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Miglior contributo in questa discussione

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sisi viene irrigato a scorrimento qui si irriga tutto a scorrimento ma ce gente che aveva i chiwi in un appezzamento in pendenza ed è morto tutto l appezzamento anche nella parte alta dove in teoria l acqua dovrebbe scolare.. poi ad esempio il mio vicino ha iniziato ad irrigare col pozzo quest anno ma gli stanno morendo lo stesso...

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  • 4 settimane dopo...

Buongiorno a tutti, coltivo kiwi (circa 40 ettari) zona sud ovest di Verona e lotto all'ultimo sangue contro la morìa, di cui nessuno parla fuori dalla zona per ragioni certamente non trasparenti. Per la PSA in zona viene controllata, fino ad ora, più che bene.

 

Danni da moria 100, danni da Psa 1, come media di zona.

 

Uso in gran parte la pergoletta larga da 1,7 a 2,3 metri, appoggiata su braccetti metallici e fili reggi tralci; sesto d'impianto per Hayward 2,5 x 5; per soreli da 1,5 a 1,85 e larghezza 4.

 

Il mio terreno è dotato di molto scheletro (sassi, sassini e sassoni, con 50 cm di terra sopra), leggermente alcalino.

Modificato da logoroic
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Buongiorno a tutti, coltivo kiwi (circa 40 ettari) zona sud ovest di Verona e lotto all'ultimo sangue contro la morìa, di cui nessuno parla fuori dalla zona per ragioni certamente non trasparenti. Per la PSA in zona viene controllata, fino ad ora, più che bene.

 

Danni da moria 100, danni da Psa 1, come media di zona.

 

Uso in gran parte la pergoletta larga da 1,7 a 2,3 metri, appoggiata su braccetti metallici e fili reggi tralci; sesto d'impianto per Hayward 2,5 x 5; per soreli da 1,5 a 1,85 e larghezza 4.

 

Il mio terreno è dotato di molto scheletro (sassi, sassini e sassoni, con 50 cm di terra sopra), leggermente alcalino.

 

ciao

secondo te da cosa è causata la moria di cui parli ?

annata eccessivamente piovosa e/o calda ?

eccesso di irrigazione ?

pratiche agricole sbagliate ?

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Come hai disposti i maschi??? Uno ogni tre femmine oppure hai da qualche parte un campo di soli maschi e poi prelevi il polline al momento della fioritura???

 

Quella che chiami PSA è la Batteriosi del Kiwi???

Che malattia è la Moria???

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Io direi:

1) sfiga: tra il 2012 e il 2013 abbiamo avuto sette mesi ininterrotti di piogge molto intense (dai primi di novembre a fine maggio), tra 2013 e 2014 circa la metà, ma era già comunque un record

 

2) evidentemente l'irrigazione a scorrimento era una pratica agricola errata in teoria, ma in pratica ha consentito alla zona in cui opero, in almeno il 90% delle aziende, di produrre il miglior kiwi del mondo (intendo dire che non c'è nel mondo una produzione qualitativamente migliore, tutt'al più al medesimo livello)

 

3) secondo me il tipo di clima da giugno a ottobre influisce pochissimo: anche irrigando troppo, la terra asciugherebbe, mentre ciò non è vero per i 6 mesi più freddi

 

4) comunque, checchè se ne dica, il terreno è infestato da un attacco fungino centinaia di volte superiore al normale: i funghi vengono a causa dell'asfissia del terreno e non il contrario, ma quando ci sono fanno danni enormi, che si vedono sulle piante, che deperiscono al punto di non poter fare frutti normali, molte di loro addirittura muoiono

 

5) quando dico che c'è un approccio non trasparente mi riferisco alla Regione Veneto che non attiva alcuna delle risorse disponibili per aiutare gli agricoltori, nè ha ancora fatto nulla - assolutamente nulla - dopo tre anni da quando la malattia si è manifestata la prima volta

 

6) lo stesso PSR prevede una specifica voce - eventi catastrofici - attivabile, ma la norma prevede necessariamente che sia l'ente pubblico ad accertare il fenomeno, mentre questi lazzaroni hanno rifiutato di farlo nonostante molte raccomandate degli agricoltori che lo invocano, e intanto il tempo passa, gli agricoltori espiantano e non potranno avere nulla perché gli manca il verbale di acccertamento

 

Questa è la pubblica amministrazione che ci vessa e poi vorebbero la solidarietà quando si minaccia di licenziarne un po' !?

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Io volevo impiantare dei kiwi .In Piemonte sono stati espiantati piu di 300 ettari.Il mio terreno e argilloso e irrighero a goccia.

Mi hanno consigliato di impiantare 4 mt tra le file e 4 mt sulla fila compresi i maschi.Il terreno deve essere tendenzialmente acido?

Il giallo sarebbe il Soreli?

