Vai al contenuto

nuova azienda


mascolo78

Messaggi raccomandati

buongiorno,come anticipato nella presentazione sto per avviare un'azienda agricola in provincia di taranto/lecce partendo da zero(ho solo l'uliveto)e sono mesi che abbozzo un piano finanziario contando sui ricavi di questa raccolta e sull'integrazione.

l'uliveto è un rettangolo quasi perfetto di 30ha con sesto 12x12 di ogliarole secolari con al centro cellina di nardò di quasi 30 anni piantate dopo una terribile tromba d'aria.in questo uliveto ci son cresciuto ma ho dovuto intraprendere a malincuore altro mestiere ma ho chi mi aiuterà.la terra non viene mai toccata se non a livello di taglio erba,è circondata da macchia mediterranea che purtroppo in alcuni punti è stata estirpata(all'epoca il biologico era una chimera)ma in compenso hanno lasciato i fichi,piantato in modo sparso mandorli,ulivo da tavola e altro che non ricordo sempre non irriguo e trattato bio.si è sempre optato per il conferimento al frantoio(i miei familiari non hanno mai avuto intraprendenza imprenditoriale) facendo anche il"gioco"della raccolta tardiva(alcuni anni si è arrivati a marzo)ma io vorrei dare giustizia a tanto ben di dio.l'olio fatto esclusivamente per uso familiare è sempre stato il risultato di molitura ad oliva totalmente invaiata,buono e con acidità sempre

appena il compratore avra finito di raccogliere la mia intenzione(ditemi se sbaglio)è di fare tanta prevenzione e passare alla potatura annuale.la paura xylella è tanta ma secondo me è solo un tentativo di boicottare il tanto temuto potenziale pugliese alla luce del fatto che finalmente gli agricoltori si stanno svegliando.oggi ho un incontro con l'agronomo che spero sarà la persona giusta,preparata e con quel fattore tradizione/innovazione che tanto mi piace.

purtroppo ho pochi colleghi con i quali confrontarmi ma per questo ci siete voi del forum....

p.s.piove forte da stanotte e si prevedono peggioramenti,nelle scorse settimane molti miei vicini hanno perso il raccolto e la paura è tanta........ma dovrò abituarmi al "socio occulto":ave:

Link al commento
Condividi su altri siti

Hai idee chiare. ..e un azienda di tutto rispetto. .....Benvenuto. ....sappi che nel 2015. ..a expo l'agricoltura non è rappresentata in nessun modo. ...questo la dice lunga sul chi lavora per ottenere materia prima e tutto quello che viene dopo. ..

Link al commento
Condividi su altri siti

Non vorrei essere troppo drastico, ma secondo me - se ho capito bene il tipo di zona, di ulivi e di olio - lasciati una dozzina di piante per ricordo e vai giù di bulldozer...Poi se vuoi fare reddito con l'olio, bio di qualità quello che ti pare - ricomincia daccapo con altre varietà, tecniche di coltivazione etc.. Buon lavoro...

Link al commento
Condividi su altri siti

Non vorrei essere troppo drastico, ma secondo me - se ho capito bene il tipo di zona, di ulivi e di olio - lasciati una dozzina di piante per ricordo e vai giù di bulldozer...Poi se vuoi fare reddito con l'olio, bio di qualità quello che ti pare - ricomincia daccapo con altre varietà, tecniche di coltivazione etc.. Buon lavoro...

 

grazie per la risposta,cosa consigli?

Link al commento
Condividi su altri siti

ieri l'agronomo mi ha confermato l'ottimo stato dell'uliveto....per non espormi finanziariamente ha consigliato di condurlo come è stato fatto fino ad oggi per poi iniziare(magari su un paio di ettari)a fare qualche cambiamento come potatura annuale,sovescio e vedere come reagiscono le piante.

oggi vado a fare preventivi per trattore new holland(che dalle mie parti ha la migliore assistenza)erpice e rimorchio.

per la raccolta l'agronomo ha consigliato le testate vibranti verdegiglio e sicma che probabilmente utilizzerò con ombrello.

Link al commento
Condividi su altri siti

Consiglio mio da profano di olivi ma da esperto di vigneto:blink:....i cambiamenti vanno fatti a passi successivi...un po' all'anno...regolandosi in base ai risultati.. Considerando che in agricoltura i progetti sono a lungo termine (non come nell'industria!)...bisogna cercare di non esporsi eccessivamente dal lato economico per evitare fiaschi colossali:blink:.. Il mio è un consiglio da amico - collega (che a casa sua a parecchi impianti fissi:asd:)

Link al commento
Condividi su altri siti

ottimo consiglio,infatti dato che 28ha sono un rettangolo perfetto e 2ha sono leggermente staccati ne approfitterò per fare esperimenti possibilmente a costo zero dato che oggi tra trattore,cisterna gasolio,atomizzatore e trincia mi son giocato il raccolto!

