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Il Contoterzista


Fabio

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Paolo senza offesa ma tu lavori in una azienda grossa (presumo) e con una buona liquidità (ripresumo). La realtà zootecnica italiana è l'incontrario e è al colasso, e sono convinto che se avessi un'aziendina medio piccola come la mia cambieresti modo di pensare. Il problema resta sempre che le macchine in generale costano cifre folli e per farle lavorare poco non c'è guadagno. Il tempo che ti ripaghi la macchina chiami il terzista per 20 anni non anticipando e scoprendoti con quelle cifre.

In fiera a cremona un costruttore mi ha detto che se solo riuscisse a vendere il 10% dei preventivi che ha fatto sarebbe stato contento...tutti guardano e sognano, ma che comprano sono pochi e solo quelli che hanno i soldi.

 

Tranquillo nessuno offesa ci mancherebbe siamo qui appunto per confrontarci, è vero lavoro in una azienda grossa, ma ho molti amici che sono piccoli medio allevatori e spesso mi raccontano delle loro difficoltà, uno di questi è l'episodio che ho raccontato nel mio post precedente, sono d'accordo che non si debbano fare spese folli con i macchinari, ma imparare a farli durare di più con la manutenzione ordinaria e senza avere manie di grandezza, ti faccio un piccolo esempio...una piccola media azienda con un trattore da 160cv ci può fare di tutto dai lavori pesanti a quelli più leggeri, una grossa azienda un trattore da 240cv una volta preparati i campi se ne sta in rimessa per il resto dell'anno.

E' anche per questo che credo che il discorso del programma fatto dal terzista sia più indicato per le grandi aziende.

Qui nella mia zona ci sono anche allevamenti che da anni fanno fare tutti i lavori al terzista, il fieno lo comprano tutto per essere sicuri di averlo sempre di prima qualità ed evitare di lavorare parte dei campi 2 volte l'anno, solo che adesso si trovano in difficoltà

Se tu hai un terzista di cui puoi fidarti ciecamente, che ti offre lavori di qualità ed è sempre disponibile quando lo chiami e ti costa meno che farti i lavori in casa, son contento per te e questo terzista ha tutta la mia stima.

 

C'è chi la pensa così e chi la pensa in altro modo, hai sentito con le tue orecchie un contoterzista dire il contrario ed è uno che segue tante piccole e medie aziende. Un grosso cliente cerca sempre di tirare sul prezzo e se non paga si perde una buona percentuale del fatturato.

 

Certo me lo ricordo bene, ce ne vorrebbero di terzisti che la pensano così, peccato che siano delle mosche bianche.

 

 

Che a volte esagerino con i mezzi è vero, però non ho mai sentito nessun agricoltore versare i soldi in aniticipo; al massimo qualcuno è riuscito a farsi dare il gasolio per lavorare per poi scalarne il costo dalla fattura.

 

Eppure ci sono, non ti dico i nomi in pubblico perchè non è giusto sputtanare la gente che è in difficoltà, ma credo che anche l'amico ara sappia di chi sto parlando...

Modificato da paolo8970
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Che a volte esagerino con i mezzi è vero, però non ho mai sentito nessun agricoltore versare i soldi in aniticipo; al massimo qualcuno è riuscito a farsi dare il gasolio per lavorare per poi scalarne il costo dalla fattura.

 

La vedo molto dura, a meno di evitare la fattura, ma in quel caso non è da onesti.

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diciamo che i soldi in anticipo li vogliono da quellis egnati sul libro nero... anche qua da me ad un allevatore man mano che arrivavano i dumper con l'insilato lui dava i soldi in contanti al trattorista che altrimenti nn scaricava la merce.. io prima di ridurmi cosi mando aff... tutto

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@Marbury: conosco piccole aziende agricole che ogni anno cambiano contoterzista. Questo perchè non pagano e trovano sempre un disperato a fare i lavori e sperare in un pagamento.

 

Con questo voglio dire che in entrambe le parti ci sono persone disoneste e persone serie e professionali.

