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Ospite albe 86

Green quanto consideri il calo peso del trinciato da fresco a stoccato?

Quanti m3/ton di biogas o di metano consideri per il trinciato di mais? E per il trinciato di triticale?

Hai poi fatto quest'anno prove con il sorgo? Che risultati hai ottenuto?

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considero un 2% di calo peso.

considero sul tq circa 230 mc di biogas per il mais, e 180 per il triticale.

Il sorgo si ho seminato sorgo da granella ho fatto uno sfalcio buono, prodotto circa 35 t/ha, e un secondo sfalcio inaspettato da 25 t/ha ma con poco panicolo, le rese semprano di poco superiori a un triticale attorno ai 200 nmc, meglio rispetto allo zuccherino che avevo utilizzato in passato (la cui trincea non mi era assolutamente piaciuta).

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Domanda stupidissima....

Ma la colza può essere raccolta per il Biogas?

 

Perchè è un raccolto abbastanza precoce, e si farebbe un ottimo secondo raccolto....

Cosa ne pensate?

 

Le brassicacee sono ricche di zolfo, che sappiamo è deleterio per i motori, ok i filtri, ok i batteri desolforanti, ma meno biomassa ricca di zolfo si mette nel digestore e meglio è.

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Le brassicacee sono ricche di zolfo, che sappiamo è deleterio per i motori, ok i filtri, ok i batteri desolforanti, ma meno biomassa ricca di zolfo si mette nel digestore e meglio è.

 

A giusto.....

 

Per il discorso silobags, se ho capito bene, sono quelli che da noi li chiamano i salami....

 

In pratica grande calze con dentro il trinciato?

Se sono quelle, si il risultato viene bene.

Però quei pochi che lo fanno per le Vacche da latte si lamentano per il costo.

Penso diventi ovvio che con le dimensioni di un impianto di Biogas sia antieconomico....

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Ospite albe 86
considero un 2% di calo peso.

considero sul tq circa 230 mc di biogas per il mais, e 180 per il triticale.

Il sorgo si ho seminato sorgo da granella ho fatto uno sfalcio buono, prodotto circa 35 t/ha, e un secondo sfalcio inaspettato da 25 t/ha ma con poco panicolo, le rese semprano di poco superiori a un triticale attorno ai 200 nmc, meglio rispetto allo zuccherino che avevo utilizzato in passato (la cui trincea non mi era assolutamente piaciuta).

 

Solo il 2% di calo peso?? Io lo consideravo tra il 5 ed il 10%, alcuni addirittura parlano di 13-14%... Se così fosse sarebbe sicuramente meglio, ma il conto che fai è stimato o calcolato su prove reali?

 

A che tenore in metano ti riferisci per il biogas? 54% ?

 

Non pensavo che col sorgo da granella si facessero più sfalci, che varietà hai utilizzato?

 

Come fai a stabilire se il digestato in uscita è effettivamente esausto? Fai il calcolo dell'abbattimento dei solidi volatili oppure utilizzi altri metodi?

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Ricco di zolfo come tutte le essenze proteiche, poi ricco=problemi è da vedere, io sono meno scettico (meno biomassa proteica senza liquami = carenza di azoto=più biomassa in ingresso e fermentazioni incomplete).

Non esistono regole vere al 100%.

 

Il 2% è una stima, ma oscilla tra il 2 e il 5, 10% e oltre se hai una pessima trincea, difficile in impianti di biogas visto i fronti e le altezze.

Per il sorgo neanche io lo pensavo, ma ha ricacciato!!!

Tenore metano dipende dalla dieta, 52-56% (più verso il 56 se ho matrici povere es liquami).

Controlli secco e la sostanza organica in uscita assieme ai mc in uscita, e fai le tue valutazioni. Oppure puoi fare anche un biogas test e vedi quanto gas cede ancora il tuo digestato.

Non è vero che nei bags viene sempre bene il materiale, al di la del costo (meglio ammortizzato per un pastone, la praticità non è molto buona, è un buon rimedio se non ho ancora realizzato le trincee.

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100 kw ha bisogno di circa 22000 q.li di silomais, e ti da un entroito di circa 220 mila €/anno, il costo dell'impianto è di circa 500-700 mila € (a seconda della ditta produttrice e di come lo accessori), per cui fai presto a farti un business plan, sapendo i costi colturali della tua zona e quanto silomais mediamente produci ad ettaro.

