
Titiro
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Negli anni scorsi si vantavano di aver adottato la filosofia Kaizen nei loro stabilimenti (ed era pure ora!) quindi le spese di immagazzinamento non devono essere così incisive sul totale dei costi dato il "just in time" applicato sulla linea di produzione. I motori, a parità di cilindrata, hanno ingombri che differiscono di pochi cm, e non credo che ci vogliano spese elevate per gestire una serie di skid con due tipologie differenti di supporti per poter alloggiare due motori diversi (FPT e Cummins). Forse proprio una differenziazione dei prodotti over 200cv tra i marchi Landini e McCormick avrebbe fatto aumentare in questi ultimi anni la quota di mercato. Noi siamo italiani e (molti) tifiamo per il motore italiano, ma se penso per esempio al mercato USA: un motore Cummins avrebbe fatto vendere qualche X8 in più? Per un farmer americano vedersi la scritta Cummins invece che Fiat credo che faccia la differenza. La Versatile, per esempio, mette in bella mostra sul cofano dei trattori il simbolo Cummins. Questo discorso lo faccio non perché il motore Cummins sia il migliore del mondo, ma perché tra Case IH/McCormick e Cummins c'è stata una grande collaborazione in passato, che potrebbe essere sfruttata dal marketing Argo per valorizzare i prodotti moderni, e per proporre un trattore più interessante per quei mercati particolari (in cui proprio il binomio McCormick-Cummins potrebbe attirare maggior attenzione) in cui si vuole aumentare la propria quota di mercato. Ma queste poi sono tutte scelte industriali che si possono o meno condividere: c'è chi vuole sfruttare a pieno le potenzialità dei diversi marchi che possiede, andando a proporre macchine quanto più diverse possibili per rispondere alle varie esigenze dei potenziali clienti (vedasi il gruppo VW con la Seat e Skoda, stesse piattaforme e motori, ma auto con interni, optional e filosofie costruttive differenti), e chi vuole semplificare il più possibile la gamma di prodotti per contenere i costi (Fiat che credeva di poter vendere le Chrysler pensate per il mercato americano in Europa come Lancia, cambiando solo il logo). PS. Altra osservazione: il design del cofano del X8 è stato adottato anche su X7 MY2020, mentre dalla prima immagine pubblicata in questi giorni sembra che il cofano del Landini Serie 7 Stage V, che verrà presentato a Fieragricola a fine mese, sarà leggermente diverso: la disposizione dei fari è sulla parte alta, con uno sviluppo in orizzontale, e non più in verticale. Forse iniziano a differenziare anche i design tra Landini e McCormick, e non cambiano più solo il colore, come avveniva nei vecchi Serie 7 blu e X7 rossi.
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Il McCormick X8 motorizzato Cummins avrebbe avuto un maggior numero di vendite? il progetto avrebbe avuto maggior risonanza e maggior capacità di attirare possibili clienti? Da quanto ho capito la Argo Tractors ha utilizzato il marchio McCormick per entrare in quei mercati in cui Landini era quasi sconosciuto (oppure aveva una cattiva reputazione) mentre il brand McCormick ha una fama e una storia alle spalle. Ma non si sarebbe potuto fare ancora di più con un motore Cummins? Oltretutto mentre sui depliant dei modelli Landini serie 7 si parla chiaramente di motore FPT NEF, per i McCormick X7 e X8 si parla solo di motore Beta Power, senza mai far riferimento alle sigle NEF oppure FPT. Sembra quasi che si voglia nascondere il costruttore del motore. La scritta "Cummins" (ma anche FPT) ispira molta più fiducia della sola scritta "Beta Power"! Personalmente avrei preferito una differenziazione dell'offerta, e quindi delle motorizzazioni, proponendo i Landini con motore FPT (e magari vedere anche una Serie 8 Landini con motore FPT) e i McCormick x8 e X7 con motore Cummins. Ma probabilmente ci sono accordi commerciali che impongono la fornitura esclusiva di motori FPT, o chissà quali strategie di marketing.
