Cat power Inviato 2 Marzo 2014 Condividi Inviato 2 Marzo 2014 Parole sante Martin... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
valtra Inviato 2 Marzo 2014 Condividi Inviato 2 Marzo 2014 Per esperienza quella prilled è da sconsigliare in sarchiatura...almeno da noi...perchè con foglia bagnata ed umidità si impasta con la polvere che si crea... problema se la usi a spaglio ma con la sarchiatrice che problemi hai? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
green deer Inviato 2 Marzo 2014 Condividi Inviato 2 Marzo 2014 hai il problema che si intasano le bocchette se c'è umidità e se hai l'albero agitatore all'interno del cassone diventa un minestrone denso! tutta la vita urea granulare grossa, vedi yara eura 46 per esempio Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
MEN2012 Inviato 3 Marzo 2014 Condividi Inviato 3 Marzo 2014 hai il problema che si intasano le bocchette se c'è umidità e se hai l'albero agitatore all'interno del cassone diventa un minestrone denso! tutta la vita urea granulare grossa, vedi yara eura 46 per esempio Esatto! Si impasta tutto! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
TL-A Inviato 3 Marzo 2014 Condividi Inviato 3 Marzo 2014 Sinceramente noi da 4 anni usiamo solo la prilled....e non abbiamo grossi problemi con il sarchiatore, non le facciamo toccare la pianta perché va direttamente interrata. Poi dipende come uno si trova meglio....e se é disposto a spendere di più per la granulare. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Stabilo Inviato 3 Marzo 2014 Condividi Inviato 3 Marzo 2014 Al fallimento va in contro a parte gli scherzi, nemmeno i tecnici delle ditte sementiere alle riunioni di questi giorni ci credono quasi più sul mais in certe zone Il grosso problema è trova un'alternativa. Puntare tutto sulla soia e ipotizzare soia in monocultura è da folli. Anche il frumento è una cultura che rende poco. Le spese sono proporzionate a quelle del mais considerando il guadagno finale. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
offranco Inviato 3 Marzo 2014 Condividi Inviato 3 Marzo 2014 MERCATO - Mais Il mercato del mais nazionale resta stabile con qualche accenno di recupero delle quotazioni. A Milano il mais italiano è rimasto invariato a 190,50 euro/t, a Bologna si è registrato un incremento di 2 euro alla tonnellata (188 euro/t). Nonostante la rapida escalation della crisi politica in Ucraina, i mais esteri sono rimasti invariati. Anche sul mercato dei derivati non ci sono movimenti particolari: a Parigi il Matif (future di marzo, prossimamente in scadenza) ha perso qualcosa rispetto alla settimana precedente (chiusura di venerdì a 169,25 euro/t), dopo una settimana molto indecisa. Sul Cbot il future di marzo ha chiuso venerdì a 457,2 cent/bushel, in lieve rialzo rispetto alla settimana precedente. La lieve spinta propulsiva delle settimane precedenti, dovuta alla crisi ucraina e alla siccità in Brasile, sembra però essersi esaurita, anche perché le prospettive di medio termine non sono certo di scarsità. L’Usda stima le scorte mondiali di mais di fine campagna a 53 milioni di tonnellate (contro i 37,6 del 2013) cosicché anche un raccolto “normale” (ossia inferiore rispetto allo scorso anno) non dovrebbe incidere più di tanto. Stabili o in lieve aumento i prezzi per il mais nazionale, sul mercato internazionale il trend non è molto definito. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
cassandro Inviato 3 Marzo 2014 Condividi Inviato 3 Marzo 2014 Io penso che il mais se uno a dei terreni fertili e irrigui rimane la cultura n 1 bisogna fare un bilancio ogni 5 anni per vedere cosa succede se uno a dei terreni argillosi e in asciutta è meglio orientarsi su altre colture.Bisogna anche calcolare che il mais su 5 anni lo cogli se irrighi 5 col grano soia ecc qualche problemino in più si trova!!! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
tonytorri Inviato 4 Marzo 2014 Condividi Inviato 4 Marzo 2014 Mercato di verona +3 Che si inizi a muovere? Per la media dei 5 anni può darsi. Di certo siamo l'unico settore che produce senza sapere cosa e quando andrà a prendere. Se le previsioni sono pessime la gente ridimensiona, e che gli serve un prodotto che sello faccia. PErchè in parte è vero che si deve fare la media dei 5 anni. Ma è pur vero che si deve mangiare tutti gli anni.... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alexfav Inviato 4 Marzo 2014 Condividi Inviato 4 Marzo 2014 e che alternative ci sono nei terreni ferili e irrigui? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
