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eh accessori:3o punto idraulico, pto540-540e synkro, sedile pneumatico, cambio36+36(mezza marcia elettroidraulica), freno idraulico rimrchio120ql, inversore elettroidraulico, caricatore frontale kubota 1354 modello nuovo, punte per rotoballe, protezione cofano motore, e poi basta oltre alle solite cose a/c, bracci con agganci rapidi, portazavorre ecc prezzo ivato sotto i 40

Grazie Per aver descritto gli accessori ora servirebbe una bella pesata con caricatore montato per capire quanto pesa.

 

se non ricordo male dovrebbe pesare nudo intorno ai 30 q quindi diciamo come il Dorado questo potrebbe essere un problema in collina soprattutto, perché credo che con due pressi quadrate o due rotoli tenderebbe a impennarsi e soprattutto c'è da vedere se cuscinetti e riduttori anteriori regolo

Modificato da Toso
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allora nudo son 33ql più 120di gasolio più 880di forca, il caricatore solleva 23ql(che non li alzerà mai perchè si alzerà il retro) quindi penso anzi spero abbiano dimensionato il tutto, cmq fine settimana che devo andare a pesare un rimorchio di legna gli darò una pesata proprio per vedere...

in ogni caso ho già pronta una zavorretta da terzo punto da 5ql....

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bene oggi finalmente ho potuto collaudare il caricatore e devo dire che se l'è cavata bene, anche con due rotoballe non ha dato nessun problema ne il caricatore ne il trattore se non che in certi tratti c'era fango e i pneumatici anteriori tendevano a sprofondare e quelli posteriori a slittare un'pò ma con la dt inserita nessun problema!!!

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  • 2 mesi dopo...

[h=1] Kubota costruirà trattori in Francia[/h] Home » News » Kubota costruirà trattori in Francia

By meccagri at dicembre 12, 2013 | 15:29 | Print

Kubota%E2%80%93Agritechnica.jpg&w=555&zc=1&q=80&bid=1

Kubota Corporation ha annunciato lo scorso 4 dicembre la realizzazione di un nuovo sito produttivo destinato alla fabbricazione di trattori da campo aperto, per il quale sono stati stanziati poco più di 40 milioni di euro interamente a carico del costruttore giapponese. Il nuovo sito sorgerà a Dierne, nel nord della Francia, a breve distanza da Dunkerque, su un’area di 115mila metri quadri, compreso lo stabilimento esteso su circa 37mila mila metri quadri. Stando a quanto si legge nel comunicato stampa diffuso da Kubota, la nuova società, che dispone di un capitale di 57 milioni di euro, dovrebbe chiamarsi Kubota Farm Machinery Europa Sas (non ancora ufficiale), l’inizio dell’attività produttiva è previsto per il mese di dicembre 2014 e la produzione in serie partirà nell’aprile 2015, per raggiungere nel 2017 la capacità produttiva annua di circa 3.000 trattori destinati ai mercati di Europa, Nord America. Australia e Giappone. Sempre nel 2017 il numero degli adetti dovrebbe arrivare a 140 unità. «Se vogliamo continuare ad espandere le nostre attività, inclusa l’Asia, a medio e a lungo termine, per contribuire alla risoluzione del problema dell’alimentazione del mondo, dobbiamo entrare nel mercato delle coltivazioni estensive – è scritto nel comunicato stampa –. Puntiamo quindi a diventare un produttore di macchine agricole completo, per competere con i concorrenti, a livello globale, sia nel settoredella produzione del riso sia in quello delle produzioni estensive. Per entrare in quest’ultimo mercato, Kubota ha compiuto il primo passo con l’acquisizione, nel maggio dello scorso anno, di Kverneland ASA, azienda norvegese produttrice di attrezzature agricole. Il passo successivo è stato individuato nella disponibilità di una gamma completa e nell’ingresso nel mercato dei trattori per produzioni estensive. Con questo obiettivo, appunto, è stato scelto di realizzare un nuovo stabilimento nel Nord della Francia nel quale avviare la produzione di trattori da campo aperto da 130 a 170 cavalli.

fonte meccagri!

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In Italia purtroppo non viene ad investire nessuno, e come dargli torto!

 

 

Comunque sono state apportate migliorie alla serie 40, infatti ora i modelli 6060 e 7060 avranno anche Ecospeed per raggiungere i 40 km/h a regine ridotto. Che macchina!