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Per esperienza personale ti dico che per me il problema sono le aziende che invece di assumere esperti in meccanica (periti oppure ingegneri), ossia qualcuno che ci capisca un minimo di come funzioni il macchinario che ti sta descrivendo, assumono prevalentemente persone che sappiano convincerti che un rottame è l'ultimo ritrovato della tecnica e, guarda caso, proprio quello che fa al caso tuo. Ed ecco che ti ritrovi a parlare con addetti che, appena utilizzi qualche termine tecnico oppure chiedi informazioni specifiche sul macchinario, non sanno risponderti perché loro conoscono le tecniche di vendita e di marketing, mica sanno come funziona fin nei minimi particolari quello che stanno vendendo.
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Quindi la New Holland diventerà la Same del gruppo CNH?! Per fare un paragone invece con la gamma trattori John Deere, la CNH vuole realizzare una divisione interna in cui la New Holland diventerà le serie M, mentre la Case IH sarà le serie R?! E magari la Steyr diventerà il brand con cui commercializzare i propulsori ibridi e tutte le future innovazioni legate a componenti elettrificate che all'inizio forse rappresenteranno sono una nicchia del mercato? Vedendo i dati di vendita, almeno in Europa, non mi sembra che il progetto "trattori blu" sia stato un fallimento totale. Che si sarebbe potuto fare meglio, e che curando alcuni aspetti (l’assemblaggio in primis) le macchine sarebbero potute essere più valide, non ci sono dubbi, ma considerate che si tratta sempre del gruppo Fiat, con la mentalità e qualità che contraddistingue la Fiat! Il progetto T8 era nato per proporre il trattore over 300 con il passo più lungo sul mercato, differenziandosi così da tutti i competitor e anche dalla sua versione precedente T8000. Utilizzare lo stesso stabilimento produttivo e alcuni componenti comuni (il motore FPT in primis) per presentare sul mercato due trattori over 300 CV con una scheda tecnica differente, seppur di poco, per poter accontentare le esigenze del più vasto numero di clienti possibile, non mi sembra un'idea sbagliata. Con le tecniche della lean production e del just in time non deve essere così dispendioso gestire sulla stessa linea di assemblaggio due famiglie di trattori che differiscono per parti di carrozzeria, per la cabina e altri pochi componenti. Se poi i numeri di vendita del T8 in questi anni non sono stati quelli sperati, anzi sono risultati talmente bassi da non giustificare neanche gli investimenti per continuare a sviluppare i futuri modelli, allora bisogna cercare gli errori commessi nella esecuzione dell'idea, nella commercializzazione, nel marketing e nel rapporto qualità/prezzo offerto al cliente finale. Perchè far sparire un marchio che ha una storia, oppure ridurne drasticamente i modelli proposti non mi sembra una buona idea.
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Quest'anno è la prima volta che parteciperò alla fiera e vorrei chiedere a chi ha già partecipato negli anni passati un'informazione per organizzare il viaggio. La situazione dei parcheggi auto all'arrivo e all'uscita dal complesso fieristico com'è? Quanto tempo si perde? Perché sto valutando se lasciare la macchina al parcheggio del hotel (che si trova in una città vicina ad Hannover) e di raggiungere la fiera con i mezzi pubblici (treno regionale per arrivare in stazione centrale più il tram per la fiera sono circa 55 minuti di viaggio). Anche perché con l'auto potrei avere problemi a circolare nelle zone urbane a causa delle limitazioni del traffico visto che ho un vecchio diesel. Grazie
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Mietitrebbie Autolivellanti: produzioni, confronti, affidabilità
Titiro ha risposto a IlCoNtE nella discussione Macchine da raccolta
Quindi il parametro che influisce maggiormente sulle prestazioni è il diametro del battitore. A parità di dimensioni degli altri organi trebbianti, all’aumentare del diametro del battitore, aumenta, e non di poco, la produttività della macchina. Grazie per la spiegazione. -