Grazie

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Scusa, non avevo capito che ti rivolgevi a me.

 

1) nelle nostre pergolette nel 90% dei casi il maschio è 1 ogni 6 femmine, cioè nella fla trovi 6 femmine e poi un maschio, ovviamente si mettono a rombo; al maschio si lascia lo stesso spazio della femmina, tradizionalmente, anche se in un nuovo impianto che sto facendo in questi giorni lascio uno spazio minore

 

2) campi di soli maschi ce n'è pochissimi (io conosco solo un coltivatore che l'aveva, poi ci ha innestato le femmine sopra); alcuni consigliano di fare un campo di maschi in terreni di minor valore, o dove si accede meno e/o con più fatica

 

3) noi aspiriamo il polline dai maschi che stanno in mezzo alle femmine, in zona è pratica diffusissima; dopo qualche giorno lo applichiamo alle femmine

 

3) PSA è il nome scientifico della batteriosi del kiwi, abbreviato (Pseudomonas Syringae Actinidiae, mi pare si scriva)

 

4) la moria è quello che descrive pole come asfissia radicale, di cui parlo anche in un altro post

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Se ri rivolgevi a me soreli è il giallo che ho.

 

Il terreno argilloso, in linea di massima, per quel che ne so, rende la coltura del kiwi più difficile, anche se non impossibile; ho visto a Latina, per es., un terreno argilloso, dove hanno risolto il problema del ristagno dell'acqua con scoli molto accentuati a centro fila, che sfociano in un fosso a termine dell'appezzamento. Ad onor del vero quel terreno ha una produttività intorno al 60% di quella che è la media di zona e richiede interventi più onerosi; non ti voglio scoraggiare, ma solo consigliare di valutare un impianto con attenzione particolare; inoltre di terreni argillosi so pochissimo, anche perché qui siamo in zona morenica, il terreno è molto sassoso.

 

L'irrigazione a goccia, per la mia esperienza, a dire il vero molto recente, va molto bene, almeno nei nostri terreni; inoltre costituisce anche un impianto di fertirrigazione molto pratico ed efficiente, ricorsa molto valida per il kiwi, anche in prospettiva.

 

So che un terreno leggermente acido sarebbe perfetto per il kiwi, migliore del nostro, già molto adatto, che ha il solo difetto di essere leggermente alcanino (PH intorno ad 8)

 

Sesto d'impianto: innanzitutto dipende se vuoi allevare a tendone o a pergola. Per quanto ne so, a tendone si tende a mettere meno piante per ettaro, a pergola di più; qui da me abbiamo un 80% di pergola e solo un 20% a tendone. Chi fa pergola tende a continuare così (io sono tra questi), chi fa tendone tende a mantenere il tendone, per lo più.

 

Chi fa pergola pianta, di solito, hayward a 5 metri tra le file e sulla fila tra i 2,30 e i 2,50, anche se c'è pure chi fa il 3 metri.

 

Quel che so - e che mi pare logico - è più la zona è calda e meno piante ad ettaro si mettono, perché la pianta vegeta di più, e viceversa.

So per certo che a Latina, a parità di tipo di impianto, si mettono a dimora circa un 30% in meno di piante.

 

Se il Piemonte, mediamente, è più freddo di Verona (clima temperato dal Garda, almeno nella mia zona), mi parrebbe logico un impianto più fitto, poi sentirei le opinioni di vari tecnici.

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ti quoto. giustissimo quel che dici sulla densità d'impianto. anche qui da noi a pergola si va dai 4,5 ai 5metri tra le fila e 2,3-2,5m sulla fila.

Tutto ala gocciolante con gocciolatori autocompensanti da 4litri ora o anche da 2 si stanno cominciando a vedere ogni 60cm e tutti gli impianti rigorosamente baulati (anche se fatti in terreno sciolto)

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ciao..volevo chiedere ai piu' esperti a livello indicativo il costo di un impianto di kiwi hayward allevato a pergoletta e quanto incide la ventuale copertura antigrandine...

grazie in anticipo per la risposta

 

Te lo posso dire sull'esempio di un impianto che sto realizzando in questi giorni (questi conti sono un utile esercizio anche per me, per ricordarmi quanto si investe in un impianto di kiwi):

 

1) preparazione del terreno: dipende da cosa fai e se fai da solo o con contoterzista

io per esempio ho applicato letame (circa 400 quintali/ha), fatto aratura leggera per coprirlo e poi rippatura profonda con una ruspa a cingoli, il tutto per circa 600 € ad ettaro; poi per spianare siamo passati prima con estirpatore e poi con erpice rotante, il tutto self service (qua conta il gasolio, il valore del lavoro e l'usura macchine, fa un po' tu), si tratta di una pergoletta larghezza 5, interpianta 2,30, 1,30 per il maschio;