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Paolo non racconta balle il terzista che chiede denaro e gasolio prima di iniziare i lavori esiste. Adesso forse è in po in difficoltà ma è un vizio che ha sempre avuto.............ma questa non è stata la causa della fuga dei clienti

Modificato da ara
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  • 3 settimane dopo...

volevo segnalare cosa mi è successo quest'anno: causa semine in ritardo si va a trinciare il mais ai primi di ottobre. Noi siamo d'accordo con il solito per l'acquisto e il terzista che deve fare il lavoro è sempre lo stesso. Il proprietario del terreno serve noi e un'altra stalla del mio paese e basta. Purtroppo iniziano le piogge e i terreni li sono maledetti e ci vogliono un sacco di giorni perchè si asciughino.

Noi aspettiamo, avendo il nostro insilato verde che tagliamo man mano e molto fieno non ci facciamo grandi problemi, quando arriva arriva al massimo ne prendiamo meno.

Ai primi di novembre finalmente riescono ad entrare nel terreno, iniziano a tagliare di mercoledi pomeriggio e vanno avanti fino a notte, però portano solo all'altra stalla che ne compra circa 3 volte le nostre quantità.

Il giorno dopo noi siamo convinti che mentre finiscono di riempire le trincee dell'altra stalla portino qualche viaggio anche a noi che siamo pronti a pestare (si parla di poca roba, mio padre lo ha chiamato la sera prima dicendogli che possono bastare molto meno dei 1000qli che prendevamo di solito, anche 400-500, perchè quest'anno siamo pieni di fieno).

Bene, dumper non se ne vedono, noi pronti con il 680 e la pala per pestare. Alle 13 del pomeriggio inizia a piovviginare e il terzista telefona dicendo che han finito l'altra stalla e inizierebbero con noi, alche mio padre gli dice di no che non possiamo metterci con la pioggia da zero, che erano d'accordo che almeno la metà la portavano la mattina. Si lasciano restando d'accordo che appena possibile lo porteranno.

Passano altri 10 giorni e non abbiamo più notizie tranne quelle che nel campo non si entra più ormai finchè non ghiaccia e quindi il terzista avrebbe provato a vedere se qualcuno aveva ancora dell'insilato da tagliare.

17 novembre, non sappiamo nulla, andiamo da un altro terzista che fortunatamente ha i balloni di insilato fasciati a 10qli l'uno, ne ha migliaia e quindi ci accordiamo con lui per 8.5 euro al qli (rispetto ai 4+1 che avremmo pagato il mais in trincea ma d'altronde abbiamo preso il pacco e amen, comprare medica costerebbe di più).

Ieri mentre andiamo a prendere il primo viaggio ci chiama il terzista che avrebbe trovato un appezzamento a suo dire "ancora MEZZO verde" probabilmente di secondo raccolto quindi senza pannocchia e che ce lo trinciava in giornata. Mio padre declina perchè ok essere presi epr il cul0 ma anche per fessi no. Lui si scusa dicendo che quello dell'altra stalla era andato 4-5 volte a pressarlo e che quindi non ha potuto fare altro.

 

Morale della favola: se vuoi che un lavoro sia fatto bene te lo devi fare te perchè agli altri non gliene frega nulla, anche se hai sempre pagato senza mai lamentarti :nutkick:

 

Morale 2: la legge del mercato, il piccolo conta meno di quello grosso anche se il secondo si comporta da incivile, per fortuna per la stessa regola ci stanno vari terzisti e vari proprietari di mais pronti a vendere a chi paga pronta cassa :asd:

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  • 1 mese dopo...
  • 4 settimane dopo...

Noi ci siamo sempre serviti del lavoro dei terzisti, ma adesso gradualmente ci stiamo attrezzando per lavorare sempre di più in maniera autonoma. Negli anni ho notato, per la mia esperienza, un grande cambiamento: prima c'erano più macchine e più personale, mentre adesso ci sono meno macchine (più grosse) che garantiscono un grande quantitativo di lavoro giornaliero con meno forza lavoro-. In alcune fasi, come ad esempio quella della trebbiatura, risulta in certi casi un problema. Infatti, nel mio caso, le trebbie di oggi mi raccolgono un quantitativo di prodotto esagerato rispetto alle dimensioni del mio impianto di essiccazione che, essendo ancora perfettamente funzionante e integro non ho intenzione di modificare. Fossi un terzista sarei più propenso a comprare due macchine piccole piuttosto che una grande per poter nello stesso tempo servire due clienti.

Questo è un esempio che ho fatto per cercare di rendere comprensibile il mio pensiero, dato dalla mia esperienza personale.

