
mar7
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Ciao a tutti, vorrei chiedervi se conoscete una annodatrice manuale (azionata manualmente ma elettrica, pneumatica o solo meccanica) che permetta di annodare in modo sicuro e serrato lo spago tecnico che viene usato per la legatura della paglia e il fieno nelle imballatrici. Thanks
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Diciamo a Essen, Luchino. Mi basterebbe anche che venisse portata da li ad un centro di smistamento nel nord Italia o idealmente Genova e poi organizzo da li la trasferta per la Sardegna nel modo piu' semplice e conveniente. Comunque ho verificato, vi sono alcune agenzie di noleggio che noleggiamo carroattrezzi con possibilità di carico merci. Le merci possono sporgere lateralmente massimo 30 cm entro i 2,5m della sagoma limite del codice della strada. In genere i carriattrezzi hanno un pianale da 2,2m. In ogni caso anche questa opzione dati i km è un pò onerosa.
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Eh Luca i km che ti hanno fatto pagare sono circa 300, io ne dovrei fare 2.000 più doppia traversata in traghetto. Il carro attrezzi sarebbe bello ma è una mission impossible perchè può trasportare solo determinati beni (auto o motoveicoli) e inoltre diventa un fuori sagoma e sarebbe solo un rischio. Mi dispiace molto perchè con il trasporto di un trasportatore non riesco ad acquistarla ed è molto bella.
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Eh luca mi chiedono 2.000 euro di trasporto... son tantissimi km... non pensavo fosse larga 2.5m L'idea del carro attrezzi non è male, mi informo sulle possibilità e i limiti di fuori sagoma.
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Ciao a tutti, ho trovato una Gallignani 5690 nel mercato dell'usato che vorrei valutare di acquistare. Dovrò trasportarla per conto mio se riesco. Qualcuno di voi la possiede? Che lunghezza ha la macchina compreso il gancio di traino posizionato verso il centro e l'altro lato per occupare meno spazio longitudinale possibile? Dovrei prendere a noleggio un mezzo con cassone aperto su cui caricarla e queste informazioni sono necessarie. Purtroppo non posso vedere la macchina personalmente, prendere le misure e poi decidere perchè è molto lontana e devo iniziare le valutazioni da qui. Grazie a tutti
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Forza, affidabilità, precisione, semplicemente splendida la Gallignani 5690:
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Semplicemente avere la possibilità di realizzare ballette in modalità flessibile magari partendo da rotoballe o balle quadre giganti e non dover programmare la loro realizzazione su campo poichè non puoi sapere che necessità avrai dopo la fienagione nel lungo periodo. Niente che non sia stato già sviluppato ma che ha dei costi non da poco per chi inizia. Grazie Luca tengo presente la 146.
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La 5690 costa troppo anche usata sten. Ho trovato una buona 7100 e una 6100. Il problema é che non esistendo schede tecniche accessibili in rete e non avendo l'esperienza storica su tutti i modelli chi è alla ricerca di un buon usato accessibile non sa cose basilari tipo: - da quale modello sono stati inseriti i raccoglitori a fasce strette; - quali modelli del passato hanno lamiere da 5mm (come la 5690) o da 3mm; - i cavalli che necessita la macchina; - l'utilità dello spostamento idraulico; - conoscere più o meno gli anni di produzione a seconda della numerazione dei modelli. Grazie dei suggerimenti.
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Ciao a tutti, avendo necessità di ballette tradizionali molto ben compattate e dense, so che non tutto dipende dalla macchina ma anche da come avviene l'imballaggio sul campo. Però siccome sto cercando un buon usato vorrei chiedervi quali sono le migliori imballatrici con: - larghezza della camera 46 cm o 48 cm - che siano performanti in termini di uniformità della balletta e densità raggiungibile; - con legatori a spago; - che sia un modello che si trova sul mercato dell'usato ed anche i suoi ricambi. Ho valutato la Gallignani, ma se ci sono valide alternative valuto volentieri. Ciao Mar
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Non é un problema far arrivare la macchina al numero di giri necessario per gradi, facendola partire a vuoto. Il materiale é riciclabile e se le prime balle non sono perfette si riciclano. I cicli di interruzione sono necessari solo per la regolazione della densità (afflusso di materiale in ingresso, anche con macchina in movimento) o lunghezza (agendo sulla macchina ferma). Mi sembra che il tema abbia stimolato grandi competenze. Bello bello. Poi però la realizziamo veramente.
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ragazzi, la macchina deve operare tutto l'anno in abbinamento ad altri processi ovviamente, ecco perchè é importante non farla funzionare una tantum e il trattore (non proprietario) non é sostenibile alla lunga ma solo per i primi lotti di produzione
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si tenga presente che il trattore non c'è e che anch'esso andrebbe recuperato usato o noleggiato ogni volta e ho verificato che la disponibilità in zona non é elevata, quindi se con 1.500-2.000 o poco piu' si riesce a permettere alla macchina di lavorare bene, non c'è alcun problema, mi costa meno che noleggiare il trattore con operatore a giornata come mi é stato proposto gasgas, scusa ma intendi motore elettrico o termico?
