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11 ore fa, Simone 82 ha scritto:

Buonasera, sto ultimando il piano di semina, ma avrei bisogno di un ibrido classe  600 che però abbia una grande adattabilità e rusticità, e che comunque abbia buone produzioni, per un terreno un pò difficile. Il terreno è irriguo, però non molto fertile a causa della sua tessitura molto differente all' interno dello stesso appezzamento, con una prevalenza di ghiaia.

Grazie

Io per quel poco che ho potuto vedere ti consiglio l' antex di syngenta 600 130gg, sempre seguito con l'irrigazione e terreni spinti però anche sulla ghiaia si è comportato benissimo

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Io per quel poco che ho potuto vedere ti consiglio l' antex di syngenta 600 130gg, sempre seguito con l'irrigazione e terreni spinti però anche sulla ghiaia si è comportato benissimo
Sì anche ma c'è di meglio in su.

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Il 9/3/2024 at 08:43, Simone 82 ha scritto:

Zona Mantovano, qui syngenta non è molto conosciuta come mais da granella, mi parlavano di kerubino della kws ma non ho mai avuto modo di provarlo cosa dite.... 

provo snch io kerubino nei terreni meno buoni 

 

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1 ora fa, valtra ha scritto:

provo snch io kerubino nei terreni meno buoni 

 

Ciao, hai avuto modo di vederlo in campo in passato? vorrei capire se essendo un 600 128gg mi si seccherebbe troppo presto rispetto al 600 pieno 130gg, in quanto poi  dovrei trebbiarli tutti insieme.

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8 ore fa, Simone 82 ha scritto:

Ciao, hai avuto modo di vederlo in campo in passato? vorrei capire se essendo un 600 128gg mi si seccherebbe troppo presto rispetto al 600 pieno 130gg, in quanto poi  dovrei trebbiarli tutti insieme.

No perchè la classificazione Fao è superata e troppo semplice. Ogni ibrido ha la scala GDD gradi utili di calore, in base a quella c'è la vera tempistica di maturazione che non è detto che sia meno. Del resto un vecchio 600 ha comunque un range fisso di giorni quindi le GDD sono quelle, variano di 100 u GDD anche meno quindi in soldoni di una settimana. 

Poi solitamente nel mais che fa la differenza è la tenuta di verde quindi lo stay green è la perdita di umidità e la capacità di lasciare rilasciare umidità. Un ibrido non è mai per definizione uguale ad un altro, simile ma mai sovrapponibile.

Il limite in trebbiatura è poi o il seccatoio o il cammion, finito lo spazio, finita la raccolta se non sul piazzale. Poi in piazzale quelli furbi lo allargano e lo muovono quindi non bolle e non fermente perdendo ancora umidità senza alterarsi. 

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17 ore fa, CultivarSé ha scritto:

No perchè la classificazione Fao è superata e troppo semplice. Ogni ibrido ha la scala GDD gradi utili di calore, in base a quella c'è la vera tempistica di maturazione che non è detto che sia meno. Del resto un vecchio 600 ha comunque un range fisso di giorni quindi le GDD sono quelle, variano di 100 u GDD anche meno quindi in soldoni di una settimana. 

Poi solitamente nel mais che fa la differenza è la tenuta di verde quindi lo stay green è la perdita di umidità e la capacità di lasciare rilasciare umidità. Un ibrido non è mai per definizione uguale ad un altro, simile ma mai sovrapponibile.

Il limite in trebbiatura è poi o il seccatoio o il cammion, finito lo spazio, finita la raccolta se non sul piazzale. Poi in piazzale quelli furbi lo allargano e lo muovono quindi non bolle e non fermente perdendo ancora umidità senza alterarsi. 

Ha un punteggio inferiore di 10 punti circa rispetto ai 130gg di GDD per quanto riguarda la maturazione fisiologica, non la fioritura, quella anche 10 punti in più. comunque alla fine ci sarà una differenza probabilmente di 7-10gg.

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1 minuto fa, Simone 82 ha scritto:

Ha un punteggio inferiore di 10 punti circa rispetto ai 130gg di GDD per quanto riguarda la maturazione fisiologica, non la fioritura, quella anche 10 punti in più. comunque alla fine ci sarà una differenza probabilmente di 7-10gg.

Sì minima poi dipende sempre dall'umidità, il mais è il mais non sono prodotti ortofrutticoli, basta che sia sano e in campagna può starci. L'importante è sapere dove metterlo ed avere la trebbi, il resto è davvero aria. Certo se è premoriente no, se è secco va portato via ma basta che stia su 24 um che va bene tutto, tenerlo o trebbiarlo. Se fanno la politica delle micotossine non biosogna vedere tutto, appena pronto via.

