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Secondo voi l'erpice a dischi della speedo e valido??

secondo me validissimo al livello di nardi e viviani se non un gradino sopra,lo ha un vicino,un 28 dischi carrellato,e devo dire che lascia il terreno piu spianato,e segue meglio il suo andamento anche a livello di materiale non sembra male.

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dalle mie parti i terzisti che hanno comperato ultimamente hanno scelto tutti (o quasi)spedo..andando a rimpiazzare in molti casi nardi e viviani.. effettivamente è costruito bene, robusto e fa un ottimo lavoro (parlo dei pieghevoli..non ho testimonianze riguardanti i piu piccoli). Unico "neo" gli spinotti di fermo che bisogna inserire ogni volta che si aprono le ali (e viceversa quando si richiude..), che sembrano proprio indispensabili..a meno che si debba lavorare mezz'ora..

 

Proprio questa settimana ho combinato un SPR 36 dischi nuovo per il track..l'ho preferito al nardi (anche se ho la fabbrica a mezz'ora da casa..) soprattutto per il peso e l'interasse (entrambi maggiori a favore del primo) visto che lo userò piu che altro su sodo.. come prezzo siamo li.. a parità di allestimento costano uguale.. quello che ho preso costa un po' di piu ma ha accessori che nardi non da neanche su richiesta

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Ciao a tutti. Raga, una info tecnica...un terzista che conosco molto bene usa da qualche anno in poi passare l'erpice a dischi al posto dell'aratura dopo mais a settembre, per poi fare come al solito, cioè erpice durante l'inverno e poi si ricomincia con i preparativi per seminare in primavera mais o soia. A loro detta, e anche mia perchè l'anno scorso ho potuto constatare i risultati su mais granella, questo tipo di lavorazione non denota svantaggi rispetto ai metodi tradizionali, anzi. Per la cronaca, il terreno è un medio/forte impasto. La mia domanda è, visto che l'erpice a dischi è utilizzato soprattutto per lavorazioni leggere o su terreno con pochi residui colturali, secondo voi è una lavorazione "buona e giusta" operare con questo attrezzo dopo mais e prima di un'altra coltura di mais (o eventualmente soia)?

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Ecco le mie impressioni sull'erpice a dischi Spedo provato al Tractorum in Campo.

 

Dato che è una tipologia di attrezzo che apprezzo (molto utile per fare la minima lavorazione), e che invece nel nord Italia non ha mai avuto gran successo, voglio parlare dell'erpice a dischi SPEDO.

 

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Erpice a dischi/frangizolle tipo offset (2 sezioni “V” trainato carrellato)

mod. FTV/3R 23 36-61 PROFESSIONAL

 

caratteristiche:

 

  • n° 36 dischi diametro 610 mm spessore 7 mm
  • n° 16 supporti oscillanti su doppio cuscinetto, completi di staffe salva-supporto
  • sezione dischi su asse esagonale da 36
  • raschia fango rinforzati registrabili e sostituibili singolarmente
  • inclinazione idraulica differenziata delle sezioni dei dischi
  • inclinazione idraulica del timone di traino
  • chiusura idraulica per trasporto stradale
  • timone di traino con occhione girevole
  • carrello idraulico con ruote maggiorate (400/60)
  • larghezza lavoro cm 412 (ingombro stradale cm 250)
  • peso kg 3400

 

Per prima cosa occorre precisare che i 180 cv del TTV 620 non erano molti per questo attrezzo soprattutto se usato in ripasso come lo usavamo al TIC. 180 cv per un erpice a dischi da 34 q.li vanno bene se si va sul sodo d'estate per la rottura delle stoppie, mentre su lavorato per questo attrezzo ci sarebbero voluti almeno 50 cv in più per poter andare ad un'andatura di 10 km/h (velocità ottimale per questo tipo di attrezzatura).

 

Quindi per chi si lamentava che in alcuni frangenti la macchina non lasciava il terreno perfettamente pari, questo problema deriva dal fatto che la macchina doveva lavorare un poco più forte ma il trattore era già al limite quando raggiungeva i 7-8 km/h.

 

La macchina costruttivamente è davvero fatta bene:

 

saldature senza soffiature,

ferro solo dove serve

nessun tubo fuoriposto,

posizione dei due deviatori idraulici facilmente raggiungibili (questo erpice a dischi ha 6 movimenti idraulici, per cui occorre un trattore con 4 prese idrauliche e poi si va ad agire su due deviatori).

