409 vario Inviato 9 Dicembre 2021 Condividi Inviato 9 Dicembre 2021 Comunque ultima acquistata quest'anno 77.000/ha ma era confinante e di parenti per cui il valore è " drogato". Prato irriguo di pianura Alta Padovana. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni il Folle Inviato 9 Dicembre 2021 Condividi Inviato 9 Dicembre 2021 Comunque ultima acquistata quest'anno 77.000/ha ma era confinante e di parenti per cui il valore è " drogato". Prato irriguo di pianura Alta Padovana.Quindi alla fine i parenti chiedono di più?? Ottimo dai, viva la famiglia Inviato dal mio M2007J17G utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
409 vario Inviato 9 Dicembre 2021 Condividi Inviato 9 Dicembre 2021 Il terreno è separato dal paese da una roggia e su un altro lato oltre la strada C'è la zona industriale , gli avvoltoi del mattone sono sempre in agguato? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
409 vario Inviato 9 Dicembre 2021 Condividi Inviato 9 Dicembre 2021 Nel raggio di 10/15 km i prezzi per seminativi sono calati a meno di 50000/ha ma sono zone dove la zootecnica sta regredendo e l'acqua comincia ad essere meno abbondante e i terreni più pesanti Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
gallogeorge Inviato 9 Dicembre 2021 Condividi Inviato 9 Dicembre 2021 35 minuti fa, Gianni il Folle ha scritto: Al giorno d'oggi acquistare un terreno è diventata roba di lusso per aziende molto strutturate che riescono a spalmare la spesa sulla parte già in proprietà. Con tutta la buona volontà, non è possibile partire da zero chiedendo finanziamenti alla banca per comprare terreno e attrezzature e fare un piano di rientro decente senza aver già una realtà alle spalle. Da noi si viaggia su 25/30 Mila per ettaro, attrezzature sono raddoppiate in dieci anni, plv praticamente stabile, se si fanno cereali ci si rimane massimo 500 euro, se poi devo pagarne almeno mille all'anno per trent'anni solo per ripagare il terreno, capiamo immediatamente che diventa dura. Con le orticole ci si rimane anche mille euro, ma anche lì il margine se togliamo l'ammortamento dell'investimento è pari a zero per i primi trent'anni. Il gioco vale la candela se si pensa di cambiare tipo 200 o 300 anni, in quel caso c'è un minimo di senso....... Inviato dal mio M2007J17G utilizzando Tapatalk i prezzi che hai messo sono quelli medi che viaggiano a cavallo dell'asse via emilia, terre irrigue fertili x ogni coltivazione orticola fruttifera e cerealicola, rappresentano il sunto fra domanda e offerta che verte attorno al massimo potenziale realizzabile su quel terreno . tu mi pare che hai un 70 ettari, ovvio che se li metti tutti a pere la gestione si fà onero rischiosa, infatti in azienda diversifichi fra meloni cocomeri zucche vigna (frutta stai estirpando)e cereali, per cui non sarà il solo prezzo del frumento a indicare riferimento per i 35000 ettaro, ma la media di tutte le coltivazioni che si possono ottenere. discorso differente per microareali vocati a colture di nicchia come può essere la mia zona dove nell'epicentro(una striscia golenale di 500 ettari frammentati tra circa 200 propietari), i prezzi ballano da 100k ettaro per i corpi più vasti(massimo 4 ettari)ai 150 per porzioni che possono tornare utili a "squadrare"il propio podere o che danno sbocco a una strada pubblica. chi compra è al 99,9% specializzato in cereasicoltura, conosce bene fra le molteplici varietà quali siano da evitare come la peste e quali impiantare (e come farlo) per arrivare a rientro investimento in tempi sostenibili. più di uno dei lettori di queste pagine pensando a estensioni risibili giustamente sorriderà, posso garantire che per una famiglia strutturata gestire oltre 8 ettari con circa 20 esterni da gestire in raccolta manuale di un frutto tanto delicato e di facile deperibilità, può rivelarsi sconveniente quando redditività discrimina prodotto di media qualità, e per la qualità serve controllo "del padrone". Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni il Folle Inviato 9 Dicembre 2021 Condividi Inviato 9 Dicembre 2021 i prezzi che hai messo sono quelli medi che viaggiano a cavallo dell'asse via emilia, terre irrigue fertili x ogni coltivazione orticola fruttifera e cerealicola, rappresentano il sunto fra domanda e offerta che verte attorno al massimo potenziale realizzabile su quel terreno . tu mi pare che hai un 70 ettari, ovvio che se li metti tutti a pere la gestione si fà onero rischiosa, infatti in azienda diversifichi fra meloni cocomeri zucche vigna (frutta stai estirpando)e cereali, per cui non sarà il solo prezzo del frumento a indicare riferimento per i 35000 ettaro, ma la media di tutte le coltivazioni che si possono ottenere. discorso differente per microareali vocati a colture di nicchia come può essere la mia zona dove nell'epicentro(una striscia golenale di 500 ettari frammentati tra circa 200 propietari), i prezzi ballano da 100k ettaro per i corpi più vasti(massimo 4 ettari)ai 150 per porzioni che possono tornare utili a "squadrare"il propio podere o che danno sbocco a una strada pubblica. chi compra è al 99,9% specializzato in cereasicoltura, conosce bene fra le molteplici varietà quali siano da evitare come la peste e quali impiantare (e come farlo) per arrivare a rientro investimento in tempi sostenibili. più di uno dei lettori di queste pagine pensando a estensioni risibili giustamente sorriderà, posso garantire che per una famiglia strutturata gestire oltre 8 ettari con circa 20 esterni da gestire in raccolta manuale di un frutto tanto delicato e di facile deperibilità, può rivelarsi sconveniente quando redditività discrimina prodotto di media qualità, e per la qualità serve controllo "del padrone". Non conosco la vostra zona ma posso credere che da voi funzioni così. Da noi i frutteti stanno scomparendo definitivamente, il vigneto è solo una diversificazione e nulla più, non abbiamo una filiera che valorizza il prodotto quindi anche la plv è bassa e di conseguenza ci si rimane poco anche dalla vigna. Oltretutto l'investimento iniziale sul vigneto se si deve acquistare il terreno e poi impiantarlo non è proprio abbordabile, si parla di circa 30 di terra più 10 di diritto più 25 attualmente con prezzi astronomici dei materiali, capisci che 65 Mila per ettaro per un impianto che andrà in produzione dopo 3 anni e che avrà una media pulita sui 2 Mila euro se tutto va bene, beh ti dico "anche no". Noi facciamo melone ma incide veramente poco nel bilancio aziendale, il grosso lo fanno le orticole ma anche quelle non portano ad un ritorno dell'investimento pari ad altri settori. Il vero problema del prezzo dei terreni è il mercato drogato da operatori esterni che acquistano vedendone un bene rifugio. In zona è pieno di gente che compra terra ma che molte volte non la lavora neppure, non gli interessa il reale reddito agrario ma vede solamente la diversificazione degli investimenti. Questo fenomeno porta ad un aumento del valore che si distacca dalla reale portata dei agricoltori, soprattutto medio piccoli come noi.Inviato dal mio M2007J17G utilizzando Tapatalk 1 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 9 Dicembre 2021 Condividi Inviato 9 Dicembre 2021 15 ore fa, #VG# ha scritto: Mah...per redditivi che siano 100k ad ettaro sono sempre tanti, sono giustificati solo dall'altissima concentrazione di allevamenti. Un seminativo per redditivo che sia parlando di mais soia frumento hai una plv che mediamente non supera i 3500 euro(per il mais ) ettaro a cui sottrarre tutte le spese, hai voglia a ripagare 100k.... La terra vale 100 mila da voi proprio perchè è irrigua e vi sono allevamenti, infatti quel pezzo di terra x, permette di allevare y vacche, che danno z profitto, e senza quella terra e quell'acqua non avresti quel profitto, quindi è chiaro che se su quella terra si fa mais da granella il conto torna male, mentre se si comprende come fattore di produzione della zootecnia il conto torna molto di più e infatti le compravendite a quei soldi ci sono. Zona nostra 10-12 mila €/ha si parla di terreni di pianura non irrigui dove si fa solo grano, colza, e girasole altro non fai, se vai in zone irrigue dove puoi fare qualche ortaggio arrivi scarso a 20. Poi se si va in zona Sassicaia si arriva a oltre 