Mietitrebbie Autolivellanti: produzioni, confronti, affidabilità
Titiro ha risposto a IlCoNtE nella discussione Macchine da raccolta
Considerando le dimensioni del battitore e del controbattitore, la superficie crivellante e la potenza del motore, la DeutzFahr 9206 Tsb sembra più simile ad una CX 8.80 che ad una CX 7.90. I dati del sistema separatore successivo al battitore e degli scuotipaglia sono riportati sul depliant da ogni costruttore in maniera diversa, ma anche lì cercando di fare un paragone il risultato sembra lo stesso. Inoltre dato che la DeutzFahr è livellante, la competitor dovrebbe essere la CX8.80 con il sistema livellante integrale che era presente allo stand New Holland al Sima di quest'anno. Perchè la paragonate a mietitrebbie con apparati trebbianti di dimensioni inferiori? E' talmente poco efficiente da dover essere paragonata a macchine più piccole? -
trifoglio:varietà seminate,coltivazione e raccolta
Titiro ha risposto a __LKD__ nella discussione Coltivazioni erbacee
Buonasera a tutti gli utenti. Il trifoglio è stato seminato il 23 novembre. L'idea era quella di sfalciarlo e poi portarlo a seme. Un po' di concime può aiutare lo sviluppo della pianta? Oppure è meglio evitare e risparmiare i soldi? Grazie. -
Complimenti per l'acquisto! Come si comportano gli elementi di semina a disco (che non ho mai visto lavorare dalle mie parti) nel terreno argilloso, soprattutto quest'anno in cui trovare terreno asciutto nelle nostre zone è stato un miraggio?
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Frumento TENERO - Tecniche, scelte colturali, pratiche agronomiche
Titiro ha risposto a IlCoNtE nella discussione Coltivazioni erbacee
Buonasera, quest’anno volevo provare qualche ettaro di grano tenero, ma a causa delle continue piogge non sono ancora riuscito ad entrare in campo per seminarlo. Fino a quando è possibile effettuare la semina? Entro la fine di febbraio? E a che dose? La varietà consigliatami, e di cui ho a disposizione la semente, è il Monnalisa. L’appezzamento si trova ai piedi dell’Appennino, a circa 150 metri s.l.m. L’anno scorso sono stati coltivati ceci, e vorrei provare fino all’ultimo ad utilizzare la maggese per coltivare un cereale. Grazie.- 14719 risposte
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Frumento DURO - Tecniche, scelte colturali, pratiche agronomiche
Titiro ha risposto a Mapomac nella discussione Coltivazioni erbacee
Buonasera, per la concimazione in accestimento è più utile un nitrato ammonico con zolfo oppure con magnesio? In quale fase vegetativa è più utile fornire il magnesio? E in quale lo zolfo? Grazie- 15890 risposte
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Consiglio trattore 110-130 cv 4 cilindri
Titiro ha risposto a lorenzozall nella discussione Trattori da campo aperto
Non era mia intenzione alzare tutto questo polverone. State giudicando la situazione conoscendo solo minimamente la storia che c’è dietro…e non devo certo raccontare in questa sede la storia della mia vita. Se volete discutere del trattore va bene, altrimenti continuate da soli a parlare del resto. -
Consiglio trattore 110-130 cv 4 cilindri
Titiro ha risposto a lorenzozall nella discussione Trattori da campo aperto
Voglio aumentare il profitto dell’azienda dotandomi delle attrezzature migliori che riesco ad acquistare. Proprio perché non ho molta esperienza tutta questa tecnologia mi può facilitare la vita e far avere quella precisione che agricoltori con esperienza riescono ad ottenere con macchine base. Non ho intenzione per ora di lasciare il mio lavoro e fare l’agricoltore a tempo pieno. Quindi non devo acquistare per forza un parco macchine. Se riesco nei prossimi anni ad acquistarle grazie ai PSR, ben venga. Altrimenti continuo come sto facendo ora (già solo aver preso il grubber questa estate mi farà abbandonare l’aratro con un risparmio non indifferente). A conti fatti mi conviene spendere 8.000 euro e grazie ai finanziamenti trovarmi invece sotto il capannone una macchina da 16.000 euro. Spendere