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AntonioMatte

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  1. Buongiorno, nei telai dei macchinari agricoli sono diffusi questi, come chiamarli..."morsetti" (non saprei come definirli). A volte succede che il tubolare esterno, quello che avvolge il perno, si "snervi" e praticamente la fessura longitudinale si restringa fino quasi ad annullarsi (come si vede nel morsetto cerchiato in blu). La domanda è questa: oltre a modi poco ortodossi, come scalpelli per fare leva, cunei, martellate e altri strumenti neanderthaliani, esiste qualche strumento o metodo "furbo" che possa essere utilizzato per allargare la fessura longitudinale, evitando il rischio di infortuni, ammaccamenti, creazione di "bave" o anche semplicemente la fatica e le perdite di tempo?
  2. Buonasera, approfitto del thread per chiedere a chi utilizza forbici Campagnola che chiave occorre usare per aprire i tappi che bloccano la valvola dell'aria nelle forbici pneumatiche (in questo cavo modello Victory, uno dei due tappi presenta un taglio che facilita l'apertura). In pratica ci sono quattro fori. Serve una chiave proprietaria, tipo per flessibili? In un qualche modo ci si riesce ficcando due bulloncini in due fori opposti e afferrandoli entrambi con una cagnetta, mi chiedevo però se esistesse qualcosa di più pratico.
  3. Salve, quello in figura è il condensatore/radiatore (corretto?) dell'aria condizionata dei Fendt serie 200 penultima generazione (2019), posto sopra la cabina. Ho tolto il pannello superiore contenente le tre ventole. A questo punto posso lavare il radiatore con acqua, magari evitando l'idropulitrice? Inoltre: queste sono le ventole, marca SPAL. Con gli anni tendono ad essere molto rumorose, siamo abituati ai rumori del motore ma devo dire che quando devo uscire dalla cabina il rumore delle stesse è veramente fastidioso. C'è qualcosa che si può fare, che immagino significhi provare a lubrificarle o persino a cambiare il cuscinetto? Non vorrei smontarle per nulla.
  4. Il ritorno va già nello scarico, si tratta di una defogliatrice Binger EB 490 doppia che prevede 50 l/min di olio. In realtà era proprio questa la domanda, io non so a quanti giri motore il Fendt è in grado di erogarmi quei 50 l/min. Cioè la portata della pompa in funzione dei giri io non la conosco o per lo meno nessuno me l'ha mai comunicata.
  5. Continuo a non capire, mi fai un esempio pratico di cosa voglia dire prelevare una quantità di 25 olio, dato che effettivamente la brochure non parla di portata (non indica 25 l/min ma solo 25 l)?
  6. Ma che significa? Il distributore "rosso", per fare un esempio, ha una portata che va da 0 a 65 l/min. Dalla prepotatrice alla potatrice, dalla cimatrice alla defogliatrice, variando da 25 a 30 sento che i motorini girano di più. Tutti gli altri distributori poi presentano come valore di fondo scala 40 l/min. Non è una critica, è che proprio non capisco a cosa si riferisca il manuale/brochure con qul valore. Cioè, mi spieg meglio: 25 l/min è per esempio il valore che setto per la cimatrice e per le lame intraceppo; però, se volessi aumentare a 30-35, avverto che arriva effettivamente più olio.
  7. Ciao, potresti spiegarmi meglio cosa intendi quando parli di limite dei 25 l/min per attrezzature esterne?
  8. Buongiorno, sui Fendt 200, nel mio caso 211 P penultima serie, sono presenti in cabina per ogni distributore delle manopole che regolano la portata in litri/min. Questi valori, in realtà, sono solo fittizi e dipendono dai giri del motore. Io mi trovo a dover usare un'attrezzatura (non è neppure necessario che la specifichi), che utilizza un solo distributore, che serve due motorini in parallelo che devono andare continuamente. Io operatore voglio ottenere la velocità massima di questi motorini, cioè la massima portata ottimizzando i giri motore, evitando spie o blocchi di sicurezza dovuti all'accessiva temperatura dell'olio (che effettivamente è quello che sta succedendo). Cioè, nel 2023, io devo fare una "prova acustica" su un trattore da 100k, mettendomi lì ad ascoltare il rumore dei motorini? In ogni caso, qual è il procedimento corretto che voi seguireste? Esistono comunque delle tabelle, delle schede tecniche che mi sappiano dire qual è la portata massima ad un determinato numero di giri del motore? Spero di essermi spiegato.