200 mila €/ha ma li c'è fattore vino che influisce molto e si parla di una zona molto limitata. Vo = Bf/i Questa formula stima il valore di un bene, nell’ipotesi che fornisca dei redditi annui costanti per un tempo illimitato, accumulando all’attualità tutti i suoi infiniti redditi futuri. Tale valore si chiama valore di capitalizzazione o valor capitale poiché ottenuto per capitalizzazione del reddito. Tanto il valore del terreno è sempre accumulazione al momento zero di infiniti redditi (formula di matematica finanziaria molto semplice precedentemente scritta) e che va poco lontano dalla realtà. Infatti a 500 € netti ad ettaro che dice Gianni nella sua zona corrispondono a circa 25.000 €/ha di terreno se applichiamo la formula di matematica finanziaria con un tasso d'interesse del 2% che può andare bene considerando un'investimento a basso rischio come un bene rifugio (terreno). Se non fosse così da Gianni il folle non ci sarebbero compravendite, e invece i terreni a 25-30 mila € vengono ceduti, quindi magari non nel suo caso ma nel caso di aziende più grandi o che hanno maggiori disponibilità economiche sono disposte a comprare il terreno a quei prezzi. Da noi invece dove è grassa se rimangono 150-200 €/ha, facendo la solita formula siamo a 10.000 €/ha. Da Vg il conto è più complicato perchè entrano a far parte del conto anche le vacche ecc, ma sapendo la redditività della vacca ecc si riesce a trovare anche quanto influisce il terreno e quindi riapplicare la famosa formula. 3 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
d9n Inviato 9 Dicembre 2021 Condividi Inviato 9 Dicembre 2021 Ma scusate allora dove sono io che i preti pretendono tra 250 e 280 €/ha, per terreno argilloso acqua solo quella che piove, con forti pendenze (vista mappa comunale come rischio idrogeologico viola) praticamente quasi un fosso dove anche i vigneti hanno vita difficile, quando vorrebbero secondo voi per acquisto? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 9 Dicembre 2021 Condividi Inviato 9 Dicembre 2021 3 minuti fa, d9n ha scritto: Ma scusate allora dove sono io che i preti pretendono tra 250 e 280 €/ha, per terreno argilloso acqua solo quella che piove, con forti pendenze (vista mappa comunale come rischio idrogeologico viola) praticamente quasi un fosso dove anche i vigneti hanno vita difficile, quando vorrebbero secondo voi per acquisto? Quella è terra da 10 mila € come qui, non di più. 1 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
davide87 Inviato 9 Dicembre 2021 Condividi Inviato 9 Dicembre 2021 11 minuti fa, DjRudy ha scritto: Quella è terra da 10 mila € come qui, non di più. Anche in collina zona mia la terra dovrebbe valere circa quel prezzo x seminativi però vedo che come al solito c'è chi è disposto a spendere anche molto di più.... E di solito sono persone estranee all'agricoltura e lo vanno pensando di guadagnare o agricoltori come secondo lavoro con una entrata principale diversa dalla agricola. Se uno se la deve ripagare solo con l'azienda agricola diventa dura. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
d9n Inviato 9 Dicembre 2021 Condividi Inviato 9 Dicembre 2021 (modificato) Qui i terreni della chiesa rimangono incolti, hanno cercato 250 € anche su una parte di terreno con calanchi. E di solito chi cerca terreni, dice se vuoi te li tengo puliti o se prendi pac te la tieni, ma non ti pago niente. Io quando volevo riprendere altri terreni gli avevo proposto 150€, mi sono sentito rispondere "piuttosto ci faccio crescere le spine" E adesso si stanno riempiendo di frane e solchi di scolo. Modificato 9 Dicembre 2021 da d9n 1 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
GuD Inviato 9 Dicembre 2021 Condividi Inviato 9 Dicembre 2021 (modificato) Il 8/12/2021 Alle 18:11, DjRudy ha scritto: Vo = Bf/i Questa formula stima il valore di un bene, nell’ipotesi che fornisca dei redditi annui costanti per un tempo illimitato, accumulando all’attualità tutti i suoi infiniti redditi futuri. Tale valore si chiama valore di capitalizzazione o valor capitale poiché ottenuto per capitalizzazione del reddito. C'è sempre da imparare, l unica cosa che mi viene da pensare (con i cambiamenti che si vedono), è se ci si può scommettere sopra Modificato 9 Dicembre 2021 da GuD Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