 

2) la sola fornitura dell'impianto antigrandine (pali, ancoraggi, funi, filo, fune per cordone a 2mt, morsetti, fascette, etc.), con materiali di qualità abbastanza buona (non il top), mi costa 11.700 € ad ettaro, che comprende anche i pali di sostegno per i braccetti, ma esclude i braccetti e i fili reggitralci;

 

3) i braccetti larghi 2,30 (finora ho usato l'1,7 e il 2,10, ma il costo è più o meno quello) si trovano sui 7,50 - 8 euro inclusa fascetta o altro sistema di fissaggio (materiali validi, ben zincati); nel 99% dei casi qui si mette uno ogni 5 metri; il filo non meno di 1,80 al kg (calcola i metri di sviluppo in base alle schede tecniche); su Hayward me mettiamo 2, non ricordo il diametro ma direi intorno ai 3, 3,5 mm di diametro;

 

4) le piante di Hayward, che per quanto ne so ad ottobre erano già tutte impegnate, vengono non meno di 6 € l'una per quantitativi oltre i 1.000 (piante a radice nuda, seconda foglia); a 5 x 2,5 ne vanno circa 750 ad ettaro tenuto conto delle tare; i maschi almeno 1 ogni 6 (io ne metto 1 ogni 4, ma con spazio ridotto) costano come le femmine, semmai 50 cent di meno; calcola quante femmine e maschi per ettaro;

 

5) la sola fornitura dell'impianto irrigazione a goccia, ben concepito e realizzato, materiali di elevata qualità, a me costa 1.800 ad ettaro (monto doppio tubo di ala gocciolante passo 60); da qs. conto mancano, oltre al montaggio, anche gli scavi e si intende dal punto di immissione dell'acqua nell'impianto in giù;

 

6) mettere in opera l'impianto antigrandine costa a seconda di quanti lavori uno fa da solo: per es. io per piantare i pali ho preso un terzista con 2 uomini e 2 scavatori medio-piccoli e messo 7 operai (si poteva fare anche con 6) dei miei; la distribuzione materiali la faccio tutta da solo, la messa in opera se è complessa me la fà la ditta esterna (es: tesatura funi), se semplice self service; ma per dare un'idea, nell'ultimo impianto fatto (inverno 2012-2013) ho speso 5.500 € ad ettaro per la ditta esterna, mentre stavolta ho un terzista del 30% più economico e vorrei fare di più "self-service";

 

7) mettere in opera l'impianto d'irrigazione dovrebbe costarmi sugli 800 € ad ettaro;

 

8) mettere a dimora le piante: secondo me 6 uomini possono piantare senza problemi un ettaro in una giornata, senza attrezzi speciali, tenendo conto di tutto, anche delle pause panino e imprevisti, se non lo fanno uccidili;

 

9) manca la voce argine o baulatura: se vuoi fare solo un piccolo argine con scalzatore e rincalzatore in una giornata ne avanzi di sicuro a fare un ettaro, con un trattore di almeno 80 cavalli; se vuoi fare una baulatura ci sono mille sistemi ed attrezzi; qui molti stanno realizzando una via di mezzo tra vera baulatura e argine largo, usando i 3 aratrini a scalare. Forse lo farò anch'io, self service.

 

Spero di averti dato almeno un'idea di massima, ciao

Modificato da logoroic
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grazie mille logoroic per la dettagliata descrizione dei costi....come hai detto mettete solo due fili ai lati della pergoletta...mi sembra di capire che utilizzate i braccetti dritti e non curvi....correggimi se sbaglio

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grazie mille logoroic per la dettagliata descrizione dei costi....come hai detto mettete solo due fili ai lati della pergoletta...mi sembra di capire che utilizzate i braccetti dritti e non curvi....correggimi se sbaglio

 

No, usiamo quelli curvi: un filo dove inizia a curvare e un filo nel punto finale e più basso dell'archetto, ovviamente 2 per lato, ciao

 

In questa foto ne vedi uno semplicissimo (è un annuncio di vendita di archetti usati):

 

[ATTACH=CONFIG]24044[/ATTACH]

Modificato da logoroic
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No, usiamo quelli curvi: un filo dove inizia a curvare e un filo nel punto finale e più basso dell'archetto, ovviamente 2 per lato, ciao

 

In questa foto ne vedi uno semplicissimo (è un annuncio di vendita di archetti usati):

 

[ATTACH=CONFIG]24044[/ATTACH]

 

dove li trovi questi archetti ?

conosci la ditta che li costruisce ?

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dove li trovi questi archetti ?

conosci la ditta che li costruisce ?