Ritengo che per una piccola/media azienda oggi, se ne ha le possibilità, la meccanizzazione propria sia una grande risorsa.

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Noi ci siamo sempre serviti del lavoro dei terzisti, ma adesso gradualmente ci stiamo attrezzando per lavorare sempre di più in maniera autonoma. Negli anni ho notato, per la mia esperienza, un grande cambiamento: prima c'erano più macchine e più personale, mentre adesso ci sono meno macchine (più grosse) che garantiscono un grande quantitativo di lavoro giornaliero con meno forza lavoro-. In alcune fasi, come ad esempio quella della trebbiatura, risulta in certi casi un problema. Infatti, nel mio caso, le trebbie di oggi mi raccolgono un quantitativo di prodotto esagerato rispetto alle dimensioni del mio impianto di essiccazione che, essendo ancora perfettamente funzionante e integro non ho intenzione di modificare. Fossi un terzista sarei più propenso a comprare due macchine piccole piuttosto che una grande per poter nello stesso tempo servire due clienti.

Questo è un esempio che ho fatto per cercare di rendere comprensibile il mio pensiero, dato dalla mia esperienza personale.

Ritengo che per una piccola/media azienda oggi, se ne ha le possibilità, la meccanizzazione propria sia una grande risorsa.

 

c'è una cosa da tenere presente però, il costo della trebbia con gli sconti fatti dal concessionario la differenza tra un modello grande e uno medio non è poi cosi elevato e il modello grande rende molto di più.........

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Noi ci siamo sempre serviti del lavoro dei terzisti, ma adesso gradualmente ci stiamo attrezzando per lavorare sempre di più in maniera autonoma. Negli anni ho notato, per la mia esperienza, un grande cambiamento: prima c'erano più macchine e più personale, mentre adesso ci sono meno macchine (più grosse) che garantiscono un grande quantitativo di lavoro giornaliero con meno forza lavoro-. In alcune fasi, come ad esempio quella della trebbiatura, risulta in certi casi un problema. Infatti, nel mio caso, le trebbie di oggi mi raccolgono un quantitativo di prodotto esagerato rispetto alle dimensioni del mio impianto di essiccazione che, essendo ancora perfettamente funzionante e integro non ho intenzione di modificare. Fossi un terzista sarei più propenso a comprare due macchine piccole piuttosto che una grande per poter nello stesso tempo servire due clienti.

Questo è un esempio che ho fatto per cercare di rendere comprensibile il mio pensiero, dato dalla mia esperienza personale.

Ritengo che per una piccola/media azienda oggi, se ne ha le possibilità, la meccanizzazione propria sia una grande risorsa.

 

Si ma due macchine più piccole, sono anche doppi costi....ti ci vogliono 2 operai ( e son da pagare), doppia manutenzione, maggior consumi....ecc.

Invece sull'ultima parte del tuo discorso sono in parte d'accordo, l'importante è non spendere soldi inutili in macchine che non si ammortizzano, bisogna sempre restare con i piedi per terra e fare due conti

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Il discorso della macchina grande che rende di più non fa una piega, hai perfettamente ragione. Però se ci pensi a lungo andare un parco macchine limitato può portare a grosse difficoltà nell'accontentare tutti i clienti nelle fasi "calde" spingendo gli stessi a cercare soluzioni alternative. Alla fine penso sia meglio portare a casa un po' meno prodotto piuttosto che, causa maltempo, rischiare di lasciarlo in campo perché il terzista è altrove e non può essere da te. Forse allora una soluzione potrebbe essere avere un numero di clienti adeguato rispetto alle proprie possibilità..Ci tengo a precisare che tutto quello che scrivo è derivante dalla mia esperienza..Questo è il mio punto di vista pur condividendo le vostre precisazioni. Ovviamente poi ognuno deve fare i propri conti e muoversi di conseguenza. La crisi c'è, inutile nascondersi..

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Tengo a precisare che Io non sono un terzista e non so quali siano le differenze effettive di resa tra una macchina grande e una più piccola, perciò andando a intuito e aspettando commenti di chi più ne sa provo a valutare la cosa.

Se supponiamo che la macchina grande renda il doppio della piccola a fine giornata non cambia nulla, risparmiando pure sulla manodopera come giustamente dice Paolo se cosi non fosse do ragione a te.