jd3130 Inviato 10 Dicembre 2021 Condividi Inviato 10 Dicembre 2021 (modificato) 21 ore fa, DjRudy ha scritto: La terra vale 100 mila da voi proprio perchè è irrigua e vi sono allevamenti, infatti quel pezzo di terra x, permette di allevare y vacche, che danno z profitto, e senza quella terra e quell'acqua non avresti quel profitto, quindi è chiaro che se su quella terra si fa mais da granella il conto torna male, mentre se si comprende come fattore di produzione della zootecnia il conto torna molto di più e infatti le compravendite a quei soldi ci sono. Zona nostra 10-12 mila €/ha si parla di terreni di pianura non irrigui dove si fa solo grano, colza, e girasole altro non fai, se vai in zone irrigue dove puoi fare qualche ortaggio arrivi scarso a 20. Poi se si va in zona Sassicaia si arriva a oltre 200 mila €/ha ma li c'è fattore vino che influisce molto e si parla di una zona molto limitata. Vo = Bf/i Questa formula stima il valore di un bene, nell’ipotesi che fornisca dei redditi annui costanti per un tempo illimitato, accumulando all’attualità tutti i suoi infiniti redditi futuri. Tale valore si chiama valore di capitalizzazione o valor capitale poiché ottenuto per capitalizzazione del reddito. Tanto il valore del terreno è sempre accumulazione al momento zero di infiniti redditi (formula di matematica finanziaria molto semplice precedentemente scritta) e che va poco lontano dalla realtà. Infatti a 500 € netti ad ettaro che dice Gianni nella sua zona corrispondono a circa 25.000 €/ha di terreno se applichiamo la formula di matematica finanziaria con un tasso d'interesse del 2% che può andare bene considerando un'investimento a basso rischio come un bene rifugio (terreno). Se non fosse così da Gianni il folle non ci sarebbero compravendite, e invece i terreni a 25-30 mila € vengono ceduti, quindi magari non nel suo caso ma nel caso di aziende più grandi o che hanno maggiori disponibilità economiche sono disposte a comprare il terreno a quei prezzi. Da noi invece dove è grassa se rimangono 150-200 €/ha, facendo la solita formula siamo a 10.000 €/ha. Da Vg il conto è più complicato perchè entrano a far parte del conto anche le vacche ecc, ma sapendo la redditività della vacca ecc si riesce a trovare anche quanto influisce il terreno e quindi riapplicare la famosa formula. Mi trovi d'accordo su gran parte di quello che dici. La terra è si un bene rifugio ( da crolli finanziari, iperinflazione, apocalissi varie) ed offre sicuramente un ottima diversificazione del patrimonio riducendone il rischio complessivo, ma quando dici che è un investimento a basso rischio mi fai rizzare i peli sulle braccia. Per valutare un rischio di un investimento bisognerebbe entrare in merito a complicate formule accademiche che sono arabo per me e per il 99,9% delle persone, ma un' ottima semplificazione del tutto è la potenziale perdita potenziale come misura del rischio. La terra da me ha perso di valore in termini molto significativi anche del 50% senza rettificare i valori per l'inflazione (altrimenti sarebbe ancora peggio). Investire in terra può essere paragonabile in termini di rischio all' investimento in azioni. Un esempio di investimento poco rischioso sono i titoli di stato di emittenti solidi Come esempio Germania,... e a breve scadenza. Peccato che i rendimenti sono negativi. Modificato 10 Dicembre 2021 da jd3130 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
