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Il problema è che il prezzo e la tecnologia si possono valutare.

 

Mentre la serietà e la solidità economica è molto più difficile.

Anzi con più una ditta ha intenzioni poco seria, e più sarà brava a mascherarlo...

E penso che sia ovvio.

Chi lavorerebbe mai con una ditta simile?

 

Per alcune ditte crucche che hanno avuto problemi, si ci sono...

Ma perchè assorbite da altri gruppi.

Ok già tanto.

Però se per caso non ci fosse stato un gruppo disposto all'acquisto sarebbero scomparse (senza fare nomi....).

 

E in effetti il prossimo anno con gli incentivi che cambieranno.

Ma non solo in Itallia ma quasi dappertutto simili cifre non si vedono più...

Non so come si metteranno queste ditte.

Vivranno solo per fare manutenzione?????

Secondo m'è quelli senza scrupolo chiudono.

Poi magari mi sbaglio.

 

Comunque non penso che per ora sia un problema....

Per ora sarebbe buona capire se e come conviene fare un impianto l'anno prossimo.

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beh, sapere chi è il fornitore e che solidità ha è abbastanza facile

puoi richiedere a società come Cerved una analisi sulla azienda, e ti dicono tutto sulla solidità dandoti un giudizio in termini di affidabilità

 

poi sono daccordo che la cosa più importante oggi è vedere se l'impianto conviene o no

 

comunque penso che quasi tutte le ditte che lavorano nel settore siano a rischio. se vedi anche MT di recente si è quotata in borsa e questo è il primo segnale che ci sono dei problemi

 

tranne alcune che si sono oggi messe in salvo (UTS e Shmack), o siano già partite con un gruppo solido e più grande alle spalle (Veolia e Thoni) io credo che le altre siano tutte a rischio

 

ne vedremo delle belle

 

per il discorso del service, è anche giusto che chi si è portato avanti e ha creato una struttura competente, oggi abbia un vantaggio sul mercato

da quel che ne so le ditte più capaci stanno iniziando a fare service su impianti fatti da altri che non hanno il personale di assistenza

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Ah, ok grazie.

In più volevo chiederti, hai il separatore solido-liquido per il digestato? Il liquido lo puoi rispargere nei campi o lo devi prima trattare?

 

Si,il separatore solido liquido ce l' ho....ed ho avuto la fortuna di averlo già montato prima di fare l'impianto......il liquido lo si può dare ancora in campagna con il vantaggio che puzza di meno:2funny: (soprattutto per vicini un pò rompi c......ni):2funny:

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  • 2 settimane dopo...

Ciao a tutti, non mi sono mai interessato alla costruzione di un biogas perchè il prezzo del latte era discreto, ma ora che si è abbassato vorrei dare un ulteriore entrata alla mia azienda costruendo un biogas. Quindi proprio per il motivo sopra citato vorrei alcune informazioni di base indicative:

 

quanto costa costruire un impianto da 249 kW che funzioni a liquame bovino e mais e quanto andrei a incassare una volta in funzione al giorno...considerando un prezzo di 24/25 centesimi per kWe viste le nuove tariffe.

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Ciao ! Più o meno si produrranno circa 5.500 kWh al giorno netti. Ora moltiplica per l'incentivo che intendi ottenere... Ed il gioco e' fatto.

 

Per quanto riguarda il discorso aziende italiane/tedesche a rischio a causa degli incentivi... Lo vedremo tra un anno quando il volume di impianti da costruire sara' molto più basso e molto ridotto come taglia.

L'obiettivo dovrebbe essere:

 

. Aver costituito un buon service impiantistico e biologico per gestire gli impianti

. Aver costruito e realizzato impianti di proprietà

. Avere nel proprio catalogo prodotti impianti di piccola taglia

. Avere una fortissima biologia per il trattamento di matrici diverse dal silomais

. Saper gestire il digestato con tecniche caratterizzate da costi benefici sostenibili

. Non essersi esposti con le banche.

 

Modestamente ritengo che questi siano i punti chiave per poter sopravvivere!

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Ci sono un sacco di fattori che vanno ad incidere.

Interessi del mutuo, costo biomassa dell'impianto ecc.

