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GiulioCam

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  1. Ricorderei che mesostemico è sinonimo di translaminare ma con "effetto teldoristico" (consentitemelo), nel senso che si lega alle cere sia cuticolari che non, che non serve ma aiuta in questo periodo. Le acil-alanine sono tutte sistemiche. Adesso è il momento di trattare con p.a. solubili al livello linfatico affiancati, qualora possibile, con metalli di copertura e zolfo e fosfonati vari.
  2. Mhh, concime fogliare insieme al fosetil direi proprio di no.... Specialmente se c'è parecchia ammoniaca
  3. Io sono entrato ieri in tardo pomeriggio con zolfo ramato in polvere dopo il trattamento della scorsa settimana su cabernet con pasadoble e penconazolo. Da me è una zona più suscettibile a oidio e quest'anno pare che anticipi. Ho 5-6 foglie.....
  4. Esatto il fosetyl è fosfito di alluminio
  5. Primo trattamento domani; fluopicolide e propineb (r6 pasadoble) e penconazolo+ zolfo (topas combi)
  6. Ripeto per l'ennesima volta.... se la sua zona ha un'alta pressione della malattia va bene; va bene anche se ha voglia di spendere i soldi se la zona non è così vulnerabile.
  7. Protegge meno o uguale, risulta non solo a me.... Basta che leggi le polarità, la colloidabilità e la sublimabilità, dato che non è sistemico. Sicuramente se abbinato a principi attivi sistemici e translaminari, nelle prime fasi di sviluppo fenologico contribuisce senza dubbio ad una maggiore protezione; ciò è vero nelle zone dove è alta la pressione della malattia, altrimenti sistemico solo, oppure sistemico e rame (che costa meno del mancozeb). Stiamo parlando comunque di un ditiocarbammato, e di danni ne fa.
  8. Hai elencato tre prodotti anti-peronosporici....! Orientati su una strategia di controllo per tutte e tre le avversità primaverili-estive (peronospora, oidio, escoriosi e, talvolta, marciume nero). Se la zona non presenta un'importante pressione fisiologica della peronospora, è inutile abbinare il metiram al metalaxyl con aggiunta del fosfito; il secondo è sicuramente più efficacie nell'ottica di eradicazione e prevenzione dell'insediamento del fungo stesso.
  9. Ho scritto precedentemente "mancozeb inutile" poichè l'azione che esplica è di copertura; costa più del rame e protegge meno o uguale..... le resistenze si attuano se si superano i tre trattamenti consecutivi con lo stesso principio attivo.
  10. Oggi r6 pasadoble + prosper; 7 q.li/ha. Mancozeb inutile, meglio ossicloruro.... costa meno ! ?
  11. Sistemici e/o translaminari fino a metà-fine giugno, poi copertura e, verso inizio agosto, o più tardi, anti botritici.
  12. Lo so.... lo dici a me ! ? Io sono più arrabbiato di te; ho sia il patentino da utilizzatore che da consulente....!
  13. Il glifosate non fa assolutamente male se dato con assolute precauzioni, giuste concentrazioni, giuste dosi per unità di superficie anche in relazione al tipo di substrato; l'acido si degrada subito entro i 5-6 cm di suolo poichè entra subito nella catena del detrito. L'unico problema sono i coformulanti quali ammina polietossilata, acidi simil- organici, tensioattivi, etc.
  14. Stamattina primo trattamento: r6 pasadoble e prosper
  15. Gli ormonici sono attivi solo quando la pianta è in attività vegetativa, come tutti i principi attivi a parte quelli di copertura; su un albero grande la deriva dell'acido fa danni relativi minimali; su una vite il discorso può essere diverso a seconda della quantità e della densità della deriva, in base ai venti, etc, ma generalmente fa pochi danni rispetto ai chelanti
  16. La difesa contro il marciume nero è coordinata a quella dell'escoriosi e della peronospora dal germogliamento alla pre-fioritura nelle cultivar tradizionali e negli incroci fino alla prima generazione; gli azoto-solforganici controllano benissimo questo micelio. E' ovvio che le varietà resistenti, a scanso di trattamenti, siano più soggette a malattie che con il controllo tradizionale erano attenuate o "sparite".
  17. Il glifosate è inutile abolirlo per usi esclusivamente inerenti al controllo delle infestanti e non per far arrivare a maturazione fisiologica e/o tecnologica una coltura erbacea; questo principio attivo (se presente individualmente nella soluzione) entra subito a far parte della catena del detrito dopo i primi 2 cm di suolo.... il vero problema, che adesso è stato risolto, erano i coformulanti (ammina disego-polietossilata ed altri tensioattivi).
  18. GiulioCam

    Vendemmia 2016

    Entrando nel merito della discussione sulla puntata di report mi sento in dovere di rammentare che quelle case erano abusive, ora sanate.... Andassero ad abitare da un'altra parte ! ? Lo stato però dovrebbe finanziare gli acquirenti di atomizzatori a recupero, con bassa deriva, elettrostatici, baso volume, etc.
  19. l'adsorbimento da parte dei colloidi non è correlato alla sostanza organica; quest'ultima interviene nel trattenimento di alcuni macro e micro nutrienti.... più acidi umici fulvici ci sono nel substrato più le macromolecole quali nitrati, fosfati e potassio (solo in alcune forme), vengono trattenuti legandosi con i gruppi carbossilici degli acidi di cui sopra. Questi ultimi sono demoliti esclusivamente dall'ossidazione. Non esiste un tasso vero e proprio basta intervenire ogni anno o al massimo ogni due con sostanza organica attiva e interrandola per prevenire l'ossidazione (specialmente nei terreni sciolti); bisogna sempre accompagnare la concimazione minerale con quella organica
  20. occorre intervenire apportando sostanza organica in modo utile e già all'ultimo stadio di decomposizione come ad esempio burro nero, stallatico, etc; comunque il potassio non è un elemento molto facilmente dilavabile in terreni argillosi e limosi o tendenti ad essi
  21. GiulioCam

    Melograno

    Non sono direttamente interessato sull'argomento... comunque credo che sia abbastanza remunerativo, varietà molteplici mi sembra...
  22. GiulioCam

    Melograno

    Infatti ha contribuito a diffondere la batteriosi dell'actinidia ed è stato costretto a spostare il campo madre di moltiplicazione ad Anagni.... Per il resto grande vivaista solo sotto certi punti di vista (varietà alternative, alti standard quali-quantitativi, etc..)
  23. Il potassio viene "adsorbito" (legato tramite un legame organo-metallico) oltre che dai collodi, anche in buona parte dagli acidi umici e fulvici quindi forse nel primo appezzamento vi è una maggiore presenza di questi ultimi mentre nel secondo no... oppure il potenziale di insolubilizzazione è più alto nel primo
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