superbilly1973 Inviato 10 Dicembre 2021 Condividi Inviato 10 Dicembre 2021 (modificato) 1 ora fa, jd3130 ha scritto: Mi trovi d'accordo su gran parte di quello che dici. La terra è si un bene rifugio ( da crolli finanziari, iperinflazione, apocalissi varie) ed offre sicuramente un ottima diversificazione del patrimonio riducendone il rischio complessivo, ma quando dici che è un investimento a basso rischio mi fai rizzare i peli sulle braccia. Per valutare un rischio di un investimento bisognerebbe entrare in merito a complicate formule accademiche che sono arabo per me e per il 99,9% delle persone, ma un' ottima semplificazione del tutto è la potenziale perdita potenziale come misura del rischio. La terra da me ha perso di valore in termini molto significativi anche del 50% senza rettificare i valori per l'inflazione (altrimenti sarebbe ancora peggio). Investire in terra può essere paragonabile in termini di rischio all' investimento in azioni. Un esempio di investimento poco rischioso sono i titoli di stato di emittenti solidi Come esempio Germania,... e a breve scadenza. Peccato che i rendimenti sono negativi. Penso lo si possa dire per chi ha milioni e non sa cosa farsene. Bill Gates ad esempio è solo l'ultimo arrivato. Ma si parla di persone che non sanno neanche dove sono i terreni e acquistano aziende. Mica vanno a cercare un pezzetto qui e là. Nel mio caso ad esempio sto comprando qualcosina ma sempre a quei prezzi lì 12-13 mila euro ettaro , superfici piccole e contigue. A parte questo anno che stanno salendo alle stelle i costi di coltivazione, e quindi non so fino a che punto c'è la convenienza a comprare e coltivare , quella gente raramente si preoccupa della coltivazione. Oppure possono comprarsi tutta la filiera ad iniziare dalla terra. Per chi ci vive già della terra può permettersi certe acquisizioni solo perchè sa già come vendere la sua produzione. Cioè non fa i conti sulle quotazioni ma su quello che proprio ricava sui prodotti finiti. Se un'azienda ad esemio macinasse e vendesse semole, farine, ma anche pasta e pane con pastificio e panificio annesso , secondo te avrebbe , complessivamente , la stessa redditività di una azienda con pari superficie e che produce grano per l'ammasso di zona dell'industriale? A quel punto le dimensioni contano percgè ti possono permettere di raggiungere una stabilità di vendite in proprio a prescindere dalle annate. Solo che non sono più aziende agricole e basta Modificato 10 Dicembre 2021 da superbilly1973 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
jd3130 Inviato 10 Dicembre 2021 Condividi Inviato 10 Dicembre 2021 23 minuti fa, superbilly1973 ha scritto: Penso lo si possa dire per chi ha milioni e non sa cosa farsene. Bill Gates ad esempio è solo l'ultimo arrivato. Ma si parla di persone che non sanno neanche dove sono i terreni e acquistano aziende. Mica vanno a cercare un pezzetto qui e là. Nel mio caso ad esempio sto comprando qualcosina ma sempre a quei prezzi lì 12-13 mila euro ettaro , superfici piccole e contigue. A parte questo anno che stanno salendo alle stelle i costi di coltivazione, e quindi non so fino a che punto c'è la convenienza a comprare e coltivare , quella gente raramente si preoccupa della coltivazione. Oppure possono comprarsi tutta la filiera ad iniziare dalla terra. Per chi ci vive già della terra può permettersi certe acquisizioni solo perchè sa già come vendere la sua produzione. Cioè non fa i conti sulle quotazioni ma su quello che proprio ricava sui prodotti finiti. Se un'azienda ad esemio macinasse e vendesse semole, farine, ma anche pasta e pane con pastificio e panificio annesso , secondo te avrebbe , complessivamente , la stessa redditività di una azienda con pari superficie e che produce grano per l'ammasso di zona dell'industriale? A quel punto le dimensioni contano percgè ti possono permettere di raggiungere una stabilità di vendite in proprio a prescindere dalle annate. Solo che non sono più aziende agricole e basta Quello che mi premeva era il discorso rischio che è Independente dal fatto che di tratti di 1 ha o 1000 l' acquisto di terra è un investimento molto rischioso. 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
superbilly1973 Inviato 10 Dicembre 2021 Condividi Inviato 10 Dicembre 2021 1 minuto fa, jd3130 ha scritto: Quello che mi premeva era il discorso rischio che è Independente dal fatto che di tratti di 1 ha o 1000 l' acquisto di terra è un investimento molto rischioso. Se la devi coltivare sì. Vedi quest'anno come va a finire con lavorazioni e semine ferme. Un'altra cosa che non capisco è perchè , se la terra è un bene rifugio e quindi potrebbe avere un certo valore x, se chiedi un prstito in banca e usi i terreni come garanzia iniziano subito a storcere il naso. 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