anche solo 4-5.000 euro per uno spandiconcime base che riesco a trovare in zona per me non ha senso. Meglio a questo punto continuare a far lavorare il contoterzista (uno bravo si intende), piuttosto che lavorare io con attrezzi tecnologicamente uguali ai suoi ma senza avere la sua esperienza. Mi devo essere spiegato male, il mio dubbio (anche perché tra concessionari e amici agricoltori ho avuto pareri contrastanti) era se con un trattore da 50quintali/120cv riuscissi ad usare oltre 20q di attrezzatura (per esempio seminatrice da 12-13q a vuoto più 10q di seme) soprattutto in collina, o se dovessi andare su un trattore più grande. Oppure invece che salire come categoria di trattore, scegliere una attrezzatura più piccola (massimo 15 quintali di peso complessivo), ma in questo caso dover rinunciare ad alcune funzionalità elettroniche perché molti costruttori non le implementano su macchine di questa grandezza. Però questa seconda soluzione non mi piace molto. Non avevo dubbi sull’acquistare macchine il più tecnologiche possibili, anzi era l’unica mia certezza. È esattamente il ragionamento che ho fatto e che mi ha convinto ad imbarcarmi in questa impresa. Sono ormai convinto per il trattore leggero, ma devo finire ancora il giro dei concessionari per prendere la decisione definitiva sul modello. Grazie ancora a tutti per i vostri pareri. -
Consiglio trattore 110-130 cv 4 cilindri
Titiro ha risposto a lorenzozall nella discussione Trattori da campo aperto
Vorrei acquistare queste attrezzature mediante l’aiuto dei PSR o altri bandi proprio perché con finanziamenti del 40-50% avrei una macchina top di gamma quasi a metà prezzo. Dato che ho campi irregolari, sia per forma che per tessitura, il controllo delle sezioni e l’applicazione di una mappa di prescrizione secondo i miei calcoli potrebbero farmi risparmiare negli anni abbastanza da giustificare un investimento del genere. Credo inoltre che avere una pesa sullo spandiconcime che svolge un controllo retroattivo sulla quantità effettivamente distribuita, potendo tenere in considerazione per esempio anche variabili come l’umidità dell’aria (che modifica la viscosità del concime stesso), migliora la precisione di regolazione (con qualsiasi tabella o kit non credo che si possa fare meglio) e diminuisce gli sprechi. Certo stiamo parlando di qualche kg/ha in più o in meno, ma con i prezzi attuali dei prodotti ogni kg risparmiato sono euro guadagnati. Poi ognuno a casa sua fa le sue valutazioni e compra quello che reputa più opportuno per la sua realtà. Giusto per informazione, un terzista è stato già sostituito. Le esperienze riportate sono degli ultimi anni, non degli ultimi mesi. -
Consiglio trattore 110-130 cv 4 cilindri
Titiro ha risposto a lorenzozall nella discussione Trattori da campo aperto
Grazie per la risposta. Hai confermato le mie convinzioni. Ho passato un pomeriggio a discutere con il tecnico di un costruttore straniero per dimensionare un intero parco macchine. Alla fine solo lo spandiconcime andava bene. Mi proponeva una seminatrice pneumatica da 3 metri e tramoggia da 1000 litri e una botte portata con barra da 15 metri priva di alcune funzionalità isobus. Attrezzi appena più grandi per lui erano sovradimensionati, per quelli sarebbe servito un trattore più grande. Da queste osservazioni sono nati i miei dubbi. Sto già acquistando con un PSR un grubber da 3 metri per abbandonare l’aratro da questa estate. Dato che servirebbe un 200 cv per fare la lavorazione in velocità, ho già l’accordo con il contoterzista che verrebbe a lavorare i terreni con il mio attrezzo. La mia idea non è quella di comprare attrezzature solo per fare i lavori personalmente, ma di sfruttare i PSR (anche nei prossimi anni, è un progetto a lungo termine, non devo per forza acquistare tutto entro pochi mesi) per acquistare delle attrezzature tecnologiche che qui in zona non riesco a trovare. Non ho convenienza ad acquistare attrezzature standard che già hanno i contoterzisti, e che inoltre quasi sicuramente il PSR non mi finanzierebbe. E dato che i bandi e Psr