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Di macchine da raccolta ne so poco, ma se vale lo stesso discorso dei trattori il costo non è proporzionale alle prestazioni, un 300 CV non costa come due 150 CV, ma un po' meno, ed oltretutto il costo orario di un autista capace non è proprio trascurabile..

Il costo per il datore di lavoro è più alto di quello che riceve effettivamente l'operaio, se cominciamo a parlare di una quindicina di euro all'ora vien fuori che i mezzi grandi convengono, dove è possibile usarli..

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tutte le vostre precisazioni sono giustissime. Anche io so poco di macchine da raccolta. Sicuramente una macchina di quelle grosse rende maggiormente rispetto ad una piccola ma non credo in maniera così spropositata (la grande il doppio della piccola). Però anche le mie sono supposizioni non avendo esperienza in macchine da raccolta. Ne ho appena comprata una per essere indipendente e abbiamo scelto di prenderla piccola perché per la dimensione della nostra azienda è proporzionata. Il concessionario ci ha detto che la nostra piccola claas Avero pur essendo una 4 scuotipaglia avendo il sistema trebbiante APS di claas garantisce un lavoro simile a quello di una tradizionale 5 scuotipaglia.

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è troppo semplicistico dire che una macchina grossa produce come 2 piccole,bisogna vedere produzioni,dimensione degli appezzamenti,strade e accessi trsporti ecc

 

se in un'azienda grande 50-60 la macchina grossa (es CR9080) rende veramente il doppio di una piccola(es CX5080) in realtà la cui media azindale è 3-4 ha e devi cambiare 5-6 clienti a fine giornata la nostra cara cr avrà prodotto si e no il 10% della piccola cx

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Se parliamo di falciatrinciacaricatrice il discorso cambia ancora, a far trinciato secondo me si deve partire vedendo cosa si ha a disposizione in trincea per spingere e pestare bene, da quello si capisce la dimensione della trincia e quindi anche in base alla distanza i rimorchi.

 

Inutile avere una trincia grossa che poi deve andar piano perchè in trincea non si riesce a pestare bene, anche se qualcuno pensa di risolvere aggiungendo un trattore con rimorchio, la questione è che non puoi trinciare più di quello che riesci a metter via..

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si il problema dello spostamento è da tenere in considerazione.. Ad esempio nelle mie strade le grosse Lexion viaggiano con praticamente le ruote sulle rive dei fossi con l'operatore che prega che reggano... Comunque in generale bisognerebbe organizzarsi in proporzione al numero di clienti e alle loro esigenze oltre che alle dimensioni dell'azienda e degli appezzamenti.. Non sempre la macchina grossa è la soluzione migliore.. ma non tutti la pensano in questo modo :)

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Sarà ma nella mia zona pianura bresciana e cremonese le piccole 6 file sono sparite completamente da più di dieci anni...

Oltre che antieconomico mi pare un discorso anacronistico quello di averne due piccole che una grossa ...

Per fortuna ci sono i terzisti non solo per le trebbie ma per tanti lavori con macchine innovative che le piccole medie aziende non potrebbero mai permettersi... Combinate, lavorazioni minime etc etc

Inoltre in campagna lavora sempre meno gente e i periodi di raccolta e di intervento son sempre quelli..

L'importante è scegliere quello giusto... Anche per loro son tempi grami... Ed hanno un bel turnover di manodopera...

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rimango dell'idea che macchine troppo grosse su una realtà medio-piccola non sia sempre la soluzione migliore.. sempre per la mia esperienza.. la macchina innovativa è una bellissima cosa ma se quando ne ho bisogno è disponibile.. purtroppo capita un po' troppo spesso che nel momento del bisogno ci sia sempre qualcuno prima di te..

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Forse allora una soluzione potrebbe essere avere un numero di clienti adeguato rispetto alle proprie possibilità..

 

Più che numero di cienti sarebbe meglio parlare di numero di clienti paganti la cifra richiesta in tempi ragionevoli.

Per il resto concordo pienamente con Cvt e rimango del parere che 2 macchine medio piccole facciano più lavoro di una grande, però hanno costi ben più alti; se i clienti pretendono puntualità nei lavori e poi pagano quando, quanto e come vogliono loro si devono per forza contenere le spese.

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