Da me quelle poche pergolette che ci sono, gli archetti alcuni hanno comprato il ferro e se li sono fatti loro, altri solo andati direttamente dal fabbro! Secondo me a te conviene fare la stessa cosa, ti fai dare le misure e vedi come meglio puoi fare! Sicuramente ci sarà qualche ditta che li fa e sicuramente ci dovrà guadagnare qualcosa oltre al materiale e lavoro, poi il trasporto, fatti 2 conti....

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Da me quelle poche pergolette che ci sono, gli archetti alcuni hanno comprato il ferro e se li sono fatti loro, altri solo andati direttamente dal fabbro! Secondo me a te conviene fare la stessa cosa, ti fai dare le misure e vedi come meglio puoi fare! Sicuramente ci sarà qualche ditta che li fa e sicuramente ci dovrà guadagnare qualcosa oltre al materiale e lavoro, poi il trasporto, fatti 2 conti....

 

Esatto, meglio fare 2 conti, però se acquisti da un commerciante serio hai una sicurezza sullo standard qualitativo (ricordate che la cosa più importante è una buona zincatura e non è detto che chiunque possa trovare la zincheria che lavora bene, o almeno che lavora bene per tutti); il commerciante certamente guadagna, ma ha anche delle economie di scala e poi c'è a concorrenza, che in questo settore è reale.

 

Che io sappia il produttore italiano più noto è la Valente Pali di Campodarsego (PD) (non voglio fare pubblicità, si tratta di una cosa arcinota: è come dire che la Lavazza produce il caffè), azienda che lavora su scala internazionale; poi ci sono, nelle zone tipiche di produzione del kiwi (Latina, Piemonte, Verona, Romagna) altri produttori (impiantisti agricoli, carpentieri etc.) e commercianti, più o meno grandi e qualificati.

Modificato da logoroic
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Esatto, meglio fare 2 conti, però se acquisti da un commerciante serio hai una sicurezza sullo standard qualitativo (ricordate che la cosa più importante è una buona zincatura e non è detto che chiunque possa trovare la zincheria che lavora bene, o almeno che lavora bene per tutti); il commerciante certamente guadagna, ma ha anche delle economie di scala e poi c'è a concorrenza, che in questo settore è reale..

 

Ovviamente gli archetti chi se li è fatti lui o il fabbro li ha fatti zincare a caldo (1€/kg più o meno).

Certo che dipende uno da quanti ettari deve piantare, se ne deve mettere parecchio insieme li compra già fatti e non sta li a perdere tempo, se parliamo di un paio di ettari la cosa è più fattibile.

 

Poi la mia risposta di farseli era riferita a nhsard che sta in sardegna, quindi il costo del trasporto inciderebbe molto per lui sul prezzo finale

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Ovviamente gli archetti chi se li è fatti lui o il fabbro li ha fatti zincare a caldo (1€/kg più o meno).

Certo che dipende uno da quanti ettari deve piantare, se ne deve mettere parecchio insieme li compra già fatti e non sta li a perdere tempo, se parliamo di un paio di ettari la cosa è più fattibile.

 

Poi la mia risposta di farseli era riferita a nhsard che sta in sardegna, quindi il costo del trasporto inciderebbe molto per lui sul prezzo finale

 

E' che non sono convinto che a farli in economia davvero si risparmi e ho qualche dubbio sulla qualità, comunque magari è come dici tu

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  • 2 settimane dopo...

Io sono sempre del parere che dipende dalla quantità, se uno ne deve mettere molte non può stare a produrle da un anno prima! Sul discorso qualità non penso sia inferiore quelle artigiane, (credo) che non siano prodotti fatti in serie da grandi ditte. Nei primi impianti da noi, 30 anni fa circa tutti i pali (reginelle, capotesta, basette per tiranti) venivano fatti artigianalmente in casa e ti garantisco che la qualità (materiale usato soprattutto) è migliore di pali acquistati negli anni successivi da ditte specializzate.

Da me di questi archetti sono anni che non li vuole più nessuno, perchè da noi gli impianti a pergoletta non vanno bene, più che altro quello che facciamo fare dal fabbro sono delle "mensole" da montare sui paloni capotesta, in modo da recuperare una mezza pianta!

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  • 2 settimane dopo...
quali sono gli ancoraggi migliori per l'actinidia? io dovrei fare un piccolo impianto di arguta che è meno vigoroso del chinensis, però tira sempre. quelli a elica possono andare bene?

 

Nella mia zona, dove per lo più trovi tanto sasso e poca terra, mi dicono che gli ancoraggi ad elica potrebbero tenere bene ma si fà fatica a interrarli (la trivella sforza e dèvia); nelle zone sabbiose le ditte con cui ho lavorato riferiscono che potrebbero sfilarsi (non ho esperienza diretta); nelle zone tutta terra forse tengono a sufficienza, certamente si piantano bene. Quelli con asta e piastra sotto certamente vanno bene ovunque. Questo per la mia limitata esperienza. Ciao

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