Spinotti di bloccaggio delle sezioni di buone dimensioni e con occhielli per riporli durante il trasporto.

Raschiaterra rinforzati

Esclusivi supporti oscillanti by Spedo (pressochè eterni), conosco un amico che ha un erpice a dischi a X portato da 24 dischi Spedo, ha cambiato 2 volte i dischi davanti e due volte i dischi dietro ma i supporti e i cuscinetti sono ancora perfetti.

 

Molto utile la possibilità di variare il carico tra dischiera anteriore e posteriore idraulicamente, infatti il giorno dopo il TIC per spianare un po' le testate abbiamo utilizzato l'erpice a dischi, la sezione anteriore entrava troppo e tendeva ad ammucchiare il terreno, è bastato ridurre il carico all'anteriore e tutto è filato liscio.

 

Interessante anche la regolazione indipendente dell'inclinazione della sezione posteriore rispetto a quella anteriore, molto utile in caso di utilizzo dell'erpice a dischi per preparare un letto di semina grossolano, tenendo più inclinata la dischiera anteriore rispetto a quella posteriore si ha comunque una buona penetrazione all'anteriore e al posteriore lascia il terreno più pareggiato.

 

L'inclinazione idraulica del timone di traino è molto utile in quanto permette di correggere la naturale tendenza dell'erpice a dischi a far tirare di traverso il trattore, normalmente questa regolazione è fatta meccanicamente (tramite spinotti), ma chiaramente incrementando l'inclinazione delle sezioni occorrerebbe incrementare anche la correzione del timone, grazie al timone idraulico si può variare questa correzione in tempo reale, riducendo al minimo il "tiro di traverso" del trattore.

 

Le ruote da 400 mm permettono di ridurre il calpestamento durante le svolte, e ridurre l'affondamento della macchina in condizioni di bagnato. Il carrello idraulico ha una geometria fatta bene e alza molto il disco da terra quando è tutto alzato, altro vantaggio quando si opera in condizioni di bagnato con possibilità di affondamento dell'attrezzo.

 

In poche parole un erpice a dischi di tutto rispetto, l'unica cosa che non mi ha convinto sono i dischi con spessore da 7 mm, forse troppo spessi e ppotrebbero dare minore capacità di penetrazione su terreni molto secchi d'estate, ma si possono avere i dischi da 6 mm a richiesta.

 

Riguardo al discorso lisci davanti e dentati dietro, al momento dell'acquisto si può fare richiesta di invertirli.

 

Per chi pensa che con i dischi anteriori dentati l'erpice a dischi migliori molto la penetrazione al suolo, posso dire che dalla mia esperienza posso dire che se l'erpice a dischi è fatto bene entra anche con i dischi anteriori lisci, se non è fatto bene non entra nemmeno se ha entrambe le sezioni con dischi dentati.

 

Personalmente preferisco i dischi lisci all'anteriore perchè lavorando terreni sabbio-limosi soprattutto d'estate consumano molto gli organi lavoranti di tutte le attrezzature, e se all'anteriore avessi i dischi dentati durerebbero ancora meno.

 

@Fede l'erpice a dischi se pesante può arrivare a fare 20 cm di profondità, forse un po' pochi per il mais, sopratutto se usato per svariati anni di fila può comportare la formazione della suola di lavorazione. Per il mais sarebbe meglio un combinato dotato di dischi e ripuntatore centrale (tipo future ma ag, o combi var disc Rossetto), così unisci i vantaggi del disco (sovescio), e i vantaggi del ripuntatore (fessurazione del terreno a 35-40 cm).

 

L'erpice a dischi lo vedo meglio per colture come colza, o grano dove il tempo per preparare il terreno è minore e quindi creando una bassa zollosità si fa prima a raffinare il terreno.