 

20131212138688028978067.jpg

Modificato da Federix
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Kubota costruirà trattori in Francia

 

Home » News » Kubota costruirà trattori in Francia

By meccagri at dicembre 12, 2013 | 15:29 | Print

Kubota%E2%80%93Agritechnica.jpg&w=555&zc=1&q=80&bid=1

Kubota Corporation ha annunciato lo scorso 4 dicembre la realizzazione di un nuovo sito produttivo destinato alla fabbricazione di trattori da campo aperto, per il quale sono stati stanziati poco più di 40 milioni di euro interamente a carico del costruttore giapponese. Il nuovo sito sorgerà a Dierne, nel nord della Francia, a breve distanza da Dunkerque, su un’area di 115mila metri quadri, compreso lo stabilimento esteso su circa 37mila mila metri quadri. Stando a quanto si legge nel comunicato stampa diffuso da Kubota, la nuova società, che dispone di un capitale di 57 milioni di euro, dovrebbe chiamarsi Kubota Farm Machinery Europa Sas (non ancora ufficiale), l’inizio dell’attività produttiva è previsto per il mese di dicembre 2014 e la produzione in serie partirà nell’aprile 2015, per raggiungere nel 2017 la capacità produttiva annua di circa 3.000 trattori destinati ai mercati di Europa, Nord America. Australia e Giappone. Sempre nel 2017 il numero degli adetti dovrebbe arrivare a 140 unità. «Se vogliamo continuare ad espandere le nostre attività, inclusa l’Asia, a medio e a lungo termine, per contribuire alla risoluzione del problema dell’alimentazione del mondo, dobbiamo entrare nel mercato delle coltivazioni estensive – è scritto nel comunicato stampa –. Puntiamo quindi a diventare un produttore di macchine agricole completo, per competere con i concorrenti, a livello globale, sia nel settoredella produzione del riso sia in quello delle produzioni estensive. Per entrare in quest’ultimo mercato, Kubota ha compiuto il primo passo con l’acquisizione, nel maggio dello scorso anno, di Kverneland ASA, azienda norvegese produttrice di attrezzature agricole. Il passo successivo è stato individuato nella disponibilità di una gamma completa e nell’ingresso nel mercato dei trattori per produzioni estensive. Con questo obiettivo, appunto, è stato scelto di realizzare un nuovo stabilimento nel Nord della Francia nel quale avviare la produzione di trattori da campo aperto da 130 a 170 cavalli.

fonte meccagri!

 

Si sono messi in testa di scalzare dal primo posto la JD in un certo numero di anni.

E ovviamente per riuscirci non possono restare a produrre solo in Giappone.

Azz... che mossa.....

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  • 5 settimane dopo...
siccome è sempre più difficile trovare trattori 2 rm dite che il kubota con il bi speed potrebbe essere utile per ridurre il raggio di svolta in sarchiatura oppure va a finire che "devasti" le cappezzagne?

 

chi ha provato il sistema bi speed kubota lo ha definito eccezionale, mentre chi ha provato lo stesso identico sistema chiamato diversamente su altre macchine dice che è inutile...non ho ancora sentito nessuno definirlo"devastante per le cappezzagne".

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Provato il sistema bi-speed sia sul 9540, sia sul vecchio 128 cavalli, è davvero eccezionale.

Proprio perchè non devasta nulla, sun 128 con un arieggiatore posteriore, ha provato a fare delle svolte a tutto sterzo con sistema by-speed attivato e sterzava strettissimo, dopo ha attivato il bloccaggio del differenziale e girava ancora più stretto e con meno tracce di quando si sterza con un 2 rm.

Modificato da Fabio Colacicco
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Io l'ho provato su un 7040narrow e non devasta nulla, se hai il cotico erboso lo strappa un po ma pure un 2rm 'trascinando' il muso farebbe poco meno. In sarchiatura non l'ho provato ma dovrebbe essere come il supersteer, ossia una manna dal cielo

 

chi ha provato il sistema bi speed kubota lo ha definito eccezionale, mentre chi ha provato lo stesso identico sistema chiamato diversamente su altre macchine dice che è inutile...non ho ancora sentito nessuno definirlo"devastante per le cappezzagne".

 

 

Perchè landini su quale macchina montava il bi-speed?