 

Non ho conoscenze specifiche.

Però diciamo che un impianto da 250KW ti consuma circa 125q di biomassa al giorno.

Il liquame ti fa 1/8 1/10 dunque fai presto a calcolare i quintali di liquame che produci e scalare la biomassa.

Poi da li togli il costo della biomassa che devi aggiungere........

Poi nei calcoli tenete presente sia gli autoconsumi, e anche il funzionamento non al 100%.

Quest'ultimo dato nessuno o quasi lo menziona.

Però quando un impianto inizia ad andare all'80% per dei giorni interi si perdono soldi..

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Grazie davvero!!! siete stati diretti ed esaurienti.un'altra cosa vi chiedo...avendo 300 vacche in lattazione più rimonta oltre al liquame quanto mais mi occorrerà circa...x andare a pieno regime?

 

...ho visto parlare di mutui...quali sono le banche che sono più portate a finanziare questi tipi d impianti? se non sono indiscreto...finanziano il 100%, richiedono ipoteche...

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Be non so neanche se si possa finanziare il 100%.

Avevo letto qualcosa sulla bozza del nuovo conto energia.

E mi pare che ci fosse una clausola di una percentuale da uscire.

Però per ora sono solo parole.

 

Per quelle cifre al giorno d'oggi penso che vogliano tutti una ipoteca.

Poi c'è il problema tassi.

Non sono bene informato ma penso che ad oggi vai da un 6% a tasso variabile fino ad un 8% fisso....

E non sono pochi.

Anche perchè il variabile è solo destinato a crescere.

 

Per le quantità non posso aiutarti.

L'unica cosa che ti posso dire è che devi calcolare quanto materiale produci in 1 anno.

Poi lo dividi per 365.

Trovato il risultato sai che per fare 1q di insilato di mais ti servono dai 8 ai 10 q di liquame.

E che l'acqua non fa corrente...

Nel senso se hai molta acqua piovana questa non andrebbe conteggiata.

Questi sono dati miei, però confrontati con persone che ne sanno ho visto che non sono poi cosi sbagliati...

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Anche qua in Umbria ce molto fermento con il biogas,infatti ci sono in cantiere proggetti,o addirittura chi parla di impianti gia pronti a partire.Io personalmente non ho visto ancora nulla,comunque gia il mercato delle insilatrici,conferma cio,con privati che le hanno comprate indirizzandosi in questo settore per la prima volta.

La mia curiosita,riguarda proprio la mia regione,dove un amico mi dice che sono 4 anni che hanno in cantiere il biodigestore e non si riesce a partire,mentre invece leggo in questa discussione,persone che lo hanno fatto senza problemi,quindi forse ci sono regioni che spingono di piu e altre di meno.

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Dipende anche quanto grosso deve farlo l'impianto, infatti più grosso lo fai più permessi ci vogliono.

 

Detto questo di certo la tua Regione non è certo come la Lombardia dove negli ultimi 2 anni hanno fatto più di 100 impianti....

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Ciao a tutti, non mi sono mai interessato alla costruzione di un biogas perchè il prezzo del latte era discreto, ma ora che si è abbassato vorrei dare un ulteriore entrata alla mia azienda costruendo un biogas. Quindi proprio per il motivo sopra citato vorrei alcune informazioni di base indicative:

 

quanto costa costruire un impianto da 249 kW che funzioni a liquame bovino e mais e quanto andrei a incassare una volta in funzione al giorno...considerando un prezzo di 24/25 centesimi per kWe viste le nuove tariffe.

 

Solitamente per gli impianti si considera un periodo di funzionamento di 8000h annue. Dovresti ricavare circa 500.000€ annuo.

