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Vacche problema


Giangi

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Avete un criterio base che utilizzate per individuare le vacche problema da eliminare o da non portare avanti come linea di sangue (magari fecondandole con il blu belga)? Per esempio, le cellule sono uno dei valori importanti? Oltre quale soglia passate all'azione? Problemi di fertilità? E nel caso di scarsa produzione (ho letto uno studio nel quale asseriscono che diversi capi vengono eliminati per questo motivo)?

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Salve, sicuramente il criterio più importante che adotto per scartare le mucche, è in primis il parametro cellule e la predisposizione alla mastite, questo è sicuramente il più penalizzante in quanto oltre le 300.000 cellule è come andare col freno a mano tirato, perciò oltre tale soglia bisogna analizzare le cause del singolo soggetto, e cercarne la soluzione,l'infertilità viene seconda come parametro, ci sono anmali che già da manze non hanno una pronta gravidanza e di solito la carrira produttiva amplifica questa tendenza, poi se l'alimentazione è molto curata, evitando carenze e squilibri, si può mantenere a lungo la produzione lattea e nel frattempo si ha la possbilità di fare diversi tentativi con vacche problema, il parametro di eliminazione in questo caso che adotto è che la produzione dell'animale sia congrua a quando l'animale sarà veso l'asciutta e in certi casi con animali importanti si "sopporta" una produzione bassa, il terzo ed ultimo parametro, la produzione che definisco un non parametro in quanto anche se un animale non è particolarmente vocato a produrre sicuramente ci ripaga con maggior qualità del latte una maggior longevità produttiva senza grossi problemi, di solito è un animale che difficilmente elimino se non in casi estremi, altra cosa da tenere invece molto in attenzione sono la mascalcia frequente per evitare zoppie, specie praticarla prima della messa in asciutta (un'asciutta zoppa è un problemone), lo stato della stabulazione, per evitare scivolamenti ed incidenti, onde evitare eliminazioni forzate, la cura particolare in asciutta, insomma ogni animale adulto in produzione è un capitale da preservare, se poi si ha abbondaza di manze il mio pernsiero è di non vendere mai nessun animale giovane ma andare a correggere la mandria adulta, con genetica fresca e più evoluta.

 

  • :asd:

Modificato da cremonese 61
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Concordo su tutto tranne nell'ultimo punto.

Appunto perchè ogni animale è un capitale da preservare è un controsenso venderlo per far spazio a una manza. A mio modesto parere le vacche devono fare il maggior numero di parti possibile e di conseguenza la maggior quantità di latte.

Se una vacca di 4/5 o più parti è in forma, corretta di arti e piedi, buona produzione/qualità di latte perchè scartarla per prendere quando è tanto 800€? Nella lattazione in corso farà sempre più latte di una manza, quindi non ci trovo molta logica nell'eliminarla. Trovo più sensato vendere le manze, anche perchè se uno è bravo le vende ogni anno.

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Cremonese81, tu hai giustamente parlato della soglia delle 300.000 cellule oltre la quale, se non ho compreso male, fai dei tentativi per salvarla. Hai una soglia oltre la quale la elimini direttamente senza perdere tempo? Se un capo presente il problema in una lattazione, lo risolvi ma a causa dei costi sostenuti quella lattazione risulta economicamente ininfluente, e lo stesso capo ripresenta il problema nella lattazione successiva... come ti comporti?

 

Agri81, quindi tu tieni le manze migliori per sostituire vacche che vanno in "pensione" e quelle che elimini per problemi diversi e cedi le altre?

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Eccomi di nuovo amici, rispodo ai vostri quesiti: @ Agri 81, si a volte dispiace eliminare qualche animale che non merita , ma rinunciare ad una genetica più "avanti" di una manza è per me un vantaggio non trascurabile, che sicuramente non vale i soldi che ricaveresti, si, a volte cè abbondanza ma le insidie sono sempre dietro l'angolo, ed una stalla con una media elevata di soggetti giovani è meno performante, ma non sempre va di lusso ed è meglio cutelarsi, anche per venire incontro al quesito esposto da @Giangi: si a 300.000 è la soglia di attenzione sulla quale intervenire, se non si risolve durante la lattazione e l'animale comincia ad andare verso le 600.000 si elimina senza troppi complimenti e, credetemi, è tutto di guadagnato, in quanto questo comportamento e sintomo di una mastite sub-clinica e l'animale ha una produzione limitata, molto spesso non arriva alla lattazione successiva, viene eliminato prima, per me questo criterio è alla base del successo di un allevamento, con una pratica del genere, e non lo dico per dare aria ai denti, ho ottenuto periodi con media cellule di allevamento a 80.000, e le performances produttive sono notevoli è molto simile a viaggiare in discesa, in questo periodo sono meno bravo e ho la media a 130.000, peccato!!.