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  • 2 settimane dopo...
17 ore fa, FedericoAgri ha scritto:

Cosa ne pensate del Belgrano della LG ? Mi sembra di aver capito che é come una classe FAO300. 

Si è un classe 300, rustico e si fa una discreta produzione anche in asciutta. 

Quest'anno proverò a metterlo pure io anche se il prezzo non è proprio entusiasmante

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Il 21/3/2024 at 22:43, FedericoAgri ha scritto:

Cosa ne pensate del Belgrano della LG ? Mi sembra di aver capito che é come una classe FAO300. 

è una varietà vitrea rosso adatto per la produzione della polente ha un mercato a parte rispetto alle altre varietà farinose gialle.

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Il 21/3/2024 at 22:43, FedericoAgri ha scritto:

Cosa ne pensate del Belgrano della LG ? Mi sembra di aver capito che é come una classe FAO300. 

No, non è un vero mais da polenta è un semi vitreo vetroso ormai ha 20 anni, lo usavano per il fioretto macinato ultrafine per pasticceria poi lo hanno riciclato. No non è un precoce è un vero 500 non è rusticissimo anzi se va in stress si riempie di fusarium, va irrigato perchè è un produttore. Ha un pregio che si semina anche presto ma non prestissimo però non tollera la seconda coltura- Il periodo di semina è circa questo ma non ha molto a che spartire coi veri mais da polenta o varietà locali o colorate. I veri vitrei sono altra cosa. 

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5 ore fa, giordi ha scritto:

è una varietà vitrea rosso adatto per la produzione della polente ha un mercato a parte rispetto alle altre varietà farinose gialle.

Ce ne sono tante ma devi cercare mais vitrei o semi vitrei anche ibridi perchè ad oggi varietà locali o pure sono difficili da trovare. Scordati però di coltivarlo come un mais normale, sono più delicati e non proprio rustici come la leggenda vuole. Poi il rischio funghi e piralide sono di casa con un leggerissimo problemino .... le micotossine. Sul mais da polenta non si scherza e non si seguono i nonni e bisnotti.

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In pratica siamo ad aprile e si inizia a seminare adesso con notevoli problemi, iniziamo davvero al top. In pratica qua si ara e si semina a stretto giro, i più fortunati hanno ancora una bella piscinetta anche nelle terrette.... Avanti c'è spazio per l'acqua. Siccità non so ma falde a pelo sicuramente.

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20 ore fa, Niky199 ha scritto:

Se la prossima settimana non piove da me l'intenzione è quella di seminare

Woo prima di noi al nord, Il mondo sta andando a ramengo 😂😂. No bhe scherzo dai. Qui qualcuno ha seminato qualche giorno fa, in pratica i soliti monocolturisti che in genere al 10-15 di marzo hanno già la seminatrice in magazzino. Il resto io compreso è ancora alle prese con gli smaltimenti e visto che martedì inizia a cambiare il tempo si andrà dopo pasqua.

Terreno dischierato dopo liquame e letame su cover di senapeScreenshot_20240324_074803_Gallery.jpg 

Screenshot_20240324_074813_Gallery.jpg

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Io aratura settembre poi ripassi invernali. Più che altro mannaggiaecoschema4 se aspetto tanto senza glifo viene su erba. Le temperature non sono malvagie ora vediamo quello che il meteo ha intenzione di fare martedì

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È venuta molto bene la terra. Io sono in Bio ed è il primo anno di mais. Ho scelta quella varietà perché tra “i rustici” vitrei mi sembrava un buon compromesso tra produzione e qualità . Lo vorrei trasformare in gallette e farina. Per quello non ho scelto i farinosi. Ci sono varietà più idonee a Bio e trasformazione umana ? (Gallette, farina e magari corn flakes)

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15 ore fa, FedericoAgri ha scritto:

È venuta molto bene la terra. Io sono in Bio ed è il primo anno di mais. Ho scelta quella varietà perché tra “i rustici” vitrei mi sembrava un buon compromesso tra produzione e qualità . Lo vorrei trasformare in gallette e farina. Per quello non ho scelto i farinosi. Ci sono varietà più idonee a Bio e trasformazione umana ? (Gallette, farina e magari corn flakes)

Corn flekers dimenticali perchè si usa apposta solo alcuni ibridi semi farinosi semivitrei con il w82 che non c'è più ma un esempio era il costanza. Il Belgano va bene a farine finissime tipo fioretto o a polenta integrale per il resto lascialo. A fare gallette se le fai con mais soffiato ormai la tecnologia ti permette di usare tutto basta soffiare ad altissime pressioni e ormai il mais lo si usa tutto. Seminare belgrano presto, in bio e in conservativa senza arare mi sembra proprio come spararsi. Quest'anno hanno fatto un sacco di ritiri per mais alimentare fuori dai limiti di tossine per cui il pericolo c'è sempre su tutti.