 

Per 1 q.le di mais tale e quale ricavi circa 200 Normal metri cubi di biogas, di questi il 55% è gas metano. Quindi circa 110Nm3 di gas metano

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io non me ne intendo quali sono le inesattezze?

comunque rimane che se davvero il prezzo di un chilowatt di energia sul mercato è 7centesimi non ha senso pagare un chilowatt di energia prodotta col biogas 28cent... soprattutto perche palesemente non è un energia rinnovabile visto che per la coltivazione del mais vengono impiegate 8.000.000 di calorie di energie fossili per produrre appena 9.000.000 cal di energie "rinnovabili" ( e secondo me nel conto non hanno considerato i consumi dello spandimento del digestato)

quindi gli unici impianti che hanno un senso secondo me sono quelli che funzionano con scarti di lavorazioni industriali tipo bucce raspi d'uva ecc oppure con solo deiezioni degli allevamenti ma mi sembra cio non sia possibile

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io non me ne intendo quali sono le inesattezze?

comunque rimane che se davvero il prezzo di un chilowatt di energia sul mercato è 7centesimi non ha senso pagare un chilowatt di energia prodotta col biogas 28cent... soprattutto perche palesemente non è un energia rinnovabile visto che per la coltivazione del mais vengono impiegate 8.000.000 di calorie di energie fossili per produrre appena 9.000.000 cal di energie "rinnovabili" ( e secondo me nel conto non hanno considerato i consumi dello spandimento del digestato)

quindi gli unici impianti che hanno un senso secondo me sono quelli che funzionano con scarti di lavorazioni industriali tipo bucce raspi d'uva ecc oppure con solo deiezioni degli allevamenti ma mi sembra cio non sia possibile

 

A 7 centesimi non è redditizio nulla di ciò...

Non ti rimane la manutenzione del motore....

 

Per che sia o meno energia pulita, altro discorso difficile.

In Itallia inquina e è pulito ciò che fa comodo a chissà chi...

 

Non ci andremo a preoccupare di questo.

L'unico aspetto è se veramente si riesce a fare pure con i prossimi incentivi....

 

Comunque per il video bello il tipo che butta dentro con il badile.

E la storia che le banche sono entrate e partecipano al rischio...

Ma!!!!

Dalle mie parti banche che partecipano a dei rischi non sene vedono troppe....

Anzi non sene vedono proprio....

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io non me ne intendo quali sono le inesattezze?

comunque rimane che se davvero il prezzo di un chilowatt di energia sul mercato è 7centesimi non ha senso pagare un chilowatt di energia prodotta col biogas 28cent... soprattutto perche palesemente non è un energia rinnovabile visto che per la coltivazione del mais vengono impiegate 8.000.000 di calorie di energie fossili per produrre appena 9.000.000 cal di energie "rinnovabili" ( e secondo me nel conto non hanno considerato i consumi dello spandimento del digestato)

quindi gli unici impianti che hanno un senso secondo me sono quelli che funzionano con scarti di lavorazioni industriali tipo bucce raspi d'uva ecc oppure con solo deiezioni degli allevamenti ma mi sembra cio non sia possibile

 

a 7 centesimi compri l'energia nucleare, ma visto che in Italia abbiamo detto che non faremo centrali, l'energia la dobbiamo produrre in altro modo

i 28 sono una cifra alta, circa il doppio del costo medio dell'energia "italiana" da fonte fossile, ma rispetto al fotovoltaico costa molto di meno il biogas. i conti energia del fotovoltaico arrivavano a pagare 40-50 centesimi. in questo il biogas è più efficiente e inoltre genera più lavoro e tasse negli anni in cui lavora

 

infatti il peso delle rinnovabili in bolletta sarà quest'anno di 5 miliardi per il fotovoltaico, e 600 milioni per tutte le altre rinnovabili messe assieme (e 1 miliardo per i CIP6 di Moratti e amici)

 

il problema del servizio di Report è che dice un sacco di str..: quel bilancio di energia di cui parla è il bilancio del bioetanolo, non del biogas

il biogas produce circa 8 volte l'energia per ettaro del bioetanolo, utilizzando la stessa energia per la coltivazione, quindi è molto più efficiente

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Be il fotovoltaico è veramente energia pulita....

E con il prossimo conto energia si abbassa più delle biomasse....

 

E ha ancora modo di muoversi.

Se non fosse per una burocrazia immane....

 

Il problema è uno solo.

Che i primi conti energia sono stati fatti male, sia quello delle biomasse sia quello del solare.

E adesso ci sono le conseguenze....

O le briciole per i piccoli....

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Be il fotovoltaico è veramente energia pulita....

E con il prossimo conto energia si abbassa più delle biomasse....