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Inviato (modificato)

Una cosa che mi colpisce della vostra filosofia è la predilezione per le vacche pluripare rispetto alle manze, visto che la media in Italia, per la frisona, è sotto le 3 lattazioni/capo (che tra l'altro rappresenta forse il maggior problema della razza.). Voi avete una media maggiore, immagino.

 

@Cremonese61, certo che eliminare i capi che superano un valore di 600.000 è una filosofia quasi estrema. Ho clienti che non lo fanno per capi che superano i 5.000.000...

Modificato da Giangi
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Si è la mia filosofia, poi in allevamento uno può fare ciò che vuole ( anche comprare camionate di manze per rimpiazzare le troppe vacche uscite), le medie le lascio stare, l'unica media che conta è la media portafoglio, e cioè fare il possibile anche in questi contesti poco remunerativi, fare il massimo e cercare di tirare avanti; avere capi con 5.000.000 di cellule non ci dormirei la notte, ma se osservi queste realtà, ti chiedo, cosa giova avere questi animali in stalla?

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A mio parere non giova nulla. Sinceramente non ho visto vantaggi ed alla fine quegli animali sono stati eliminati lo stesso, dopo aver speso non poco nel tentativo di recuperarli, aver perso denaro a causa della mancanza di produzione e per le penali date dall'aumento delle cellule totali del frigo (arrivate anche a 1.000.000). Ora ho conosciuto degli allevatori che utilizzano una pratica di "eliminazione" del quarto interessato. Sono curioso di vedere a lungo andare cosa accade. Nel breve evitano di eliminare il capo e non escludono il latte degli altri quarti dal frigo.

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Agri81, quindi tu tieni le manze migliori per sostituire vacche che vanno in "pensione" e quelle che elimini per problemi diversi e cedi le altre?

Fino a qualche aanno fa facevo così, ora vendo le vitelle a una stalla grossa. Ovviamente solo quelle che non mi interessano. Sulle manze uso quasi tutto sessato, sulle vacche ho parecchia fortuna sulla nascita di femmine (l'anno scorso 67%) e quindi "elimino" quelle che non mi interessano, tenendone qualcuna in più..ma lo stesso ogni anno ho manze da vendere.:nutkick:

 

@Cremonese61, certo che eliminare i capi che superano un valore di 600.000 è una filosofia quasi estrema. Ho clienti che non lo fanno per capi che superano i 5.000.000...

Fagli i complimenti:asd:

 

Ora ho conosciuto degli allevatori che utilizzano una pratica di "eliminazione" del quarto interessato. Sono curioso di vedere a lungo andare cosa accade. Nel breve evitano di eliminare il capo e non escludono il latte degli altri quarti dal frigo.

Se il quarto ha miglioni di cellule non è che gli altri 3 ne abbiano 100.000...quindi non so dove sia il guadagno..

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Se il quarto ha miglioni di cellule non è che gli altri 3 ne abbiano 100.000...quindi non so dove sia il guadagno..

 

Non lo so, nei prossimi mesi vedrò da vicino come funziona e se da risultati. L'allevatore dice di si, vedremo.

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sono d'accordo con cremonese61, sulle cellule, magari si chiude un occhio quando sono al pascolo a fine lattazione, altrimenti il latte con cellule alte sopra i 300000 lo do ai vitelli, visto quanto ormai costa il latte in polvere...anche se non dimentichiamo che cellule alte=predisposizione mastiti=antibiotici per quarti gonfi quindi il danno economico è triplo; per quanto riguarda lo scartare vacche vecchie sono invece d'accordo con agri81, in quanto la vacca vecchia se ci è arrivata ai 5/6 parti è perché ha centrato gli obbiettivi di razza quindi è corretta, resistente e fertile, giusto continuare con lei; non dimentichiamo che per quanto tenuta bene e gestita al meglio ogni manza è un "salto nel buio": primo parto è cmq un piccolo rischio, la mammella potrebbe avere un quarto non adatto, qualità del latte prevedibile fino a un vcerto punto. Peccato che a oggi anche le manze vadano meno da vendere.

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Fino a qualche aanno fa facevo così, ora vendo le vitelle a una stalla grossa. Ovviamente solo quelle che non mi interessano. Sulle manze uso quasi tutto sessato, sulle vacche ho parecchia fortuna sulla nascita di femmine (l'anno scorso 67%) e quindi "elimino" quelle che non mi interessano, tenendone qualcuna in più..ma lo stesso ogni anno ho manze da vendere.:nutkick:

 

Credo sia il modo migliore, anche se ormai le manze le pagano poco.

