzo solo perché doveva essere una dimostrazione di stile, allora questo è un altro discorso.
  24. E pensare che la nuova cabina a 5 montanti, più spaziosa di quella attuale, l'hanno già presentata nel 2013 con la Serie 11. Ok che mettere sul mercato un intero trattore è complicato e avranno avuto i loro buoni motivi per rimandare (a mai più sembra…) la commercializzazione del 11440 TTV, ma almeno la cabina, dato che non era solo una bozza su carta, la potevano introdurre sulla serie 9 e 7 già in questi ultimi anni. Speriamo che la presentazione della serie 8 sia la volta buona per vedere la cabina della serie 11 su tutti i trattori over 200cv Deutz-Fahr.
  25. Titiro

    McCormick X8

    @mala io preferisco ragionare in funzione del rapporto costo/beneficio e non solo sul costo fine a sé stesso. In Argo non sono "del tutto degli sprovveduti"? Se sono ancora gli stessi che hanno costruito il MTX 175 del tuo conoscente allora, come hai detto tu, ne hanno di problemi da risolvere ancora… @mori93 La SDF come fa a produrre per esempio Virtus, Spark 140 e Deutz 6140 nello stesso stabilimento? Due motori diversi e tre cofani (2 se contiamo solo la differenza di colore tra cofano Lamborghini e Deutz) sulle stesse linee produttive. Non allarmatevi per problemi risolvibili: la BMW per far fronte ai nascenti dazi globali sta cercando di organizzare i propri stabilimenti in modo tale da poter costruire in ogni impianto tutti i modelli che ha a listino. E comunque non ho parlato di trattore che può montare due motori, ma di costruire il McCormick con il Cummins e il Landini con il Fiat. Senza andare OT continuando a parlare di metodi di produzione e di gestione aziendale, nei giorni passati parlavo delle scelte motoristiche della Argo con il mio contoterzista ed ero curioso di sapere cosa voi pensavate di un McCormick con motore Cummins. Vi sarebbe piaciuta come idea? Visto che di over 300cv con FPT ce ne sono tanti, mentre nessuno monta il Cummins.
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