Link al commento
Condividi su altri siti

ho sia pozzo artesiano che pozzo/cisterna

 

Allora comincia a pensare ad un impianto di irrigazione. Nel tuo piano finanziario inciderà sul lato costi, ma recupererai di sicuro sul lato ricavi (più quintali di olive, più olio); e soprattutto ti consentirà di avere ricavi più stabili (olio tutti gli anni) come effetto della riduzione dell'alternanza produttiva...

Link al commento
Condividi su altri siti

Allora comincia a pensare ad un impianto di irrigazione. Nel tuo piano finanziario inciderà sul lato costi, ma recupererai di sicuro sul lato ricavi (più quintali di olive, più olio); e soprattutto ti consentirà di avere ricavi più stabili (olio tutti gli anni) come effetto della riduzione dell'alternanza produttiva...

Quindi l'alternanza produttiva e dovuta soprattutto dall irrigazione credi. ...??

Link al commento
Condividi su altri siti

irrigazioni si, ma anche corretta gestione delle chiome, cioè una potatura semplificata, vaso policonico, ti consentirebbe di ridurre l'alternanza. detto questo l'uliveto va "coccolato" che sia bio o convenzionale, quindi corretta lotta fitosanitaria. se vuoi risultati immediati vai di superintensivo, ma con cultivar "straniere". oppure opta per impianti intensivi con cultivar nostre. se vuoi tenerti solo ogliarola e cellina allora pensa a fare solo quantità...non disprezzo suddette cultivar, ma con così tanta abbonzanza di terra, e acqua, io pianterei anche altro...per lo scuotitore io mi farei anche un giro verso andria, ci sono molte aziende che non hanno nulla da invidiare a marchi più conosciuti

Link al commento
Condividi su altri siti

irrigazioni si, ma anche corretta gestione delle chiome, cioè una potatura semplificata, vaso policonico, ti consentirebbe di ridurre l'alternanza. detto questo l'uliveto va "coccolato" che sia bio o convenzionale, quindi corretta lotta fitosanitaria. se vuoi risultati immediati vai di superintensivo, ma con cultivar "straniere". oppure opta per impianti intensivi con cultivar nostre. se vuoi tenerti solo ogliarola e cellina allora pensa a fare solo quantità...non disprezzo suddette cultivar, ma con così tanta abbonzanza di terra, e acqua, io pianterei anche altro...per lo scuotitore io mi farei anche un giro verso andria, ci sono molte aziende che non hanno nulla da invidiare a marchi più conosciuti

 

Concordo pienamente...l'alternanza si "combatte" principalmente con una buona e costante potatura, l'irrigazione ovviamente aiuta, ma non fa nulla da sola!

Link al commento
Condividi su altri siti

E no ragazzi. ...la potatura la faccio in anni alterni( l'anno che vengono. ..) mentre raccolgo. ..pulita e accurata ...ma l'anno dopo puntualmente non vedo niente. ..sono in collina due ettari secolari senza irrigazione. ...

Link al commento
Condividi su altri siti

Per limitare l'alternanza bisogna fare il contrario e cioè potare dopo annate si scarica per non avere una produzione eccessiva l'anno dopo e potare poco o nulla dopo annate di carica perché quello dopo sarà di scarica.

Questa è una regola generale perche poi ci sono mille altri fattori che influenzano la produzione (periodo;temperatura allegagione, occhio di pavone, umidità invernale ecc)

Link al commento
Condividi su altri siti

Ma sembra che si dà qualcosa per far venir meglio l'allegaggione e capitato che delle piante son rimaste senza potare negli anni di carica ma l'anno uguale nisba. .......noo le devi pompare per farle venire. ..altrimenti lo stato naturale delle olive e quello. ...anche se alcune varietà la soffrono meno sta cosa......

Link al commento
Condividi su altri siti

Infatti uno degli scopi della potatura dovrebbe essere quello di evitare annate in cui la pianta produce troppo in modo da avere produzione anche quella successiva.

Il problema è che poi ci sono altri mille fattori che entrano in mezzo ad esempio se gli olivi in inverno prendono molto occhio di pavone e perdano le foglie difficilmente fioriranno. Se invece hanno una enorme fioritura ma in quel periodo la temperatura supera i 30° questi cadranno tutti anche se dai boro o quello che ti pare!

Ecco perché con gli olivi sei spesso in rimessa!

Link al commento
Condividi su altri siti

sono quasi arrivato alla conclusione che apprese le basi della potatura ogni regione ma anche provincia ha metodi diversi ed ogni cultivar e pianta hanno esigenze diverse dettate anche dal tipo di raccolta....comunque penso che poterò ogni anno dove e se serve dato che mediare una decisione è difficile

Link al commento
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

×
×
  • Crea Nuovo...