Laura Vaiarini Inviato 11 Aprile 2016 Condividi Inviato 11 Aprile 2016 Buongiorno, due domande su una classica botte portata per diserbo e irrorazione, dotata di motopompa a membrana: può capitare che la si stia utilizzando collegata ad un tubo magari distante decine di metri. Quando finisce l'acqua nella botte, l'utilizzo della motopompa "a secco" comporta dei danni? Seconda domanda: tenere azionata la presa di potenza ma chiudendo il rubinetto generale della pompa (di cui spesso sono dotate), è sconsigliabile? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pasqualeJD Inviato 27 Aprile 2016 Condividi Inviato 27 Aprile 2016 Le pompe a membrana (sia a bassa pressione che ad alta pressione) sono un po' come un motore , hanno un asse centrale con eccentrici collegato a delle biellette e teste di pistoni sui quali sono inserite le membrane, nella parte interna al di sotto delle membrane (ove vi sono l‘albero della pdp ,le biellette e i pistoni ) vi è olio lubrificante che mantiene oleate tutte le componenti meccaniche, quindi non vi è nessuna influenza se lavora con acqua o senza.....l‘unica parte che ne risentirebbe nel lavorare "asciutta" sarebbero le membrane nella parte superiore ai pistoni, ma per pochi minuti il lavoro senza liquido lo possono compiere ugualmente, il materiale di cui son composte non è influenzato dalla presenza del liquido da pompare.......ovvio che se lavorano a "vuoto" per ore ed ore qualche crepetta su di esse si formerà, specie se son molto vecchie.....Per il secondo quesito immagino tu intenda il rubinetto del circuito che devia il flusso dall'agitatore alla posizione di lavoro barre , in questo caso non implica nessun danno, a meno che tu non chiuda tutti i flussi che riportano al serbatoio, in quel caso è ovvio che pompando senza scaricare il pompato creerà danni alle menbrane che sarebbero l'organo piùdebole del complesso pompa....spero di esser stato chiaro e comprensibile Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Laura Vaiarini Inviato 8 Giugno 2016 Autore Condividi Inviato 8 Giugno 2016 Grazie per la risposta! Ne approfitto per un'altra domanda: la stessa pressione di esercizio di una motopompa si può ottenere sia agendo sul regolatore di pressione installato sulla motopompa sia variando il numero di giri del motore. C'è qualche differenza o è sempre meglio lavorare al minimo di giri o comunque ci sono pressioni per raggiungere le quali occorre necessariamente alzare il numero di giri del motore? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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