green deer Inviato 4 Marzo 2014 Condividi Inviato 4 Marzo 2014 nessuna alternativa... il mais è il numero uno.. noi quest'anno abbiamo la stessa superficie a mais degli scorsi anni, dove c'è acqua non vedo perchè si debba smettere di fare mais anche se il prezzo in questo momento non c'è e non si sa nemmeno se si va in pari! nei terreni in asciutta invece del mais si può mettere sorgo o soia e mi fermo qua perchè non le conosco come colture.. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alexfav Inviato 4 Marzo 2014 Condividi Inviato 4 Marzo 2014 E quello che dico io... se ce disponibilita idrica bisogna spingere con aqua e concimazioni giuste, ibridi tardivi e puntare a fare il piu possibile.... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
BIANCO86VE Inviato 4 Marzo 2014 Condividi Inviato 4 Marzo 2014 Beh permettetemi ma secondo me non ha senso in zone come le grave del tagliamento fare 8-10 irrigazioni per aspersione, buttare 350 kg/ha di azoto per produrre 150 q.li/ettaro di granella. Oltre che le 350 unità di azoto date nel greto di un fiume vanno direttamente in falda. Poi ognuno a casa sua fa i propri conti. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
cassandro Inviato 4 Marzo 2014 Condividi Inviato 4 Marzo 2014 L'importante è che i conti tornino io personalmente con la parte irrigua ho fatto 155q ha col 25% sono riuscito a trovare un accordo con una mulitoria 14euro il q base 25 ora 14x155 tot 2170 a ettaro le spese sono compreso materie prime e lavorazioni 1470 ha rimane700 euro tondi tondi non è facile trovare una'ltrnativa col mercato dei cereali attuale!!! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
BIANCO86VE Inviato 4 Marzo 2014 Condividi Inviato 4 Marzo 2014 Comunque se il tempo va via bene questo mese un paio di ettari di mais li metto anch'io, in irriguo ovviamente e voglio provare a fare l'impianto a goccia. Giusto per soddisfazione personale. Green Deere dovrai darmi un po di dritte dato che su mais è il primo anno che approccio a tale sistema! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 4 Marzo 2014 Condividi Inviato 4 Marzo 2014 Sono discorsi che possono essere validi ma comunque tutte le monosuccessioni hanno problemi, il mercato dei cereali è molto spesso pura speculazione, es. il mais...cosa centra l'Ucraina che ne fa giusto neppure per se? Sicuramente il grano Duro è da secoli che arriva dall'Ucraina come il girasole e il tenero ma il resto è puro azzardo. Nelle grave o grange o terre basse dei fiumi molto spesso è difficile irrigare, dosi così alte di concimi non sono motivate neppure in terreni normali, arrivare a 180 unità di azoto sono tante economicamente e tecnicamente, a 200 molti ibridi non rispondo neppure più e anzi con i trinciati si rischia l'accumulo di nitrati. Il solo fatto di irrigare per aspersione-pioggia attualmente è una follia 8-10 irrigazioni anche se ha notevoli vantaggi ma il consumo gasolio e macchinari è molto più elevato...benvenga la manichetta...ma non per sfruttare i contributi ma in una reale e oculata scelta agronomica. Resto basito su come negli ambienti fluviali sia scomparso il pioppo a favore del mais. Pioppo che certamente è la pianta più rappresentativa dei fiumi italiani e meglio adatta, economicamente non un cavallo ma neppure uno scarafaggio, sicuramente poco costoso se non si eccede nelle cure. Il Paradosso che stiamo correndo è che importiamo pioppi per non saper dove vendere il mais cosa che francamente farebbe insorgere i nostri vecchi con i manici dei badili. Il sorgo non è una panacea ma ha molti più sbocchi del mais e in una rotazione seppur breve qualcosina fa, certamente veniamo da tre anni allucinanti. Resta il fatto che i conti si dovrebbero chiudere su tutta l'azienda e che non sia il fatto del solo costo ma dell'uso del fattore di produzione...eccesso e non l'uso di quello o di quell'altro se effettivamente c'è necessità. L'abuso toglie l'uso. La spinta verso il più probabile (e migliore) valore di trasformazione viene a mancare, pur vero che il latte si stà muovendo ma quanto può durare nella panoramica generale, gli usi industriali del mais sono in aumento grazie alla ricerca ma anche questa ha le gambe tagliate, il vero fatto è chi effettivamente si trova ad usare realmente la granella...il solo prezzo è appunto un indice del tutto svincolato dalla realtà. Non vorrei che succedesse come il riso che non ha un grandissimo consumo nazionale e il produttore viene a trovarsi infarcito di ottime produzioni ma di tipologie che nessuno vuole es. risi tondi o di un qualcosa che seppur ha alti prezzi resta lì perchè non è ritirato pur avendo compratori non ha consumatori. Di tanto mais c'è da chiedersi se non si rischi l'eccedenza seppur smaltibile in un medio periodo. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
