Albe605C Inviato 4 Dicembre 2016 Condividi Inviato 4 Dicembre 2016 (modificato) Vorrei chiedere ai più esperti in agrotecnica se fosse conveniente lavorare il terreno con acqua al suo interno congelata. Non sono riuscito a lavorare il terreno alla fine dell'estate e ora ovviamente è "inzuppato" di acqua. In passato ho lavorato il terreno leggermente/mediamente umido ma il calpestio della macchina e lavorazione stessa mi ha compattato molto il terreno al di sotto dell'aratura, con scarsi risultati agronomici l'anno successivo. Il ghiaccio è penetrato sgretolandomi il terreno ribaltato ma lasciando compresso quello sottostante(credo). Il mio terreno è fortemente argilloso quindi con le prime piogge abbondanti diventa plastico, se lavorato, si creano quasi immediatamente delle zolle continue da cima a fondo. Mi chiedevo quindi quale fosse l'unica soluzione agibile. Il terreno rimane molto umido fino a maggio o giugno in funzione della quantità di precipitazioni primaverili, ma io vorrei poter seminare almeno a fine aprile. Se lavorato in primavera umido il sole crea delle zolle molto difficili da affinare. Consigli? Grazie Modificato 4 Dicembre 2016 da Albe605C Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ALAN.F Inviato 4 Dicembre 2016 Condividi Inviato 4 Dicembre 2016 Vorrei chiedere ai più esperti in agrotecnica se fosse conveniente lavorare il terreno con acqua al suo interno congelata. Non sono riuscito a lavorare il terreno alla fine dell'estate e ora ovviamente è "inzuppato" di acqua. In passato ho lavorato il terreno leggermente/mediamente umido ma il calpestio della macchina e lavorazione stessa mi ha compattato molto il terreno al di sotto dell'aratura, con scarsi risultati agronomici l'anno successivo. Il ghiaccio è penetrato sgretolandomi il terreno ribaltato ma lasciando compresso quello sottostante(credo). Il mio terreno è fortemente argilloso quindi con le prime piogge abbondanti diventa plastico, se lavorato, si creano quasi immediatamente delle zolle continue da cima a fondo. Mi chiedevo quindi quale fosse l'unica soluzione agibile. Il terreno rimane molto umido fino a maggio o giugno in funzione della quantità di precipitazioni primaverili, ma io vorrei poter seminare almeno a fine aprile. Se lavorato in primavera umido il sole crea delle zolle molto difficili da affinare. Consigli? Grazie NH72-85 È della zona, chiedi a lui , ti consiglierà correttamenteO0 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Piozzo 1180 Inviato 4 Dicembre 2016 Condividi Inviato 4 Dicembre 2016 Se lo lavori in primavera umido, lo devi affinare subito. Anni fa' , un tizio con la 7O c Arava la mattina e il pomeriggio affinava con l'erpice a dischi. Mi e' bastato una volta, e ho capito subito il perche'. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
nh72-85 Inviato 4 Dicembre 2016 Condividi Inviato 4 Dicembre 2016 Se hai la terra nel mio stesso versante ho paura che sia dura adesso! L'anno scorso l'ho arata a fine ottobre , ho dovuto prendere l'aratro che tiravo col 505c e l'ho attaccato alla 55 L da quando era dura , a dir la verità è venuta arata benino , e i peschi sembra stiano bene! Però nella nostra terra così argillosa lavorarla adesso è un bel rischio... ho finito l'altro giorno con i dischi da rincalzare ma non è venuto proprio un bel lavoro.. per asciugarci ci vuole tempo. Oppure puoi provare quando è ghiacciata bene...quando va meno 4 / meno 5 ...io non l'ho mai fatto però. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 5 Dicembre 2016 Condividi Inviato 5 Dicembre 2016 Lascia perdere arare terreno argilloso anche con ghiaccio, 4 kg/ha di gliphosate, erpicata leggera a dischi o passata con estirpatore a 15 cm, subito in modo che terra prende il freddo, e a primavera semini senza problemi. Se la ari bagnata l'argilla è molto peggio che lavorarla a 15 cm. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Albe605C Inviato 5 Dicembre 2016 Autore Condividi Inviato 5 Dicembre 2016 (modificato) Grazie a tutti per i consigli. Lavorare la terra come avete detto con aratro adesso non ci avrei mai provato. Adesso ha la consistenza dell'argilla bagnata per fare i vasi. Se riesco vi faccio una foto, ancora meglio sarebbe farvela vedere arata, un unica zolla continua da cima a fondo. Il problema maggiore, almeno per mia esperienza, è il calpestio, la terra si compatta e quando si asciuga diventa come il cemento. Il calpestio sarebbe ridotto sicuramente con l'uso dell'erpice. Quindi potrei provare a lavorarla ghiacciata (se trovo la giornata giusta) ma solo con estirpatore. Altrimenti aspetterò il più possibile e la lavorerò a primavera ma prevedo "pasticci". Fonte:it.dreamstime.com Così è simile a come l'ho arata l'anno scorso, però forse questo terreno è migliore del mio. Modificato 5 Dicembre 2016 da Albe605C Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 5 Dicembre 2016 Condividi Inviato 5 Dicembre 2016 Estipatore con il ghiaccio unica soluzione per poter raccogliere qualcosa in terreno del genere, se lo lavori a primavera è meglio se lo lasci incolto. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Albe605C Inviato 5 Dicembre 2016 Autore Condividi Inviato 5 Dicembre 2016 Proverò a fare come consigliate perché penso sia l'unica soluzione agibile. Pensavo che fosse una pratica comune l'aratura invernale con terreno ghiacciato ma non mi sembra che risulti di gran successo. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
t 6050 Inviato 6 Dicembre 2016 Condividi Inviato 6 Dicembre 2016 e se invece di uno estirpatore si usasse un ripuntatore il lavoro verrebbe meglio o peggio secondo voi Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Albe605C Inviato 7 Dicembre 2016 Autore Condividi Inviato 7 Dicembre 2016 Non posseggo tale attrezzatura anche se penso che eseguirebbe semplicemente dei tagli e dei canali in profondità nel mio terreno. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 7 Dicembre 2016 Condividi Inviato 7 Dicembre 2016 e se invece di uno estirpatore si usasse un ripuntatore il lavoro verrebbe meglio o peggio secondo voi Peggio, meglio lavorare 10-15 cm ma smuoverla tutta, ce ripparla a 30 cm e fare solo 5 o 7 tagli nel terreno senza manco smuoverla. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
bahcwm Inviato 8 Dicembre 2016 Condividi Inviato 8 Dicembre 2016 Oppure se qualcuno in zona ha la vangatrice credo possa essere una buona soluzione Che dite? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Fedino 87 Inviato 8 Dicembre 2016 Condividi Inviato 8 Dicembre 2016 Per il mio parere con la vangatrice rischieresti di trovarti con tanti mattoni,ottimi se devi costruire casa ma non altrettanto validi se hai in mente di seminare questa primavera. Purtroppo l'argilla tosta ho si lavora in tempra,ho nel caso del nostro amico Albe,una lavorazione il più superficiale possibile la vedo come unica soluzione possibile.Proprio perché,sperando faccia un inverno con un po' di gelo,avendo una zollosità il più piccolo possibile faremo si che il gelo la lavori al massimo possibile. Quindi estirpatore,o meglio ancora erpice a dischi le vedo davvero l'unica soluzione. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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