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100 kw ha bisogno di circa 22000 q.li di silomais, e ti da un entroito di circa 220 mila €/anno, il costo dell'impianto è di circa 500-700 mila € (a seconda della ditta produttrice e di come lo accessori), per cui fai presto a farti un business plan, sapendo i costi colturali della tua zona e quanto silomais mediamente produci ad ettaro.

 

Messo cosi è semplice....

Poi c'è da vedere il resto.

Cioè Tutte le varie spese che seguono.

Partendo dall'assistenza per motore e impianto.

Poi il costo dell'impianto è chiavi in mano?

Cosa rimane fuori?

 

Perchè con quei soldi dubito che si riesca a fare vasche di stoccaggio, trincee tutto l'impianto, allacciamento enel (penso si debba andare in MT) e tutta la burocrazia.....

Che da quello che sò è molto pesante.....

 

Il discorso interessa pure a m'è.

Però come giustamente ha detto Green, i conti mi devono tornare a m'è prima che a chi vende....

 

E per farli si deve capire per prima cosa cosa si andrà a prendere l'anno prossimo, visto che dubito fortemente che si riesca fare un impianto dal nulla prima di fine anno.....

 

E poi da li si deve sapere i costi dell'impianto però finiti, e non metà....

E poi il costo di manutenzione sia ordinaria che straordinaria....

 

A quel punto uno si può fare i propri conti...........

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  • 2 settimane dopo...

Oggi sono stato in fiera a Cremona.

 

 

 

Premesso che non si sa gli incentivi del prossimo anno dunque è impossibile capire la convenienza dell'investimento, dunque per ora mi informo per farmi una idea di come funziona.

 

Ho chiesto un pò per impianti piccoli.

Ho visto da parte delle aziende un certo interesse (finalmente), anche se un pò in ritardo.

 

Per ora mi è piaciuta molto la ditta Rota Guido.

Per quello che ho potuto giudicare in una chiacchierata da 5 minuti.

BTS un pò meno, rivenditore a parte, hanno un paio di cose che non mi sono piaciute.

 

Diciamo che per ora quello che mi ha lasciato più perplesso è il fatto che tutte le aziende sembrano ancora in fase organizzativa su questo tipo di impianti.

E che sembra che nessuno faccia una assistenza Full.

Cioè è pur vero che su un impianto piccolo loro fanno fatica a dare questo servizio.

Ma io per lo stesso discorso con le entrate che ho come faccio ad avere un servizio a pagamento per ogni problema?

 

Bò aspettando i nuovi incentivi ho chiesto un consulto in azienda per capire un pò più precisamente come funziona il tutto.

 

Mi piace molto anche il motore della jenbacher, che da quello che mi è sempre stato detto è il migliore della categoria.

E su il dépliant ho visto che fanno una versione da 999 con impianto OCR incorporato.

Cosi facendo si ha un aumento di resa del GAS di un circa 10%.

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Avrai visto l'ocr di AB, secondo me è non ha senso un motore già depotenziato depotenziarlo ulteriormente e aumentare i costi di manutenzione (abbassando anche l'efficienza stessa del motore).

 

Per quanti riguarda gli impianti di piccole dimensioni bisogna attendere ancora un pochino fidati, qualche mesetto.

Non ti serve un full service su un impianto da 100 kw, i motori non sono tracsendentali e le parti meccaniche non sono introvabili, fidati anche di questo.

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Si per OCR ho visto quella di AB, che poi usa motori jenbacher, che come detto mi piacciono.

Per la funzionalità, non saprei (per le conoscenze che ho ne avrei abbastanza ne districarmi in potenze inferiori....).

Però mi sembrava interessante la soluzzione perchè in teoria si abbassa il consumo di gas.

Anche se poco, perchè già le OCR per loro conto rendono poco.

Ma per questo sicuramente ne saprete voi che gestite impianti grandi.

 

Per gli impianti piccoli, per aspettare aspetto, anche perchè per ora non si sà neanche quanto si prende.

E come al solito se il decreto era previsto per Marzo arrivera in Agosto....

 

Però per ora mi sembrano ancora troppo costosi.

Se non calano non so se ne vale la pena, a meno che non li si facciano andare al 100% a liquame ho prodotti a costo 0.

 

Per lassistenza, un bò mi fa pensare, perchè sara pur vero che è piccolo.

E che per il motore mi posso arrangiare ( che poi non è che i pezzi di ricambio classici costino poco), ma poi tutto il resto?