 

Fagli i complimenti:asd:

 

Veramente sto cercando di fargli capire quanto sia sbagliato... :muro::muro::muro:

 

Se il quarto ha miglioni di cellule non è che gli altri 3 ne abbiano 100.000...quindi non so dove sia il guadagno..

 

Al momento non so risponderti. Appena avrò qualche dato in più ti dirò cosa ne penso, ora mi limito a riferire. :fiufiu:

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per quanto riguarda lo scartare vacche vecchie sono invece d'accordo con agri81, in quanto la vacca vecchia se ci è arrivata ai 5/6 parti è perché ha centrato gli obbiettivi di razza quindi è corretta, resistente e fertile, giusto continuare con lei; non dimentichiamo che per quanto tenuta bene e gestita al meglio ogni manza è un "salto nel buio": primo parto è cmq un piccolo rischio, la mammella potrebbe avere un quarto non adatto, qualità del latte prevedibile fino a un vcerto punto.

 

Ho riflettuto molto su questa filosofia e devo dire che alla fine mi trovi perfettamente d'accordo. A questo punto, tra l'altro, ha un senso usare sessuato di alta qualità su questi animali per continuare la linea di sangue e cercare di migliorarla ulteriormente.

La cosa curiosa è che è l'esatto contrario di quanto vedo fare in molte aziende dove per quanto riguarda la riproduzione puntano molto sulle manze mettendo in secondo piano capi che hanno dimostrato la gran qualità della linea di sangue.

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  • 3 mesi dopo...

salve a tutti,

lavoro in Tasmania da qualche anno, e la pratica di eliminare un quarto e' piuttosto comune, e posso garantire che fa differenza sulle cellule somatiche! E non necessariamente diventa una tre quarti per il resto della vita. Per quanto riguarda la scarsa longevita' delle frisone: tra le 750 vacche in lattazione ne abbiamo una 15ina oltre i dieci anni d'eta', anche se qui molti puntano ora sul crossbreeding frisona/jersey : meno costi veterinari ed in generale piu' versatili e meno delicate.

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ciao Agri 81,

beh,da dove inizio?

le vacche da latte stanno trainando l'economia australiana, la tasmania in particolare. Tempo fa leggevo che c'e' spazio per almeno altri 50.000 capi se qualcuno fosse interessato ad investire. Trovo che l'allevatore qui sia piu' appoggiato, con corsi, field days, certificati e diplomi che si possono seguire ed ottenere, tenendosi aggiornati sulle ultime ricerche e diversi modi di gestire un azienda. Ci sono anche gruppi di allevatori (e dipendenti) che ogni due mesi si danno appuntamento per scambiarsi i propri "numeri" ed esperienze. Mentre stanno diminuendo il numero di allevamenti, sta aumentando il numero di capi, dove un azienda media conta 500/600 vacche in lattazione, ed una grande 1000 e piu'.

Lavoro per un tale a cui il padre ha lasciato 800 ettari, di cui 500 pascolabili, 300 di foresta; 740 vacche in mungitura al momento,250 vitelle nate tra agosto ed ottobre, altre 150 dello stesso periodo l'anno scorso, al momento al pascolo coi tori.

un centinaio di angus e 600 pecore giusto per non annoiarsi!

tutto al pascolo 365 giorni l'anno,le vacche ruotano su un area di +o- 220 ettari, 150 dei quali irrigati da tre pivot.

si punta a farle partorire in primavera (agosto/settembre) per sfruttare al massimo il pascolo ed averle tutte piu o meno allo stesso stadio. al momento stiamo fecondando, 2 cicli di FA ed un ultimo con i tori.

l impianto di mungitura e' una rotary di 50 unita', 2 persone mungono 740 capi in 3 ore.

razione: dei 18 kg a capo 6 sono di frumento e minerali in sala mungitura, il resto rye grass (loietto?) al pascolo. ed e' qui l'arte, il quantificare quanto e' disponibile nel paddock considerando che vogliamo lasciare 1000/1500 kg/ms/ha per una veloce ricrescita, la rotazione deve essere non troppo lenta in primavera/estate e non troppo veloce in autunno/inverno, vogliamo

2 1/2 3 foglie per stelo,non molto meno e assolutamente niente di piu'.... beato il carro miscelatore!!!

mi fermo qui per ora , son contento di condividere altre informazioni, se a qualcuno interessasse.

ciao,

sgra

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Cavolo proprio un altro mondo!

Visto che sei contento di condividere la tua esperienza ti faccio un pò di domande..

Per prima cosa sarebbe interessante sapere la tua storia...come mai sei finito in tasmania? Ci sei da molto? Quali sono le tue mansioni in questa azienda?

Vedo che la terra non manca...più o meno quanto vale la terra li? Come mai usate frumento invece che mais?