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Va bene Nemox, grazie, inizieremo a fare le prove col signor trattore, a cui mettere una prolunga allo scarico e che a questo punto nelle belle giornate può stare anche fuori. E chi opera lo farà con i Dpi antirumore. Poi ragioniamo come procedere.
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La macchina starà sicuramente al chiuso in capannone. Se necessario anche vincolata a terra con dei bulloni rimovibili per quando deve essere spostata così come il motore che la aziona. La mia ipotesi iniziale era un motore elettrico distaccato che azionava mediante cardano la macchina e che quindi non la modifica sostanzialmente. Ma mi avete mostrato soluzioni efficienti anche a cinghia, pulegge, frizioni direttamente integrate che possono essere migliori. Anche un azionamento a cinghia la quale collega macchina con puleggia e motore distaccato, sarebbe ottimo. Magari facilmente regolabile con dei tenditori o distanziatori a terra del sistema motore. Sostanzialmente deve essere una soluzione che costi anche meno possibile poichè tra alcuni anni verrà sostituita da una macchina costruita ad hoc con il motore integrato. Avete arricchito così tanto le possibilità che anche io mi son perso un attimo.
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Grazie anche a te Luca, ovviamente all'inizio userei un trattore. Per Tiziano: non ho bisogno di un generatore avendo molta potenza elettrica installata già per altre macchine. Non ho ben chiaro come si possa staccare la pdp per avviare la stessa macchina (seppur a camera vuota) che funziona tramite pdp. Al motore termico non ci avevo pensato perchè volevo risolvere il problema scarichi definitivamente ma é un suggerimento che apprezzo. Sareste in grado di realizzare un dispositivo a motore e cinghia che possa essere attaccato e staccato dalla macchina? Proprio per la questione certificazione non vorrei modificare troppo la macchina finale.
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Ringrazio sia Tiziano che Nemox per gli utilissimi consigli. A Tiziano preciso che la macchina deve lavorare da ferma e che il moto del trattore non è quindi necessario.
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Nemox ho solo chiesto se in commercio ci fosse un motore elettrico con uscita cardanica, come esiste per la funzione inversa, ovvero i gruppi elettrogeni agricoli. Sto valutando ancora che macchina acquistare, ma ho specificato che probabilmente sarà una macchina imballatrice Gallignani di media potenza (40 cv). Occorrerà appunto studiare il caso specifico credo.
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Segnalo a tal proposito l'ottima dispensa del prof. Pessina (http://web.tiscali.it/profpessinaz/pdp/pdp.pdf) Ho una domanda da neofita, ovvero nè meccanico nè agricoltore: far lavorare il trattore da fermo per medi lunghi periodi, azionando solo il moto della PDP consuma la frizione come un normale autoveicolo? Scusate la domanda banale.
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una semplice imballatrice Daniele, penso una Gallignani perchè ha la camera che mi interessa
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sul mettere a norma non preoccuparti gasgas, i modi li trovo, o facendomi certificare il generatore di potenza da un'azienda elettromeccanica o certificando il processo/macchina finale (per quest'ultimo stadio ci vorranno degli anni di sviluppo)
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Grazie a tutti per le informazioni, devo ancora stabilire che macchina agricola acquistare, usata sicuramente, ma ho visto che le potenze del trattore richieste variano dai 25 cv ai 60 cv, perciò si può ipotizzare con la macchina di media potenza 40 cv, quindi 30 kW di potenza elettrica equivalente. Parliamo di alimentazione elettrica trifase e alternata industriale. Non ci sono problemi ad aumentare le potenze poichè già devo alimentare diverse altre macchine. Piuttosto sul tipo di motore e numero di giri c'è da ragionare proprio in base a come trasmettere la potenza elettrica al cardano della macchina, eventualmente con un riduttore di velocità. E' ovvio che all'inizio noleggerò un trattore ma sto pianificando economicamente il processo per non averlo.
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Macchine agricole che funzionano a cardano gasgas, che in futuro modificherò facendole diventare direttamente elettriche. Non esistono elettriche poichè operano in campo. Sarà più complicato con la questione dei fluidi oleodinamici se sarà necessario. Ma per ora mi sembra che non lo sia. :cheazz:
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Esatto Andr3A, per un meccanico e un artigiano, si può certamente fare. Se non trovo chi già ci ha pensato, ci si dovrà ingegnare. Grazie
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Ciao a tutti, stavo cercardo un sostituto del trattore per le macchine agricole che operano con il cardano. Mi sono imbattuto nei generatori a cardano che producono elettricità attraverso la rotazione meccanica del trattore sull'attacco a cardano. Viceversa, tra le persone di esperienza come voi, è capitato di imbattersi in un motore elettrico che azioni invece il cardano? Ho chiesto ai rivenditori senza esito. Ovviamente si può realizzare ma speravo che qualche azienda avesse già risolto la cosa. Grazie a tutti
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Gara di traino ad arborea 2017
mar7 ha risposto a lambo2000 nella discussione Manifestazione agricole
Verrei a curiosare e... cumbidare