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Prezzi prodotti agricoli e strategie di mercato


DjRudy

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Prezzi dei cereali dal 2004 a gennaio 2016, tanto ora più o meno il prezzo del duro è sempre li vicino.

 

20161019147687689637392.jpg

 

Linea rossa ovviamente il G.Duro.

 

Media prezzo ultimi 12 anni è circa 26 €, quindi i conti colturali se seminare o no il duro vanno fatti su questa media di prezzo, e l'imprenditore deve dire: a 26 €/q.le ho reddito nelle mie condizioni agropedologiche? Se la risposta è si si può seminare, altrimenti no.

 

Dato che il prezzo che avremo a trebbiatura nessuno lo può prevedere, l'unico modo per fare programmazione è basarsi sul prezzo medio degli ultimi 10-12 anni, se poi si riesce a fare anche qualche contratto meglio ancora.

 

si ok..........ma la media è stata calcolata sui picchi.......e il picco che incide di più sono i 55......e non so quanti siano riusciti a vendere li.......

inoltre 12 anni di media per me sono troppi........se devo pagare delle cambiali queste se ne fregano delle medie e in quei 3/4 sfavorevoli se non ho la spalle belle larghe si salta......

 

scartando il max e il min..........quanto sarebbe la media?.........magari qualcuno che ha tempo si potrebbe dilettare....in questi gg sono un pò incasinato

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Quoto il discorso DjRudy, infatti non si puo seminare sperando di riuscire a vendere a 30 euro, perche questo capita se si e fortunati ma non e' la regola. Infatti invito ciascuno di noi con molta pazienza a vedere tra i vecchi documenti qual e il prezzo medio a cui hanno venduto il grano negli ultimi 10 anni, e non credo si discosti molto da quei 25-26.

Case secondo me se togliamo i picchi il valore medio viene ancora piu basso!

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se poi si riesce a fare anche qualche contratto meglio ancora.

contratti per il duro? e comunque è una forma di speculazione anche questa, bloccare il prezzo mi pare come ingabbiare il produttore nel loro business, di certo il blocco del prezzo non è a nostro vantaggio.

Modificato da Argilloso
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Infatti è quello che mi sono detto sempre anche io. Se faccio un contratto a inizio campagna per €23 al quintale e a fine campagna il prezzo sale a 25?

 

tutti gli imprenditori prendono o non prendono una commessa in base al prezzo pattuito.

se ti sta bene 23 accetti, altrimenti speri che vada a 25.

secondo il tuo ragionamento quale sarebbe il vantaggio per chi ti propone il contratto?

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Prezzi dei cereali dal 2004 a gennaio 2016, tanto ora più o meno il prezzo del duro è sempre li vicino.

 

20161019147687689637392.jpg

 

Linea rossa ovviamente il G.Duro.

 

Media prezzo ultimi 12 anni è circa 26 €, quindi i conti colturali se seminare o no il duro vanno fatti su questa media di prezzo, e l'imprenditore deve dire: a 26 €/q.le ho reddito nelle mie condizioni agropedologiche? Se la risposta è si si può seminare, altrimenti no.

 

Dato che il prezzo che avremo a trebbiatura nessuno lo può prevedere, l'unico modo per fare programmazione è basarsi sul prezzo medio degli ultimi 10-12 anni, se poi si riesce a fare anche qualche contratto meglio ancora.

 

Ottimo post condivido in toto

Sarebbe stato ottimo per chi faceva grano vendere allo scoperto a 55 e seminare senza contratto, sarebbe stato un anno a colpo sicuro

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Infatti è quello che mi sono detto sempre anche io. Se faccio un contratto a inizio campagna per €23 al quintale e a fine campagna il prezzo sale a 25?

 

E se va a 16?!

I contratti si fanno apposta per dare alle parti una sicurezza che il mercato non dà...

Fai le tue opportune valutazioni

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Ma vale la pena sottoscrivere contratti in perdita? Io differenzierei facendone una parte sotto contratto o sottoscrivendo più contratti, però dipende dal break even..

 

Inviato dal mio SM-G903F utilizzando Tapatalk

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io sto discorso del grano che mediamente vale 26 euro in 12 anni non mi convince tanto........

 

12 anni fa il costo della vita era almeno un 40% più basso........almeno....... e tutti i costi aziendali erano sensibilmente più bassi......

nafta a 30 cents......concimi a 20 euro.........diserbanti e trattamenti.....costo del seme........27....32 euro/Q..........

oltre ad avere una pac sensibilmente più alta....