jd3130 Inviato 10 Dicembre 2021 Condividi Inviato 10 Dicembre 2021 16 minuti fa, superbilly1973 ha scritto: Se la devi coltivare sì. Vedi quest'anno come va a finire con lavorazioni e semine ferme. Un'altra cosa che non capisco è perchè , se la terra è un bene rifugio e quindi potrebbe avere un certo valore x, se chiedi un prstito in banca e usi i terreni come garanzia iniziano subito a storcere il naso. È molto rischiosa proprio come investimento. Tralasciando la conduzione. Se ora compri a 12000 devi essere consapevole del fatto che tra x anni potrebbe valere 24000 come 6000. Mi preme molto fare passare il messaggio che è abominevole pensare di comprare terra per mettere i soldi " al sicuro " in realtà sono in pericolo. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
gallogeorge Inviato 10 Dicembre 2021 Condividi Inviato 10 Dicembre 2021 Scusate,ma ditemi bene dove posson stare al sicuro i soldi? banca?.....si sempre che non tocchi far la fila innanzi a monte paschi banca Etruria e chissà quale nel prossimo futuro Mattone? 20 anni fa' si comprava sui massimi Edifici divenuti obsoleti grazie al nuovo costruire green. La terra è sempre quella....statica non si consuma....sempre pronta a dare un qualcosa che nel nostro diffuso benessere diamo per scontato:sfamare umanità. Umanità in aumento numerico,la quale oggi come ieri ha bisogno di un tetto e di qualcosa da metter sotto i denti,il resto può seguire modi di vivere in continuo mutamento. 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
superbilly1973 Inviato 10 Dicembre 2021 Condividi Inviato 10 Dicembre 2021 49 minuti fa, jd3130 ha scritto: È molto rischiosa proprio come investimento. Tralasciando la conduzione. Se ora compri a 12000 devi essere consapevole del fatto che tra x anni potrebbe valere 24000 come 6000. Mi preme molto fare passare il messaggio che è abominevole pensare di comprare terra per mettere i soldi " al sicuro " in realtà sono in pericolo. Pericolo? Dipende. Non direi. Magari essendo immobili sono più difficilmente trasformabili in liquidità rispetto ad un appartamento in centro. Cioè difficilmente viene intaccato dalle speculazioni. Questo vale sia per fattori esterni che per i proprietari. Cioè se lavori con le liquidità non ha senso comprare un bene immobile come la terra in zone dove magari non hai possibilità di speculare. Però l'investimento è sicuro magari non lo può essere altrettanto il disinvestimento in caso di necessità. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
jd3130 Inviato 10 Dicembre 2021 Condividi Inviato 10 Dicembre 2021 (modificato) 29 minuti fa, gallogeorge ha scritto: Scusate,ma ditemi bene dove posson stare al sicuro i soldi? banca?.....si sempre che non tocchi far la fila innanzi a monte paschi banca Etruria e chissà quale nel prossimo futuro Mattone? 20 anni fa' si comprava sui massimi Edifici divenuti obsoleti grazie al nuovo costruire green. La terra è sempre quella....statica non si consuma....sempre pronta a dare un qualcosa che nel nostro diffuso benessere diamo per scontato:sfamare umanità. Umanità in aumento numerico,la quale oggi come ieri ha bisogno di un tetto e di qualcosa da metter sotto i denti,il resto può seguire modi di vivere in continuo mutamento. La risposta è dipende. La legge generale è che ad un dato rischio corrisponde il relativo potenziale rendimento. Tu che obbiettivi hai. Quando ti serviranno i soldi che investi. Se investi con rischio 0 oggi il rendimento è negativo - inflazione ( che sembra aumentare). Se investi per avere un rendimento devi per forza mettere il tuo capitale a rischio, più pretendi più devi rischiare. La chiave è la tolleranza personale al rischio e l' arco temporale che puoi permetterti di rimanere investito. Uno studio della nasa ha sancito che entro pochi decenni la Siberia sarà per l' 85% coltivabile e lo stesso succede in Canada in compenso. Da noi il clima è destinato a cambiare e non ci metterei la mano sul fuoco che molti terreni italici diverranno più problematici. Scusate ma è un tema molto sentito da parte mia Modificato 10 Dicembre 2021 da jd3130 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
