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@green: mi verrebbe da fare un battuta ma non la faccio altrimenti vado OT (se non mi bannano!):asd:

 

@alberto64: ho capito il tuo ragionamento ed è giusto, ma che sia minimo o elevato, il tuo lavoro ha sempre un costo, solo per il semplice fatto che quando torni a casa ti siedi in tavola e mangi (a meno che non mangi mais che produci), per il fatto che tu stesso o la tua azienda paga delle tasse sul reddito (che in ogni caso è TUO) e i contributi per mandarti (si spera..) in pensione. Supponiamo che tu abbia la possibilità di lavorare con me a 20€ ora, ma tu non ci vieni perché preferisci coltivare i tuoi campi, automaticamente il tuo lavoro vale 20€ l'ora, che dovrai tirar fuori da qualche parte...

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Chiariamo un attimo è tutto giusto ma il conto economico è l'intera azienda che varia al variare delle scelte e delle annate da imprenditore ad imprenditore, per molti è il coltivatore diretto per alcuni diventa un semplice decisore o imprenditore puro o tecnico puro.

Il conto su singola coltura è il conto colturale e certe spese non vanno dentro, sono solo generali o semplicemente sintetico a percentuale.

La realtà nei nostri territori è diversissima e difficilmente paragonabile a pochi chilometri, in agricoltura si è sempre fatta una finestra di autoconsumo e quindi una sorta di valore di trasformazione e mantenimento. Una cosa è certa oggi il conto teorico degli interessi al 6% è realistico (vedi rialzo dei titoli di stato).

A ragione questi due anni han poco da mettere a confronto o a statistica sono indecifrabili si allontanano molto dalla media.

Altra cosa sono i costi oggettivi ossia quelli di acquisto di un qualsiasi bene o servizio percui la diatriba deve essere messa e confrontata su costi oggettivi di pratiche e tecniche più che sull'ordinamento e la gestione aziendale.

La voglia di chiudere è venuta a tutti la voglia di autarchia e autoconsumo è in aumento chissà mai di trovare una mediazione su queste nuove esigenze e vecchie disgrazie.

Colgo l'occasione per auspicare buone cose nel 2014, un anno meno depressivo anche dal punto di vista metereologico e si sà quanto il meteo influenzi umore, terra e terricoli (agricoltori e abitanti)

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@green: mi verrebbe da fare un battuta ma non la faccio altrimenti vado OT (se non mi bannano!):asd:

 

@alberto64: ho capito il tuo ragionamento ed è giusto, ma che sia minimo o elevato, il tuo lavoro ha sempre un costo, solo per il semplice fatto che quando torni a casa ti siedi in tavola e mangi (a meno che non mangi mais che produci), per il fatto che tu stesso o la tua azienda paga delle tasse sul reddito (che in ogni caso è TUO) e i contributi per mandarti (si spera..) in pensione. Supponiamo che tu abbia la possibilità di lavorare con me a 20€ ora, ma tu non ci vieni perché preferisci coltivare i tuoi campi, automaticamente il tuo lavoro vale 20€ l'ora, che dovrai tirar fuori da qualche parte...

:n2mu: Vedo che ci siamo capiti perfettamente.

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Certo che l urea ha funzionato è 46 di titolo ma almeno il 10 % lo hai perso, a 5 gradi l ureasi non è attiva e l urea se non è interrata va in contro a volatilizzazione, l urea per essere usata dalle piante deve essere trasformata in ione nitrato questo processo inizia con l idrolisi dell urea che ha bisogno di acqua e calore già qui se non è interrata una parte di N si perde e lo ione ammonio può essere facilmente perso sotto forma di N gassoso, poi con il tempo ci vogliono max 1 settimana con te alte una parte diventa ione nitrato forma disponibile per le piante ma molto di lavabile specialmente in suoli con bassa Csc, da me nel mais molti non interrato l urea in copertura con te elevate a maggio la perdita sotto forma gassosa può arrivare anche al 50% infatti arrivano a buttare anche 300 unità di N e hanno un bel impatto visivo mais nero, ma se lo interrassero potrebbero metterne meno e risparmiare magari fare un irrigazione in più, stessa cosa nel grano 250 unità un esagerazione ne basterebbero 150-180.

Riprendo volentieri questa considerazione e mi chiedo questo: cosa costerebbe preparare una sarchiatrice con un sistema a doppio disco che garantisca un interramento eccellente dell'urea? Se il sistema funzionasse, quanto si potrebbe risparmiare? Perchè i costruttori di seminatrici propongono soluzioni sempre più sofisticate mentre in commercio ci sono ancora sarchiatori che distribuiscono il concime con sistemi arcaici? e parliamo di soldoni, da 300 a 700 kg/ha di urea.

Modificato da Alberto64
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Il mais assorbe azoto non solo nitrico ma soprattutto ammonico e ureico direttamente senza troppi passaggi o riduzioni ma sempre in maniera frazionata mai di botto. Un motivo in più per tener presente l'uso di tutti i metodi anche la fertiirrigazione.