 

.

 

Il fotovoltaico non è pulito per niente, vedremo tra 20anni a smaltire quei q.li di silicio quanto sarà pulito. Vogliamo poi aggiungere i campi sommersi di pannelli? Non scherziamo....Il fotovoltaico ha senso solo per aiutare le aziende che producono i pannelli (per lo più cinesi)

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Ma sarà a seconda dei punti di vista...

Ma se non è pulito il fotovoltaico, non so cosa lo sia...

 

Il silicio è rigenerabile.

E visto che in futuro questi panelli prenderanno posto direttamente al posto della copertura.

Vorra dire che al posto di smaltire due lamiere con in mezzo dell'isolante.

Che non si sa veramente cosa farne.

 

Farò smontare un panello che altro non è che vetro alluminino e pochi gr di silicio.....

Neanche fossero scorie radioattive sto silicio....

 

Per i campi sommersi, che dire, saranno brutti e li non lo metto in dubbio.

Ma poi oltre a quello?

che male fanno?

Oltre ad essere la prova che i primi conti energia erano studiati apposta per le macro aziende?

E adesso che hanno rovinato un pò tutto lasciano le briciole, con mille vincoli ai piccoli.

 

Idem per il biogas.

 

Comunque a parte l'essere OT. sono discorsi che contano poco.

Perchè alla fine è pulito quello che va bene per chi ci comanda.

Se si pensa che considerano energia pulita quella nucleare....

Con tutti i casini che hanno tutti i paesi che lo hanno fatta per stoccaggio e mantenimento scorie.

Compresi noi Italiani che paghiamo un 1/2% in bolletta per mantenere le centrali che abbiamo...

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Parlando con un amico,Umbro,mi raccontava che sono riusciti(insieme ad una associazione) ad impedire ad un privato,della zona di fare un biodigestore,cio perche tutta l'energia che produceva essendo venduta allo stato,incassava tutto il guadagno per lui,non considerando che i contributi,dello stato,per realizzare il biodigestore,sono frutto di un fisso presente in ogni bolletta degli Italiani...

Il discorso,scritto cosi sembra essere un po contorto,e frutto di mentalita politiche...rimane comunque un argomento di forte attualità,quello del biogas.

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Parlando con un amico,Umbro,mi raccontava che sono riusciti(insieme ad una associazione) ad impedire ad un privato,della zona di fare un biodigestore,cio perche tutta l'energia che produceva essendo venduta allo stato,incassava tutto il guadagno per lui,non considerando che i contributi,dello stato,per realizzare il biodigestore,sono frutto di un fisso presente in ogni bolletta degli Italiani...

Il discorso,scritto cosi sembra essere un po contorto,e frutto di mentalita politiche...rimane comunque un argomento di forte attualità,quello del biogas.

 

:cheazz::cheazz::cheazz:

Be anche da noi hanno fatto casini per alcuni impianti.

Perchè tra l'altro la gente capisce poco.

Siamo nel paese del NO.

Qualsiasi cosa ci sia da fare c'è sempre chi è contrario...

 

Però che lo abbiano bloccato per quel motivo mi sembra strano.

Sara pur vero che i soldi sono di tutti, ma anche l'energia prodotta viene consumata dalla collettività.

E i 4/5 mil. di euro chi li ha tirati fuori?

 

Sarebbe un pò come fare chiudere le stalle perchè i soldi del latte arrivano da tutti i cittadini.:cheazz::cheazz:

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per ritornare al biogas, vorrei porvi una domanda.

come alimento da inserire nell'alimentazione, ho pensato alla "MONNEZZA"... da noi, come un pò dappertutto, si fa la raccolta differenziata della nettezza urbana, e uno dei prodotti la cui quantità è più elevata, è il così detto umido. Sarebbero tutti gli scarti alimentari... in un impianto di biogas potrebbe avere nella sua alimentazione anche questo tipo di prodotto? integrando ovviamente con altri prodotti.

se si, ci sarebbero due vantaggi:

1) minori costi per reperire materiale;

2) convenianza per i comuni che pagano lo smaltimento di questi prodotti classificati come inquinanti.

quindi convenienza per entrambi. cosa fattibile????

pietro.

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