finanziano solo macchine nuove, non posso prendere in considerazione usati. Per affittare tutta l'azienda mi hanno proposto 250-300 euro/Ha. In una buona annata di grano, a conti fatti, ho un profitto che è il doppio di quello cifra, mentre se li affitto annualmente (pomodori, peperoni) è tre volte tanto. Mi conviene affittare tutta l'azienda a questo punto? L’attrezzo isobus per me ormai è quasi una necessità, viste le esperienze degli ultimi anni, e non solo un capriccio per non scendere dalla cabina. Quest’anno mi ritrovo 10 ettari di grano duro seminati a 270 kg/ha e non a 220 perché la seminatrice del contoterzista (fatta in Basilicata) non è poi così facile da regolare e precisa. È per fortuna che me ne sono accorto prima che continuassero sul resto dei campi, e ho sprecato solo 5 quintali di seme. Per non parlare dello spandiconcime: regolarlo è una impresa titanica. Bisogna stare mezza giornata per regolare la quantità distribuita quando non si spande della semplice urea. Quando parlo di larghezza di lavoro, il terzista conferma sempre che stia facendo i 18 metri voluti, ma poi il grano me lo trovo troppo spesso a strisce. Per non parlare del fatto che se chiedo due dosi differenti tra la parte pianeggiante e quella collinare di uno stesso appezzamento sembra che stia parlando in arabo. Tutti problemi che con pesa, dpa e un piccolo monitor programmabile si potrebbero risolvere subito. Esattamente. Con il monitor della guida automatica posso controllare tutti gli attrezzi isobus (pagando eventuali sblocchi), quindi basta che le attrezzature siano isobus compatibili, non dovendo acquistare per ciascuna il relativo monitor. -
Consiglio trattore 110-130 cv 4 cilindri
Titiro ha risposto a lorenzozall nella discussione Trattori da campo aperto
Grazie per le risposte. Cerco di rispondere a tutti: 1 – Proprio per il prezzo del grano così basso non posso continuare a gestire l’azienda come ho fatto finora. Le soluzioni erano due: affittare tutti gli appezzamenti e pensare solo ad intascare l’affitto, oppure acquistare un parco macchine. Dato che c’è la passione e la voglia di gestire l’azienda, ho scelto di iniziare ad acquistare macchinari, anche sfruttando i Psr e bandi regionali. 2 – La semina su sodo richiede una conoscenza agronomica e una esperienza che io non ho, e in zona non ho trovato nessuno che possa seguirmi passo passo. Troppo rischioso quindi. Piuttosto sto cercando di convertire l’azienda alla minima lavorazione. 3 – Acquistare due trattori sarebbe una spesa troppo alta, preferisco investire sulle macchine isobus. La mia idea è quella di andare ad acquistare macchine tecnologiche che non ho trovato dai contoterzisti nella mia zona. Non ho alcuna intenzione di acquistare un aratro oppure un erpice a dischi, per quelli posso sempre chiamare il terzista. La mia priorità sono la dose variabile, la bordatura e la chiusura delle sezioni (visto che ho campi irregolari, confinanti con canali e in alcuni casi con una variazione di tessitura all’interno dello stesso appezzamento non indifferente). E soprattutto la pesa elettronica perché ogni volta per regolare lo spandiconcime italiano del terzista è un’impresa. 4 – Ho fatto il preventivo anche per un Deutz 6130, e rispetto al 5125 costa 13.000 euro in più. Una somma non indifferente per un trattore più grosso che credo sarebbe sovradimensionato per la maggior parte degli appezzamenti. Il concessionario più vicino è quello SDF. Un po’ più distanti ci sarebbero New Holland, Valtra, Claas e Massey Ferguson. 5 – La scelta del trattore inizialmente era caduta su un 120cv con un peso di 45/50 quintali. Ma nel momento in cui ho iniziato a trattare con i concessionari irroratrice e seminatrice sono iniziati i dubbi. Per un trattore di quella categoria mi hanno proposto solo attrezzature entry level sprovviste di funzionalità isobus oppure ne hanno solo alcune e non tutte quelle che mi interessano. Da qui è iniziata l’idea di dover valutare l’acquisto di un trattore di categoria superiore. Per fare un esempio: la botte del diserbo da 1000 litri e barra da 18 metri con peso a vuoto di 13 quintali è troppo grande per un Deutz 5125 oppure per un New Holland T5 da utilizzare anche solo in pianura? Una botte trainata da 2000 litri circa (penso alla Amazone UG2200, che è la più piccola delle straniere) è proporzionata per questa categoria di trattori e può essere tirata sulle salite meno impegnative? Riesco ad utilizzare una seminatrice pneumatica con tramoggia da 1500 litri e barra di semina da 4.5/5 metri? O meglio una tramoggia anteriore con una barra di semina posteriore? -
