Ho un terreno di due ettari al momento incolto, sul quale da diversi anni e nonostante miei ripetuti inviti, diffide e denunce ai Carabinieri, la mia vicina manda le sue 12 pecore a pascolare senza nessuno dietro a controllarle.
Chiedo cortesemente indicazioni per sapere a chi rivolgermi per poter porre termine a questo abuso che la proprietaria delle pecore mette in atto nei miei confronti, con arroganza ed irrispettosa dei diritti altrui, fregandosene altamente anche degli inviti rivoltile pro bono pacis dai Carabinieri .
La necessità di evitare che le pecore vadano sul mio terreno, è rappresentata dalla presenza di un pozzo che ho dovuto far realizzare anni fa per necessità domestiche, con relazione geologica ove mi si sconsiglia assolutamente il pascolo delle pecore per via delle deiezioni che potrebbero inquinare la falda acquifera.
Per ragioni che non sto qui ad indicare, ho certezza di ritenere che la presunta azienda agricola della signora in questione, non abbia le carte in regola anche sotto altri aspetti, da quello sanitario in poi.
Peraltro da ricerche fatte su internet, ho appurato che per il D.P.R. 320/54, all'art. 41 i pascoli vaganti nel medesimo comune devono essere preventivamente autorizzati dal Comune di residenza che rilascia all'uopo un speciale libretto con tutte le annotazioni del caso. A questo riguardo, segnalo per inciso che al mio Comune ove mi sono rivolto, i funzionari interpellati erano del tutto all'oscuro dell'esistenza del decreto e quindi delle relative prescrizioni.
C'è nessuno che può aiutarmi con le dritte giuste?
Ringrazio vivamente in anticipo.
Alberto