La dose di 200 unità da comunque punti di inefficienza non tutto va in crescita o in produzione, poi uno è liberod i provare e di spendere giusto per verifica o prova del nove è interessante vedere vun'analisi dello stocco e/o della prima falda, inseguito si ragiona.

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Il mais assorbe azoto non solo nitrico ma soprattutto ammonico e ureico direttamente senza troppi passaggi o riduzioni ma sempre in maniera frazionata mai di botto. Un motivo in più per tener presente l'uso di tutti i metodi anche la fertiirrigazione.

La dose di 200 unità da comunque punti di inefficienza non tutto va in crescita o in produzione, poi uno è liberod i provare e di spendere giusto per verifica o prova del nove è interessante vedere vun'analisi dello stocco e/o della prima falda, inseguito si ragiona.

Dalle mie parti la fertiirrigazione può essere applicata a solo l' 1% della superficie maidicola. L'irrigazione è solo presente in una parte del territorio, e questa è al 70% per scorrimento. Allora ti chiedo, per il 99% della superficie maidicola della mia zona, può essere interessante sperimentare una macchina che interri l'urea, associando a questo una riduzione della concimazione? oppure non serve a nulla?

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noi con una sarchiatrice normale ovvero tre file di zappette e il tubo che fa scendere il concime interriamo il tutto e non rimane fuori nulla.. non credo servano sistemi a doppio disco tipo seminatrice da sodo..

il mais ha bisogno di azoto.. tanto azoto

@cultivarse non si può entrare nel mais a sarchiarlo 25 volte percui è difficile frazionare, sarebbe più efficiente usare un lenta cessione, ovviamente dove non si irriga a manichetta

Modificato da green deer
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Dalle mie parti la fertiirrigazione può essere applicata a solo l' 1% della superficie maidicola. L'irrigazione è solo presente in una parte del territorio, e questa è al 70% per scorrimento. Allora ti chiedo, per il 99% della superficie maidicola della mia zona, può essere interessante sperimentare una macchina che interri l'urea, associando a questo una riduzione della concimazione? oppure non serve a nulla?

Questa storia mi ha sempre interessato pure a m'è.

Pure io ho notato una qualità di interramento del tutto insufficiente da parte dei sarchio.

 

E pure il fatto delleperdite mi ha sempre lasciato perplesso.

Perchè se butto nitrato ammonico e non piove in due giorni sparisce, ma il mais lo sente uguale.

L'urea se si butta in pre semina sta li molto.

Se si entra con mais con 2/3 foglie non è detto che piova dunque si rischia.

MA anche se si è sicuri che piova il concime lo si deve buttare un giorno prima.

Poi i l sarchio interra male.

 

Insomma non la trattiamo bene.

Però è dura fare meglio.

 

Io adesso vorrei provare a dare poco azoto in semina per poi dare una parte quando il mais è piccolo e finire in sarchiatura.

Cosi diminuirei il pericolo di dilavamento.

E darei azoto proporzionato ai consumi (almeno penso perchè nelle primissime fasi secondo m'è serve poco azoto e vicino) poi quando cresce il resto.

Per il dilavamento in sarchiatura con le nostre terre pesanti è difficile che avvenga perchè in genere non vengono più piogge insistenti in quel periodo.

 

Altra cosa ma stà analisi dello stocco chi la fà costa parecchio e chi poi riesce a leggerla?

PErchè in effetti mi inizia ad interessare, sarebbe una analisi di prova mica indifferente.

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E fanno i "contadini" di mestiere... Il bello è che il mais prende ustioni sulle foglie e l urea si volatilizza perché non è interrata... Mah

Poi c è un altro che butta l urea con un attrezzo simile a quello postato da Green ma senza zappette solo con il tubo! E si lamenta del costo dell urea... Ovvio la sprechi!

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Qua da me c'è gente che butta nel mais alto 40 cm urea a spaglio :AAAAH:

non ha senso

 

Non è per caso che la buttano a spaglio e poi passano con il sarchio, risparmiando i tempi di caricare il sarchio?

Qui c'è qualcuno che lo fá.

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Vorrei cambiare concime in semina per la stagione 2014...da anni uso 4ql/ha di 15-15-15. Qualcuno mi può dire un concime che potrebbe fare al caso mio..sono in asciutta...perchè vorrei provare ad incrementare il raccolto finale ;) magari qualcuno può dirmi meglio.

 

Fai le analisi al terreno e vedi cosa c'è piú bisogno.

Con i dati poi chiedi qui al forum.

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Normalmente già interrare-interrare 2q/ha è un macello, se lo interri perfettamente o lo metti in banda anche nell'interfila o se lo localizzi ti pianta un'asfisiata da affumicatoio, se si nota i tubi e gli assolcatori un pò lo rimestano e un pò è in superficie. Il problema della volatilizzazione nè questo, se i terreni sono basici o leggermente neutri e peggio asciutti ci sarà sempre e forte le sacche di ammoniaca, se si inacidifica un tantino il difetto si dimezza, chiaramente se si bagna non si riesce ad entrare. Va da se che con una sarchiatrice carica e con terreno bagnato non è il massimo.