Consiglio trattore 110-130 cv 4 cilindri
Titiro ha risposto a lorenzozall nella discussione Trattori da campo aperto
Buongiorno a tutti. Vorrei un vostro parere e spero possiate chiarirmi le idee. La mia azienda agricola ha una estensione di 135 ha e coltivo cereali e leguminose. Tutte le lavorazioni vengono fatte dai contoterzisti. Vorrei dotarmi di un parco macchine per poter fare i lavori direttamente, innanzitutto per non dipendere dalle tempistiche dei contoterzisti, e secondo per iniziare ad adottare quelle tecniche di agricoltura 4.0 poco applicate nella mia zona. La mia idea è quella di acquistare un trattore di circa 120 cv per fare semina, concimazione e diserbo, mentre le lavorazioni del terreno (aratura, ripasso) le continuerebbe a fare il terzista. In pratica voglio acquistare un trattore per usare quelle macchine dotate di tecnologia che qui in zona i contoterzisti non hanno. Il parco macchine da acquistare dovrebbe essere composto da: - Spandiconcime da circa 1500litri, - Botte del diserbo trainata da circa 2000/2200 litri con barra da 18metri (voglio uniformare i cantieri di lavorazione per passare nelle stesse carreggiate con concime e diserbo - magari non seminare proprio le carreggiate con la seminatrice Isobus - e una barra da 15 metri mi sembra piccola), - Seminatrice pneumatica: tramoggia frontale con barra di semina posteriore (per distribuire meglio i pesi, ma sto notando che la cosa è un po’ difficile da fare) da 4 metri con elementi di semina a disco e ruotino di profondità. Il trattore a cui stavo pensando è un 120cv con un peso di 45/50 quintali. Ho fatto finora dei preventivi per un New Holland T5.120 e per un Deutz-Fahr 5125. Ho circa 40 ettari collinari, di cui 5 o 6 davvero difficili (si raggiunge il 30% di pendenza). Per dare un ordine di grandezza: il John Deere 6510 con seminatrice pneumatica Accord 4 metri riesce a salire nei punti più impegnativi, ma è al limite; il terzista che fa i trattamenti in pianura usa il John Deere 6210 con botte trainata da 2800 litri e barra da 21 metri, mentre negli appezzamenti più scomodi deve usare il John Deere 6620 per riuscire a trainare l’irroratrice in salita. Il dubbio è se basta un trattore da 50 quintali per trainare la botte del diserbo e la seminatrice almeno in collina, e magari continuare a far lavorare quei pochi ettari difficili ancora al terzista, oppure devo salire di categoria con un trattore da 60 quintali e 10-20 cv in più (per esempio New Holland T6.165). Ma preventivi alla mano la spesa aumenterebbe di circa 15.000 euro. Sono indeciso quindi se prendere un trattore leggero, risparmiare soldi, e avere la sicurezza di entrare in condizioni di terreno bagnato (con almeno 10 quintali in meno ho maggior probabilità di entrare con campi non in perfette condizioni – negli anni passati mi è capitato di non poter dare il concime o dover rimandare perché il trattore del contoterzista era troppo pesante, mentre il vicino con un trattore più piccolo non sprofondava affatto), oppure acquistare un trattore più grande, poter fare tutti i lavori con tranquillità anche nelle parti più scomode, ma spendere di più per una macchina che tutto sommato sarebbe sovradimensionata per la maggio parte della mia azienda. Grazie -
C'è qualcuno che utilizza questa tipologia di coltivatore in terreni argillosi e con molte pietre? come si sta trovando? Inoltre avete esperienze sulle seminatrici per cover crop che si possono montare in combinata con questi coltivatori (tipo la A-drill della Kverneland)? Grazie.