Che produzioni riuscite ad ottenere con questo tipo di allevamento? Il latte quanto vale? Viene pagato in base alla qualità?

per ora mi fermo..

ps: sarebbe bello vedere qualche foto con più di 700 vacche al pascolo:)

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se vuoi ti racconto com'e' che sono arrivato da ste parti, ma andremo fuori tema;

una quindicina d'anni fa ho girato parte dell'australia in autostop, con zaino e sacco a pelo,per caso son passato esattamente dove vivo ora

ed ho pensato sarebbe stato un bel posto per viverci; 5 anni fa sono riapprodato in australia e da 3 sono in Tasmania.

mansione: nel giro di qualche mese dovrei/potrei prendermi la responsabilita' di gestire perlomeno la mandria da latte, manze, etc, ma non ne sono molto convinto. lavoro dalle 9 alle 12 ore quasi tutti i giorni cosi' com'e',non ne voglio molte di piu', ed il capo lavora piu' di me!

l'aspetto che mi interessa di piu' e' la genetica e sto cercando di fare piu esperienza possibile al riguardo.

cifre: tra i 20 e i 30 mila dollari per ettaro, ma ovviamente varia molto. il latte era molto ben pagato la stagione scorsa, 50 cent. per litro, un po meno quella appena iniziata, e e' pagato in base ai milk solids. ( 1 aus $ = +o- 0.70 euro)

la media nazionale e' 5550 litri per anno, noi siamo sui 7ooo, avendo perlopiu' frisone.

calcola che qui il clima e' paragonabile al nostro trentino, perdipiu' e' un isola, quindi molto imprevedibile; qualche raro allevatore usa insilato di mais, ma e' un terno al lotto, o troppo sole o troppa pioggia. che sia frumento od orzo proviene principalmente dall' australia comunque, dove il tempo e' un attimo piu' piu' costante. il pascolo rimane il sistema piu' semplice ed economico ad avviso di molti.

a presto, per le foto dammi un po' di tempo.

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Presumo che ne avresti molte storie da raccontare avendo girato parte dell'Australia in autostop...

 

Sulla genetica che criteri di selezione usate? Quali sono i problemi più evidenti delle vostre bovine? Che tori usate? Ne usate di italiani? Sex sulle manze?

Il rilevamento dei calori come avviene? Con parecchi capi e avendoli sempre al pascolo penso sia un svantaggio rispetto alla stalla classica..

Fate sincronizzazione? Usate medicinali per gestire la fertilità?

 

Alla fine prendete un pò meno soldi di noi del latte ma con presumo 3/4 di spese in meno...

 

Tutte le stalle allevano come voi o ci sono anche stalle come qui in europa? Se il frumento lo comprate perchè non comprate direttamente il mais?

Il frumento è un cereale che viene poco assorbito dai bovini..

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fertilita'/mastiti/parti non problematici sono i 3 parametri principali che usiamo, niente di specifico. mi piacerebbe fare scelte piu' individuali, magari piu' avanti. un po' di nomi sono: avalon, jenkins, sedara, tyson, tutti della altagenetics. niente sessato per ora, risultati ancora non soddisfacenti.

per i calori si usa il tail paint; ad un mese dall 'inizio della F A si traccia una stricia di vernice all' acqua sull'attaccamento della coda. noi cominciamo con il verde, al primo calore si ritocca col blu, e al secondo col rosso, e si insemina. in teoria all'inizio della FA ci dovrebbero essere solo blu, se c'e qualche verde si indaga sul perche'.

oltre a questo a 30 giorni post parto ogni capo riceve un ispezione vaginale per assicurarsi che non ci sia marciume, ed in tal caso ( 10%) si usa un medicinale inietatto nell utero attraverso la cervice. e poi usiamo i vari ormoni per la sincronizzazione delle manze e qualche vacca problematica. niente sessato per ora, risultati ancora non soddisfacenti. usiamo i tori della alta genetics, alcuni nomi sono avalon, tyson, jenkins, skycrest, li conosci?

le problematiche non cambiano molto, ipocalcemia, abomasi dislocati, ketosi, ultimamente 5 casi di acidosi perche' siamo passati dall'orzo al frumento, e come dici tu puo' provocare problemi.

so di un paio di stalle stile europeo, una munge 2000 capi in una doppia spina di pesce di 36 unita' che funziona 24 ore al giorno, un altra in nuova zelanda ne munge 1500 con 26 robot.

da qualche post precedente ho visto che mungi una cinquantina di capi, di he zona sei? riesci a gestirlo a livello familiare, e quali sono le tue problematiche se ne hai.

ciao

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Ciao sgra. Non lo so sai, tra i miei clienti molti mettono ancora davanti a tutto la produzione e poi i morfologici. Sto cercando di far capire che è più importante l'utile per ogni litro di latte che quanti litri mungi al giorno... ma non è semplice.

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