Cioè PC controlli sensori sicurezze Ecc. sono presenti, come su un impianto grosso, ho sbaglio?

 

Non vorrei che poi mi ritrova con cifre esagerate per l'assistenza.

 

Comunque per ora sono impressioni un pò afrettate.

Magari quando scendono e si inizzia a mettere giù dei numeri le cose cambiano.

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Anch'io sto aspettando che sviluppino impianti di piccola taglia. In fiera a Verona ho visto che la smack si prepara alla sperimentazione in italia dei piccoli impianti costruiti in moduli tipo container. Dicono che il prezzo sia interessante........per loro, per noi si potrebbe sempre limare qualcosina O0

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Interessante articolo che analizza il contenuto di carbonio dei reflui bovini, ovini e suini, rispetto al contenuto di carbonio del digestato.

 

http://www.crbnet.it/File/Pubblicazioni/pdf/1348.pdf

 

liquame bovino: contenuto di carbonio 15 %

digestato derivante dall'utilizzo di liquame bovino nel biogas: 2 %

 

Questo significa che dare il digestato al terreno non è come darci il liquame o letame, ma è poco più che acqua con un po' di azoto e fosforo. Questo è bene tenerlo sempre ben presente in un bilancio della sostanza organica di un terreno che per 15 anni deve produrre biomassa per un impianto ricevendo ben poca sostanza organica di ritorno.

Modificato da DjRudy
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  • 4 settimane dopo...

Finalmente il tanto atteso testo sui nuovi incentivi per biogas e biomasse...

 

tariffe differenziate tra 0-300, 300-600, e 600-1 mw, con premi se insieme al biogas si aggiungono anche impianti per l'abbattimento dell'azoto.

 

Comunque senza premio la riduzione è di circa il 25 %, e anche con il premio non si raggiungono gli incentivi di prima, inoltre ci sono più limitazioni.

 

Trovate tutto da pagina 26 in poi.

 

http://dl.dropbox.com/u/55359462/DM%20FER2012.04.06%20%20testo.pdf

Modificato da DjRudy
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Hai ragione.

Ma bada bene che i primi conti energia che siano per il fotovoltaico o per le biomasse, sembrano studiati apposta per i grossi investimenti.

 

Poi si arriva a puntare sui piccoli.

O dare via le briciole come dicono altri.

 

Io invece ho trovato questo.

informazioni agricoltura, agricoltura biologica, frutticoltura, coltivazione biologica ortaggi, riviste

 

A dire il vero ho altri documenti ma non so come metterli sul Forum.

 

Comunque, a questi livelli me sembrano abbastanza drastici come cali.

Per di più chi decide di andare a reflui, si impegna per 20 anni....

E questo fa si che questi impianti siano ancora dedicati ad aziende, molto grandi.

 

Mi sa che per le medio piccole non ci sia nulla da fare neanche questo giro.

Sempre che stiano in piedi economicamente con questi incentivi.

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Ecco le tariffe:

 

i149479_tariffe-biogas-e-biomasse-2012.jpg

 

a queste si aggiunge le seguenti tariffe premio:

 

2. Nel caso di impianti alimentati da biogas operanti in regime di cogenerazione ad alto rendimento

che prevedano il recupero dell’azoto dalle sostanze trattate con la finalità di produrre concimi

ovvero ammendanti, il premio per l’assetto cogenerativo è incrementato di 30 €/MWh = 0,03 €/kwh

 

 

3. Per l’accesso al premio di cui al comma 2 è previsto che:

 

a) l’autorizzazione dell’impianto preveda un Piano di Utilizzo Agronomico con rimozione di

almeno il 60% dell’azoto totale;

b) sia verificata la conformità del fertilizzante prodotto secondo quanto stabilito dal decreto

legislativo n.75 del 2010, nonché sia verificato che il fertilizzante e il produttore dello

stesso siano iscritti ai rispettivi registri di cui all’articolo 8, comma 1, del medesimo decreto

legislativo;

c) la produzione del fertilizzante deve avvenire senza apporti energetici da fonti non

rinnovabili, né di elettricità da fonti rinnovabili;

d) le vasche di stoccaggio del digestato siano dotate di copertura impermeabile.

 

3-bis. Per impianti di potenza fino a 300 kW, in alternativa al premio di cui al comma 3 è possibile

accedere a un premio di 15 €/MWh =0,015 €/kw nel caso in cui la rimozione dell’azoto sia pari al 40% e sia rispettata la lettera d) del comma 3.

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