Gli orticoltori per evitare passano prima il solfato ammonico e poi l'urea.

Su pianta bassa alla 4-5 foglia devi sarchiare e basta se no lo interri e poi non si riesce a fare il post emergenza sulle dicotiledoni.

Al fine dell'efficenza l'unica è frazionare e frazionare, come nel riso anche nel mais (fino a che l'altezza e la portanza del terreno lo permette), sperimentando da anni i lenta cessione l'unica soprattutto su riso e altre piante provenienti da origini paludose (riso, mais e patata) è quella di frazionare a due o tra passate su terreni umidi a basse dosi.

Se poi si fanno l'antipiralide si fa il fogliare, due anni fa ho fatto un mais bellissimo nonostante due grandinate(70% danno fogliare) e la semina a metà maggio, concimando doppio frazionato e liqiudo in post-emergenza con il NKFamoso (106q/ha o 15 PM).

Il consumo di carburante non è quello che può sembrare perchè poi aumenta l'efficenda dell'azoto e la pianta lo metabolizza meglio.

L'urea poi dipende dalla formulazione e dalle partite, ce ne sono di cancri polverosi e fini che sono un martirio, altri prilled che però sono grani grossi e pesanti, oleosi...vale il principio della superficie relativa, più è fine e più bombarda e chiaramente non si può darlo a spaglio.

Per quanto riguarda ridurlo, con i fogliari puoi anche superare a CONTI FATTI lle 200 unità l'unica cosa e che fogliari non si vannoi ad accumulare nello stocco, ma già darli in tutto l'ovest(eccezion fatta per Cuneo) sono, comunque tanti. Ripeto basta fare la prova dei nitrati nello stocco e vedere e se uno ha un pozzo artesiano ha la semplice prova dei nitrati nell'acqua, costa pochissimo, visto anche che non è possibile dosare efficacemente l'azoto nel suolo, l'unica coltura che riesce ad essere sovrapponibile con i metodi di analisi e il contenuto di azoto effettivamente utile è la bietola con il metodo dell'N-NO3 automatizzato. Le altre purtroppo no perchè l'azoto ha un'evoluzione estremamente rapida e una trasformazione in composti multipla, percui l'errore di concimazione si vede solo a fine campagna con le produzione e con gli accumuli di nitrati o le perdite in falda.

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Se uno fa mente locale si rend econto di quante passate si fanno, ad oggi c'è chi con gli xeron passano i liquami interrati, percui si fa la lista:

Fondo o presemina efficenza bassa in irriguo, media in asciutta

Diserbo pre emergenza Nessun concime

Eventuale trattamento insetticida di copertura niente

Prima passata ad indipendenza della piantina 4-5 foglie efficenza media dose bassa

Diserbo post-emergenza efficenza per micro-fosforo e azoto elevata

Seconda concimazione con piante a 8 foglie, induzione-differenziamento o inizio levata efficenza alta uso di più prodotti, micro tipo boro o molibdeno

Primo antipiralide-antinottue-sesamia efficenza molto alta fogliare

Primo anti.diabrotica possibilmente guidato da catture e stadio riproduttivo del fitofago essendo variabile l'efficenza è media

 

Si passa in media 5 volte con coltura emersa e almeno 7-8 a necessità, fate voi, aggiungete una nuova preccia alla faretra!!!

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Be io ho un Gaspardo 6 file HS.

Come precisione è ottimo, ma come qualità di interramento è del tutto scadente.

 

 

Butta l'urea di fronte ai denti mentre vai loro fanno tipo onda e parte di essa viene spinta contro la pianta in quel pezzo dove non viene lavoratA la terra.

Ho provato a regolare i tubi in diverse posizioni ma nulla o che va tutto in centro oppure fà cosi.

 

Per dare l'urea in due passate, non lo vedo come un grosso problema.

Il più è come farlo bene.

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Fai le analisi al terreno e vedi cosa c'è piú bisogno.

Con i dati poi chiedi qui al forum.

Con le Pioneer non ho capito se vengono fuori loro e si arrangiano o mi danno a me il materiale...voglio cambiare per vedere se ci sono concimi più validi,mi avevano detto di provare 8-24-24! Oppure mi stavo orientando verso il 18-46 e poi in pre-semina a spaglio buttavo del potassio...

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Vorrei cambiare concime in semina per la stagione 2014...da anni uso 4ql/ha di 15-15-15. Qualcuno mi può dire un concime che potrebbe fare al caso mio..sono in asciutta...perchè vorrei provare ad incrementare il raccolto finale ;) magari qualcuno può dirmi meglio.

 

Si, lascia perdere il 15-15-15 e anche l' 8-24-24, passa al potassio (cloruro o solfato potassico) sparso con lo spandi e il 18/46 con la seminatrice.

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