green deer Inviato 5 Marzo 2014 Condividi Inviato 5 Marzo 2014 Comunque se il tempo va via bene questo mese un paio di ettari di mais li metto anch'io, in irriguo ovviamente e voglio provare a fare l'impianto a goccia. Giusto per soddisfazione personale. Green Deere dovrai darmi un po di dritte dato che su mais è il primo anno che approccio a tale sistema! ok sono qua a tua disposizione intanto che ibridi seminerai? forse lo hai detto ma non ricordo più se metti la manichetta non mettere urea in presemina (non so se è il tuo caso) e se sarchi il mais metti nitrato ammonico al posto dell'urea Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
MEN2012 Inviato 5 Marzo 2014 Condividi Inviato 5 Marzo 2014 Sto per ordinare le sementi ma prima di dare conferma vorrei chiedere il vostro parere... Sarà mais ad uso trinciato biogas ed il mio fornitore mi ha consigliato di fare metà NK Gigantic e metà Maisadour 74G... Il terreno è argilloso ed irrigato con ruotone, voi cosa ne pensate? Pioneer non è stata presa in considerazione per via dei prezzi molto alti... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Frank66 Inviato 5 Marzo 2014 Condividi Inviato 5 Marzo 2014 Dal bollettino della regione Veneto del 5 marzo: La rete di monitoraggio ha registrato nell’azienda pilota di Veneto Agricoltura di Vallevecchia (Venezia), dopo i venti da sud del 25 febbraio, le prime catture di nottue (Agrotis ipsilon) tra il 27 e il 01 marzo. Il 3 marzo si nono registrate le prime catture nell’azienda Toniolo dell’Università di Padova, dopo i venti da sud del 27 febbraio e il 5 marzo ci sono state le prime catture anche nell’azienda pilota dimostrativa di Sasse Rami (Rovigo). È partito, pertanto, in base al modello previsionale, il calcolo della sommatoria dei gradi calore per prevedere tempestivamente la comparsa del 4° stadio delle nottue in grado di danneggiare le colture. Consigliamo di verificare e*annotare*quali sono gli appezzamenti coperti significativamente da vegetazione (colture, cover, infestanti,…), poiché in questi potranno, in seguito, svilupparsi le larve in grado di arrecare danno al mais ed altre colture suscettibili. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
kubota7001 Inviato 5 Marzo 2014 Condividi Inviato 5 Marzo 2014 prova syngenta, l anno scorso ne avevo 2 ha di prova e sono usciti 250 q.li senza irrigare Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
offranco Inviato 5 Marzo 2014 Condividi Inviato 5 Marzo 2014 Sto per ordinare le sementi ma prima di dare conferma vorrei chiedere il vostro parere... Sarà mais ad uso trinciato biogas ed il mio fornitore mi ha consigliato di fare metà NK Gigantic e metà Maisadour 74G... Il terreno è argilloso ed irrigato con ruotone, voi cosa ne pensate? Pioneer non è stata presa in considerazione per via dei prezzi molto alti... ciao puoi dirci cosa costa una confezione ?? grazie franco Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
kubota7001 Inviato 5 Marzo 2014 Condividi Inviato 5 Marzo 2014 te lo dico io , pioneer 25mila semi 74 euro piu iva, dalle mie parti Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
B 225 Inviato 5 Marzo 2014 Condividi Inviato 5 Marzo 2014 Beh dipende dagli ibridi e se c'è la concia o no e di che tipo, si arriva anche a oltre 80 € + iva. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
offranco Inviato 5 Marzo 2014 Condividi Inviato 5 Marzo 2014 Beh dipende dagli ibridi e se c'è la concia o no e di che tipo, si arriva anche a oltre 80 € + iva. ma secondo te il prezzo è poco concorrenziale ?? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
cassandro Inviato 5 Marzo 2014 Condividi Inviato 5 Marzo 2014 Dal bollettino della regione Veneto del 5 marzo: La rete di monitoraggio ha registrato nell’azienda pilota di Veneto Agricoltura di Vallevecchia (Venezia), dopo i venti da sud del 25 febbraio, le prime catture di nottue (Agrotis ipsilon) tra il 27 e il 01 marzo. Il 3 marzo si nono registrate le prime catture nell’azienda Toniolo dell’Università di Padova, dopo i venti da sud del 27 febbraio e il 5 marzo ci sono state le prime catture anche nell’azienda pilota dimostrativa di Sasse Rami (Rovigo). È partito, pertanto, in base al modello previsionale, il calcolo della sommatoria dei gradi calore per prevedere tempestivamente la comparsa del 4° stadio delle nottue in grado di danneggiare le colture. Consigliamo di verificare e*annotare*quali sono gli appezzamenti coperti significativamente da vegetazione (colture, cover, infestanti,…), poiché in questi potranno, in seguito, svilupparsi le larve in grado di arrecare danno al mais ed altre colture suscettibili. Nottue!!! io uso il karate 500g ettaro interrato insieme al diserbo devo dire che con anni di prodotti usati è quello che mi lavora meglio. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Messaggi raccomandati
Partecipa alla conversazione
Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.