Il mais proprio non è una coltura da rustico e da asciutto quindi tanto meglio fare farro o altro.

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23 ore fa, #VG# ha scritto:

Woo prima di noi al nord, Il mondo sta andando a ramengo 😂😂. No bhe scherzo dai. Qui qualcuno ha seminato qualche giorno fa, in pratica i soliti monocolturisti che in genere al 10-15 di marzo hanno già la seminatrice in magazzino. Il resto io compreso è ancora alle prese con gli smaltimenti e visto che martedì inizia a cambiare il tempo si andrà dopo pasqua.

Terreno dischierato dopo liquame e letame su cover di senapeScreenshot_20240324_074803_Gallery.jpg 

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Io sono uno di quelli😂

Seminato giovedì, terreno e temperature perfetti. In vista della pioggia di domani/mercoledì sarei tentato di fare il preemergenza. Avrei voluto aspettare altri 10 gg per il diserbo, ma se poi inizia la classica primavera asciutta? Voi che dite?

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@CultivarSé però che brutta prospettiva per questi mais :) . Quest anno vediamo come va, qualcuno dice che anche la lotta biologica serva altri meno.

per arare purtroppo sono in disaccordo. Avevo comprato un aratro a 9vomeri da minima ma le infestanti (soprattutto sorghetta da rizoma) le risolvi solo facendo svariati passaggi estivi seccando le radici e lavorando con estirpatori a zampe d’oca. Se invece è per arieggiare bene il terreno ci possono essere altri attrezzi . 

comunque ho capito che il Belgrano non è ben voluto. Produzioni di qualcuno che l’ha coltivato? (Parlo in irriguo, asciutta penso anche io che ci si vuole fare male)

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6 ore fa, FedericoAgri ha scritto:

@CultivarSé però che brutta prospettiva per questi mais :) . Quest anno vediamo come va, qualcuno dice che anche la lotta biologica serva altri meno.

per arare purtroppo sono in disaccordo. Avevo comprato un aratro a 9vomeri da minima ma le infestanti (soprattutto sorghetta da rizoma) le risolvi solo facendo svariati passaggi estivi seccando le radici e lavorando con estirpatori a zampe d’oca. Se invece è per arieggiare bene il terreno ci possono essere altri attrezzi . 

comunque ho capito che il Belgrano non è ben voluto. Produzioni di qualcuno che l’ha coltivato? (Parlo in irriguo, asciutta penso anche io che ci si vuole fare male)

Hai una visione aulica dell'agricolture che nei fatti non c'è. Mais e biologico, coltivazione pura bilogica, non va troppo d'accordo. Mi dispiace ma la tradizione molto spesso è la vecchia innovazione che salva. 

I miei vicini tutto in minima hanno dovuto fare qualche annetto ad arare, la minima in italia non è eterna, i volumi di massa in gioco sono da bosco. Io con la sorghetta che ho posso comodamente passarci il raccogli patate. 

Sulla sorghetta ci si tenta di tutto ma i risultati sono come una curva logaritmica, i primi due anni sei pulito poi avviene l'inevitabile senza un livello.... il livello è il prato di sorghetta quando in pratica diventa egemone e cambi tutto il sistema. La mia secca e poi riparte manco fosse gramigna, difatti ormai il mais lo faccio pochissimo se posso. 

Il solo mettermi per seminare il Belgrano mi da la nausea, anni fa ce lo aveva un mio conoscente proprio un bio.... fu un disastro, sarchiato 3 volte e rincalzato e irrigato 2 volte e tanti temporali. 

La lotta biologica è una lotta universale è una cosa che sovrasta il concetto di agricoltura biologica, chi più chi meno tenta sempre di fare una lotta biogica, su mais si può fare ma lascia malattie scoperte da intervento biologico es, la diabrotica a cui spesso neppure la rotazione riesce a far qualcosa o ad altri problemi. In effetti poi la lotta biologica ha un costo come prodotti da usare, intendo come esseri viventi allevati che siano batteri o insetti o funghi. Altri prodotti ammessi molto spesso sono vergognose speculazioni. Un mais bello pulito e sano non avrebbe prezzo.

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