 

Ma al nord dove:

 

1) Si fa mais su mais e il parziale interramento dei residui può incrementare l'incidenza della piralide

2) Da ottobre a marzo ci sono svariati mesi di freddo, ghiaccio ecc che aiutano a raffinare il terreno

3) Problemi di suola derivante dal ripetuto uso dell'erpice a dischi (soprattutto su terreni umidi)

 

Per tutti questi motivi se fossi dalle tue parti molto probabilmente per il mais su mais non arerei, ma nemmeno passerei un erpice a dischi semplice, molto meglio come detto in precedenza un: http://www.tractorum.it/forum/attrezzature-da-campo-aperto-f19/coltivatori-combinati-pesanti-alternativi-allaratura-1448/

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Come mai nessuno prende in considerazione il ma.ag? mi sembra un buon erpice senza bisogno di mettere perni quando lavora e con buoni supporti.

 

Anche secondo me il ma.ag è un ottima macchina, ma a parità di allestimento costa piu dello spedo.. Perdipiù in zona non ce ne sono, quindi ho preferito prendere lo spedo perche l'ho visto lavorare (bene..) rispetto al ma.ag che non ho mai visto in campo..

Come qualità costruttiva li reputo alla pari, e superiori a nardi e viviani.. Su campo pero non so..

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Come qualità costruttiva li reputo alla pari, e superiori a nardi e viviani.. Su campo pero non so..

 

In campo hai detto bene vanno visti lavorare..............io ho sia nardi che viviani.........e per me viviani lavora meglio e sopratutto se bagniato difficilmente si ferma... su asciutto se la cavano abbastanza bene tutti...

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Io avrei dovuto caricare delle foto fatte col frangizolle Nardi , ma siccome non sono una cima col computer non ne sono stato capace, chiedo scusa a quelli che nei post addietro le aspettavano.Voglio sapere, come mai l'assale posteriore del Nardi ha una diciamo barra filettata che si regola?Si può regolare per diversificare il terreno da davanti a dietro o cosa?

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Se ho capito bene dovrebbe essere l'apertura differenziata.. In 2 parole serve per aprire di piu o di meno la dischiera posteriore rispetto alla anteriore.. Una apertura maggiore favorisce la penetrazione della dischiera.. Al contrario un apertura minore fa meno profondità e lascia il terreno piu fine.. Alcune ditte come optional la forniscono idraulica variabile dal posto guida durante il lavoro..

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Direi di si! La versione da 3 metri ha solo 18 dischi quindi una distanza interdisco di 33 cm invece dei normali 23-25 cm, inoltre il carico per ogni disco è di circa 180-190 kg in luogo dei 90-100 kg degli erpici a dischi serie pesante con normali dischi da 61 e 66.

 

Significa che con questo tipo di erpice a dischi si può lavorare su terreno sodo e raggiungere i 25-30 cm, cosa che invece gli erpici a dischi normali (anche pesanti) non riescono a fare (massimo 15-18 cm reali su terreno sodo d'estate).

Modificato da DjRudy
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Ragazzi volevo chidervi ..Il nardi carrelato 28 ha nella sezione posteriore ,all ultimo, un disco piu piccolo che copre il solco lasciato aperto giusto?Siccome sono intezionato all acquisto di un NARDI carrellato ma 24,ci sarà bisogno anche su quest ultimo di questo "dischetto"?

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Ragazzi volevo chidervi ..Il nardi carrelato 28 ha nella sezione posteriore ,all ultimo, un disco piu piccolo che copre il solco lasciato aperto giusto?Siccome sono intezionato all acquisto di un NARDI carrellato ma 24,ci sarà bisogno anche su quest ultimo di questo "dischetto"?

 

Ti risponderanno gli esperti meglio di me, ma il disco piccolo è optional lo devi richiedere. Io sul 28 nardi non ce l'ho perché riesco a richiudere il solco lasciato dal disco dietro.

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Oggi ho visto da vicino un erpice a dischi Viviani modello medio da 4 metri da circa 24 qli(non mi ricordo il n°dischi) ed ho notato due particolari interessanti:

il primo è il montaggio dei supporti, niente di particolare, sono semplici supporti oscillanti con una protezione però sono montati all'estremità delle sezioni e quindi se si dovessero usurare in quindici minuti li cambi dato che bisogna solo svitare 8 viti e si cambia il cuscinetto:

t82899_dsc00018.jpg

 

L'altra cosa sono i perni di bloccaggio idraulici anche se sono optional però direi molto utili e pratici dato che poi non bisogna prendere il martello per toglierli se fossero normali:

t82901_dsc00020.jpg

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