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Chiedo scusa per il OT, i tempi di consegna sono gli stessi di un 8R prodotto a Waterloo o di qualsiasi altro macchinario prodotto oltreoceano? Perchè tra la produzione ad Augusta - Georgia, il trasferimento fino ai porti dell'Atlantico, il trasporto in mare fino in Europa e poi via terra dai porti del Belgio o della Germania, 6 mesi di attesa dall'ordine dovrebbero essere giustificati.
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Venerdì 11 Novembre 2016: TRACTORUM ALL'EIMA
Titiro ha risposto a ALAN.F nella discussione Manifestazione agricole
Buonasera a tutti. Venerdì e Domenica dovrei essere in fiera e vorrei approfittare dell’occasione per conoscere di persona gli utenti presenti tra gli stand. Purtroppo venerdì non sarò in fiera prima delle 10-10.30, e mi dispiace non poter visitare lo stand New Holland insieme a voi. Comunque se durante la giornata vedo qualche scritta Tractorum su giacche o cappelli di qualcuno lo fermo e mi presento. Buona Eima! -
Non è stata seminata nessuna altra pianta insieme alla veccia, ed era tutta bella in piedi fino a maggio. Purtroppo le continue piogge nel mese di giugno la hanno fatta allettare completamente, e la trebbiatura è stata abbastanza difficile, con la mietitrebbia che raccoglieva anche terra e sassi. L’azoto è stato dato a inizio febbraio per farla vegetare di più.
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Sono state seminate le varietà Sfinge ed Idice per la maggior parte, ed il resto era veccia per uso zootecnico (in quanto era finito il seme). Semina a 1.5 q/ha con 30 kg/ha di grostart e 10 kg/ha di geodisinfestante. Diserbo foglia stretta e larga con tebuconazolo ed insetticida. Concimazione con 90 kg/ha di urea. Amistar più fosforo ed insetticida. Sono state seguite alla lettera le indicazioni dell’agronomo del consorzio provinciale, in quanto non ho esperienza per questa coltura.
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- ammonizzazione
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Frumento DURO - Tecniche, scelte colturali, pratiche agronomiche
Titiro ha risposto a Mapomac nella discussione Coltivazioni erbacee
Mi puoi spiegare perché in modo inverso? Perché il tebuconazolo agisce contro la fusariosi della spiga mentre l’Amistar meglio se usato in levata-botticella? Anch'io credevo fosse così, ma in zona tutti gli agricoltori usano questa sequenza, e lo stesso agronomo che ha seguito i campi ha consigliato vivamente di dare il tebuconazolo in levata.- 15890 risposte
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Vorrei un aiuto da parte vostra. Quest’anno ho provato a coltivare della veccia da seme. Il risultato, inatteso in quanto la veccia era tutta allettata date le continue piogge, è stato di 22.5 q/ha per un totale di 473 quintali. Quali sono le quotazioni della veccia dalle vostre parti? E soprattutto quali possono essere le aziende a cui conferire direttamente il prodotto senza passare per i commercianti locali? Grazie.
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Frumento DURO - Tecniche, scelte colturali, pratiche agronomiche
Titiro ha risposto a Mapomac nella discussione Coltivazioni erbacee
Tiriamo le somme di questa annata: - Kanakis su maggese di pomodoro ha prodotto 78 q/ha con un p.s. di 79; - Calò su maggese di ceci ha prodotto 69 q/ha con un p.s. di 79; - Marco Aurelio su maggese di ceci ha prodotto 62 q/ha con un p.s. di 84; - Iride e Saragolla su maggese di favino hanno prodotto in media 52 q/ha. Per tutte le varietà le proteine sono state tra 10 e 11 (abbastanza deludente). In tutti i campi è stato dato tebuconazolo in levata insieme al diserbo, e Amistar in spigatura. Concimazione con 2q/ha di urea, tranne il kanakis dove sono stati dati 2q/ha di nitrato 26 nella seconda metà di gennaio e dopo un mese 1.5q/ha di urea.- 15890 risposte
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