Modificato da fatmike
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Io l'ho provato su un 7040narrow e non devasta nulla, se hai il cotico erboso lo strappa un po ma pure un 2rm 'trascinando' il muso farebbe poco meno. In sarchiatura non l'ho provato ma dovrebbe essere come il supersteer, ossia una manna dal cielo

 

 

 

 

Perchè landini su quale macchina montava il bi-speed?

 

Veniva montato sui Globus

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Io l'ho provato su un 7040narrow e non devasta nulla, se hai il cotico erboso lo strappa un po ma pure un 2rm 'trascinando' il muso farebbe poco meno. In sarchiatura non l'ho provato ma dovrebbe essere come il supersteer, ossia una manna dal cielo

 

 

 

 

Perchè landini su quale macchina montava il bi-speed?

 

Mica ho fatto il nome di nessun marchio, come te ne esci chiedendo su quale modello landini ci fosse sto bi speed?? Comunque anche landini lo montava su globus e alpine, ma chiunque lo provava (dagli hobbisti ai grandi trattoristi CT) faceva sempre la stessa domanda: "mbè, a che serve stà roba??, la dt se mi serve la attacco e sennò la stacco!". Magari in kubota hanno più pazienza nello spiegare funzionamento, pregi e difetti di questa soluzione

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No è che so che landini si è sempre inventata tutto prima degli altri solo che pochi eletti son riusciti a comprenderlo...ah si anche il cambio a doppia frizione l'ha inventato lei!

 

Mica ho fatto il nome di nessun marchio, come te ne esci chiedendo su quale modello landini ci fosse sto bi speed?? Comunque anche landini lo montava su globus e alpine, ma chiunque lo provava (dagli hobbisti ai grandi trattoristi CT) faceva sempre la stessa domanda: "mbè, a che serve stà roba??, la dt se mi serve la attacco e sennò la stacco!". Magari in kubota hanno più pazienza nello spiegare funzionamento, pregi e difetti di questa soluzione

 

 

Ma il bi-speed mica agisce sul comando della DT...

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No è che so che landini si è sempre inventata tutto prima degli altri solo che pochi eletti son riusciti a comprenderlo...ah si anche il cambio a doppia frizione l'ha inventato lei!

 

 

 

 

Ma il bi-speed mica agisce sul comando della DT...

 

sfotti pure, anche se non ha inventato il directdrive(l'idea risale agli anni40), lo ha usato 15 anni prima di chi ha detto di essere stata la prima ad introdurlo nell'uso agricolo.

chiedo invece dove andrebbe ad agire il bispeed kubota?..è cosi' diverso dal bispeed iseki?

Modificato da velistar
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Anche i TN montano 2 frizioni nel cambio quelli con l'hi-lo...non per questo è un doppia frizione! Fine OT

 

Io il bispeed Iseki non so l'ho mai visto e non so cosa sia, il bi-speed Kubota non stacca la trazione anteriore, bensi raddoppia la velocità di rotazione della ruota anteriore che rimane esterna alla curva, quindi a ben pensarci fa esattamente l'opposto che staccare la DT perchè comunque la ruota ha trazione.

 

Se su globus e alpine veniva disattivata la DT allora è un sistema che non gli assomiglia neppure anche se poi possono averlo chiamato comunque bi-speed

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Anche i TN montano 2 frizioni nel cambio quelli con l'hi-lo...non per questo è un doppia frizione! Fine OT

 

Io il bispeed Iseki non so l'ho mai visto e non so cosa sia, il bi-speed Kubota non stacca la trazione anteriore, bensi raddoppia la velocità di rotazione della ruota anteriore che rimane esterna alla curva, quindi a ben pensarci fa esattamente l'opposto che staccare la DT perchè comunque la ruota ha trazione.

 

Se su globus e alpine veniva disattivata la DT allora è un sistema che non gli assomiglia neppure anche se poi possono averlo chiamato comunque bi-speed

 

adesso non vorrei diventare troppo pesante, ma sono perfettamente d'accordo con l'esatto contrario di quello che hai scritto: Il cambio dei tn e tl è un cambio a doppia frizione a tutti gli effetti con preselezione del sincro e innesto del rapporto con lo scambio delle frizioni (sono già un paio di anni che io e te ci battibecchiamo con questa storia) e il fast run landini (sicuramente ispirato da iseki), aumenta la velocità del ponte anteriore del 78% quando viene rilevato un angolo di sterzo superiore ai 35' e poi il compito di ripartire tale moto alla ruota interna od esterna alla curva resta compito del differenziale anteriore (e penso sia cosi' anche in kubota).

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