jd3130 Inviato 10 Dicembre 2021 Condividi Inviato 10 Dicembre 2021 8 minuti fa, superbilly1973 ha scritto: Pericolo? Dipende. Non direi. Magari essendo immobili sono più difficilmente trasformabili in liquidità rispetto ad un appartamento in centro. Cioè difficilmente viene intaccato dalle speculazioni. Questo vale sia per fattori esterni che per i proprietari. Cioè se lavori con le liquidità non ha senso comprare un bene immobile come la terra in zone dove magari non hai possibilità di speculare. Però l'investimento è sicuro magari non lo può essere altrettanto il disinvestimento in caso di necessità. Scusa Billy se io oggi ti dicessi di prestarmi la tua liquidità. Io in cambio ti garantisco una rendita annua paragonabile a quella che ti dà la terra e poi quando vuoi riavere i tuoi soldi non ti garantisco di darteli tutti forse molti di più o forse molti di meno. Questo prestito che mi faresti come lo definisci? Senza rischio? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
superbilly1973 Inviato 10 Dicembre 2021 Condividi Inviato 10 Dicembre 2021 (modificato) 34 minuti fa, jd3130 ha scritto: Scusa Billy se io oggi ti dicessi di prestarmi la tua liquidità. Io in cambio ti garantisco una rendita annua paragonabile a quella che ti dà la terra e poi quando vuoi riavere i tuoi soldi non ti garantisco di darteli tutti forse molti di più o forse molti di meno. Questo prestito che mi faresti come lo definisci? Senza rischio? Il discorso sicurezza dell'investimento a cosa lo rapporti ? Cioè come ho già detto dipende da cosa ti darebbe quella liquidità in cambio. Il discorso sicurezza sul tuo prestito è legato alla rendita o alla tua solidità finanziaria. Tu che garanzie offri? Infatti per quello dicevo che alla fine se vai a chiedere i soldi in banca e poni come garanzia i tuoi terreni o hai un'azienda strutturata o se hai x ettari di terra non è che fanno salti di gioia per darti i soldi. In ogni caso non avrai mai un valore pari a quello che tu avresti come ad averli acquistati. Il concetto di sicurezza dell'investimento è sempre relativo ad un esempio che viene preso come riferimento. Il discorso pochi decenni sui cambiamenti climatici lo prenderei con il beneficio del dubbio. Si mischiano troppe variabili. Fai il conto che la terra che compri tu potebbe essere utile ai tuoi figli ( nel senso di salto generazionale ) non oltre. Il discorso che facevamo prima era legato al fatto che si coltivasse la terra o la si prendesse come trasformazione di liquidità diciamo, dovuta alfatto che oggi come oggi la banca ti fa pagare per tenere i tuoi liquidi. E non poco in proporzione a quel che accadeva 30 anni fa. Nel nostro caso va poi aggiunto se abbiamo aziende che chiudono la filiera o si fermano alla produzione per terzi. Da quel punto di vista allora si potresti avere , non dico ragione, ma dei buoni motivi per dire che il valore della terra potrebbe anche inabissarsi. Ma non è la terra in sè che cambia valore ma cambia che il valore di quello che produci tu diventa nullo. Se quello che si produce in sardegna non vale più niente , cosa valgono i terreni agricoli in sardegna? E' un ragionamento per assurdo ovviamente ma replicabile dappertutto. Modificato 10 Dicembre 2021 da superbilly1973 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
GuD Inviato 10 Dicembre 2021 Condividi Inviato 10 Dicembre 2021 2 ore fa, superbilly1973 ha scritto: Se la devi coltivare sì. Vedi quest'anno come va a finire con lavorazioni e semine ferme. Un'altra cosa che non capisco è perchè , se la terra è un bene rifugio e quindi potrebbe avere un certo valore x, se chiedi un prstito in banca e usi i terreni come garanzia iniziano subito a storcere il naso. Che sappia io del terreno, almeno comune come il mio, non se ne fregano proprio Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Messaggi raccomandati
Partecipa alla conversazione
Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.