 

tutto ciò non conta niente?.......no perchè se la questione è andare avanti fino a che mi conviene allora ok, visto che faccio tutto da solo ......a 26 di media posso guadagnare oggi ancora 150 euro ettaro.........ma 12 anni fa erano 500......8 anni fa erano 400...4 anni fa 300...........oggi sono a 150........fra 4 anni magari mi restano ancora 50 euro sempre a 25 di media............nel 2025 faccio pari

 

tutto ciò per dire in 20 anni il costo della vita, dei mezzi tecnici e dei trattori...di tutto è salito e salirà.............

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tutti gli imprenditori prendono o non prendono una commessa in base al prezzo pattuito.

se ti sta bene 23 accetti, altrimenti speri che vada a 25.

secondo il tuo ragionamento quale sarebbe il vantaggio per chi ti propone il contratto?

Un duplice vantaggio: anche se il prezzo pattuito nel contratto dovesse essere più alto di quelli di mercato, chi offre il contratto ha comunque la sicurezza che gli arrivi un prodotto di qualità (si spera). Se invece il prezzo concordato è inferiore a quello di mercato tanto meglio.

E se va a 16?!

I contratti si fanno apposta per dare alle parti una sicurezza che il mercato non dà...

Fai le tue opportune valutazioni

È il cane che si morde la coda. Come può andare a 16 può andare a 28. D'accordo sul fare prima le valutazioni del caso

Modificato da Niky199
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Beh io ricordo che Cellino l'anno in cui schizzo' il prezzo a 50€ venne nei paesi a chiedere di coltivare nuovamente il grano( molti non lo coltivavano più)che c'era molta richiesta è il prezzo si sarebbe mantenuto stabile. Credo che il nostro grano "balordo" fa comodo per mettere in concorrenza e tenere i prezzi bassi di quello buono e "balordo" canadese

 

Inviato dal mio MotoG3 utilizzando Tapatalk

si si mi ricordo che venne anche a casa che poi all'epoca mio padre faceva solo grano e lo portava tutto da lui già. Elsi ricordati che quest'anno invece diceva che se non fai almeno 40 qli/ha grano non farne...fai altro che so patate.....:clapclap:

 

30 € pagano quello buono Canadese, quello che è balordo tranquilli che 30 € non glieli danno, e di balordo quest'anno ce ne sarà molto.

 

Ricordo che il nostro grano è considerato balordo, perché non ha proteine, a loro se ha gliphosate ecc, non gliene frega nulla gli interessa solo che abbiano le proteine e quello canadese normalmente le ha, quest'anno invece di super buono canadese ce ne è meno del previsto e quindi il prezzo dell'Europeo ritorna piano piano a salire, ma ovviamente scordiamoci i 30 €, direi che potrebbe andare sui 20-22 reali all'agricoltore a trebbiatura.

Questo è il punto....come ho già detto loro pagano un prodotto italiano, sano e comunque non è scarso di proteine, e fanno il prezzo in rapporto a quello estero che arriva con ogni genere di tossina ed in più il glyfosatte. Che razza di discorsi sono? Uno gli serve per il discorso del made in italy, due cosa ne verrebbe fuori a fare pane e pasta solo con grano potenzialmente contaminato? Altra domanda ma il farmer canadese solo grano sa fare? Non può fare altro anche lui?

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io sto discorso del grano che mediamente vale 26 euro in 12 anni non mi convince tanto........

 

12 anni fa il costo della vita era almeno un 40% più basso........almeno....... e tutti i costi aziendali erano sensibilmente più bassi......

nafta a 30 cents......concimi a 20 euro.........diserbanti e trattamenti.....costo del seme........27....32 euro/Q..........

oltre ad avere una pac sensibilmente più alta....

 

tutto ciò non conta niente?.......no perchè se la questione è andare avanti fino a che mi conviene allora ok, visto che faccio tutto da solo ......a 26 di media posso guadagnare oggi ancora 150 euro ettaro.........ma 12 anni fa erano 500......8 anni fa erano 400...4 anni fa 300...........oggi sono a 150........fra 4 anni magari mi restano ancora 50 euro sempre a 25 di media............nel 2025 faccio pari

 

tutto ciò per dire in 20 anni il costo della vita, dei mezzi tecnici e dei trattori...di tutto è salito e salirà.............

 

Tutto vero, niente da ridire. Cosi come e vero che anche lo stipendio di un operaio in fabbrica e rimasto lo stesso nonostante l aumento del costo della vita. Con questo non voglio dire "va cosi quindi accontentiamoci e basta", pero purtroppo cosi stanno andando le cose. E i risultati infatti di vedono, l economia non gira piu perche non ci sono piu soldi da spendere!

