Andrea terratech Inviato 5 Febbraio 2009 Condividi Inviato 5 Febbraio 2009 (modificato) New Holland Nel 1978 la Sperry New Holland di Zedelgem (B) lancia sul mercato le mietitrebbie 8070 ed 8080, la prima serie di mietitrebbie dotate del rivoluzionario (per quei tempi) sistema di trebbiatura "Rotary Separator" che determinò l'affermazione ed il successo di quella e delle successive serie TX serie 30 e 60 che crearono le condizioni poi per lo sviluppo ed il successo della serie CX.... Tale esclusivo sistema, mantenedo una configurazione convenzionale a scuotipaglia, garantiva una produttività sui cereali a paglia nettamente superiore alle macchine convenzionali, pur assicurando una qualità della paglia entro limiti accettabili. Il R.S. rappresenta lo step evolutivo successivo al sistema di trebbiatura classico con battitore a tamburo semplice e relativo controbattitore, che operando tangenzialmente al flusso di prodotto, svolge la propria azione di sgranatura solo nel breve percorso risultante dal diamentro del tamburo e dall'angolo di avvolgimento del controbattitore, lasciando un notevole carico di lavoro di separazione dalla paglia della granella rimasta in essa invischiata, elemento, questo che rappresenta il limite di produttività di tutte le macchine a scuotipaglia. New Holland, 30 anni fa, con l'introduzione di questo sistema, cercò di aumentare le potenzialità produttive delle proprie mietitrebbie con un sistema che aumentasse la superficie di sgranatura, inserendo, dietro al classico battitore principale, altri 2 cilindri, uno di diametro ridotto (più o meno come il mulinello lanciapaglia) posizionanato dietro e superiormente al primo con lo scopo di convogliare il prodotto verso il terzo tamburo, di diametro simile al tamburo principale provvisto di griglia universale (di maglia più larga rispetto al battitore primario) con la funzione di effettuare un nuova, efficace separazione "attiva" (soprattutto per effetto centrifugo e, in minor parte per effetto sgranatura) della granella dalla paglia. Tale soluzione implica, progettualmente, l'applicazione di scuotipaglia più corti, ma con una massa di prodotto da separare molto minore rispetto ai sistemi convenzionali. La griglia del secondo battitore (il vero e proprio Rotary Separator) può essere disattivata, distanziandola tramite apposito comando, dal tamburo per operare su prodotti delicati (piselli, mais e anche grano) rendendo la trebbiatura più delicata e salvaguardando la paglia, ma tale soluzione riduce enormemente la produttività, anche ed in quanto non suffragata da scuotipaglia debitamente dimensionati. Riproposto, evoluto e migliorato il Rotary Separator fu alla base del successo delle successive serie TX serie 30 (1987 - 1994) e TX serie 60 (1994 - 2001), con l'aggiunta di un ulteriore quarto albero dietro al R.S. con funzione di lancia paglia installato a richiesta oppure standard sui modelli "plus". Quando nel 2001 venne presentata la gamma CX il progetto Rotary Separator fu rivisto radicalmente, aumentando notevolmente il diametro dei battitori, il numero delle spranghe, aumentando gli angoli di avvolgimento delle griglie ribadendo le ottime performance già garantire sulle serie TX. Due tra i più grandi competitori di New Holland, prima di giungere a configurazione simili, percorsero altre strade per ovviare al limite produttivo indotto dagli scuotipaglia: John Deere Adottava, a partire dalla serie "900" quello che comunemente veniva chiamato "ragno", vale a dire un albero di dimensioni esigue, posto sopra agli scuotipaglia, cui, radialmente erano applicate lunghe dita metalliche ed elastiche che, ruotando a regime ridotto, svolgevano un arieggiamento del "materasso" di paglia al fine di consentire un "miglior drenaggio" della granella invischiata. Tale sistema però, non dava grossi risultati, anzi, poteva essere causa di ingolfamenti degli scuotipaglia stessi e molti utilizatori in Italia lo disinstallavano. Tale sistema è rimasto presente pari pari fin sulla serie "Z" degli anni 90. Attualmente sulle mietitrebbe serie W convenzionali è presente un sistema dal pricipio simile ma il ragno è stato sostituito da un tamburo a dita retrattili. Nel 2007 John Deere ha presentato la nuova serie "T" di concezione molto vicina al sistema "Rotary separator", vale a dire un sistema complesso a 4 alberi ravvicinati la cui nota peculiare è, rispetto al sistema New Holland, la rotazione inversa del mulinello intermedio tra i 2 battitori principali che ha la prerogativa, di