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marian.o

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  1. Aggiungo un'altra provocazione: Quale altro settore farebbe tutto questo, indebitandocisi e sputando sangue tutto l'anno? Forse è proprio la passione che ci rovinerà. Ma finché c'è il gasolio per andare al raduno a fare l'albero di natale più grande d'Italia tutto bene! Inviato dal mio GM1913 utilizzando Tapatalk
  2. Sono amare riflessioni che ultimamente stanno prendendo anche me..e dico amare perché la passione per l'agricoltura rimarrà sempre. Innanzitutto attenzione a usare come sinonimi trading e investimento passivo perché sono due attività diametralmente opposte. A volte siamo molto più "trader" noi agricoltori prendendoci un rischio di oscillazione enorme cercando di speculare sul prezzo di vendita e di acquisto a fronte di miseri ricavi che gente che sta sul mercato azionario in maniera passiva. La differenza tra conti deposito e obbligazioni e azioni(ETF msci world) la fa proprio la loro volatilità e a maggiore volatilità c'è un maggior rendimento atteso. Fino a qualche mese fa c'erano conti deposito garantiti che davano oltre il 4% annuo, i titoli di stato idem, msci invece ha un rendimento medio che supera il 7 annuo con uno storico che parte da inizio secolo.. perché più alto? Perché sulle obbligazioni sai quello che prendi mentre sull'azionario c'è rischio che sul breve termine oscilli e questo rischio va remunerato. Ora, tornando all'agricoltura, quale altro settore rischierebbe così tanta oscillazione con così tanto capitale per così poco guadagno atteso? Inviato dal mio GM1913 utilizzando Tapatalk
  3. marian.o

    Girasoli

    Dalle mie parti seminano tutti girasole con interfila 50 cm Avendo possibilità di seminare con una seminatrice a telaio telescopico, a parità di investimento di semi, c'è differenza produttiva tra 50, 70 o addirittura 75? oltre a risparmiare tempo il geodisinfestante/ starter sarebbe piu concentrato lungo il solco di semina. Ci sono prove a riguardo?
  4. Penso che nessuno qui accetti con serenità questa situazione, tutti siamo incazzati. La differenza qua sta nel dove la si indirizza. Possiamo fare i don chisciotte continuando a combattere contro il capitalismo, il libero mercato, le commodities ecc. senza nessun progetto che ci permetta di svincolarci da queste dinamiche oppure possiamo usare il forum per capire dove invece c'è margine di miglioramento, dove sono i problemi sotto il nostro controllo, che ad esempio oltre alla concorrenza del canada, dietro casa c'è la concorrenza di chi sta di fronte al tuo terreno ed è disposto a fare carte false per lavorare nelle condizioni in cui noi ci lamentiamo..
  5. Dirò una banalità ma da che mondo è mondo il prezzo lo fa l'incontro tra domanda e offerta. Anch'io sono marchigiano e nonostante l'allarme lanciato da casemx e percepito da chiunque sappia come usare una calcolatrice nella propria azienda, vedo offerta di terreni scarsa e domanda alta. E'assurdo, parlavo l'altro giorno con uno del settore convinto che tra le mazzate della pac, dei costi e ricavi il valore dei terreni/affitti scendesse inevitabilmente e lui mi rise in faccia da quanti ancora ci sono che pagherebbero soldoni per un ettaro in affitto in piu'. E il prezzo lo fanno queste dinamiche qui! Se poi come detto sopra si fa il passo piu lungo della gamba per fregare al " nemico vicino " la strada prima di schiantarsi è breve e rovinosa e il vicino sarà l'unico sopravvissuto, ma ammettendo che il nostro settore sia pieno di masochisti(che poi sul serio è possibile?), la vera discriminante soprattutto con margini che oscillano intorno allo zero secondo me la differenza tra chi prospera, sopravvive e chi soccombe la fa la quantità di affitti / terreni di proprietà piuttosto che la dimensione che presa da sola significa tutto e niente
  6. Natur seminato su sodo il 9 novembre 210 kg/ha + 25 kg di microstar c2 Le ultime due foto sono di un testimone passato a metà settembre con erpice a dischi per interrare il perfosfato e niente microgranulare nel cassone ma stessa terra, grano e giorno di semina Gaspardo direttissima 2,50 Inviato dal mio LG-H870DS utilizzando Tapatalk
  7. I terreni sono sopra Fano ma attualmente lavoro altrove. Ho cercato di parlare di duro perché è la coltura principale che vedo si fa da me in rotazione ai girasoli e quindi farei anche quelli ma scusate se sono comunque fuori tema. Quindi praticamente ai prezzi attuali più o meno se lavoro bene e la stagione è favorevole farei un utile di circa 300 + i titoli? E da quello che ho capito ancora meno con coltura in rotazione.. ma le aziende che ci pagano per coltivare le terre in affitto come fanno?? Bellissimo forum comunque Inviato dal mio LG-H870DS utilizzando Tapatalk
  8. Ti ringrazio per la risposta. Eccetto la mietitrebbia sarei dotato di tutti i macchinari e già un pó di esperienza, anche se un pó datate tutte e due. Le rese del duro sono sui 60 nella mia zona delle marche che è bassa collina ma argillosa. Se potete indicativamente darmi un idea tolta la burocrazia agricola e altro di cui non ho assolutamente esperienza e considerando i lavoro per conto proprio, quanti ettari di proprietà servirebbero per campare? Con i miei 60 ha potrei salutare la fabbrica e campare di questo?? Inviato dal mio LG-H870DS utilizzando Tapatalk
  9. Ciao ragazzi, spero di aver beccato il 3d inerente alla mia richiesta che è in merito ai costi fissi e variabili che dovrei sostenere per questa coltivazione. La PLv con questi prezzi e rese medie della mia zona è presto fatta (60 x 20) ma i costi da sostenere come qualcuno sopra afferma sono sopra i mille euro/ettaro. Infatti volendo cominciare a gestire i miei terreni da un lato sento agricoltori attivi che mi dicono che con i prezzi attuali non ci stanno dentro neanche con la terra di proprietà, poi però vedo gli stessi che mi offrono cifre anche di centinaia di e sopra ai titoli per affittarne altre di terre...tutto ciò genera in me non poca confusione. Inviato dal mio LG-H870DS utilizzando Tapatalk
  10. Salve a tutti i tractorumisti! E' un peccato scopre questa realtà solamente ora, ma meglio tardi che mai! Sono un 35enne di un paesino delle marche trattor-dotato con la possibilità di condurre un sessanta ettari di proprietà E' da un pò che mi balena in testa l'idea di tornare alla terra ma trovo molte difficoltà nel reperire informazioni utili per ponderare per bene questa mia intenzione. Mi spiego meglio: Da un lato sento agricoltori attivi che mi dicono che con i prezzi attuali non ci stanno dentro neanche con la terra di proprietà, poi però vedo gli stessi che mi offrono cifre sopra ai titoli per affittarne altre di terre...tutto ciò genera in me non poca confusione. Considerando che nella mia zona collinare si fa grano in rotazione ai girasoli perchè alternative non ce ne sono, per lo meno, io non le vedo, IN LINEA DI MASSIMA riuscirei a mantenere un tenore di vita simile a quello che mi porta il mio attuale stipendio da operaio non specializzato se prendessi a condurre direttamente questi terreni? un grazie a chi risponderà
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