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Una cosa che sembra fattibile è intanto ottenere a tutti i costi che sull'etichetta (della pasta, pane , biscotti , e tutti i derivati dal grano ) DEVE essere specificata la provenienza del grano ! " SENZA OLIO DI PALMA E CON GRANO ITALIANO " secondo me è un buon inizio . Fintanto che il grano sarà in balia della borsa governata da truffatori internazionali .... non c'è grasso che cola . Ma pretendere la provenienza del grano sui prodotti che vogliono fregiarsi del " MADE IN ITALY " è un grande passo in avanti !

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Una cosa che sembra fattibile è intanto ottenere a tutti i costi che sull'etichetta (della pasta, pane , biscotti , e tutti i derivati dal grano ) DEVE essere specificata la provenienza del grano ! " SENZA OLIO DI PALMA E CON GRANO ITALIANO " secondo me è un buon inizio . Fintanto che il grano sarà in balia della borsa governata da truffatori internazionali .... non c'è grasso che cola . Ma pretendere la provenienza del grano sui prodotti che vogliono fregiarsi del " MADE IN ITALY " è un grande passo in avanti !

 

 

Esatto, questo e' giustissimo. Perche ricordiamo che siamo in un mercato globale dove non possiamo pensare di mettere i dazi sui prodotti che vengono dall estero, perche questo scatenerebbe guerre tra paesi visto che oggi l economia domina le scelte politiche. Pero possiamo pretendere che venga indicata la provenienza dei prodotti, e poi deve essere il consumatore a decidere!

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Esatto, questo e' giustissimo. Perche ricordiamo che siamo in un mercato globale dove non possiamo pensare di mettere i dazi sui prodotti che vengono dall estero, perche questo scatenerebbe guerre tra paesi visto che oggi l economia domina le scelte politiche. Pero possiamo pretendere che venga indicata la provenienza dei prodotti, e poi deve essere il consumatore a decidere!

 

 

Questa è la via più semplice ed efficace da seguire senza pensare a modificare il " ladrocinio globale " della borsa . L'opinione pubblica ( anche mondiale direi vista la domanda di PRODOTTI MADE IN ITALY ) è con noi e dobbiamo insistere sulla tracciabilità , quando il consumatore ha deciso cosa vuole mangiare ...

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Infatti è quello che mi sono detto sempre anche io. Se faccio un contratto a inizio campagna per €23 al quintale e a fine campagna il prezzo sale a 25?

la tendenza è quello di legare le mani al produttore, è evidente

Insomma, non c'è un modo per avere un prezzo min. che possa salvaguardare un po anche il nostro lavoro?

il produttore fa il prezzo: è l'unico modo

tutti gli imprenditori prendono o non prendono una commessa in base al prezzo pattuito.

se ti sta bene 23 accetti, altrimenti speri che vada a 25.

secondo il tuo ragionamento quale sarebbe il vantaggio per chi ti propone il contratto?

il vantaggio di chi propone il contratto è avere un range contrattuale che non superi per es. i 23€

Modificato da Argilloso
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il produttore fa il prezzo: è l'unico modo

 

Non sono d'accordo, nel nostro settore non succederà mai. Il consumatore finale farà il prezzo, se per il made in Italy sceglie di pagare di più allora anche noi otterremmo più profitto. Lo stesso varrà per le aziende che trasformano, se vogliono il made in italy e sono costrette ad usarlo lo pagano quello che è stabilito dai mercati

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non la prendere come una critica, ma non bisogna pensare solo a se stessi e quindi il discorso che fai va esteso per tutta l'agricoltura, perchè l'agricoltura non sono solo cereali!!!!! ti voglio chiedere: il latte che usano per fare i latticini è italiano ? i pomodori che ci fanno le conserve è italiano? gli insaccati sono italiani? l'olio extravergine che trovi sullo scaffale a 4€, è italiano? il problema non è nel far scrivere o non far scrivere in etichetta made in italy, ma è la tracciabilità del prodotto, perchè basta che lavorano la materia prima in italia e te lo fanno passare come prodotto italiano!!! Per concludere vorrei sapere ma al posto dell'olio di palma cosa ci mettono???:cheazz:

 

È chiaro che si parla di cereali ma è estendibile a tutti i nostri prodotti. Concordo sul prodotto e confezionato in italia con tracciabilità

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