aumentare l'angolo di avvolgimento della griglia del secondo battitore e di essere meno aggressivo verso granella e paglia. Claas Sul modello Dominator 108 (1985) fu applicato un sistema chiamato "scuotimento intensivo" simile al sistema "ragno" JD, ma, a fronte di un efficacia simile (cioè quasi nulla) univa una maggior complicazione costruttiva, prevedendo, anzichè un moto rotatorio, un movimento alternativo sopra agli scuotipaglia tipo "forcone" infaldatore da pressa... Con l'introduzione nel 1997 della gamma Lexion fu introdotto l'ancor attuale sistema APS, che richiama da vicino il Rotary Separator, differenziandosi per una sorta di inversione dei ruoli tra il primo ed il secondo battitore. In questo caso il primo, pur essendo dotato di "griglia" assolve più una funzione di preparazione ad una trebbiatura più efficace da parte del vero e proprio battitore: il materasso di prodotto proveniente da "collo" di alimentazione viene per primo affrontato da un cilindro provvisto di utensili simili a quelli del Rotary Separator, dotato di controbattitore, che svolge comunque una prima, sommaria trebbiatura. Il materiale viene poi passato al battitore vero e proprio (2° albero) e successivamente al terzo albero "lanciapaglia". Questo sperimentato sistema, dato la vicinanza dei due battitori senza alcun albero intermedio di connessione, non consente un elevato angolo di copertura dei controbattitori, il che ha costretto i progettisti Claas a mettere una piccola griglia-controbattitore anche sull'ultimo, piccolo albero lanciapaglia. Laverda Forte dell'esperienza maturata durante gli anni in cui Breganze apparteneva, come Zedelgem, al gruppo Fiat, anche in Laverda, storicamente marchio affezionato allo schema super classico della mietitrebbia a scuotipaglia, adotta un sistema multialbero di ispirazione Rotary Separator, chiamato Multi Crop Separator, tutt'ora elemento caratteristico della sua produzione. Non mi risulta che in passato Laverda abbia adottato sistemi di arieggiamento sopra agli scuotipaglia. Modificato 6 Febbraio 2009 da Andrea terratech Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
rico 91 Inviato 15 Febbraio 2009 Condividi Inviato 15 Febbraio 2009 basandovi sulle vostre esperienze, secondo voi qual'è il miglior sistema di trebbiatura? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 26 Febbraio 2009 Condividi Inviato 26 Febbraio 2009 Complimenti a Jd Fan per l'argomento!!! Davvero molto bello e interessante! La raccolta è l'unico lavoro che facciamo fare in conto terzi quindi nel tempo (a mia giovane memoria) si sono succedute diverse macchine a raccogliere ecco le nostre esperienze. M112, M152, Laverda 3790: macchine convenzionali con buona produttività (in relazione all'epoca di costruzione), ottima pulizia del prodotto, ma soprattutto delicatezza con la paglia, paglia sempre bella lunga e difficilmente tritata. NH 8070: un altro passo rispetto alle 152 e 3790 diciamo almeno un 15-20 % di produttività in più su un grano duro da almeno 60-70 q.li/ha con delicatezza sulla paglia leggermente più bassa delle Laverda ma sempre accettabile. John Deere 2056 e 2256 Extra: rispetto alla grandezza della macchina la produttività non mi ha mai impressionato, praticamente la 2256 Extra non era altro che una 2056 con motore più potente poi cambiava ben poco, inoltre entrambe (di 2 terzisti diversi) soprattutto la prima campagna grossi problemi di rottura delle cariossidi, difetto solo parzialmente risolto successivamente con modifiche varie (ora non le ricordo nello specifico). Ottima però la pulizia del prodotto e anche la qualità della paglia (molto simile alle vecchie Laverda tradizionali). Claas Dominator 98: produttività simile alle JD, ma un progetto decisamente più vecchio (quindi in proporzione migliore di JD), ottima pulizia prodotto, ridotta rottura delle cariossidi, mentre per quanto riguarda la paglia molto più aggressiva sia di New Holland che di John Deere. Claas Lexion 430, Claas Lexion 510: sulla produttività nulla da dire, ho visto Lexion 510 (che non è certo la migliore della gamma Lexion) accanto alla 2256 Extra su grano duro Levante da 80 q.li/ha (per chi conosce la varietà sa quanto è dura da trebbiare, forse una delle più dure) beh non c'era storia per la verde scura, e se ci fosse stata la 430 ancora meglio per la Claas, però la paglia un vero disastro: soprattutto su Levante dove bisogna tenere un più alto numero di giri del battitore e griglia non troppo aperta alla fine la paglia la pressi solo se stai a pochi giri dalla trebbia già se fai passare 2-3 giorni addio pressatura o comunque la perdita di prodotto si fa sentire. Le Lexion le abbiamo provate anche su Colza e Brassica Carinata da oltre 30 q.li/ha trebbiate anche a umidità di oltre il 12-13 % nessun problema anzi mi hanno stupito di quanto riescano a mangiare. Quest'anno arriverà la Deutz 5690 e vi farò sapere come si comporterà. Purtroppo non ho ancora avuto il piacere di vedere all'opera in un nostra appezzamento una bella CX, il mio terzista voleva prenderla stavolta l'avevo convinto, poi viste le svariate decine di migliaia di differenza con la Deutz è rimasto sul verde. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Simone 83 Inviato 28 Febbraio 2009 Condividi Inviato 28 Febbraio 2009 Quest'anno arriverà la Deutz 5690 e vi farò sapere come si comporterà. Purtroppo non ho ancora avuto il piacere di vedere all'opera in un nostra appezzamento una bella CX, il mio terzista voleva prenderla stavolta l'avevo convinto, poi viste le svariate decine di migliaia di differenza con la Deutz è rimasto sul verde. Ciao DjRudy! Hai detto che il tuo terzista è rimasto sul verde! Vuoi dire che già ha una Deutz? Se si cosa ne pensa? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 28 Febbraio 2009 Condividi Inviato 28 Febbraio 2009 Ciao DjRudy! Hai detto che il tuo terzista è rimasto sul verde! Vuoi dire che già ha una Deutz? Se si cosa ne pensa? La storia del mio terzista l'avevo già scritta qui: http://www.tractorum.it/forum/macchine-da-raccolta-f8/mietitrebbie-deutz-fahr-1390/ ciao Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
fiat 540 c Inviato 1 Marzo 2009 Condividi Inviato 1 Marzo 2009 New Holland Nel 1978 la Sperry New Holland di Zedelgem (B) lancia sul mercato le mietitrebbie 8070 ed 8080, la prima serie di mietitrebbie dotate del rivoluzionario (per quei tempi) sistema di trebbiatura \"Rotary Separator\" che determinò l'affermazione ed il successo di quella e delle successive serie TX serie 30 e 60 che crearono le condizioni poi per lo sviluppo ed il successo della serie CX.... Tale esclusivo sistema, mantenedo una configurazione convenzionale a scuotipaglia, garantiva una produttività sui cereali a paglia nettamente superiore alle macchine convenzionali, pur assicurando una qualità della paglia entro limiti accettabili. Il R.S. rappresenta lo step evolutivo successivo al sistema di trebbiatura classico con battitore a tamburo semplice e relativo controbattitore, che operando tangenzialmente al flusso di prodotto, svolge la propria azione di sgranatura solo nel breve percorso risultante dal diamentro del tamburo e dall'angolo di avvolgimento del controbattitore, lasciando un notevole carico di lavoro di separazione dalla paglia della granella rimasta in essa invischiata, elemento, questo che rappresenta il limite di produttività di tutte le macchine a scuotipaglia. New Holland, 30 anni fa, con l'introduzione di questo sistema, cercò di aumentare le potenzialità produttive delle proprie mietitrebbie con un sistema che aumentasse la superficie di sgranatura, inserendo, dietro al classico battitore principale, altri 2 cilindri, uno di diametro ridotto (più o meno come il mulinello lanciapaglia) posizionanato dietro e superiormente al primo con lo scopo di convogliare il prodotto verso il terzo tamburo, di diametro simile al tamburo principale provvisto di griglia universale (di maglia più larga rispetto al battitore primario) con la funzione di effettuare un nuova, efficace separazione \"attiva\" (soprattutto per effetto centrifugo e, in minor parte per effetto sgranatura) della granella dalla paglia. Tale soluzione implica, progettualmente, l'applicazione di scuotipaglia più corti, ma con una massa di prodotto da separare molto minore rispetto ai sistemi convenzionali. La griglia del secondo battitore (il vero e proprio Rotary Separator) può essere disattivata, distanziandola tramite apposito comando, dal tamburo per operare su prodotti delicati (piselli, mais e anche grano) rendendo la trebbiatura più delicata e salvaguardando la paglia, ma tale soluzione riduce enormemente la produttività, anche ed in quanto non suffragata da scuotipaglia debitamente dimensionati. Riproposto, evoluto e migliorato il Rotary Separator fu alla base del successo delle successive serie TX serie 30 (1987 - 1994) e TX serie 60 (1994 - 2001), con l'aggiunta di un ulteriore quarto albero dietro al R.S. con funzione di lancia paglia installato a richiesta oppure standard sui modelli \"plus\". Quando nel 2001 venne presentata la gamma CX il progetto Rotary Separator fu rivisto radicalmente, aumentando notevolmente il diametro dei battitori, il numero delle spranghe, aumentando gli angoli di avvolgimento delle griglie ribadendo le ottime performance già garantire sulle serie TX. Due tra i più grandi competitori di New Holland, prima di giungere a configurazione simili, percorsero altre strade per ovviare al limite produttivo indotto dagli scuotipaglia: ciao a tutti e AL59 :cheazz:?? se ho letto bene non ne parla:cheazz:.. comunque bel argomento.. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Simone 83 Inviato 1 Marzo 2009 Condividi Inviato 1 Marzo 2009 La storia del mio terzista l'avevo già scritta qui: http://www.tractorum.it/forum/macchine-da-raccolta-f8/mietitrebbie-deutz-fahr-1390/ ciao Ok grazie mille!!! Mi scuso per la svista! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
puntoluce Inviato 2 Marzo 2009 Condividi Inviato 2 Marzo 2009 Nel 2007 John Deere ha presentato la nuova serie \\"T\\" di concezione molto vicina al sistema \\"Rotary separator\\", vale a dire un sistema complesso a 4 alberi ravvicinati la cui nota peculiare è, rispetto al sistema New Holland, la rotazione inversa del mulinello intermedio tra i 2 battitori principali che ha la prerogativa, di aumentare l'angolo di avvolgimento della griglia del secondo battitore e di essere meno aggressivo verso granella e paglia. ecco un filmato che ne mostra il funzionamento Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Andrea terratech Inviato 8 Marzo 2009 Autore Condividi Inviato 8 Marzo 2009 Integrando il bel video del buon Mauro, reputo belli ed esplicativi anche questi... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
SAN64 Inviato 8 Marzo 2009 Condividi Inviato 8 Marzo 2009 Scusami JD_Fan, ma Claas sotto al piccolo tamburo lancia paglia non monta una piccola griglia- controbattitore, ma semplicemente un pettine simile alle altre machine che non hanno l'APS......e la poca distanza che cè tra i tamburi (APS, Battiore, Lanciapaglia) a prmesso di poter montare sempre gli stessi scuotipaglia delle macchine sensa APS , quindi con lunghezza mt 4.4 la più grande tra tutte le macchine.....infatti tutte le macchine che hanno montato un sistestema si separazione forzato (RS, MTS, T) hanno anche diminuito la lunghezza degli scuotipaglia Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
puntoluce Inviato 9 Marzo 2009 Condividi Inviato 9 Marzo 2009 mi sembra che laverda adotti gli stessi scuotipaglia sia con l'MCS che senza. infatti escludendo la griglia dell'MCS il prodotto va sui scuotipaglia; il motivo è che il secondo rotore è posizionato più in alto e gli scuotipaglia rimangono sotto di esso Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
MF6445 Inviato 9 Marzo 2009 Condividi Inviato 9 Marzo 2009 mi sembra che laverda adotti gli stessi scuotipaglia sia con l'MCS che senza. infatti escludendo la griglia dell'MCS il prodotto va sui scuotipaglia; il motivo è che il secondo rotore è posizionato più in alto e gli scuotipaglia rimangono sotto di esso Esatto al 100% gli scuotipaglia in Laverda sono gli stessi sia su macchine con MCS che senza. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
SAN64 Inviato 10 Marzo 2009 Condividi Inviato 10 Marzo 2009 Se sono sempre gli stessi comuque sia la parte che stà sotto all'MCS quando lui funziona è come se non ci fosse....ovviamente hanno lasciato gli stessi per il motivo che l' MCS ha la possibilità di essere escluso e quindi avere gli scuotipaglia della stessa lunghezza è stata una cosa dovuta Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
puntoluce Inviato 10 Marzo 2009 Condividi Inviato 10 Marzo 2009 esattamente Sandro, è proprio così. alcuni possessori di laverda con mcs hanno detto che pur potendo escludere la griglia per trebbiare girasole mais, non lo fanno per evitare che le teste del girasole e i tutoli del mais vengano scagliaridall'mcs sull'inizio degli scuotipaglia, piegandoli col tempo. vi risulta? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Geowolf Inviato 2 Marzo Condividi Inviato 2 Marzo Buongiorno, ma la fiatagri al519 aveva il rotary separator? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Simone 83 Inviato 2 Marzo Condividi Inviato 2 Marzo Era optional mi pare di ricordare, ma quelle senza sono mosche bianche Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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