  9. Non è la prima volta che, come dipendente di un contoterzista, quando vado a lavorare col trattore nell'azienda di un cliente (un vigneto o un frutteto), vengo letteralmente chiuso all'interno della proprietà (recintata o circondata da fossi). Questa cosa, a livello di sicurezza, è legale? Voi come vi comportate?
  10. Grazie, evidentemente i nostri trattori non hanno ancora ricevuto l'aggiornamento di cui parli. In teoria quello che cerco non lo fa la funzione "Traiettoria di riferimento manuale"?
  11. Buongiorno, nei nuovi Fendt 200 dotati di impianto satellitare (precisioni farming, fendtOne, chiamatelo come vi pare...) esiste un modo per memorizzare una certa traiettoria, che corrisponderebbe poi al percorso ottimizzato per lavorare in un certo vigneto, in modo che ogni operatore che si trovi a dover, di nuovo, lavorare in quel vigneto non debba scervellarsi ogni volta su quale sia il percorso migliore, più rapido, più semplice da seguire? Insomma sto parlando di vigneti dalle forme strane, con pinze, strettoie, filari che è meglio inforcare in un verso rispetto all'altro, cose così.
  12. Praticamente cosa sta succedendo, il rullo non riesce a tenere su l'erpice e sprofonda sotto il piano di campagna? In pratica non appoggia ma sprofonda. Quindi in un contesto del genere, nel caso avessi voluto far lavorare i coltelli più in profondità (ammesso che avesse senso, io credo di no), avrei dovuto alzare il rullo mettendo lo spinotto in una posizione comunque più alta e regolarmi con il sollevatore fino a quando il rullo appoggia il giusto per girare e livellare la terra lavorata?
  13. Buongiorno, Kuhn da 3 metri, terreno stirponato estremamente sabbioso/limoso, velocità di avanzamento 2 km/h, sollevatore tutto giù e rullo al secondo foro più in basso: quindi erpice che lavora molto in superficie. Il risultato è questo, rullo intasato, quas sommerso. Se faccio lavorare l'erpice più in profondità (rullo più su): davanti all'erpice, all'imbocco, la terra viene "ruspata" in avanti e il rullo dietro praticamente scompare. Se abbasso la barra livellatrice aumenta l'effetto ruspa davanti ai denti. Lavorando così in superficie si formano delle creste laterali molto alte. Cosa c'è che non va? Occorreva diminuire drasticamente la velocità in modo da lasciare passare la terra ed evitare l'effetto ruspa? O in un terreno del genere poteva persino valere la pena di fare una corsa con un'erpice fisso?
  14. Buongiorno, conoscete qualche negozio online che venda i vetri degli specchietti dei Fendt serie 200, che dovrebbero essere gli stessi per almeno le ultime tre generazioni?
  15. Buongiorno, queste "spazzole" composte da fili di plastica, utilizzate spezzo sulle attrezzature legate al diserbo (in questo caso si tratta di una spollonatrice chimica), tendono a deformarsi/piegarsi con il tempo (nonché ad usurarsi). In genere dopo una o due stagioni le giro. Qualcuno, per caso, ha sperimentato qualche metodo per "stirarle", cioè per tenerle più compatte/dritte? Pressione? Calore (con ferro da stiro/pistola ad aria calda)? Il problema è legato al fatto che piegandosi all'ingiù intercettano e bloccano la soluzione nebulizzata dai gettini, che quindi non raggiunge la vegetazione (qualcuno ha provato a dire che ciò non rappresenta un problema perché, imbibendosi di prodotto, le stesse spazzole diserbano quello che toccano, ma questo non porta quasi mai ad un disseccamento totale del pollone).
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